Intercettore TIE/IN: differenze tra le versioni

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{{Quote|Quello ai comandi di un caccia TIE è solo un semplice suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a pregare che la tua iperguida sia un buono stato.|Kyle Katarn}}
 
{{Quote|Quello ai comandi di un caccia TIE è solo un semplice suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a pregare che la tua iperguida sia un buono stato.|Kyle Katarn}}
  
Modello: caccia Twin Ion Engine/in
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L'intercettore TIE fu realizzato dalla [[Sienar Fleet Systems]] come risposta all'[[Ala-X T-65]] della [[Incom]]. Basandosi sul [[TIE Advanced x1|prototipo]] concepito da [[Darth Vader]] in persona, svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del classico [[TIE/ln]].
Produttore: Sienar Fleet Systems  
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Tipo: caccia stellare
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Funzioni:
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- caccia di superiorità spaziale
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- intercettore
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Lunghezza: 9.6 metri
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Per motivi economici e d'addestramento, la Sienar mantenne la cabina sferica monoposto e molte delle interfacce del caccia TIE, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti. Il nuovo modello esibiva un paio di pannelli solari a forma di pugnale dentato, i quali gli conferivano un profilo morbido e allungato. Tale configurazione offriva, inoltre, diversi vantaggi tattici, come rendere la cabina di pilotaggio inagganciabile dai sistemi di puntamento nemici e restituire, grazie alla scanalatura nelle ali, una visibilità laterale notevolmente incrementata rispetto a quella concessa dagli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/ln. Ogni intercettore TIE era dotato di quattro potenti [[cannone laser|cannoni laser]] montati sulle punte delle ali.
Equipaggio: 1
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Passeggeri: 0
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Capacità di carico: 75 kg
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Autonomia: 2 giorni
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Iperguida: motivatore SFS ND9
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L'[[Impero Galattico|Impero]] ricorse a grandi quantità di TIE/in durante la [[Battaglia di Endor]] e all'epoca della [[campagna di Thrawn]], quando alcuni di questi caccia furono dotati di generatori di scudi, segno della crescente importanza rivestita all'interno dello sforzo bellico imperiale.
Moltiplicatore d’iperguida: x2
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Accelerazione massima: 155 MGLT (4.240 G)
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Velocità atmosferica massima: 1.250 km/h
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Motori: (2) motori ionici gemelli SFS P-s5.6 da 175 KTU
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Reattore a ionizzazione solare: SFS I-a3a
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Sensori: SFS S-c4.1 multi-range TAG
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Sistema di navigazione: SFS N-s6 Navcon
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Sistema di puntamento: computer di mira SFS T-s9a
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Elettronica di volo: sistema di volo SFS F-s4
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Scafo: 20 RU, in lega di titanio
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Scudi: Nessuno, ma adottabili
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Armamenti: 6 cannoni laser SFS L-s9.3
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Componenti speciali:
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- ricetrasmittente subspaziale AE-35
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- seggiolino eiettabile
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Periodo d’introduzione: 3 ABY
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Epoche: Era della Ribellione, Era della Nuova Repubblica, Era del Nuovo Ordine Jedi
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Affiliazione Impero Galattico, Nuova Repubblica, Resti dell’Impero
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Una successiva aggiunta all’arsenale TIE, fu realizzato dalla Sienar Fleet Systems come risposta all'[[Ala-X T-65]] della [[Incom]]. Basandosi sul prototipo concepito da Darth Vader in persona, l’ Advanced x1 TIE , svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del regolare TIE/in.
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Per motivi economici e inerenti l’addestramento piloti la Sienar mantenne il cockpit sferico monoposto e molte delle interfaccia di controllo, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti.
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Il rinnovato design sfoggiava un paio di ali/pannelli solari dalla forma di daghe dentate, che gli donavano un profilo morbido, allungato, ed offrivano diversi vantaggi: unite alla accecante velocità rendevano pressoché inagganciabile il cockpit dai sistemi di puntamento nemici, offrendo inoltre grazie alla scanalatura una incrementata visibilità rispetto agli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/in.
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Altro merito dei pannelli di nuova concezione era quello di ottimizzare l’accumulazione delle emanazioni solari che alimentavano i motori, dotati per questo modello di un sistema di proiezione dei flussi ionici modulato da minuscoli deflettori, che davano ai TIE Interceptor un’eccezionale manovrabilità.
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Ogni TIE Interceptor era dotato di quattro potenti cannoni laser montati sulle punte delle ali.
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Durante la Guerra Civile Galattica il TIE Interceptor venne impiegato per la formazione di stormi, divisi su molti Star Destroyer i quali erano dotati di singoli squadroni di 12 Interceptor ciascuno.
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Sebbene esistano alcuni modelli dalle prestazioni superiori, il TIE Defender ad esempio, l’Interceptor rappresentò la punta di diamante della produzione Sienar nella serie TIE.
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TIE Interceptor vennero usati in largo numero durante la battaglia di Endor e più tardi, durante l’epoca della campagna di Thrawn, alcuni di questi caccia vennero dotati di generatori di scudi, segno indicativo dell’importanza che rivestivano nel crescente sforzo bellico Imperiale.
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[[Categoria: Varianti TIE]]
 
[[Categoria: Varianti TIE]]
 
[[Categoria: prodotti della Sienar Fleet Systems]]
 
[[Categoria: prodotti della Sienar Fleet Systems]]

Versione delle 09:15, 4 set 2009

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"Quello ai comandi di un caccia TIE è solo un semplice suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a pregare che la tua iperguida sia un buono stato."
―Kyle Katarn

L'intercettore TIE fu realizzato dalla Sienar Fleet Systems come risposta all'Ala-X T-65 della Incom. Basandosi sul prototipo concepito da Darth Vader in persona, svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del classico TIE/ln.

Per motivi economici e d'addestramento, la Sienar mantenne la cabina sferica monoposto e molte delle interfacce del caccia TIE, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti. Il nuovo modello esibiva un paio di pannelli solari a forma di pugnale dentato, i quali gli conferivano un profilo morbido e allungato. Tale configurazione offriva, inoltre, diversi vantaggi tattici, come rendere la cabina di pilotaggio inagganciabile dai sistemi di puntamento nemici e restituire, grazie alla scanalatura nelle ali, una visibilità laterale notevolmente incrementata rispetto a quella concessa dagli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/ln. Ogni intercettore TIE era dotato di quattro potenti cannoni laser montati sulle punte delle ali.

L'Impero ricorse a grandi quantità di TIE/in durante la Battaglia di Endor e all'epoca della campagna di Thrawn, quando alcuni di questi caccia furono dotati di generatori di scudi, segno della crescente importanza rivestita all'interno dello sforzo bellico imperiale.