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Spada laser/Legends

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{{ere|legends|old|asc|reb|new|njo|leg|inf|qualità}}{{Legends}}
{{Armi
|name=Spada laser
*[[Era del Nuovo Ordine Jedi]]
*[[Era Legacy]]
|affiliation=*Generalmente Force-userun senziente [[sensibile alla Forza]]
}}
{{Quote|Questa è l’arma dei Cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. E’ elegante invece, per tempi più civilizzati.|[[Obi-Wan Kenobi]]|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
Concepita più per l’eleganza in combattimento e il cerimoniale, la '''spada laser''' (o lightsaber) era un’arma caratteristica, l’autentica immagine di ciò che era inestricabilmente legato al mito dei [[Jedi]].
Era una lama di pura energia, emessa da un’elsa costruita direttamente da chi la brandiva in modo da adattarsi alle sue esigenze, preferenze, e stile. A causa del bilanciamento particolare della spada, dato che tutto il suo peso risiedeva nell’elsa, ed un forte effetto giroscopico, era un’arma particolarmente difficoltosa da brandire se non accuratamente addestrati. Nelle mani esperte di un individuo in sintonia con la [[Forza]], come i Jedi o i loro fratelli decaduti, i [[Sith]], la spada laser era un’arma verso la quale portare un grande rispetto, persino timore. Brandire una spada laser dimostrava incredibili doti e sicurezza, così come grande destrezza e sintonia con la [[Forza]]. Attraverso i millenni del suo utilizzo, la spada laser divenne sinonimo dei Jedi e dei loro valori di pace e giustizia. Questa percezione perdurò nonostante i tanti conflitti scatenatisi con i Sith e i [[Jedi Oscuri]].
==Storia==
[[Immagine:lightsaber_1.jpg|thumb|left|[[Vima-Da-Boda]] regge una spada laser costruita nel [[10.000]] [[BBY]].]]Fin dalla formazione dei Jedi su [[Tython]], il pianeta del [[Nucleo Profondo]] in cui si crede che l’[[Ordine Jedi]] abbia avuto origine, dopo le [[Guerre della Forza]] intorno al [[25.000]] [[BBY]], le armi cerimoniali sono stata parte integrante dell’Ordine. I primi Cavalieri usavano spade in lega impregnate con elementi della [[Forza]] attraverso un rituale che chiamavano la [[Forgia Jedi]]. Più avanti, combinando tecnologia aliena avanzata con questo rituale, i Jedi impararono a “congelare” un raggio laser, una tecnologia che avrebbe poi condotto i Jedi verso i progetti delle future spade laser. Al tempo della [[Contesa di Duinuogwin]] intorno al [[15.500]] [[BBY]], gli studi dell’Ordine sulla tecnologia dell’energia raggiunsero il successo: i Jedi svilupparono infatti un metodo per generare un raggio di energia concentrato che formasse circonferenzialmente un arco che lo riconduceva alla sua fonte, creando così la prima lama portatile ad alta energia.
Queste spade laser preliminari erano terribilmente instabili e si alimentavano inefficientemente grazie ad una riserva energetica montata in cintura: potevano essere usate solo per breve tempo prima di surriscaldarsi. A causa di tutte queste falle nel progetto, le prime spade laser avevano per lo più un uso cerimoniale ed estetico per i Jedi, piuttosto che un utilizzo vero e proprio. La mancata stabilità dei primi progetti venne corretta attraverso i secoli, così intorno al [[7.000]] [[BBY]] quelle goffe lame lasciarono il posto a più eleganti e utilizzate spade laser. Nonostante fossero più stabili però, la fuoriuscita energetica continuava ad essere un problema. Era ancora necessaria una cella energetica che si portava in cintura. Il cavo energetico che andava dalla cintura alla spada tendeva ad essere un impedimento per i movimenti dei Jedi in combattimento. Tuttavia, la stabilità di queste lame garantiva un vantaggio superiore nel combattimento corpo a corpo contro nemici particolarmente corazzati. Le spade laser moderne non fecero il loro debutto fino a dopo la [[Grande Guerra Iperspaziale]].
[[Immagine:lightsaber_2.jpg|thumb|right|Una spada laser Sith del [[3.656 BBY]].]]Queste spade laser preliminari erano terribilmente instabili e si alimentavano inefficientemente grazie ad una riserva energetica montata in cintura: potevano essere usate solo per breve tempo prima di surriscaldarsi. A causa di tutte queste falle nel progetto, le prime spade laser avevano per lo più un uso cerimoniale ed estetico per i Jedi, piuttosto che un utilizzo vero e proprio. La mancata stabilità dei primi progetti venne corretta attraverso i secoli, così intorno al [[7.000 BBY]] quelle goffe lame lasciarono il posto a più eleganti e utilizzate spade laser. Nonostante fossero più stabili però, la fuoriuscita energetica continuava ad essere un problema. Era ancora necessaria una cella energetica che si portava in cintura. Il restrittivo cavo energetico e che andava dalla cintura alla spada tendeva ad essere un impedimento per i movimenti dei Jedi in combattimento. Tuttavia, la stabilità di queste lame garantiva un vantaggio superiore nel combattimento corpo a corpo contro nemici particolarmente corazzati. Le spade laser moderne non fecero il loro debutto fino a dopo la [[Grande Guerra Iperspaziale]].   [[Immagine:luke_obi_spada.jpg|thumb|250px|left|[[Obi-Wan Kenobi]] consegna a [[Luke Skywalker]] la spada di [[Anakin Skywalker|suo padre]].]]Gli antichi cavo e cella energetica del passato energetici furono sostituiti con un componente energetico interno intorno al [[4.800]] [[BBY]]. Fu introdotto un superconduttore interno che trasferiva l’energia di ritorno dal foro del flusso negativo ad una cella energetica interna. Con questa modifica, la cella spendeva potenza solamente quando il flusso d’energia si interrompeva (cioè quando la spada tagliava qualcosa), risolvendo finalmente tutti i problemi di alimentazione del passato. Dopo la [[Grande Purga Jedi]], le spade laser divennero reliquie rare raccolte da qualche collezionista. Negli anni dell’Impero di [[Palpatine]], alcune spade laser venivano vendute al mercato nero per cifre esorbitanti.[[Immagine:lightsaber_2.jpg|thumb|right|Una spada laser Sith del [[3.656]] [[BBY]].]] L’unico vero ritorno in scena fu con l’ascesa del [[Nuovo Ordine Jedi]], grazie agli insegnamenti di [[Luke Skywalker]] e la riscoperta di antichi [[holocron]] Jedi grazie ai quali riaffiorarono gli insegnamenti che si credevano perduti dopo la Purga. Dopo la caduta di Palpatine e la rinascita dei Jedi, altri gruppi di fruitori della [[Forza]] come i [[Impero Rinato|Rinati]] di [[Desann Reborn]] o i [[Discepoli di Ragnos]] produssero spade laser in massa per armare le loro legioni in rapida crescita. Al contrario, i nuovi Jedi mantennero le vecchie usanze e gli antichi rituali, usando la loro connessione con la Forza per costuire personalmente la propria spada. Anche i [[Cavalieri Imperiali]], più tardi, costruirono le loro lightsaber, cosa che, nonostante avessero lo stesso progetto, rendeva ogni arma diversa dall’altra. Queste spade venivano viste come simbolo di come l’identità di un individuo fosse inferiore all’Impero che i Cavalieri servivano.
==Costruzione==
[[Immagine:lightsaber_3.jpg|thumb|250px|left|[[Luminara Unduli]] insegna alla sua [[Padawan]] la costruzione della spada laser.]]Il rituale di costruzione di ogni spada laser era parte integrande dell’addestramento Jedi, e coinvolgeva non solo le abilità tecnologiche del [[Padawan]], ma anche una forte sintonia con la [[Forza]]. Negli ultimi periodi della [[Vecchia Repubblica]], le caverne di ghiaccio del pianeta [[Ilum]] venivano usate come luogo cerimoniale dove i Padawan giungevano per costuire le loro prime spade. Era qui ed in altri luoghi simili, come le caverne vicine all’[[Enclave Jedi]] di [[Dantooine]], che i Jedi sceglievano il miglior cristallo attraverso la meditazione e la comunione con la Forza, per poi completare l’assemblaggio dell’arma. Tradizionalmente, costruire una spada laser richiedeva circa un mese. Era necessario infatti raccogliere i pezzi, sia a mano che tramite la Forza, e meditare per canalizzare la Forza nel cristallo. Tuttavia, in caso di urgente necessità, questo procedimento poteva essere affrettato. La prima spada di [[Corran Horn]], una lama a doppia fase costruita mentre si fingeva un pirata, è un esempio di arma creata con questa tecnica. L’elsa della lightsaber consisteva in un cilindro in lega dai 25 ai 35 centimetri di lunghezza, anche se il modello e le dimensioni variavano a seconda delle preferenze e delle necessità fisiche di ciascuno.
Il telaio dell’elsa conteneva gli intricati componenti che creavano e modellavano l’arma. L’energia ad alto potenziale veniva rilasciata attraverso una serie di lenti focalizzatrici caricate positivamente, che facevano scaturire un raggio d’energia che si estendeva fuori dalla base per circa un metro, per poi creare un arco e tornare indietro nela cella energetica verso un foro caricato negaticamente che circondava l’emettitore. Un superconduttore completava il circolo energetico alimentando l’energia trasformata verso la cella energetica interna, dove la stessa energia riprendeva il circolo. Aggiungendo fino a tre cristalli focalizzanti con vari attributi, la lunghezza e la potenza della lama poteva essere aggiustata tramite meccanismi di controllo costuiti sull’elsa. Due cristalli impieganti un impulso biforcuto ad iniezione ciclica permettevano alla lama di essere utilizzata sott'acqua.
* da uno a tre cristalli focalizzanti.
[[Immagine:lightsaber_schema.jpg|thumb|left|Schema di due delle più celebri spade laser: quella di [[Darth Vader]] e quella di [[Luke Skywalker]].]][[Immagine:lightsaber_5.jpg|thumb|right|Componenti di una spada laser.]]Molte lightsaberspade, come quella di [[Zayne Carrick]] nel [[3.964]] [[3964 BBY]], facevano uso di un sensore di pressione nell’impugnatura dell’elsa che disattivava la lama quando veniva rilasciato. La spada laser a doppia lama di [[Darth Maul]], ad esempio, non aveva questo tipo di misura di sicurezza. Altre spade erano costruite o senza il sensore di pressione o con un meccanismo bloccante per mantenere la lama attivata quando lanciata o lasciata cadere. Tradizionalmente, il cristallo era l’ultimo componente da cercare. Era la vera essenza vitale dell’arma, e le conferiva sia il colore che la potenza. Il cristallo veniva scelto molto accuratamente, in quanto elementro principale. Una volta in possesso di tutti i componenti, il Jedi era in grado di iniziare il processo di assemblaggio. A causa della difficoltà della tecnologia usata, veniva usata la [[Forza]] per collegare i componenti a livello molecolare. Questa micro-manipolazione permetteva all’arma di operare con efficienza quasi perfetta.
Un [[Jedi]] poteva spendere settimane o mesi per assemblarla, accertandosi che ogni componente si adattasse perfettamente, e che l’arma rispondesse alle proprie preferenze di lunghezza, colore, frequenza, e quant’altro. Se da un lato molte spade laser erano simili ad una prima occhiata, un’osservazione più attenta rivelava molte differenze (evidenti o meno) nel modello. Dato che ogni Jedi costruiva la propria arma da solo, non vi erano due spade laser uguali, anche se alcuni [[Padawan]] solevano costruire la propria arma sul modello di quella del Maestro in segno di rispetto. La conoscenza della costruzione delle spade si perse durante lo sterminio dei Jedi, ma [[Luke Skywalker]] scoprì la documentazione e i materiali necessari per costruire la sua prima spada nel [[capanno di Obi-Wan Kenobi]] su [[Tatooine]].
==Tipologie di cristalli==
[[Immagine:Anakin_skywalker_3.jpg|thumb|220px|left|[[Anakin Skywalker]] costruisce la sua spada.]]
{{Quote|Ricorda. Il cristallo è il cuore della lama. Il cuore è il cristallo del Cavaliere Jedi. A sua volta, il Cavaliere Jedi è il cristallo della Forza. E la Forza…la Forza è la lama del cuore. E’ un unico intreccio: il cristallo, la lama, il Jedi. Voi siete uno.|[[Luminara Unduli]] alla sua [[Padawan]] [[Barriss Offee]] durante una cerimonia di costruzione|Star Wars: Clone Wars}}
[[Immagine:lightsaber_4.jpg|thumb|left|[[Anakin Skywalker]] costruisce la sua spada.]]Il colore dei cristalli, la tipologia e la quantità contribuiscono a creare diverse varianti di spade laser. Il colore del cristallo determina di che colore sarà la “lama” della spada. Durante l’epoca della [[Grande Guerra Sith]], molte spade laser venivano costruite utilizzando [[Pietre Kunda]], una formazione geologica naturale del pianeta [[Kadril]]. Queste pietre vantavano numerose applicazioni pratiche sia in medicina che nel settore delle comunicazioni; tuttavia, quando aggiunte ad altri cristalli focalizzatori, producevano un raggio più ampio. Dopo la scoperta della [[Gemma di Kaiburr]] su [[Mimban]], [[Luke Skywalker]] aggiunse un piccolo frammento della gemma al cristallo della sua spada laser. Il frammento rese la lama più potente ed efficiente. Altri cristalli naturali, come i [[Nextor]] o i [[Damind]], potevano essere trovati nella galassia e utilizzati per modellare la lama energetica delle spade. Alcuni tipi di perle o barre di alcuni metalli potevano essere usati al posto dei cristalli.
==Varianti dell’elsa==
[[Immagine:lightsaber_8.jpg|thumb|right|La spada laser subacquea di [[Kit Fisto]].]]Mentre molte spade laser restringevano la lama a contatto con l’acqua, questa spada poteva essere usata anche sott’acqua. Fu brandita da [[Kit Fisto]] durante la [[Battaglia di Dac]], durante le [[Guerre dei Cloni]]. Non è certo se la spada laser subacquea necessitasse di un design proprio, o se la lama potesse essere applicata a qualsiasi spada. [[Obi-Wan Kenobi]] e [[Asajj Ventress]] utilizzarono a loro volta questo tipo di spada durante le [[Guerre dei Cloni]].
===Colori delle spade laser===
[[File:cristalli_naturali.jpg|thumb|left|250px|Alcuni cristalli naturali.]]Il colore della lama della spada laser derivava dal cristallo focalizzatore usato durante la sua costruzione. I [[Jedi]] collezionavano cristalli di vari tipi e colori raccolti in depositi naturali, mentre i [[Sith]] solitamente fabbricavano [[cristallo synthsintetico|cristalli synthsintetici]] per emanare lame rosse. A seguito della [[Grande Purga Jedi]], a volte i Jedi facevano uso di cristalli synthsintetici, pur con colori differenti. La lama verde della spada di [[Luke Skywalker]] e quella viola della spada di [[Jaina Solo]] erano emesse tramite cristalli synthsintetici. Prima della [[Battaglia di Ruusan]], i Jedi brandivano lame di qualsiasi colore. Alcuni dei colori più comuni erano arancione, giallo, blu, verde e viola. Alcuni Jedi del tempo, come [[Sylvar]], brandivano lame dal colore rosso, benché l’Ordine preferisse evitare tale colore, che evocava la passione e la furia, tipiche dei Sith. A seguito della suddetta battaglia, comunque, i Jedi cominciarono a fare largo uso dei cristalli adegani, che creavano fini lame blu e verdi. Continuarono ad esistere altri colori, ma erano assai rari, mentre il rosso venne quasi completamente eliminato. Durante la [[Grande Purga Jedi]], l’[[Imperatore]] [[Palpatine]] razziò la maggior parte dei depositi naturali di cristalli per spade laser, rendendo molto difficile ai Jedi che vennero dopo la sua caduta trovare dei cristalli per il colore delle loro lame. Dopo la caduta dell’[[Impero Galattico]], tuttavia, il ritrovamento di nuovi siti di cristalli e il largo uso dei surrogati sintetici permise ai Jedi di Luke Skywalker di creare lame simili a quelle dei loro predecessori. All’epoca della [[Guerra Civile Jedi]], il colore della lama solitamente indicava la strada scelta dai Jedi nell’Ordine: verde per i Consoli Jedi, diplomatici e negoziatori; blu per i Guardiani, difensori della [[Galassia]]; Giallo per le Sentinelle Jedi, che equilibravano [[Forza]] e combattimento per scovare e distruggere il male. In contrasto con i colori naturali delle lame dei Jedi, i Sith utilizzarono cristalli sintetici per produrre il loro colore rosso. Le qualità dei cristalli sintetici permettevano un’alimentazione maggiore e un aumento più semplice, benché fossero più instabili delle loro controparti. Benché accadesse raramente, una lama Sith prodotta da cristalli sintetici poteva sovraccaricare la lama dell’avversario, rendendola corta, dando così al Sith un breve vantaggio psicologico sull’avversario. I [[Cavalieri Imperiali]] brandivano spade laser dalla lama argentata, mentre [[Lomi Plo]] usò una spada laser “bianca” contro Luke Skywalker. Non si sa se fossero gli stessi colori.
Durante la [[Grande Purga Jedi]], l’[[Imperatore]] [[Palpatine]] razziò la maggior parte dei depositi naturali di cristalli per spade laser, rendendo molto difficile ai Jedi che vennero dopo la sua caduta trovare dei cristalli per il colore delle loro lame. Dopo la caduta dell’[[Impero Galattico]], tuttavia, il ritrovamento di nuovi siti di cristalli e il largo uso dei synth permise ai Jedi di Luke Skywalker di creare lame simili a quelle dei loro predecessori. All’epoca della [[Guerra Civile Jedi]], il colore della lama solitamente indicava la strada scelta dai Jedi nell’Ordine: verde per i Consoli Jedi, diplomatici e negoziatori; blu per i Guardiani, difensori della [[Galassia]]; Giallo per le Sentinelle Jedi, che equilibravano [[Forza]] e combattimento per scovare e distruggere il male. In contrasto con i colori naturali delle lame dei Jedi, i Sith utilizzarono cristalli sintetici per produrre il loro colore rosso. Le qualità dei cristalli synth permettevano un’alimentazione maggiore e un aumento più semplice, benché fossero più instabili delle loro controparti. Benché accadesse raramente, una lama Sith prodotta da cristalli synth poteva sovraccaricare la lama dell’avversario, rendendola corta, dando così al Sith un breve vantaggio psicologico sull’avversario. I [[Cavalieri Imperiali]] brandivano spade laser dalla lama argentata, mentre [[Lomi Plo]] usò una spada laser “bianca” contro Luke Skywalker. Non si sa se fossero gli stessi colori.
====Colori conosciuti====
[[Immagine:lightsaber_9.jpg|thumb|right|250px|Spade di vari colori.]]A causa della composizione specifica di ciascun cristallo, il colore della lama poteva variare. Segue una lista dei colori più usati nella storia della [[Galassiagalassia]].
* '''Rossa''' (da cristallo artificiale), maneggiata da [[Darth Sidious]] e dai Sith, oppure lama formata da un cristallo naturale rosso, come brandita da [[Adi Gallia]].
* '''Magenta''', brandita da [[Leia Organa]].
Il [[Maestro Jedi]] [[Zao]] aveva, come impugnatura della propria spada laser, una lunga canna di legno, al vertice della quale aveva inserito l’emettitore della lama; Zao riusciva ad usare tale impugnatura con spaventosa audacia. Il Sith [[Darth Nihl]] utilizzava a sua volta un’impugnatura “a canna” per la sua spada laser.
===Frusta laser===
[[Immagine:lightwhip_1.jpg|thumb|right|250px|Esempio di frusta laser.]]La frusta laser era una curiosa variazione della spada laser che poteva essere brandita solo da un Jedi ben addestrato. Poteva avere un solido nucleo in [[cortosis]] o in altri minerali da spada laser (saranno specificati più avanti) o poteva essere semplicemente una frusta di pura energia. Come la spada laser, la frusta emetteva un fascio di energia, ma era lungo e flessibile, come appunto una frusta. Utilizzatori conosciuti della frusta laser erano [[Kit Fist]]o, Lady [[Lumiya]], la Signora dei Sith [[Githany]], la [[Nightsister]] [[Silri]], e forse [[Xist]], un [[Vigo]] del [[Sole Nero]].
==Capacità di penetrazione==
==Combattere con la spada laser==
{{Main|Combattere Combattimento con la spada laser}}
La spada laser era un’arma estremamente versatile, cosa dovuta in gran parte alla sua straordinaria leggerezza e alla sua multi direzionalità di taglio. La maggior parte di esse poteva essere usata con una sola mano, ma i Jedi erano addestrati di routine a maneggiare due spade o a tenere la spada con due mani, per essere preparati a tutto. Agli albori della storia di quest’arma, quando i Sith abbondavano, l’arte del duello con la spada laser fioriva. Nelle ere seguenti, invece, solo pochi Jedi erano capaci di combattere un avversario munito di una lama in grado di resistere alla propria. Mosse di difesa contro i blaster e le altre armi laser vennero presto introdotte nell’addestramento dei Cavalieri. Un Jedi capace poteva deflettere un colpo di [[blaster]] e rimandarlo alla sorgente, mentre proiettili materiali come le pallottole e o dardi si scioglievano semplicemente una volta entrati a contatto con la lama. In combattimento, i Jedi erano addestrati a sentire la Forza come un canale tra l’arma e chi la brandiva. Tramite questo legame, la lama si trasformava in un estensione dello spirito del Jedi e si muoveva col suo corpo come parte di un tutt’uno. Questa sintonia era responsabile dell’agilità sovrumana e dei riflessi eccezionali propri dei Jedi e necessari all’uso della spada di energia. Fin dall’invenzione della spada laser, i Jedi personalizzarono il combattimento con la spada laser, ideando vari stili per soddisfare al meglio le esigenze uniche dell’arma e del possessore.
[[Categoria:Armi bianche]]
[[Categoria:Spade laser]]
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