Devaroniani

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Devaroniani
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Altezza media

170/190 cm.

Pelle

rosa, marrone, bianco, verde

Capelli

nessuno per i maschi, dal castano al bianco per le femmine

Peculiarità

corna per i maschi, spesso pelo per le femmine

Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Devaron

Lingua

Devaronese

Membri noti

Kardue'sai'Malloc, Vilmarh Grahrk, Hivrekh'wao'cheklev, Aven'sai'Ulrahk, Elassar Targon, Jeisel, Kee, Darth Maladi, Sires Vant, Ulicx Vinaq, Manos, Brinaloy N'Vaari

I Devaroniani erano una razza umanoide dotata di corna originaria del pianeta Devaron, nella Regione di Espansione, un luogo di basse montagne e grandi vallate collegate da centinaia di fiumi. Si credeva che fossero discndenti di una razza di primati che vivevano sulle montagne di Devaron, e che le loro corna fossero una mutazione genetica che li avesse aiutati a difendersi da ucceli predatori.

Storia

Una delle prime specie ad aver raggiunto la tecnologia necessaria per i viaggi intergalattici, i Devaroniani, o perlomeno i rappresentanti maschili della specie, furono tra le figure più comuni negli spazioporti di tutta la galassia: spinti da un impulso atavico a viaggiare li si poteva sempre trovare, ovunque, nelle vesti di trasportatori ed esploratori, occupazioni che li mettevano nella condizione di scorazzare nella galassia liberamente.

A causa della natura oppressiva dell’Impero Galattico molti Devaroniani si unirono alla Ribellione, non tanto per cause politiche ma per via del fatto che vedevano la loro libertà di spostamento minacciata dagli stretti controlli e regolamenti della dittatura militare.

Caratteristiche

Un maschio ed una femmina di razza Devaroniana.
Le femmine della specie avevano una cultura stanziale, erano dedite alla crescita della prole ed alla gestione governativa di Devaron, la cui economia si basava prevalentemente sul denaro guadagnato dagli uomini nei loro traffici extraplanetari. Il pianeta era caratterizzato da basse catene montuose e profonde valli, messe in comunicazione tra loro da una intricata rete fluviale. Le donne Devaroniane erano tendenzialmente sagge, brillanti, scrupolose e pungenti, perfetto contraltare degli uomini che a fronte di un indole prode e coraggiosa e di un modo di porsi diretto e conciso, qualità non disdegnabili, erano spesso cocciuti, avventati, poco scrupolosi e taccagni.

I Devaroniani, ad ogni modo, amavano sentirsi padroni del proprio destino. La differenza profonda fra i due sessi di questa specie era riscontrabile anche nel loro aspetto fisico, talmente dissimile da poterli a stento ricondurre allo stesso ceppo genetico. L’altezza media di maschi e femmine della razza era all’incirca sul metro e sessanta, i maschi erano glabri, dalla pelle rosso acceso, la loro dentatura era interamente formata da affilati incisivi ed un paio di grandi corna adorna la loro fronte; in definitiva il loro aspetto era simile a quello dei demoni di migliaia di miti e leggende.

Le femmine della specie erano invece ricoperte da una folta pelliccia il cui colore variava nella gamma dal marrone al bianco, erano prive di corna e sono dotate di canini sporgenti. La lingua comunemente parlata era il devaronese, lingua dai toni bassi e gutturali, le cui consonanti avevano spesso una pronuncia carica, quasi ringhiata; molti, soprattutto uomini, parlavano anche il basic.

A causa delle diverse abitudini e modus vivendi i maschi e le femmine Devaroniani si incontravano solo nelle rarissime occasioni in cui i primi facevano ritorno su Devaron; la cosa non disturba le donne, che consideravano la cultura ed il contegno dei loro uomini disgregante della pace domestica.Esempio.jpg