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Fucile blaster WESTAR-M5 | |
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Informazioni di produzione | |
Modello |
Fucile blaster WESTAR-M5 |
Tipo | |
Uso e storia | |
Ere | |
Affiliazione |
Il fucile blaster WESTAR-M5 fu usato dal Grande Esercito della Repubblica durante le Guerre dei Cloni.
Caratteristiche
Venne impiegato principalmente dagli ARC trooper e dai Marine Galattici negli ultimi giorni del conflitto, e proprio per questo rimase noto come fucile d’assalto ARC. Il Westar-M5 era un parente del blaster DC-15 della fanteria clone ordinaria, sebbene fosse più piccolo, potente e preciso.
Il fucile d’assalto poteva essere calibrato per sparare in modalità semi-automatica, automatica e a raffiche consecutive, oltre che essere equipaggiato con una varietà di accessori, incluso il lanciarazzi PLX-1m della Merr-Sonn, fondamentale contro avversari corazzati. L’arma sorpassò il DC-15 in ergonomia, rendendo più facile il puntamento. Essa disponeva, inoltre, di un caricatore di munizioni più ampio e sfruttava gli stessi proiettili plasma/EMP ibridi delle altre armi in dotazione ai clone trooper.
Storia
Il Westar-M5 fu particolarmente efficace in missioni quali la Battaglia di Muunilinst, dove non solo si dimostrò molto utile nel fornire fuoco di copertura, ma anche nello sfondare lo scafo di un AAT e renderlo inoffensivo con alcuni colpi dall’interno. L’arma fu determinante anche su Hypori, quando una squadra di ARC trooper venne inviata in soccorso di alcuni Jedi sopravvissuti: facendo buon uso del lanciamissili e del fuoco rapido, gli ARCs guadagnarono il tempo necessario per portare in salvo i Generali Jedi.