Repubblica Galattica

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Questa voce riguarda la Repubblica Galattica. Forse stavi cercando la Vecchia Repubblica, che precedette la Repubblica Galattica, oppure la Nuova Repubblica, nata dall'Alleanza Ribelle.
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Repubblica Galattica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica (unione democratica)

Costituzione

Costituzione Galattica

Capo di Stato

Cancelliere Supremo

Comandante in capo

Cancelliere Supremo

Organi esecutivi

Ufficio del Cancelliere Supremo

Organi legislativi

Senato Galattico

Organi giudiziari

Corte Suprema

Organi militari
Informazioni sociali
Capitale

Coruscant

Valuta

Dataria della Repubblica

Religioni

Ordine Jedi (non ufficialmente)

Feste comandate

Giorno della Repubblica

Informazioni storiche
Fondato nel

Almeno 1.000 anni prima delle Guerre dei Cloni

Riorganizzato nel

Alla fine delle Guerre dei Cloni, in Impero Galattico

Restaurato nel

Poco dopo la Battaglia di Endor, in Nuova Repubblica

"Dobbiamo aver fiducia nella Repubblica. Perderemo la democrazia, il giorno che smetteremo di credere nei suoi valori."
Regina Jamillia[fonte]

La Repubblica Galattica, nota semplicemente come Repubblica e in seguito come Vecchia Repubblica, fu un'unione democratica che governò la galassia per un migliaio di anni prima della nascita dell'Impero Galattico. La Repubblica venne sostenuta e aiutata dall'Ordine Jedi, che si poneva come guardiano di pace e giustizia. Dopo le Guerre dei Cloni, la Repubblica venne convertita in Impero Galattico dall'autoproclamato Imperatore Sheev Palpatine.

Storia

Coruscant, pianeta capitale della Repubblica Galattica.
Circa mille anni prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, i tempi oscuri della galassia giunsero al termine. I Sith, un antico ordine di praticanti del lato oscuro della Forza formatosi durante l'Oscurità Centenaria, vennero sconfitti e costretti a nascondersi, ma in quel momento cadde anche l'allora governo galattico: la Vecchia Repubblica. In seguito al suo collasso e ad una guerra su larga scala, diversi sistemi solari si unirono e fondarono il suo successore: la Repubblica Galattica. Il nuovo governo istituì il Senato Galattico, i cui membri venivano eletti come rappresentati dei propri sistemi. La capitale rimase su Coruscant, in cui era stata per migliaia di anni anche per il precedente governo.

Il capo di stato della Repubblica, il Cancelliere Supremo, veniva eletto fra e da i senatori, e il primo di una lunga serie di Cancellieri fu un rampollo della Casa Valorum. A proteggere la nuova democrazia vi era la Guardia del Senato, che pattugliava il Distretto del Senato e che veniva considerato come il simbolo di forza e unione, considerando il fatto che le milizie vennero smantellate. Col tempo, l'Ordine Jedi iniziò a servire la Repubblica come guardiani di pace e giustizia. Data l'assenza di un esercito permanente, la Repubblica si affidava alle Forze Giudiziarie, guidate dal Dipartimento di Giustizia, che fungevano di fatto come forze dell'ordine per il governo. Le Forze Giudiziarie, i cui membri erano noti semplicemente come Giudiziari, venivano addestrate all'Accademia Giudiziaria e prestavano servizio sia come forze di terra che spaziali ed erano spesso guidate da Comandanti Jedi per mantenere la pace nella galassia.

Espansione e ristagno

Per secoli, la Repubblica si espanse non attraverso la forza, ma esercitando pacificamente una forte attrazione verso i sistemi vicini. La promessa di commercio con i mercati dei Mondi del Nucleo influenzò molti sistemi, attirandoli inesorabilmente a collaborare con il governo. Ciononostante, la Repubblica fu restia a invitare nuovi sistemi fra le sue fila, in quanto l'aggiunta di nuovi territori diminuiva il potere politico dei senatori esistenti. Nuovi stati membri si allineavano ai blocchi politici locali, mentre la maggior parte dei senatori che avevano ricevuto l'invito rappresentavano i sistemi nel Nucleo. Come risultato, il Centro Galattico rappresentava il cuore pulsante della Repubblica, che traeva ricchezze e potere dalle zone limitrofe, mentre molti senatori si opponevano all'estensione dei servizi e della protezione ai mondi periferici. Di conseguenza, molti utili sistemi stellari vennero lasciati in attesa–a volte per qualche secolo–che il governo galattico li ammettesse come membri del Congresso.

Col passare del tempo, la Repubblica divenne salda e sempre più potente. Per questo motivo, nella galassia non vi furono conflitti su larga scala per secoli. Tuttavia, molti senatori e burocrati continuarono a lavorare solo per il proprio profitto invece che per il bene comune. Avidità, corruzione e lotte interne iniziarono a logorare il governo dal suo interno. Il Nucleo, rivitalizzato dai conflitti distruttivi del passato e alla ricerca di nuove risorse da sfruttare, intraprese un'aggressiva politica di colonizzazione, esplorazione, mappatura e insediamento su pianeti inviolati dei sistemi esterni: stringendo accordi o semplicemente invadendo le popolazioni indigene che si mettevano sulla loro strada. Avventurosi pionieri ebbero il permesso da Coruscant di insediarsi in nuovi territori e stabilire colonie commerciali per rifornire il Nucleo con beni e materiali grezzi per il suo continuo auto-arricchimento. Molti nuovi sistemi, ritrovandosi senza i fondi per operazioni minerarie e spedire i propri prodotti ai mercati, furono costretti a firmare finanziamenti con alti tassi d'interesse con il Clan Bancario InterGalattico. Col passare del tempo, il difficile lavoro di mappatura di navigazione astronomica tramite radiofari a iperonda—che richiedevano continue revisioni—venne semplificato dalla scoperta di nuove rotte iperspaziali come la Via Hydian. Molti sistemi, desiderosi di trarre beneficio dalle opportunità offerte dalla mappature delle rotte imperspaziali attraverso i propri sistemi, cercarono di influenzare il Senato affinchè li inserisse nella mappa galattica.

Culturalmente, la moda Coruscanti, l'arte e la letteratura si diffusero in tutta la galassia. Per fare impressione ai visitatori provenienti dal Nucleo, molti pianeti iniziarono a costruire edifici sontuosi che imitavano lo stile architettonico del Nucleo. Ciononostante, la maggior parte dei Coruscanti guardava con disprezzo ciò che riteneva nient'altro che una scadente imitazione. Per essi, i popoli più periferici della galassia apparivano quasi come barbari, dato che molti pianeti ancora faticavano a gestire eventi meteorologici o geologici o carestie alimentari. Inoltre, molti mondi periferici a cui mancava una protezione militare si ritrovavano spesso attaccati da pirati e organizzazioni criminali, cosa che non faceva altro che alimentare il sentimento secondo cui questi mondi fossero privi di cultura e civiltà.

Per secoli, si sviluppò odio ed una profonda sfiducia fra i mondi periferici e il Nucleo cosmopolita, con i primi a sentirsi vittime di ingiustizie sociali ed economiche. Di conseguenza alla percepita incapacità delle Forze Giudiziarie nel proteggere i territori esterni, soprattutto dopo che molti mondi si rifiutarono di rifornire il nucleo con i loro beni, il pianeta dell'Orlo Esterno di Eriadu, uno dei mondi più politicamente, economicamente e culturalmente sviluppati, costituì le Forze di Sicurezza delle Regioni Provinciali a protezione del settore di Seswenna. Composte da un amalgama di navi, furono fondate principalmente grazie a prestiti da mondi esterni e rifornite di laser e cannoni a ioni acquisiti da mercanti di armi che ignoravano da secoli il divieto della Repubblica di vendere armi ai mondi membri. Se all'inizio le FSRP ebbero poco successo, divennero ben presto rinomate per la loro efficienza nel gestire i razziatori, specialmente dopo che Wilhuff Tarkin venne ammesso nella task-force anti-pirateria, nella quale divenne noto per la sua abilità e furbizia nello sconfiggere i suoi avversari.

Nonostante i migliori sforzi delle FSRP, i Territori dell'Orlo Esterno continuarono ad essere vittima dei crescenti interessi aziendali del Nucleo, con l'imponente Federazione dei Mercanti ad espandere la sua influenza sia nell'Orlo Esterno che nel Senato Galattico, sfruttando scappatoie nella legislazione del libero mercato. Poco prima dell'Invasione di Naboo, si tenne un convengo sul pianeta di Eriadu nel quale l'allora Cancelliere Supremo Finis Valorum venne fatto allontanare da Tarkin, che sperava di ridurre l'influenza del Cancelliere, che già si vociferava avrebbe perso le prossime elezioni, a favore dell'allora Senatore Sheev Palpatine, che in precedenza aveva aiutato Tarkin ad entrare nell'Accademia Giudiziaria e supportato nella sua ascesa a leader del suo pianeta natale.

Invasione di Naboo

Freccia main.png Voce principale: Invasione di Naboo
Il Senatore e poi Cancelliere Palpatine fu uno dei protagonisti del periodo.
Nonostante gli sforzi del Cancelliere Valorum, l'avida Federazione dei Mercanti invase il pacifico pianeta Naboo, come protesta verso l’aumento delle tariffe e delle tassazioni applicate sulle rotte commerciali esterne. Nonostante l’invasione su larga scala del pianeta, la richiesta dei Naboo di una reazione da parte della Repubblica rimase impantanata nelle procedure e nella burocrazia. Quando la Regina Amidala, il leader eletto a sovrano del sistema di Naboo, parlò davanti al Senanto, richiedendo un intervento immediato, propose inoltre un voto di sfiducia nei confronti il Cancelliere Valorum. Valorum venne così destituito e, al suo posto, venne eletto come Cancelliere Supremo il Senatore Sheev Palpatine. Nonostante le sue promesse di riportare l’ordine e la pace all’interno della Repubblica, i primi dieci anni del suo mandato furono tormentati da un clima di agitazione politica.

Crisi Separatista

Freccia main.png Voce principale: Crisi Separatista

Ad un certo punto, un movimento separatista, guidato dal carismatico ex Jedi Conte Dooku, iniziò a dividere la Repubblica e i Jedi fecero tutto il possibile per mantenere l’ordine. Ma le tensioni raggiunsero il loro picco quando il Senato prese a dibattere sulla Legge di Creazione Militare, che intendeva restaurare le forze armate. Alla fine, il dibattito senatoriale venne bypassato quando, a seguito dell'arresto di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Padmé Amidala da parte dei Separatisti, i Senatori concessero a Palpatine i poteri d'emergenza, con i quali questi ordinò la creazione di un Grande Esercito della Repubblica. Nel contempo, i Separatisti istituirono un governo alternativo, la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

Le Guerre dei Cloni

Freccia main.png Voce principale: Guerre dei Cloni
La Battaglia di Geonosis, che avviò il conflitto.
Ciò diede l'avvio alle Guerre dei Cloni, che devastarono la Galassia per tre lunghi anni, mentre la Repubblica vedeva la propria democrazia sfumare lentamente, colpita dai continui emendamenti che Palpatine e i suoi alleati apportavano alla Costituzione Galattica per permettere al Cancelliere di restare in carica oltre i limiti di mandato e con poteri ben più ampli del normale.

I Jedi vennero messi alla testa del Grand'Esercito, combattendo contro nemici spietati quali Asajj Ventress ed il Generale Grievous. Infine, però, la Repubblica riuscì a respingere la CSI nei Territori dell'Orlo Esterno e ad assediare le sue ultime roccaforti, mentre gli stessi Dooku e Grievous vennero uccisi. Il conflitto ebbe fine con la Missione su Mustafar ad opera di Anakin Skywalker, ora apprendista Sith, il quale eliminò l'intero Consiglio Separatista e ordinò di disattivare le armate droidi.

La fine della democrazia

La proclamazione dell'Impero.
Dopo la morte di Grievous, Mace Windu scoprì che Palpatine era in realtà Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith che stava dietro l'intero conflitto. I Jedi lo affrontarono, ma Palpatine li sconfisse, ricevendo un aiuto da Anakin Skywalker, che vedeva in lui l'unico in grado di poter salvare sua moglie Padmé da morte certa. Subito dopo, Palpatine fece di Anakin il suo nuovo apprendista con il nome di Darth Vader ed emanò l'Ordine 66: i soldati clone in tutta la Galassia aprirono il fuoco sui loro superiori Jedi, dando inizio alla Purga Jedi.

Mentre Vader massacrava i Separatisti, Palpatine si presentava dinnanzi al Senato e accusava i Jedi di avere cercato di rovesciare la Repubblica orchestrando l'intero conflitto. Quindi, prospettando una nuova era di ordine e pace, annunciò che la Repubblica sarebbe stata riorganizzata nel primo Impero Galattico. Sotto scroscianti applausi, Palpatine venne nominato Imperatore Galattico dal Senato, che mise così fine alla democrazia della Repubblica.

Retaggio

Nelle decadi successive allo scioglimento della Repubblica Galattica, molti individui mantenevano ancora i ricordi della ora definita Vecchia Repubblica e dei suoi famigerati guerrieri Jedi, mentre altri che conoscevano i Jedi di persona si rifiutavano di credere alle parole dell'Imperatore che li definiva traditori. Tuttavia, la maggior parte dei cittadini supportò l'Impero, ritenendolo necessario per rimpiazzare una Repubblica che era diventata debole e corrotta. Per distruggerne i ricordi, ogni memoria visibile della Vecchia Repubblica venne rimossa e i nomi delle istituzioni e delle organizzazioni locali vennero cambiati, mentre l'architettura venne rivista con uno stile più oscuro e sobrio. Il Senato Galattico venne rinominato Senato Imperiale e Senate Plaza divenne Imperial Plaza, in cui venne eretta una statua gigante dell'Imperatore.

Tuttavia, la memoria di una Repubblica di libertà e giustizia non fu mai distrutta e sorsero numerose cellule di ribellione composte da coloro che ancora credevano negli ideali repubblicani, come il Movimento Ryloth Libero e la cellula ribelle di Berch Teller. Questi piccoli gruppi alla fine si riunirono sotto il vessillo dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica che, in seguito alla Battaglia di Endor, restaurò una nuova versione della Repubblica con il nome di Nuova Repubblica.