Consiglio Imperiale ad Interim
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Consiglio Imperiale ad interim | |
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- "Vorrei ricordare al Consiglio che tutti noi abbiamo beneficiato dal vuoto lasciato dalla morte prematura di Jax e Wessel... così come da quella di Palpatine."
- ―Burr Nolyds[fonte]
Al tempo stesso simbolo del potere dell’oligarchia imperiale e della sua progressiva decaduta, il Consiglio Imperiale ad Interim (o “Consiglio di Sangue”, per via delle vicende che lo plagiarono) fu l’istituzione che governò l’Impero Galattico subito dopo la morte dell’ultimo clone dell’Imperatore Palpatine.
Storia
Il Consiglio si riunì a De-Purteen (su Ord Cantrell) appena dopo la disfatta di Palpatine ad Onderon. I Consiglieri altri non erano che i membri della cospirazione ordita da Carnor Jax contro l’Imperatore per eliminarlo e prenderne il posto. Jax aspirava al trono, ma c’era ancora un ultimo ostacolo al suo dominio: Kir Kanos, l’ultima Guardia Reale dell'Imperatore, che aveva scoperto il complotto e dava la caccia ai consiglieri per eliminarli. Mentre Jax si sarebbe occupato di sbarazzarsi di Kanos, il Consiglio avrebbe legiferato sull’Impero.
Per assicurarsi il proprio controllo sui suoi ambiziosi alleati, Jax fece eleggere il suo protetto Sarcev Quest come Presidente del Consiglio. Nel Consiglio furono ammessi per la prima volta membri non Umani, che avevano comunque partecipato alla cospirazione. Fra i consiglieri vi erano anche alcuni fra i massimi comandanti militari dell’Impero.
Sotto il dominio di Jax, le ambizioni personali dei consiglieri dovettero acquietarsi. Ma quando Jax fu ucciso da Kir Kanos, i consiglieri rimossero Quest ed esiliarono lui e i suoi collaboratori su Nar Shaddaa, accusandoli di essere i responsabili della cospirazione che aveva portato alla morte di Palpatine. Burr Nolyds fu eletto come nuovo leader, ma le cose per l’Impero non andarono meglio.
Molti signori della guerra, come l’Alto Ammiraglio Teradoc o il Supremo Signore della Guerra Harkov, non riconobbero l’autorità del Consiglio e continuarono la loro guerra personale contro i loro rivali. La Lega Mineraria (costretta da Jax a fornire materie prime esclusivamente all’Impero) cominciò a firmare patti di amicizia con la Nuova Repubblica e le vittorie militari repubblicane si fecero più frequenti. Inoltre, anche il Sole Nero si era volto contro l’Impero, con l’evidente intenzione di sabotarlo.Alcuni membri del Consiglio, infatti, erano manipolati da forze esterne all’Impero. Feena D'Asta era stata rimpiazzata con un clone del Sole Nero per spingere l’Impero a firmare una pace duratura con la Nuova Repubblica, mentre Xandel Carivus era manovrato da Nom Anor, che si rivelerà successivamente un inviato degli Yuuzhan Vong.
Quando Burr Nolyds morì, i membri del Consiglio elessero Xandel Carivus come loro nuovo Presidente, ma egli non prese nessun provvedimento per assicurare la sicurezza dei suoi membri. Anche l’Ammiraglio Banjeer venne assassinato, e la colpa ricadde immediatamente su Kir Kanos, che probabilmente stava cercando di portare avanti la sua vendetta contro i traditori di Palpatine. In realtà, era Nom Anor che complottava contro i membri del Consiglio ostili ai suoi piani. Il Sole Nero, inoltre, assassinò il Generale Immodet, poiché stava intralciando le azioni del clone di D’Asta.
L’assassinio di Immodet mise in allarme anche Carivus, il quale sapeva delle morti di Nolyds e Banjeer, ma non della sua. Il capo del Consiglio cominciò a sospettare realmente di Kir Kanos e raddoppiò la sorveglianza, facendo arrestare tutti i membri non Umani del Consiglio e la stessa Feena D'Asta per consolidare il suo dominio. Rendendosi conto del grande potere che aveva accumulato nelle sue mani, alla fine Carivus sciolse il Consiglio e si autoproclamò Imperatore.Il regno di Carivus ebbe vita breve, perché la Nuova Repubblica, con l’aiuto delle forze del Barone D'Asta, attaccò Ord Cantrell e si impossessò del pianeta; Carivus fu ucciso da Kir Kanos mentre cercava di fuggire.
I consiglieri ancora vivi furono prelevati e arrestati dalla Nuova Repubblica, mettendo così fine al Consiglio Imperiale ad interim. Il suo posto verrà preso dal Consiglio dei Moff, che sarà costituito ufficialmente nei Resti dell'Impero, quando il l’Ammiraglio Daala prima e il Grand'Ammiraglio Pellaeon dopo riusciranno a mettere fine alla guerra civile nell’Impero e a consolidare le sue posizioni.
Composizione
Presidenti
Membri
- Ammiraglio Banjeer, in rappresentanza delle Forze Armate Imperiali.
- Xandel Carivus, burocrate di lungo corso.
- Ch'unkk, in rappresentanza dei Whipid, guardie del corpo di alti funzionari imperiali.
- Generale Immodet, in rappresentanza dell'Esercito Imperiale e (dopo la morte di Redd Wessel) capo del Comando Centrale Imperiale.
- Feena D'Asta, in rappresentanza dello Spazio D'Asta.
- Ammiraglio Jeratai, in rappresentanza della Marina Imperiale.
- Norym Kim, in rappresentanza di un gruppo di contrabbandieri pro-imperiali.
- Kooloota-Fyf, in rappresentanza delle gilde di costruttori di navi spaziali imperiali.
- Manos, in rappresentanza del partito riformista imperiale e degli alieni imperiali.
- Burr Nolyds, membro del Consiglio in quanto finanziatore principale della congiura.
- Tann Starpyre, in rappresentanza della Dieta dei Governatori Planetari.
- Mahd Windcaller, in rappresentanza dei Servizi Segreti Imperiali.
- Za, in rappresentanza dei gruppi commerciali imperiali.