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Battaglia di Geonosis

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/* Ritirata separatista */
Nel [[Centro di comando di Geonosis|centro di comando]], [[Nute Gunray]] mise in chiaro che avrebbe fatto ritirare le sue forze, perché la situazione era ormai persa. [[Dooku]] condivise questa opinione e ordinò a [[Poggle il Minore]] di proclamare la ritirata generale, mentre [[Nute Gunray|Gunray]] si occupava di rimandare le navi a terra nello spazio. A sua volta, quindi, il [[Signore dei Sith]], a bordo di uno [[speeder bike]], si diresse verso il suo hangar, dove lo attendeva il suo [[Veliero Solare]].
[[Immagine: Battagliageonosis_4.jpg|left|thumbnail|Le navi centrali <i>Lucrehulk</i> vengono abbattute dall'artiglieria repubblicana.]]Non appena le [[nave da battaglia di classe Lucrehulk|Lucrehulk]] si alzarono in volo, su ordine di [[Yoda]] vennero bombardate dagli [[SPHA-T]]. Precipitando, le navi della [[Federazione dei Mercanti]] caddero sulle loro stesse forze in battaglia, contribuendo all’avanzata del fronte in favore dei cloni. Ben presto, comunque, i droidi intrapresero la ritirata, permettendo alle forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] di conquistare tutte le loro posizioni, fra cui l’alveare di [[Stalgasin]], dove continuavano a resistere solo pochi [[Geonosiani]].[[Immagine: Battagliageonosis_4.jpg|left|thumbnail|Le <i>Lucrehulk</i> vengono attaccate dall'artiglieria repubblicana.]]
Man mano che i droidi si ritiravano, i [[clone troopers]] avanzavano considerevolmente, senza cessare di combattere. Per le forze confederate, la ritirata fu quantomeno disastrosa: intere legioni venivano spazzate via in un sol colpo, quando le [[nave da battaglia di classe Lucrehulk|Lucrehulk]] cadevano su di loro, colpite dall'artiglieria repubblicana. Non ci volle molto perché la ritirata si trasformasse in una rotta confusa.