Spedizione alla Star Wars Celebration V

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Come già sapete, lo scorso agosto ad Orlando (Florida) si sono tenute le manifestazioni legate alla Star Wars Celebration V, la grande fiera statunitense della galassia lontana lontana avente cadenza ormai triennale. Ebbene, grazie al nostro amico Ressio anche SWX era idealmente presente! Ecco la sua recensione.

Venerdì 13 agosto 2010

Ci siamo alzati di buonora, io, mio fratello e due nostri amici: erano circa le cinque del mattino lì a Miami, nostra base operativa. Alzarsi presto era d’obbligo per poter essere a Orlando (circa 230 miglia più a nord) all’ora zero dell’inizio del terzo giorno della Star Wars Celebration V.

Viaggio tranquillo, anche se l’auto a noleggio ha iniziato a segnare la bassa pressione delle gomme subito usciti da Miami! Dopo una sosta da un benzinaio ed una controllatina siamo ripartiti per fortuna…

L’Orange County Convention Center era fortunatamente poco fuori dalla frenetica Orlando, città di parchi a tema, per famiglie insomma. La struttura era gigantesca, o meglio, le varie strutture: tutte collegate tra loro da passaggi sopraelevati alle belle strade pulite e deserte. Per sicurezza abbiamo lasciato la nostra auto in un punto lontano del parcheggio, vicino all’uscita ma distantissimo dall’entrata della Convention.Il parcheggio era vuoto, nonostante mancassero pochi minuti alle nove…pensavamo si sarebbe riempito, ma la verità era che praticamente tutti i fan erano venuti in pullman!! :(.

Il lungo tragitto verso l’entrata non sembrava mostrare segni di un imminente inizio della SWC, ma…è bastato arrivare davanti all’edificio principale perché tutto cambiasse! Sapete quei blocchi di cemento a forma di R2 che separano la strada dal marciapiede? Beh, erano dipinti da R2!!! L’entrata era già un programma, si vedevano i primi cosplay, e dei più strani!!!

Avevamo fretta di entrare e siamo andati subito a farci cambiare i biglietti con i pass per quel giorno (raffiguravano la principessa Leia ammicante e la scritta “FRIDAY ADULT” posta sotto dava più l’idea che ci stessimo dirigendo dentro un enorme strip club!!).

Pensavamo dunque di avercela fatta! E invece, seguendo le indicazioni dei vari ufficiali imperiali e di qualche Jedi (lasciatosi un po’ andare dopo la caduta della Repubblica), siamo arrivati in un’enorme aula stipata di fan, in attesa che le VERE porte per la Star Wars Celebration venissero aperte!


Ma George non è mica nato ieri e -infatti- poco prima della fila è stata consegnata ad ognuno di noi una busta con gadget, adesivi, sconti per siti internet sul merchandise starwarsiano, naturalmente il programma degli eventi, la lista di tutto ciò che si poteva acquistare con relativi prezzi e un albo con le foto per segnare i personaggi di cui si era riusciti ad “ottenere” l’autografo (non dimenticherò mai un signore che, mentre eravamo sulle scale mobili, si è voltato verso di me mostrandomi l’autografo di Carrie Fisher sull’immagine di Leia…ovviamente in versione schiava, quel tizio aveva un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro!).

L’attesa per varcare i “cancelli” è durata una quarantina di minuti, tutti impiegati per dare un’occhiata a quella valanga di gente..Inutile dire che c’era di tutto (non ho mai visto tanti tatuaggi di Star Wars su così tanti corpi in una sola volta!).

Il “c’era di tutto” annotato prima è in realtà ingannevole, perchè in tutta la Convention non abbiamo visto nemmeno un uomo di colore…Ho pensato che fosse strano, dato che proprio nel L’Impero Colpisce Ancora veniva presentato Lando Calrissian. Ma tant’è. Ad un certo punto si sono aperte le porte e come un fiume in piena (ma seguendo i saldi argini imperiali) ci siamo riversati in quello che era il tempio di quella manifestazione.

Ero scombussolato, non sapevo dove andare!

Di tutto e di più! La fedele riproduzione del vecchio Jabba ha subito rapito la mia vista, insieme a quella dell’inusuale cuoco-Vader che serviva la testa di Jar Jar (grazie a Dio!).


E’ stato poi d’obbligo un giretto generale degli stand.

Molti di voi saranno andati a Lucca Comics o altre fiere…Ecco, di solito le parti risevate a Guerre Stellari son ben poche…Qui invece c’erano orde di modellini di ogni personaggio, dall’Ithoriano della taverna di Mos Eisley a Zuckuss, a chiunque vi venga in mente…Tutte le FX che potete immaginare, i costumi di tutti (ero stratentato di prendere la testa di Seasee Tiin ;), e poi, essendo il trentennale dell’episodio V, un sacco di Wampa gadget!

Eh già, il Wampa è stato il simbolo di questa Celebration, lo si deduceva anche dal fatto che l’unico posto nella Convention in cui si servivano alcolici era proprio la sua tana! Uno splendido lounge bar stile HOTH con un simpatico Wampa che intratteneva un po’ tutti…seguito da una truppa imperiale artica un po’ timida.


Nel salone principale, una vera e propria meraviglia, spiccava  nientemeno che il Tie Interceptor a grandezza naturale! I vari stand si susseguivano proponendo prodotti a prezzi sempre più competitivi e allestimenti magnifici. Pochi ovviamente potevano competere con lo stand della Lego, nel quale era riprodotto ogni ambiente di Star Wars, da Mustafar a Coruscant a Bespin…

E che dire della magnifica cappella dove ogni fedele di Star Wars poteva unirsi con la dolce metà davanti ad un degno “sacerdote”….non si vede tutti i giorni Darth Maul che sposa una bizzarra Leia e un Han Solo (è cronologicamente impossibile ;)!!!


Oltre agli stand dedicati al merchandise, c’erano anche vere e proprie sezioni artistiche con centinaia di favolosi dipinti e schizzi della saga (con prezzi da far girare la testa!), seguite subito dalla zona tatoo con una ventina di tatuatori impegnati ad incidere simboli mandaloriani o imperiali o figure assai più complesse!

Ci siamo poi diretti nella zona “autografi”…e, devo essere sincero, siamo stati degli stupidi: non ce ne siamo fatti fare nemmeno uno! Al di là del costo, le file di attesa erano infinite e ci sembrava brutto perdere tempo e non goderci a pieno tutto il resto.

Siamo quindi passati davanti al Generale Madine, all’Ammiraglio Ackbar, ad Anakin Skywalker, a Boba Fett, a svariati ufficiali imperiali, e abbiamo visto da lontano il vecchio Luke ;). Altra tappa fondamentale è stata il salone dei cacciatori di taglie, dove in realtà, oltre ai temibili cacciatori, (Dengar, Bossk, IG-88 ecc) c’erano diversi imperiali ed il trono dell’Imperatore!!!


Nella stanza subito accanto vi erano poi le varie rappresentazioni di elmi di assaltatori imperiali realizzati da diversi artisti, cosicchè diventavano una volta Slimer, una maschera funeraria egizia o l’elmo di Iron Man.


Siamo poi arrivati al punto di dover scegliere a quale conferenza partecipare e abbiamo ovviamente optato per George Lucas e Irvin Kerschner ..inutile dire che la coda per l’entrata era lunga…lunghissima, e probabilmente non avremmo capito nulla dell’intervista, ma che senso avrebbe avuto non vedere il “creatore”?

Dopo un po’ di riposo, siamo poi tornati ad esplorare… Siamo arrivati nella sala dove erano presentati gli schizzi originali della trilogia classica…più qualche chicca..natalizia! Una parte della sala era adibita alla vendita del merchandise della Celebration V: magliette, felpe, camicie hawaiane e un’enorme enciclopedia fotografica di tutta la saga, raccolta in sei volumi rilegati in pregiata pelle, fotogrammi scelti dallo stesso George! Ovviamente queste copie erano in serie limitatissima e autografate da lui stesso…Eppure personalmente ho preferito le camice hawaiane.


Ancora oltre c’era uno spazio adibito al laser game, che tuttavia ci ha deluso un bel po’! Non era infatti a tema starwarsiano, ma a tema militare…e non c’entrava nulla con gli altri stand!

Erano ormai le sette di sera e dovevamo fare un’ultima visita a tutti gli stand, decidere cosa portare in Italia…Per fortuna non avevamo somme ingenti con noi, altrimenti avremmo speso tutto! Io stesso (persona parsimoniosa) avrei venduto il mio stesso fratello, sangue del mio sangue, per quella meraviglia che era l’elmo della Guardia Imperiale, e va bé!

Forse il bottino migliore è stato proprio quello raccolto da mio fratello, un atlante di Star Wars e uno dedicato a tutte le razze aliene della saga, ricco di autografi; per il resto abbiamo acquistato maglie, gentle giant (i busti) e altri modellini.


Prima di uscire abbiamo fatto in tempo ad accorgerci che non avevamo ancora visitato la fabbrica dei droidi! Ce la stavamo per perdere! E’ stata una visita molto istruttiva, perchè veniva mostrato tutto il processo reale di assemblaggio di un’unità R2, vi erano diversi costruttori e diversi prezzi, da 5000 a 7000 dollari!


Finalmente soddisfatti e pingui, abbiamo deciso di dirigerci verso il campo base a Miami, dopo una dovuta capatina in un qualche fast food! Ci è capitato Hooters, e la giornata si è conclusa decisamente al meglio!

Per finire, eccovi uno slideshow delle fotografie di Ressio che trovate nella nostra galleria oppure su facebook:


Commenti

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6 COMMENTI

  1. Spero di poterci andare fra due anni(!) (non che andarci prima mi disgusti XD)

  2. Chiedo scusa per il doppio post, ma volevo chiedere ai nostri “inviati” se per caso si poteva entrare nella cabina dell’intercettore TIE, visto che era a grandezza naturale.

  3. Non credo, Tholme. Immagino non vogliano rischiare di rovinare una cosa tanto preziosa! (Anche pechè ci entrerebbero migliaia di persone in tre giorni XD)

  4. no infatti….dentro l’interceptor tie non si poteva entrare, tuttavia c’era una riproduzione sempre a grandezza naturale di uno snowspeeder dov’era possibile…..dopo una lunga coda, entrarvi e farsi fare qualche foto

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