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Droide astromeccanico

89 byte aggiunti, 14:53, 20 lug 2009
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Avviata durante la [[Repubblica Galattica]], la [[Industrial Automaton]] si è inserita nel mercato dei droidi astromeccanici con un prototipo di grandi dimensioni: la serie [[P2]]. Mentre il P2 veniva testato con successo sulle navi mercantili, i problemi di copyright ne bloccarono la produzione su larga scala.
[[Immagine:astromeccanici_1.jpg|thumb|left|Droidi astromeccanici di serie R5, R4 e R7.]]Così, la [[Industrial Automaton]] riciclò le coperture dei loro vecchi [[droni reattori Mark II]] per produrre la serie [[R1]], una misura riempitiva che permise loro di avere un nuovo droide sul mercato, e schivare le questioni legali riguardanti il P2. L’alto e cilindrico R1 si dimostrò un successo a bordo di più grandi veicoli stellari e enormi navi, e spianò la strada per il rivoluzionario [[R2]].
L’R2, un piccolo droide di 96 cm. di altezza, fu etichettato come un "droide tutto fare". Nonostante fosse disegnato specificatamente per riparazioni e manutenzione nello spazio profondo, l’R2 poteva essere modificato per ospitare diversi tipi di equipaggiamento. Un software di navigazione incorporato permetteva di calcolare e memorizzare le coordinate per il salto nell’iperspazio, un enorme beneficio per quei consumatori che possedevano navi con computer di bordo a capacità limitate. L’[[Alleanza Ribelle]] utilizzava gli astromeccanici per riparazioni in volo e per incrementare il range iperspaziale delle loro navi.
 
==Elenco delle serie di droidi astromeccanici==
*[[droide astromeccanico di serie P2]]
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