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Il clone di Feena, seguendo gli ordini del Sole Nero, propose al Consiglio di firmare una pace duratura con la Nuova Repubblica, ma incontrò l’opposizione della totalità dei suoi membri, ad eccezione di [[Lord Manos]]. Successivamente, propose un voto di sfiducia contro il [[Presidente del Consiglio]], [[Xandel Carivus]], il quale stava ostinatamente contrastando la scalata al potere di Feena e, quindi, stava ostacolando il Sole Nero. La mozione tuttavia non passò e, poco tempo dopo, Carivus la fece arrestare per tradimento.
I [[servizi segreti della Nuova Repubblica]], intanto, scoprirono che la vera Feena D’Asta era prigioniera nel palazzo di [[Grappa]] lo [[Hutt]], un alleato del Sole Nero. Inizialmente, fu mandata [[Mirith Sinn]] a salvarla, ma venne catturata. [[Kir Kanos]], invece, riuscì a salvare entrambe e riportò la vera Feena da suo padre, il quale aveva deciso di separare il [[Settore D'Astano|suo Settore ]] dall’Impero come opposizione allo strapotere di Carivus.
Dopo la morte del Barone d’Asta, Feena divenne [[Barone|Baronessa]] e, [[16 ABY|nove anni dopo]] la separazione, riunì il suo Settore ai [[Resti dell'Impero]], che ora erano in pace con la Nuova Repubblica. Venne così nominata [[Moff]] e divenne la sola donna a sedere nel [[Consiglio dei Moff]] in quel periodo.