Repubblica Galattica/Legends

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Repubblica galattica.jpg
Repubblica Galattica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica federale unicamerale

Legge fondamentale

Costituzione Galattica

Costituzione

Costituzione Galattica

Capo di Stato

Cancelliere Supremo

Capo del Governo

Cancelliere Supremo

Comandante in capo

Ministro della Difesa (25.0053-1.000 BBY); Cancelliere Supremo (22-19 BBY) come Comandante Supremo

Organi esecutivi

Senato Galattico, Consiglio Senatoriale, Ufficio del Cancelliere Supremo

Organi legislativi

Senato Galattico

Organi giudiziari
Informazioni sociali
Capitale

Coruscant

Lingua ufficiale

Vecchio Standard Galattico, Basic Standard Galattico

Valuta

datarie della Repubblica

Feste comandate

Giorno della Repubblica, Giorno del Fondatore

Inno

All Stars Burn As One

Informazioni storiche
Fondato nel

25.053 BBY

Riorganizzato nel

1.000 BBY (Riforma di Ruusan), 19 BBY (Dichiarazione del Nuovo Ordine)

Restaurato nel

4 ABY (come Nuova Repubblica)

Epoche
"La Vecchia Repubblica era la Repubblica della leggenda, più grande dello spazio e del tempo. Non importa conoscere da dove provenne o dove andò, ma solo sapere che... era la Repubblica."
―Dal Diario degli Whill[fonte]

La Repubblica Galattica fu la Vecchia Repubblica della leggenda, più grande della distanza o del tempo. Prima che il crudele e spietato Impero Galattico la soppiantasse, la Vecchia Repubblica era l’associazione democratica che aveva governato la Galassia per migliaia di anni. Coloro che la vissero, la conoscevano come la Repubblica Galattica, o, più semplicemente, Repubblica. Era conosciuta anche come Prima Repubblica, benché tale nome fosse usato molto raramente, e indicata come Vecchio Ordine dall'Impero.

Una ventina di anni dopo la distruzione della Repubblica ad opera dell'Imperatore Palpatine, l'Alleanza Ribelle la avrebbe ricostituita nella Nuova Repubblica.

Storia

Formazione

Il primo simbolo della Repubblica.

L'idea di un governo unitario per la Galassia aveva radici molto profonde. Già l'Impero Infinito aveva provato a unificare tutta la Galassia, e aveva quasi avuto successo, ma il suo dominio non poteva durare in quanto era fondato interamente sulla schiavizzazione delle specie galattiche al servizio dei Rakata. Difatti, l'Impero Infinito venne divorato da una guerra civile devastante e la Galassia si liberò del suo giogo per sempre.

Ciò che aveva permesso ai Rakata di espandersi era l'iperguida e la conoscenza dell'iperspazio, elementi che si rendevano indispensabili a qualsiasi governo volesse perseguire lo stesso obiettivo. Quando gli Umani e i Duros riscoprirono quella tecnologia, Coruscant, Alderaan, Corellia e i loro alleati avviarono una serie di Guerre d'Unificazione contro gli altri Mondi del Nucleo, finché la contesa non si concluse con la firma degli Accordi di Coruscant. Poco dopo, tutti questi mondi accettarono e promulgarono una Costituzione Galattica, che diede vita alla Repubblica.

La Repubblica si impegnò subito nella scoperta di rotte commerciali e spaziali agibili. La prima ad essere scoperta fu la Rotta Commerciale Perlemiana, che collegò Coruscant ad Ossus e permise alla Repubblica di entrare in contatto con l'Ordine Jedi; questo accettò di proteggerla e di contribuire con essa alla salvaguardia della pace e della giustizia nella Galassia. Successivamente fu mappata la Rotta Corelliana, che collegò Coruscant a Corellia. Altre rotte vennero tracciate nel corso del tempo, mentre la Repubblica si espandeva lentamente dall'Orlo Interno fino alle Colonie.

Storia antica

La politica espansionista della Repubblica consisteva inizialmente in una mappatura graduale della Galassia circostante e nell'attuazione di negoziati con i sistemi stellari che venivano scoperti per convincerli ad unirsi alla grande confederazione galattica, senza alcuna costrizione. Tuttavia, nella prima fase della sua esistenza la Repubblica assistette ad una crescita enorme, soprattutto perché molti volevano sfuggire alla minaccia dell'Impero Hutt.

Tutto questo non fu però esente da conflitti. La prima guerra intestina che la Repubblica dovette affrontare fu il Primo Grande Scisma dei Jedi, nel quale Xendor creò la prima congregazione di Jedi Oscuri della storia, le Legioni di Lettow, e le scagliò in battaglia; le Legioni vennero sconfitte poco dopo la sua morte, ma questo scisma creò un oscuro precedente che avrebbe plagiato i Jedi nei millenni a venire.

Molte altre furono le guerre che la Repubblica dovette affrontare nel corso della sua espansione. Nel 24.000 BBY scoppiò la Guerra Tionese con l'Onorevole Unione di Desevro e Tion, che devastò la Rotta Commerciale Perlemiana per un secolo. Infine, l'ammasso di Tion accettò di entrare nella Repubblica, mentre Desevro rimase indipendente. A seguito di questo conflitto, la Repubblica proseguì la mappatura dell'est della Galassia, mentre l'ovest rimase perlopiù inesplorato. La colonizzazione dei mondi disabitati venne fortemente incoraggiata e portò peraltro alla nascita della Regione d'Espansione. Questa epoca fiorente fu definita Grande Periodo Manifesto.

Il Periodo terminò bruscamente nel 17.000 BBY, quando scoppiarono le Guerre Alsakane, nel corso delle quali la Repubblica e Alsakan trasformarono la Regione d'Espansione in un campo di battaglia; la contesa verteva sul pianeta che doveva essere capitale della Repubblica, che Alsakan rivendicava per sé, cosa che naturalmente il governo repubblicano collocato su Coruscant non poteva accettare. Meno di un secolo dopo scoppiarono le Guerre Arkaniane. Nel 15.500 BBY la Contesa Duinuogwin minacciò di distruggere Coruscant, ma si concluse pacificamente e portò alla nascita della prestigiosa Università di Coruscant. Cinquecento anni dopo, Ando fu sottomessa a seguito di una guerra con la Repubblica. Tutto questo marcò l'Era Indecta, che peraltro vide la fondazione del Museo Galattico.

Nel 12.000 BBY circa, Contispex, devoto dell'ordine religioso fanatico Pius Dea, divenne Cancelliere Supremo e costrinse la Repubblica ad una serie di crociate contro gli alieni, prevalentemente nell'Orlo Esterno ancora in fase di mappatura. Queste sanguinose crociate, proseguite anche dai suoi successori, ebbero finalmente fine circa un millennio dopo, quando il Pius Dea venne rovesciato, ma lasciarono profonde ferite nella Galassia, in particolare cementando l'inimicizia fra il Nucleo e l'Orlo Esterno, che sarebbe proseguita per millenni e millenni.

I Sith attaccano Coruscant.

Successivamente la Repubblica visse un lungo periodo di pace, nel quale va annoverata la cancelleria di Blotus l'Hutt, il quale, ritenuto saggio e benevolo a differenza degli altri Hutt, governò per più di due secoli ininterrottamente. Questo periodo fu interrotto dal Secondo Grande Scisma dei Jedi e dalla conseguente Oscurità Centenaria, a seguito della quale la Repubblica esiliò per sempre i Jedi Oscuri. All'insaputa della Repubblica, costoro raggiunsero Korriban e schiavizzarono la popolazione locale, fondando un Impero Sith; tuttavia, vennero presto dimenticati e i due potenti regimi galattici non ebbero alcun contatto per molto tempo.

Nel 5.000 BBY scoppiò la Grande Guerra Iperspaziale, il primo conflitto di dimensioni tanto estese combattuto dalla Repubblica. La guerra cominciò quando Naga Sadow, nuovo Signore Oscuro dei Sith, intravide nella Repubblica una minaccia e decise di attaccarla. Le invasioni dei Sith provocarono innumerevoli vittime e distruzioni, ma alla fine Sadow venne sconfitto grazie al sacrificio del suo apprendista, Gav Daragon. Costretto a fuggire, Sadow si lasciò alle spalle l'Impero Sith, che crollò su sé stesso, ma proseguì la sua linea oscura stabilendosi su Yavin 4; una linea che avrebbe plagiato la storia galattica per molto tempo a venire.

Le Vecchie Guerre Sith

La Guerra dei Sith.

Successivamente alla Grande Guerra Iperspaziale, la storia della Repubblica precedente alla Riforma di Ruusan si suddivise in Vecchie Guerre Sith (combattute contro la "linea di Freedon Nadd", che includeva Exar Kun, Darth Revan e Darth Malak) e Nuove Guerre Sith (combattute contro la "linea di Darth Ruin"). Questi conflitti avevano sostanzialmente le medesime caratteristiche: i Sith insorgevano, portavano la Repubblica sull'orlo del collasso, all'apice del loro potere si combattevano fra di loro, permettendo ai Jedi di riprendersi e sconfiggerli. Questo ciclo ininterrotto era interpretato dai Jedi come la naturale conseguenza della mancanza di un Prescelto che riportasse equilibrio nella Forza.

Nel 4.000 BBY, i Jedi scoprirono che su Onderon si era insediata una dinastia oscura avviata da Freedon Nadd, l'ultimo apprendista di Naga Sadow. La dinastia fu distrutta e sostituita da una nuova linea devota al bene, ma lo spirito di Nadd continuò a orchestrare piani per ridare vita all'Età d'Oro dei Sith. Egli plagiò Exar Kun facendone suo apprendista, quindi fu dietro alla creazione del culto dei Krath, che prese violentemente il potere nel sistema Imperatrice Teta. Kun, il suo apprendista Ulic Qel-Droma e i Krath lanciarono la Grande Guerra dei Sith, attaccando contemporaneamente la Repubblica e i Jedi. La guerra ebbe fine nel 3.996 BBY, quando Qel-Droma tradì Kun, permettendo ai Jedi di sconfiggerlo. Subito dopo, ebbe inizio il periodo di Restaurazione per riparare i danni causati alla Galassia.

La Battaglia della Star Forge.

Esattamente trent'anni dopo scoppiarono le Guerre Mandaloriane. Questo conflitto non coinvolse direttamente i Sith; tuttaiva, l'Alto Consiglio Jedi proibì ai Jedi di prendervi parte. Le atrocità dei Mandaloriani convinsero però un gruppo diretto da Revan, noto come Revanscisti, ad entrare ugualmente in guerra e a sconfiggere gli invasori. A guerra conclusa, Revan scomparve, tornando poco dopo come Signore Oscuro dei Sith e lanciando una nuova guerra contro la Repubblica, restaurando l'Impero Sith. Tale conflitto, la Guerra Civile Jedi, fu sul punto di distruggere l'Ordine e la Repubblica; fu solo grazie ad un Revan redento che la Repubblica riuscì a distruggere l'arma segreta dei Sith, la Star Forge, e a battere i suoi nemici.

Il periodo che ne seguì non fu facile, poiché la Repubblica non poté più contare sull'aiuto dei Jedi, spezzati e dispersi a seguito della distruzione di Katarr ad opera di Darth Nihilus; il governo galattico dipendeva in tutto e per tutto dal Progetto di Ripristino di Telos IV, dalla lealtà di Onderon e dalla sua capacità di mettere al sicuro i cittadini di Dantooine. I Signori dei Sith misero a dura prova questi tre progetti con la Battaglia della Stazione Citadel, la Guerra Civile di Onderon e la Battaglia di Khoonda, ma la Repubblica, grazie specialmente all'Esule Jedi, riuscì a sconfiggere la minaccia e a riprendersi stabilmente.

Il periodo inter-guerre Sith

A seguito della sconfitta dei Sith, la Repubblica intraprese profonde riforme per stabilizzare la propria situazione interna. Cambiò addirittura il suo emblema, forse per simboleggiare la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova era di pace e prosperità. Era che cominciò con la pacificazione del settore di Kanz, che si era dichiarato indipendente ad opera del Governatore Myrial molti anni prima e che aveva avviato una guerra sanguinosa contro i pianeti del settore che si erano rifiutati di sottomettersi al suo regime.

Il simbolo della Repubblica della Grande Guerra.

La pace non era però destinata a durare. Nel 3.681 BBY l'Impero Sith ricomparve nella Galassia, scatenando la Grande Guerra Galattica. Il conflitto fu lungo e sanguinoso e vide picchi di espansione sia da parte dell'Impero sia da parte della Repubblica. Alla fine però furono i Sith ad avere la meglio: il Sacco di Coruscant piegò la Repubblica e la costrinse a firmare il Trattato di Coruscant, che siglò una pace instabile. Il periodo successivo fu caratterizzato dalla decandenza della Repubblica da una parte, e dalle lotte intestine dei Signori dei Sith dall'altra, mentre i due governi combattevano fra di loro una guerra fredda.

In qualche modo, la Repubblica riuscì a liberarsi dei Sith. Il periodo che ne seguì vide di nuovo il suo consolidamento, segnato in particolare dalla fine delle Guerre Alsakane e dalla scoperta della Via Hydiana, che permise peraltro di mappare la Rotta Commerciale Corelliana. Tutto ciò contribuì nuovamente al fiorire dell'economia e dell'esplorazione galattica, avviando quella che divenne nota come Seconda Ondata d'Espansione.

Le Nuove Guerre Sith

Nel 2.000 BBY, mille anni dopo la conclusione dei conflitti alsakani, la Repubblica assistette allo scoppio di una nuova devastante guerra. L'Ordine Jedi subì lo scisma di un gruppo di Jedi Oscuri; il loro leader, Darth Ruin, si proclamò Signore Oscuro dei Sith e fondò un nuovo Impero Sith, scagliandosi contro la Repubblica e avviando così le Nuove Guerre Sith: una serie di continui conflitti che devastarono la Galassia e che videro talvolta prevalere la Repubblica, talvolta l'Impero.

Inizialmente, l'Impero parve avere la meglio, finché la Repubblica non investì tutto il suo denaro nelle forze armate e i Jedi scesero in campo. La campagna contro il Signore delle Tenebre (tre secoli dopo l'inizio della guerra) fu un'importante vittoria repubblicana, eclissata però dalla continua espansione dell'Impero Sith. Nel corso del tempo, esso arrivò a costringere la Repubblica ai soli Mondi del Nucleo e a qualche avamposto nell'Orlo Interno; la Battaglia di Mizra (1.466 BBY) vide una bruciante sconfitta repubblicana e i Sith furono sul punto di sfruttare la vittoria per marciare su Coruscant, quando, ormai al picco del loro potere, vennero investiti da una cruenta guerra civile, che gli impedì di avanzare.

La Battaglia di Ruusan.

La Repubblica, benché economicamente al collasso, si riprese lentamente. Tutto il potere fu passato nelle mani dell'Alto Consiglio Jedi e il Senato Galattico fu reso praticamente obsoleto. Ad un certo punto, addirittura, tutte le forze armate vennero convertite nell'Armata della Luce. La confusione che la faceva da padrona presso i Sith permise alla Repubblica di riconquistare (seppur con lentezza) molti dei territori perduti. A questo punto, i Sith si riorganizzarono nella Confraternita dell'Oscurità sotto la guida di Kaan.

La Confraternita e l'Armata della Luce si combatterono per molti anni fino alla fatidica Battaglia di Ruusan. La battaglia fu decisiva in quanto vide la totale distruzione della Confraternita, ma anche la decimazione dei Jedi. A seguito dello scontro, il Senato riprese il potere e il nuovo Cancelliere Supremo, Tarsus Valorum, emanò la Riforma di Ruusan, riorganizzando la Repubblica sulla base di un nuovo sistema democratico.

Il declino della Repubblica

Insieme alla pace e alla prosperità venne il compiacimento. Mentre la corruzione iniziava a far marcire il governo repubblicano, i grandi eserciti e le grandi flotte vennero progressivamente ridotti, e la Repubblica dovette fare affidamento sui Jedi più e più volte per il mantenimento della civiltà. Nonostante alcuni isolati focolai, come la Guerra Iperspaziale di Stark e la Crisi di Naboo, il conflitto su larga scala rimase un ricordo distante.

Il Senatore e poi Cancelliere Palpatine fu uno dei protagonisti del periodo.

Man mano che la Repubblica acquisiva sempre più potere, molti dei burocrati e Senatori che guidavano il governo divenivano sempre più corrotti o compiacenti. La burocrazia cresciuta in seno alla Repubblica avvelenandola pian piano nel corso dei millenni, oramai soffocava ogni tentativo di governo proattivo. Inoltre, politici di parte e la tendenza a perseguire sempre più scopi personali piuttosto che il bene comune, impediva un governo efficiente. L'Età d'Oro della Repubblica che aveva fatto seguito alla Riforma di Ruusan ebbe fine.

Da questo pantano emerse l’ambizioso Senatore Palpatine di Naboo. Il suo pianeta natio si trovava sotto assedio dall’avida Federazione dei Mercanti neimoidiana, come protesta verso l’aumento delle tariffe e delle tassazioni applicate sulle rotte commerciali esterne. Nonostante l’invasione su larga scala del pianeta, la richiesta dei Naboo di una reazione da parte della Repubblica rimase impantanata nelle procedure e nella burocrazia. Quando la Regina Amidala, il leader eletto a sovrano del sistema di Naboo, parlò davanti al Senanto, richiedendo un intervento immediato, propose inoltre un voto di sfiducia nei confronti il Cancelliere della Repubblica, Finis Valorum.

Valorum, un uomo dai buoni propositi ma politicamente scomodo, venne destituito. Al suo posto, venne eletto come Cancelliere Supremo il Senatore[Palpatine. Nonostante le sue promesse di riportare l’ordine e la pace all’interno della Repubblica, i primi dieci anni del suo mandato furono rovinati da un clima di agitazione politica.

Le Guerre dei Cloni

La Battaglia di Geonosis, che avviò il conflitto.

Un movimento separatista, giudato dal carismatico Conte Dooku, iniziò a dividere la Repubblica, e i Jedi fecero tutto il possibile per mantenere l’ordine. Ma le tensioni raggiunsero il loro picco quando il Senato prese a dibattere sul Decreto di Fondazione Militare, che restaurava le forze armate, abolite dalla Riforma di Ruusan. Alla fine, il dibattito senatoriale venne bypassato quando, a seguito dell'arresto di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Padmé Amidala da parte dei Separatisti, i Senatori concessero a Palpatine i poteri d'emergenza, con i quali questi ordinò la creazione di un Grande Esercito della Repubblica. Nel contempo, i Separatisti istituirono un governo alternativo, la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

Ciò diede l'avvio alle Guerre dei Cloni, che devastarono la Galassia per tre lunghi anni, mentre la Repubblica vedeva la propria democrazia sfumare lentamente, colpita dai continui emendamenti che Palpatine e i suoi alleati apportavano alla Costituzione Galattica per permettere al Cancelliere di restare in carica oltre i limiti di mandato e con poteri ben più ampli del normale.

I Jedi furono alla testa del Grand'Esercito, combattendo contro nemici spietati quali Asajj Ventress ed il Generale Grievous. Infine, però, la Repubblica riuscì a respingere la CSI nei Territori dell'Orlo Esterno e ad assediare le sue ultime roccaforti, mentre gli stessi Dooku e Grievous vennero uccisi. Il conflitto ebbe fine con il Massacro di Mustafar ad opera di Anakin Skywalker, ora apprendista Sith, il quale eliminò l'intero Consiglio Separatista e ordinò di disattivare le armate droidi.

La fine della democrazia

Dopo la morte di Grievous, Mace Windu scoprì che Palpatine era in realtà Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith che stava dietro l'intero conflitto. I Jedi lo affrontarono, ma Palpatine li sconfisse, ricevendo un aiuto da Anakin Skywalker, che vedeva in lui l'unico in grado di poter salvare sua moglie Padmé da morte certa. Subito dopo, Palpatine fece di Anakin il suo nuovo apprendista con il nome di Darth Vader ed emanò l'Ordine 66: i soldati clone in tutta la Galassia aprirono il fuoco sui loro superiori Jedi, dando inizio alla Grande Purga Jedi.

La proclamazione dell'Impero.

Mentre Vader massacrava i Separatisti, Palpatine si presentava dinnanzi al Senato e accusava i Jedi di avere cercato di rovesciare la Repubblica orchestrando l'intero conflitto. Quindi, prospettando una nuova era di ordine e pace, annunciò che la Repubblica sarebbe stata riorganizzata nel primo Impero Galattico. Sotto scroscianti applausi, Palpatine venne nominato Imperatore Galattico dal Senato, che mise così fine alla democrazia della Repubblica.

L’Imperatore rivide la Costituzione Galattica, e sostituì la Vecchia Repubblica con il suo Nuovo Ordine. Molti abitanti dei pianeti del Nucleo accolsero con gioia l’avvenimento: finalmente, qualcuno che non aveva paura di fare qualcosa, aveva cambiato lo stato della Repubblica. Durante queste tempi bui, i Cavalieri Jedi vennero totalmente estirpati. L’Imperatore fece inoltre smantellare la HoloNet, in modo che potesse controllare il fluire delle informazioni in tutta la Galassia. I pianeti che si ribellavano venivano schiacciati sotto al nuovo regime, mentre gli isolati Pianeti del Nucleo non videro mai il terrore di tali atrocità. Coruscant e la Città Galattica vennero rinominate Centro Imperiale e Città Imperiale. La Flotta Stellare Imperiale crebbe a dismisura, molto oltre ai limiti degli eserciti repubblicani del passato.

Eredità

A rispondere a questi oltraggi contro l’umanita, venne fondata l’Alleanza per la Ricostituzione della Repubblica, altrimenti conosciuta come l’Alleanza Ribelle. Una Guerra Civile Galattica scoppiò fra l’Alleanza e l’Impero. Autoconferendosi poteri straordinari, l'Imperatore sciolse il Senato, spazzando via in questo modo l’ultima traccia di Repubblica. Quattro anni dopo, l’Alleanza fu vittoriosa durante la Battaglia di Endor. Con l’Imperatore sconfitto, l’Alleanza proclamò una Nuova Repubblica per prendere il posto del Nuovo Ordine.

Governo e politica

Organi legislativi

L'interno della Rotunda del Senato.

La Repubblica si fondava essenzialmente sul Senato Galattico, l'organo rappresentativo di tutte le specie che componevano la grande federazione e non solo. Il Senato era il simbolo stesso della Repubblica e, almeno ufficialmente, deteneva tutto il potere nelle proprie mani.

Il Senato era composto da Senatori e Rappresentanti Planetari Associati. Il ruolo dei Senatori cambiò nel corso del tempo: inizialmente erano chiamati a rappresentare i singoli pianeti, in seguito sistemi stellari, in seguito addirittura interi settori. A seguito della Riforma di Ruusan ogni Senatore rappresentava un settore, anche se vi erano eccezioni che prevedevano Senatori in rappresentanza di singoli pianeti o addirittura di più settori. I Rappresentanti Planetari Associati erano componenti della delegazione di un Senatore che rappresentavano determinate realtà specifiche nella zona rappresentata dal Senatore a cui si rifacevano. Per esempio, il Senatore di Naboo aveva un Rappresentante Planetario Associato per i Gungan. Vi erano anche delegazioni senatoriali a pieno titolo assegnate a potenti compagnie commerciali, come la Federazione dei Mercanti, l'Alleanza Corporativa e la Tecno Unione.

Il Senato aveva piena autorità legislativa e, a seguito della Riforma di Ruusan, detenne anche una parte considerevole del potere esecutivo. Eleggeva il Cancelliere Supremo, il Vice Presidente del Senato ed il Consiglio Senatoriale e, all'interno dell'assemblea stessa, costituiva numerosi comitati incaricati della gestione di determinate branche (difesa, economia...). Tuttavia, dal momento che i governi locali erano lasciati pressoché intatti e autonomi, i compiti del Senato si restringevano alla promulgazione di leggi comune e alla gestione della difesa comune.

Organi esecutivi

Tarsus Valorum, architetto della Riforma di Ruusan.

A capo della Repubblica vi era il Cancelliere Supremo, eletto dal Senato Galattico per un mandato di quattro anni (secondo la convenzione della Riforma di Ruusan). Il Cancelliere era Presidente del Senato, capo del Consiglio Senatoriale e incaricato di sovrintendere all'applicazione delle procedure e delle leggi emanate dal Senato. Era assistito dal Vice Presidente del Senato Galattico e dal Capo Assistente Amministrativo. Durante le Guerre dei Cloni, fra i propri titoli il Cancelliere deteneva anche quello di Comandante Supremo.

Il potere del Cancelliere si ridusse progressivamente dalla nascita della Repubblica (quando aveva molto più potere e non era ristretto da limiti di mandato) alla Riforma di Ruusan, quando il suo ruolo venne profondamente ridimensionato. Ancora, però, la sua autorità crebbe durante la cancelleria di Palpatine: numerosi emendamenti alla Costituzione Galattica ne cancellarono i limiti del mandato, il Decreto di Fondazione Militare gli concesse pieni poteri sulle forze armate il Decreto sul Governo di Settore gli permise di nominare Moff a lui fedeli.

Oltre al Cancelliere, nella Repubblica vi erano vari ministri con importanti incarichi. Primo fra tutti, il Ministro della Difesa, che si occupava del controllo delle forze armate, finché non fu abolito dalla Riforma di Ruusan.

Organi giudiziari

Il supremo organo giudiziario della Repubblica era la Corte Suprema, con sede su Coruscant, che si occupava prevalentemente di crimini di alto livello. La Corte era composta da dodici giudici e diretta da un Giudice Capo.

La Corte Suprema, come si è detto, si occupava soprattutto di crimini di alto livello, come tradimenti, sabotaggi e crimini correlati ai Senatori. Molta dell'autorità giudiziaria locale era invece investita nelle Corti Regionali.

Rapporti con l'Ordine Jedi

Poco dopo la fondazione della Repubblica, il grande governo galattico e l'Ordine Jedi entrarono in contatto e quest'ultimo accettò di mettersi al servizio della Repubblica per proteggere la pace e la giustizia nella Galassia. Da allora e per circa 25.000 anni, l'Ordine si sarebbe dedicato fedelmente a questo giuramento. Nonostante questo, i rapporti fra la Repubblica e l'Ordine non furono sempre rosei.

I Jedi alla testa della Repubblica a Ruusan.

Inizialmente, Repubblica e Ordine andarono d'accordo, tranne qualche parentesi isolata, come probabilmente l'epoca di dominio del Pius Dea. Le prime crisi sorsero con lo scoppio della Grande Guerra dei Sith, quando Exar Kun, un ex Jedi, si rivolse contro la Repubblica. A quest'epoca risalgono i primi semi dell'anti-jedismo, che si radicava in particolare grazie alla convinzione che Kun, abbracciando il lato oscuro, era rimasto pur sempre un Jedi e che quindi era l'Ordine a causare queste sofferenze alla Repubblica.

Durante le Guerre Mandaloriane, l'Alto Consiglio Jedi decise di non intervenire benché la Repubblica fosse in grave pericolo. Ciò provocò un'evidente crisi fra Repubblica e Ordine, finché Revan non scese in battaglia portando con sé numerosi Cavalieri Jedi dissidenti. La Guerra Civile Jedi vide poi l'apice dell'ostilità pubblica nei confronti dei Jedi, dal momento che per molti si trattava di un conflitto intestino dei Jedi che stava trascinando con sé l'intera Repubblica. Ciò non toglie che molti facessero ancora affidamento sui Jedi per il mantenimento della pace e per la risoluzione dei problemi più gravi.

Gli eroi delle Guerre dei Cloni.

Le tensioni si alleggerirono, per poi esplodere nuovamente al termine della Grande Guerra Galattica, quando la Repubblica dovette arrendersi ai Veri Sith. I Jedi, ritenuti in parte responsabili del conflitto e in parte incapaci di assicurare la vittoria alla Repubblica, vennero esiliati su Tython e qui rimasero per tutta la durata della guerra fredda, pur mantenendo alcuni contatti specialmente con le Forze Speciali della Repubblica.

L'Ordine alla fine tornò su Coruscant in tempo per combattere le Nuove Guerre Sith. Quando la Repubblica si trovò nel caos più totale, il Consiglio Jedi ne prese il controllo, sorpassando di fatto il Senato e nominando una serie di Cancellieri Supremi tutti Jedi. A seguito della Battaglia di Ruusan, il primo Cancelliere non Jedi dopo diversi secoli, Tarsus Valorum, emanò la Riforma di Ruusan, sottoponendo il Consiglio al Senato Galattico.

I Jedi continuarono a svolgere il loro compito fino agli ultimi decenni della Repubblica, quando l'anti-jedismo crebbe in modo esponenziale e fu una delle cause della popolarità, in certe zone, della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Sotto la cancelleria di Palpatine, inoltre, i rapporti fra governo repubblicano e Consiglio Jedi si irrigidirono nuovamente, fino all'emanazione del Decreto di Sicurezza, che passò l'autorità sul Consiglio dal Senato al Cancelliere stesso. I forti sentimenti di anti-jedismo e il fatto che Dooku fosse un ex Jedi furono abilmente sfruttati da Palpatine, il quale, dopo l'Ordine 66, accusò i Jedi di essere dietro al conflitto e mantenne questa menzogna per orchestrare il loro eccidio.

Ecomomia

Grazie alla sua vasta estesione che la portò, all'apice della sua espansione, a controllare quasi tutta la Galassia conosciuta (con l'eccezione di alcune zone dell'Orlo Esterno), la Repubblica ebbe sempre una forte influenza sull'economia galattica. Quando la Repubblica fioriva, così fioriva l'economia galattica, e quando la Repubblica era in decadenza, allo stesso tempo l'economia galattica subiva forti ribassi.

La politica economica della Repubblica era incentrata su un liberismo piuttosto controllato, che a volte metteva i legislatori e i commercianti repubblicani in contesa fra loro. Per risolvere queste diatribe, nel 490 BBY fu presa la decisione di fondare il Settore Corporativo, una zona dove sarebbe stata possibile la libera impresa senza alcuna restrizione; di fatto, esso e l'Autorità del Settore Corporativo divennero entità indipendenti.

Verso la fine della Repubblica, forti compagnie commerciali quali la Federazione dei Mercanti, la Tecno Unione et similia, assunsero un'influenza sempre maggiore nella politica, guadagnando persino il diritto di avere delegazioni nel Senato Galattico e giocando un ruolo fondamentale nella dichiarazione delle zone franche nell'Orlo Esterno. La loro politica senza scrupoli e il loro coinvolgimento nelle Guerre dei Cloni gli rivolsero contro l'opinione pubblica e permisero a Palpatine, divenuto Imperatore, di nazionalizzarle senza problemi.

La raccolta delle tasse era gestita dall'Agenzia Repubblicana per la Raccolta delle Tasse.

Società e cultura

La Repubblica non aveva una cultura propriamente identificabile, in quanto lasciava ampie libertà ai propri membri di preservare i propri costumi e le proprie tradizioni. Le regole civili erano comunque cristallizzate nella Costituzione Galattica e, in particolare, nella clausola dei Diritti dei Senzienti, che garantivano l'eguaglianza di tutte le specie e bandivano la schiavitù.

Verso gli ultimi anni della Repubblica, si diffusero sempre più forti sentimenti di umanocentrismo, che videro la loro massima espressione nella Commissione per la Protezione della Repubblica.

Forze Armate

Fin dall'inizio vero e proprio della sua espansione attraverso la Galassia, la Repubblica si trovò a dover fronteggiare specie bellicose pronte alla guerra e pertanto dovette dotarsi di una efficace difesa comune. Le Forze Armate della Repubblica furono la risposta: suddivise in Esercito e Marina, esse protessero la grande federazione galattica negli anni, combattendo molte guerre contro i vari nemici che la Repubblica incontrò, specie i Sith. Usualmente erano i Jedi a trovarsi alla testa delle armate repubblicane.

Le Forze Armate, nella loro plurimillenaria esistenza, intrapresero numerosi cambiamenti e in particolare la Flotta si sviluppò continuamente. All'epoca della guerra fredda, la Repubblica si era dotata di truppe speciali note appunto come Forze Speciali della Repubblica. Verso la fine delle Nuove Guerre Sith le Forze Armate vennero addirittura integrate nell'Armata della Luce.

La Riforma di Ruusan, emanata in un periodo di pace, disciolse le Forze Armate e affidò il compito di proteggere e preservare la giustizia ai Jedi e al Dipartimento Giudiziario, che si dotò di una Flotta Giudiziaria atta a questo scopo. Le cose proseguirono in questo modo fino allo scoppio delle Guerre dei Cloni, quando Palpatine ricostituì le forze armate.

Questa volta, alla base delle forze armate vi era il Grand'Esercito della Repubblica, composto quasi esclusivamente da soldati clone e diretto sul campo di battaglia dai Jedi. Il Grand'Esercito si dotò delle ultimissime tecnologie in campo militare, rappresentando così una forza letale sulla scena galattica. Con la proclamazione dell'Impero Galattico, naturalmente, tutte le forze militari repubblicane vennero convertite nelle Forze Armate Imperiali.

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