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Satele Shan

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/* Un trattato teso */
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{{Jedi
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L'attacco di [[Darth Malgus|Malgus]] venne interrotto quando [[Jace Malcom|Malcom]] caricò il [[Sith]] con un feroce urlo prendendolo alla vita e impegnandolo in una breve collutazione per poi far detonare il [[Detonatore termico|detonatore termico]] che teneva in mano. L'esplosione lanciò il commando fuori dalla radura mentre [[Darth Malgus|Malgus]] riuscì ad assorbire gran parte dell'esplosione con la [[Forza]] rimanendo comunque sfregiato. Prima che il [[Signore dei Sith]] potesse inseguire Satele o [[Jace Malcom|Malcom]], Satele raccolse la [[Forza]] e lanciò una potente onda facendo schiantare [[Darth Malgus|Malgus]] contro una vicina parete di roccia. Il [[Signore dei Sith]] continuò a combattere contro il potere da lei rilasciato mentre veniva spinto verso la parete e Satele raccolse tutta la sua forza in un secondo e più potente colpo per mandare l'intera parete in pezzi. Con il suo nemico sepolto sotto tonnellate di roccia, Satele raggiunse [[Jace Malcom|Malcom]] ferito che stava osservando il campo di battaglia ormai deserto e il commando lanciò un raggio di segnalazione per segnalare la vittoria, uno dei tanti che punteggiarono la superficie di [[Alderaan]] mentre i rinforzi richiesti da Satele Shan giungevano nel sistema.
[[Jace Malcom|Malcom]] venne sottoposto ad alcuni trattamenti con il kolto per guarire dalle ferite, di cui la più importante gli lasciò la faccia permanentemente sfregiata mentre le forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] riprendevano il controllo di [[Alderraan]]. Satele incontrò il commando successivamente, mentre le forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] celebravano la loro vittoria, e lo informò della visione che l'aveva portata in suo aiuto; in risposta alle domande di [[Jace Malcom|Malcom]] al riguardo di [[Darth Malgus|Malgus]], Satele gli confidò la sua convinzione secondo cui il [[Sith]] era sopravvissuto alla battaglia. [[Jace Malcom|Malcom]] poi le ricordò i suoi sentimenti e, in risposta, lei tentò di ricordargli i suoi voti di [[Jedi]] che non le impedivano di ricambiare i suoi sentimenti. Soccombendo alle sue emozioni, lei e [[Jace Malcom|Malcom]] iniziarono una relazione segreta, una relazione che la portò a rimanere incinta circa sei mesi dopo la [[Battaglia di Alderaan (Grande Guerra Galattica)|Battaglia di Alderaan]], non molto tempo dopo che [[Jace Malcom|Malcom]] era stato promosso al grado di [[Generale]]. In aggiunta al suo lavoro con il [[Colonnello]] [[Elin Garza]] per sviluppare la [[Divisione Forze Speciali della Repubblica|Divisione Forze Speciali]], [[Jace Malcom|Malcom]] stava conducendo una campagna vicino alla città di [[Gell Mattar]] con Satele e lei decise di parlargli del suo desiderio di vendetta contro l'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero Sith]] prima di informarlo della sua gravidanza. La conversazione rivelò che l'odio per l'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] era la forza motrice di [[Jace Malcom|Malcom]] e Satele fu costretta a confrontarsi con la possibilità di passare al [[Lato oscuro|lato oscuro]] se l'[[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] avesse causato la morte di [[Jace Malcom|Malcom]]. Questo e la paura dell'oscurità nascosta nello spirito di [[Jace Malcom|Malcom]], portarono Satele a interrompere la loro relazione e progettare di abbandonare il figlio, capendo che averlo nella sua vita avrebbe messo a rischio la [[Repubblica Galattica|Repubblica]].
Per i mesi successivi, Satele continuò a servire in prima linea come un dei più grandi eroi della [[Repubblica Galattica|Repubblica]], ispirando le fila dell'[[Esercito della Repubblica]] e portandolo alla vittoria su molti campi di battaglia attraverso la [[Galassia]]. Tuttavia, con la gravidanza che avanzava e che i vestiti [[Jedi]] non potevano più nascondere, Satele tornò dal suo primo [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Ngani Zho]] e gli spiegò della sua gravidanza omettendo però il nome del padre. [[Ngani Zho]] non pose alcuna domanda sulla sua storia e decise subito di aiutarla spiegando ai vertici militari e al [[Consiglio Jedi]] che lui l'aveva mandata in una missione segreta di massima importanza. Satele diede alla luce suo figlio con l'aiuto di [[Ngani Zho]] su un pianeta lontano dalla guerra e [[Ngani Zho|Zho]] prese il bambino per crescerlo, come da accordi, come suo secondo ma non prima che lei lo chiamasse [[Theron Shan|Theron]].
{{Quote|Una cosa è sicura: tu non sconfiggerai mai i Sith. Adesso lo sai.''"<br>''"Potrei non sconfiggerti, ma, nel tempo, altri ci saranno...|Darth Baras e Satele|Star Wars: The Old Republic, Threat of Peace Act 3: Uncertain Surrender}}
Nei giorni che seguirono il [[Trattato di Coruscant]], alle forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] venne ordinato di ritirarsi da tutti i campi di battaglia attraverso la galassia e sia [[Dar'Nala]] che Satele vennero mandate da [[Zym ]] per far rispettare il ritiro da [[Dantooine]]. Le due erano a bordo della nave della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] ''[[Envoy ]]'' nel settore di Kuat e stavano conversando nella loro suite quando Dar'Nala si accorse di una spione all'esterno della suite; scoprì che si trattava del droide protocollare Imperiale [[SP-99]], che era stato assegnato alla nave con l'ordine di garantire l'adempimento dei termini del [[Trattato di Coruscant|Trattato]] e la [[Togruta ]] lasciò il ponte con rabbia non potendosi opporre. Satele spiegò al droide che [[Dar'Nala ]] era semplicemente frustrata dal Trattato stesso e si sistemò a dormire mentre la ''[[Envoy ]]'' viaggiava nei [[Territori dell'Orlo Esterno]]. Satele si trovava ancora nella sua stanza quando Dar'Nala predispose che la ''[[Envoy ]]'' attaccasse un trasporto Imperiale, come parte del suo piano per smantellare il [[Trattato di Coruscant|Trattato]] e far ripartire la guerra. Satele venne avvertita da SP-99 della risposta Imperiale al fuoco e il suo tentativo di investigare la portò direttamente contro un paio di commando che tentarono di ucciderla. Eliminato velocemente il commando e ignorando le proteste di [[SP-99]], corse per trovare [[Dar'Nala ]] solo per essere testimone della sua cattura da parte di alcuni Imperiali. La Togruta ordinò alla sua ex studente di scappare e informare il [[ConsiglioJedi|Consiglio]], e Shan prese un capsula di salvataggio assieme a [[SP-99 ]] prima che gli Imperiali catturassero anche lei.
Il suo guscio di salvataggio venne poi trovato nel [[Settore di barma|settore di Barma ]] da una nave d'attacco Mandaloriana diretta ai mercati di schiavi Geonosiani ma uno shuttle una [[Navetta d'assalto di classe Rendaran |navetta d'assalto di classe ''Rendaran'']] pilotato dal Maestro Jedi Orgus Din e dal Tenente Harron Tavus localizzò il segnale di soccorso del guscio di salvataggio e distrusse la nave schiavista prima che potessero catturare Satele. Satele raccontò, subito dopo essere salvata, la sua storia e Orgus Din decise che il Maestro Zym doveva venir allertato immediatamente. Satele protestò che dovevano anche salvare Dar'Nala e Tavus la derise ma Orgus Din si trovò d'accordo che avevano bisogno di maggiori informazioni sull'attacco prima di poter giudicare. Il gruppo contattò il Gran Maestro Zyn dalla loro nave e Satele fu costernata nell'apprendere che una trasmissione imperiale intercettata riportava la morte di Dar'Nala. Rattristata dalla perdita della sua ex-maestra, Satele accompagnò i due nella loro missione originale di far rispettare il cessate il fuoco sul vicino pianeta Balmorra, dove Orgus Din forzò il suo ex-studente Fortris Gall a ritirarsi dal campo di battaglia. Dopo aver completato la loro missione su Balmorra, il gruppo di preparò ad andare su Dantooine, ma la richiesta di Satele di guidare la missione venne respinta da Orgus Din, che prevedeva di rimanere su Balmorra mentre Gall e Tavus andavano a Dantooine con lei.
Mentre stavano attraversando il settore di Raioballo, Tavus approcciò Satele con la possibilità di iniziare una relazione romantica ma lei gli ricordò i suoi voti Jedi; la loro conversazione venne interrotta da SP-99 che avvertiva del loro arrivo su Dantooine e Tavus informò Shan che la sua offerta era ancora valida se avesse deciso altrimenti. Incontrandosi con il Maggiore Dael alla Base D-55 su Dantooine, i due rimasero costernati nell'apprendere dal Senatore Am-Ris che il Gran Maestro Zyn era stato ucciso e che una bomba era appena esplosa al Palazzo del Senato. Con il Trattato di Coruscant in sgretolamenteoa causa degli eventi recenti, Am-Ris ribadì i suoi ordini di ritirarsi a Dael e concluse la holotrasmissione con la speranza che Tavus e Satele fossero in grado di convincere il maggiore ad eseguire gli ordini. Con sorpresa di Satele, Tavus non obiettò al rifiuto di Dael e il tenente decise di ritornare alla loro nave fino a quando Satele non fosse ritornata in se e non avesse realizzato che non valeva la pena proteggere il Trattato. Nonostante la partenza di Tavus, Satele ribadì il suo impegno per la missione e rimase a parlare con Dael.
[[Immagine: Baras_1.jpg|thumb|250px|Satele affronta Baras.]]
Baras rivelò che uno degli scopi del [[Trattato di Coruscant|Trattato]] era mostrare ai Jedi la loro stessa ipocrisia e odio verso i Sith e [[Dar'Nala ]] dimostrò il suo punto ammettendo che era lei dietro sia all'attacco <nowiki>dell'</nowiki>''[[Envoy ]] che al bombardamento del [[Senato Galattico|Senato]]. Il Sith tentò poi di convincere Satele a diventare una Sith, affermando che lei apparteneva all'altro lato della guerra ma Satele si allontanò, rendendosi conto che il Sith li stava manipolando. Gridando a Tavus, che aveva costretto a terra un Darth Angral disarmato e si preparava ad ucciderlo, lei gli disse di fermarsi. Dar'Nala infuriata balzò verso il soldato quando questo si rifiutò di uccidere il Sith e spinse da parte Gall quando il Jedi confuso tentò di bloccare il suo attacco. La Maestra Jedi caduta ordinò a [[Dalborra]], che era sotto il suo controllo mentale, di uccidere Gall ma il Wookie riuscì invece a rompere la presa che lei aveva su di lui e uccise Dar'Nala con un singolo colpo alla testa. Satele corse al fianco di Dar'Nala mentre Dalborra abbandonava la grotta e Darth Angral prendeva l'occasione per riprendere la sua spada in mano e lanciare Tavus attraverso la grotta con la Forza. I Sith si prepararono a continuare la battaglia ma Satele trattenne i suoi compagni e informò Angral che lo scontro era finito. Baras si trovò d'accordo con Shan e se ne andò con il suo compagno Sith non prima però di averla avvertito che i Sith erano nella sua eredità; il lato oscuro era il destino di tutti gli eredi di Revan. Ritornando alla superficie, il trio spiegò quello che era successo nelle grotte al Maestro Din, anche se nessuno dei tre menzionò vari dettagli o spiegò il ruolo di Dar'Nala negli eventi recenti. Orgus Din rimase sospettoso ma soddisfatto e accettò la storia con la loro promessa che il Trattato non sarebbe stata danneggiato ulteriormente.
====Gran Maestra dell'Ordine Jedi====
[[Categoria: Umani]]
[[Categoria: Maestri Jedi pre-Ruusan]]
[[Categoria: Gran Maestri Jedi]]