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/* Conversione al lato oscuro */
[[Immagine:anakin_skywalker_29.jpg|thumb|right|250px|Anakin si inchina a [[Palpatine]].]]Anakin era in collera. Non solo il Consiglio gli aveva domandato di compiere un atto di tradimento, ma lo aveva fatto anche in questa maniera ben poco ortodossa: gli era stato chiesto proprio dal suo vecchio mentore e amico! Ad alimentare ancora di più la sua collera, il Consiglio accettò la sua nomina, ma non gli conferì il rango di [[Maestro Jedi]], cosa che egli considerò un insulto. Nel profondo egli credeva di essere più potente di tutti quei vecchi Maestri Jedi. Anakin supponeva che egli temessero il suo potere, una visione assecondata anche dai consigli di [[Palpatine|Palpatine]].
Fu in questo momento di confusione che [[Palpatine|Palpatine]] gli si rivelò. Durante una tranquilla conversazione alla [[Teatro dell'Opera Galaxiesdelle Galassie]], [[Palpatine|Palpatine]] raccontò ad Anakin un’antica leggenda [[Sith|Sith]] che parlava di [[Darth Plagueis]] il Saggio. [[Palpatine|Palpatine]] spiegò che Plagueis, un Signore dei [[Sith|Sith]], aveva acquisito abilità che alcuni avrebbero descritto come ‘innaturali’. Come un arcano alchimista, era in grado di plasmare la vita tramite i [[midi-chlorian]], sia per lo scopo di crearne una nuova, che di sconfiggere la morte negli altri. Questo era il promesso potere dei [[Sith|Sith]], suggerì [[Palpatine|Palpatine]]. Anakin, che era in cerca di un modo per preservare Padmé dalla morte, lo ascoltò attentamente.
Anakin si confrontò con [[Palpatine|Palpatine]] in merito a questa arcana conoscenza, accusando il Cancelliere di essere un Signore dei [[Sith|Sith]]. Il Cancelliere non fece nulla per dissuaderlo da questa idea. Invece gli offrì la conoscenza e il potere che il [[Lato_oscuro|lato oscuro]] era in grado di donargli. Promise ad Anakin un sentiero nella [[Forza]] privo di regole, di codice, e di limiti.