Accampamento dei Jawa
Nonostante i Jawa passassero gran parte del loro tempo a bordo dei loro immensi sandcrawler, alcune tribù costruivano insediamenti stabili dalla permanenza variabile: i cosiddetti accampamenti dei Jawa. Anche l’accampamento più temporaneo evidenziava l’istinto dei Jawa per la sopravvivenza nel deserto, offrendo protezione dalle battenti tempeste di sabbia e dai roventi soli di Tatooine. I sandcrawler in realtà servivano come ripari mobili, ma anche come veicoli esplorativi che permettevano ai Jawa di commerciare con più efficienza e rapidità i loro prodotti.
I dispositivi per la raccolta dell’acqua e altro equipaggiamento di sopravvivenza veniva riportato nelle fortezze di pietra e metallo che si trovavano in pieno deserto. Questi insediamenti erano costruiti per proteggere i Jawa dai Sabbipodi o dai draghi krayt nomadi. Le fortezze erano normalmente costruite intorno ad una cisterna che raccoglieva l’acqua al suo interno. Dato che i capi Jawa erano solitamente a bordo dei sandcrawler, l’individuo che aveva il rango più alto nelle fortezze era la femmina sciamano.
I Jawa avevano anche ricoveri multipli quando più sandcrawler si radunavano per affari. Su larga scala, i Jawa tenevano ogni anno un meeting prima della stagione delle tempeste di Tatooine, durante il quale si riunivano per commerciare beni di vario genere, per raccontarsi storie e persino scambiarsi figli e figlie per matrimoni di convenienza.
Durante la sua ricerca per la madre, Anakin Skywalker chiese informazioni in un accampamento di Jawa per raggiungere il vicino villaggio dei Tusken.