Umanocentrismo

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L'umanocentrismo era una forma di speciesismo tendente a considerare gli Umani la specie dominante della Galassia. Nei casi peggiori, assumeva i connotati di una vera e propria ideologia razzista.

Storia ed evoluzione

Gli umanocentristi erano presenti in tutti i più grandi governi galattici della storia. Essi arguivano che erano stati gli Umani a fondare grandi potenze quali la Repubblica Galattica, l'Impero Galattico e la Nuova Repubblica, e sempre loro avevano colonizzato gran parte dei Mondi del Nucleo, tanto che si pensava che Coruscant fosse il pianeta natio degli Umani; queste argomentazioni erano tese a dimostrare la loro superiorità rispetto altre specie.

A volte, l'umanocentrismo era solo una tendenza culturale, mentre in altri casi assunse valenza politica. Per contrastare queste possibilità, la Repubblica Galattica varò i Diritti dei Senzienti, anche se non spesso vennero osservati. Taris, per esempio, continuò a promuovere una politica umanocentrica. I Militaristi del Senato Galattico fecero loro l'umanocentrismo, finché non vi furono anche degli alieni ad unirsi alla loro fazione. Il fatto che il Consiglio Separatista fosse composto perlopiù da non-Umani, alimentò l'umanocentrismo durante le Guerre dei Cloni, in particolare presso la Commissione per la Protezione della Repubblica.

L'Impero Galattico, specialmente tramite la COMPNOR, istituzionalizzò l'umanocentrismo nell'Alta Cultura Umana, successivamente abolita dalla Nuova Repubblica. Alcuni movimenti, come la Lega Umana, continuarono a tenere vivo questo sentimento anche nei successivi governi democratici post-imperiali.

A volte, l'umanocentrismo generò, di contro, tendenze estremistiche dell'anti-umanismo, che vennero sostenute in particolare dall'Alleanza per le Diversità.

L'umanocentrismo poteva anche essere una tendenza passiva a considerare gli Umani superiori alle altre specie galattiche, chiamando queste ultime 'alieni'. Era un fatto molto notato e inviso ai non-Umani.