L'Imperatore Sith

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Imperatore Sith
Descrizione fisica
Razza

Umanoide

Sesso

Maschile

Capelli

Castani

Occhi

Gialli (lato oscuro)

Informazioni storiche e politiche
Era(e)

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Apprendisti conosciuti

Exal Kressh

L'Imperatore Sith fu un misterioso Signore Oscuro dei Sith.

Biografia

Inizialmente influente membro del primo Impero Sith, dopo la Grande Guerra Iperspaziale riuscì a scampare alla caduta dell'Impero e, autoproclamatosi Signore Oscuro dei Sith e Imperatore dei Sith, radunò alcuni fedeli e con loro, dopo una serie di salti iperspaziali quasi a caso, raggiunse Dromund Kaas, dove si nascose, pregustando il giorno della sua vendetta. Qui ricostituì l'Impero Sith e formò il Consiglio Oscuro con i suoi migliori Signori dei Sith, restando nelle Regioni Ignote per più di un millennio.

Usando oscuri rituali e sortilegi sconosciuti, riuscì a mantenersi in vita per circa 1.400 anni, infoltendo le sue fila e preparandole alla vendetta contro la Repubblica. Nel contempo devastò l'ecosistema di Dromund Kaas con i suoi esperimenti; sul pianeta fece comunque costruire una maestosa cittadella, simbolo e sede del suo potere.

L'Imperatore sul suo trono.
Più di mille anni dopo la fuga su Dromund Kaas, l'Imperatore venne raggiunto da Revan e Malak, due Jedi responsabili della vittoria nelle Guerre Mandaloriane, che si imbatterono nell'Impero mentre cercavano la Star Forge nelle Regioni Ignote. Identificandoli come potenziali strumenti per spianare la strada all'invasione della Repubblica, con diversi anni di anticipo, l'Imperatore li corruppe al lato oscuro e segnalò loro come trovare la Star Forge. Tuttavia Revan perseguì un proprio obiettivo e progettò di usare il suo Impero per rivoltarsi contro l'Imperatore dopo la vittoria, che però non giunse mai: prima tradito da Malak, successivamente Revan redento al lato chiaro lo uccise, partendo quindi per affrontare l'Imperatore. Il fato della sua missione è ignoto, ma di certo non riuscì a fermare il suo misterioso avversario.

Infine, più di 1.300 anni dopo essersi ritirato su Dromund Kaas, l'Imperatore lanciò la sua offensiva: l'Impero uscì allo scoperto, scatenando la Grande Guerra Galattica.

Nel corso del conflitto l'Imperatore prese un'apprendista, Exal Kressh, che però lo tradì e disertò, ignara del fatto che il suo Maestro riusciva a leggere nella sua mente anche allora; il sovrano incaricò il Consiglio Oscuro di trovarla, e l'assemblea a sua volta inviò Teneb Kel sulle sue tracce.

A seguito del Trattato di Coruscant, che vide l'Impero trionfare decisamente sulla Repubblica, l'Imperatore passò il potere al Consiglio Oscuro e scomparve senza lasciare traccia, per perseguire i suoi misteriosi obiettivi.

Dietro le quinte

  • L'identità dell'Imperatore Sith è ancora misteriosa e lascia spazio alla speculazione. Sia la rivista IGN che una scorretta interpretazione delle parole di Daniel Erickson, lead writer di TOR, hanno portato a credere che fosse Naga Sadow, ma ciò non è possibile per incongruenze storiche.
  • La prima fonte dove il personaggio appare è il webcomic Star Wars: The Old Republic, Blood of the Empire, dove ha l'aspetto di un giovane uomo. Appare evidente che si tratta del risultato di una qualche stregoneria Sith, anche perché non spiegherebbe come un appartenente alla razza dei Sith sia potuto divenire umano.
  • Secondo The Essential Atlas, l'Imperatore sarebbe stato un Signore dei Sith all'epoca di Sadow, quindi un membro del Consiglio Sith, i cui componenti appaiono tutti in Le Cronache dei Jedi: L'età d'oro dei Sith.
  • Finora nessuna fonte indica esplicitamente ed inequivocabilmente che l'Imperatore aveva anche il titolo di Signore Oscuro. Egli viene sempre indicato solo come "Sith Emperor". È tuttavia ragionevole pensare, dal momento che anche individui come Marka Ragnos e Naga Sadow erano Signori Oscuri in quanto imperatori dell'Impero Sith, che anche costui ricoprisse tale titolo in quanto capo assoluto dell'Ordine Sith del suo tempo.

Presente in

Fonti