Intercettore TIE/IN

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"Quello ai comandi di un caccia TIE è solo un semplice suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a pregare che la tua iperguida sia un buono stato."
―Kyle Katarn

L'intercettore TIE fu realizzato dalla Sienar Fleet Systems come risposta all'Ala-X T-65 della Incom. Basandosi sul prototipo concepito da Darth Vader in persona, svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del classico TIE/ln.

Per motivi economici e d'addestramento, la Sienar mantenne la cabina sferica monoposto e molte delle interfacce del caccia TIE, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti. Il nuovo modello esibiva un paio di pannelli solari a forma di pugnale dentato, i quali gli conferivano un profilo morbido e allungato. Tale configurazione offriva, inoltre, diversi vantaggi tattici, come rendere la cabina di pilotaggio inagganciabile dai sistemi di puntamento nemici e restituire, grazie alla scanalatura nelle ali, una visibilità laterale notevolmente incrementata rispetto a quella concessa dagli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/ln. Ogni intercettore TIE era dotato di quattro potenti cannoni laser montati sulle punte delle ali.

L'Impero ricorse a grandi quantità di TIE/in durante la Battaglia di Endor e all'epoca della campagna di Thrawn, quando alcuni di questi caccia furono dotati di generatori di scudi, segno della crescente importanza rivestita all'interno dello sforzo bellico imperiale.