Perché Lupita Nyong’o non voleva essere vista in Star Wars

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Abbiamo conosciuto Lupita Nyong’o grazie alla sua pazzesca performance di Patsey in 12 anni schiavo, che le ha fruttato numerosi riconoscimenti fra cui un Oscar. Ma il personaggio di Patsey non potrebbe essere più diverso da quello di Maz Kanata in Star Wars: Il risveglio della Forza. Infatti si tratta di un personaggio interamente realizzato in CGI, che permette al pubblico di ascoltare la voce dell’attrice ma non concentrarsi sul suo corpo o cosa viene fatto con esso. La scelta di quel ruolo non è stata casuale, come ha confermato la Nyong’o:

In 12 anni schiavo è stato molto importante l’uso del mio corpo, in Star Wars per niente. E’ stato liberatorio essere in grado di interpretare un format in cui il mio corpo non era parte in causa. La sfida recitativa che stavo cercando era completamente diversa, qualcosa di totalmente opposto a 12 anni schiavo.

Lupita Nyong’o sulla copertina di VOGUE.

Negli ultimi mesi l’attrice 32enne ha avuto un successo strepitoso, ha partecipato a numerosi eventi vestita con abiti disegnati dagli stilisti più famosi, è stata idolatrata da molti e presa come modello da tante donne. E’ comparsa su varie copertine patinate delle più importanti riviste del mondo.

Credo che il segreto sia… non permettere che sia quella la cosa che inseguo (n.d.r. l’essere un’icona di bellezza), perchè non la stavo cercando nemmeno all’inizio. Il successo è stato accolto e mi ci sono aperta, ma non voglio essere solo quello. La mia ambizione non è apparire sulle copertine delle riviste, la mia ambizione è essere la miglior attrice che posso essere. Voglio trovarmi in situazioni che mi mettano alla prova. Mi piace il mio lavoro, il lavoro è la mia gioia, e voglio continuare. E’ zittire molte voci e continuare ad ascoltare solo quelle a cui tengo.

Anche se La Nyong’o non aveva programmato di essere un’icona di bellezza ed al centro di così tante discussioni sul corpo e sull’estetica, è lieta di essere in questa posizione, fin quando il suo talento sarà ammirato alla pari del suo corpo e del suo viso. Ed è questa la ragione principale per cui sta costringendo quelli che erano così tanto innamorati del suo aspetto fisico durante la stagione dei premi del 2014 a concentrarsi sulle parole che dice ne Il risveglio della Forza, piuttosto che sul suo aspetto.

Continuo a concentrarmi periodicamente su quello che credo sia il mio scopo, e credo che parte di quello scopo sia decisamente quella conversazione. Sono molto fiera che la mia immagine e la mia persona abbiano buttato un po’ di benzina sul fuoco sulla discussione su cos’è che consideriamo bellezza. Ma so che non è quello il mio scopo finale, è solo parte di esso. Ma devo continuare a vivere la mia vita. Non partecipo alla discussione regolarmente, ma lo faccio grazie alle scelte che continuo a fare. E quelle scelte sono sempre alimentate dalla mia professione, che è recitare.

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