Jarael: differenze tra le versioni

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{{Quote|Tu - usare la Forza? Questa si che è una notizia per cui vale la pena attraversare la galassia! Perfetto. Tu appartieni a me, voglio dire, ai Jedi.|Malak tenta di convincere Jarael a partecipare alla crociata del suo maestro|Fonte}}
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Jarael incontrò per la prima volta il [[Cavaliere Jedi]] che conobbe come "Squint" in circostanze tutt'altro che ideali: entrambi erano prigionieri dei Mandaloriani sul mutevole mondo conosciuto come Flashpoint. I Mandaloriani che avevano catturato Jarael, credendo falsamente fosse una Jedi, l'avevano portata li per gli esperimenti del noto scienziato Mandaloriano Demagol, un sadico scienziato che stava studiando i Jedi per scoprire cosa dava loro i loro considerevoli poteri e abilità. Squint incontrò Jarael subito dopo una delle sessioni di "studio" di Demagol, riconoscendola come una nuova prigioniera e, non sentendo la sua latente sensibilità alla Forza, si rese conto che non era una Jedi. Sapendo che gli esperimenti di Demagol avrebbero molto probabilmente ucciso tutti coloro che non avevano la capacità di recupero dei Jedi, Squint si offrì a Demagol al posto di Jarael, nonostante faticasse a stare in piedi. Jarael riconobbe il suo sacrificio e, all'arrivo di Zayne Carrick e Rohland Dyre e la liberazione dei prigionieri, Squint e Jarael si lasciarono in buoni rapporti, tanto che Squint le rivelò il suo nome reale: Alek.
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Jarael e Alek si ritrovarono poi a Omonoth a bordo della Arkanian Legacy di Arkoh Adasca, dove Adasca aveva invitato diversi gruppi, tra cui il gruppo di Jedi Revansciti che Alek rappresentava, per negoziare il prezzo per i diritti sullo sciame di eogorth che la Adascorp aveva scoperto. Jarael fu felice di rivedere Alek; per lei Alek rappresentava una faccia familiare nella situazione sempre più pericolosa in cui si trovava, dove Arkoh Adasca la teneva in ostaggio per ottenere le conoscenze di Gorman Vandrayk sulle exogorth. Le sensazioni di piacere le sembravano reciproche da parte di Alek in questa reunion inaspettata. Quando successivamente Adasca colpì Jarael, sostenendo che le aveva insegnato ad essere speciale rispetto alle altre Diramazioni Arkaniane, Alek giunse in sua difesa portando la spada laser alla gola di Adasca, notando che lei era davvero speciale e promettendo di porre fine alla vita di Adasca se quest'ultimo avesse colpito nuovamente Jarael.
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Dopo che la situazione su Omonoth si deteriorò e la Arkanian Legacy venne distrutta, Alek accompagnò Zayne, Jarael e i loro compagni su Taris, dove Alek rimase con Jarael, Rohlan e Dob Moomo a bordo della Moomo Williwaw in orbita. Sperando di allontanare i pensieri di Jarael dalla perdita del suo vecchio amico Gorman Vandrayk, Rohlan suggerì un duello d'allenamento fra lei e Alek. Nonostante le considerevoli abilità Jedi di Alek, Jarael fu in grado di scofiggerlo, con grande sorpresa dello sconfitto. Dopo la conclusione dell'allenamento, Jareal gli confessò il suo rammarico e il suo dolore per la scomparsa di Camper; con la propria passione e la sempre più forte attrazione per Jarael e vedendo la sua angoscia, Alek cercò di consolarla, sia emotivamente che fisicamente. Tuttavia Jarael lo respinse affermando che era troppo presto per prendere in considerazione un qualsiasi tipo di compagnia fisica dopo essere stata sfruttata da Adasca e aver perso il suo amico di lunga data nonchè figura paterna. Alek affermò di capirla, ma mise in discussione se fosse effettivamente un brutto momento per lei o se semplicemente lui non era la persona che voleva.
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La strada di Alek si riunì presto con quella di Jarael quando lui li precedette a Coruscant con Shel Jelavan per entrare in contatto con i membri del Consiglio Jedi, nel tentativo di aiutare Zayne a ripulire il suo nome. Egli sarebbe ritornato alle Crociate Jedi dei Revanscisti poco dopo l'incidente Vindication, non prima però di offrirsi di prendere Jarael con se. Jarael fu tentata di andare con Alek, ora otto lo pseudonimo di Malak, ma scelse invece di rimanere con Zayne e gli altri, notando che i suoi compagni, in particolare Rohlan, avevano ancora bisogno del suo aiuto.
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Poco dopo, i Crociati Jedi ebbero una visione delle barbarie Mandaloriane su Cathar, ciò rafforzò la volontà di fermare i Mandaloriani e rese i Jedi Revanscisti e gli ufficiali dell'esercito della Repubblica alleati. Con questo consenso e il fatto che Rohlan era ormai un eroe sportivo grazie ai duelli con gli swoop, Malak ritenne che non vi era più nulla che potesse fermare Jarael dall'unirsi a lui e al movimento Revanscista. Rintracciò Jarael su Wor Tandell dove le offrì nuovamente di unirsi a lui, sostenendo che avevano bisogno di lei e delle sue naturali abilità in combattimento, di cui era stato testimone in prima persona a Omonoth così come nel loro allenamento sopra Taris. Anche se Jarael era riluttante ad accettare, lei non poteva respingerlo direttamente e Malak insisteva, soprattutto quando seppe della sua sensibilità alla Forza.  Fu solo quando Zayne baciò Jarael, sostenendo di stare con lei, che Malak cedette; lui era infelice per aver apparentemente perso Jarael per il bene del suo movimento e soprattutto per se stesso, ma se ne andò senza incidenti per continuare a combattere la guerra.
  
 
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Versione delle 18:18, 30 dic 2013

Sienar 1.jpg

La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

(LAVORI IN CORSO)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Jarael 1.jpg
Jarael
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Taris

Nascita

3.988 BBY, Osadia

Descrizione fisica
Razza

Arkaniana (diramazione)/Sephi

Sesso

Femmina

Capelli

Bianchi

Occhi

Blu

Pelle

Bianca

Equipaggiamento
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Nessuno si è mai sacrificato per nessuno di noi prima. Non potevamo cercare di andare in giro pensando che era un comportamento sensato."
―Jarael, a Zayne Carrick[fonte]

Jarael (nata Edessa) era una Arkaniana femmina. Ebbe sempre un carattere impulsivo con occhi e mani come gli umani e le orecchie a punta, aveva dei tatuaggi che erano conosciuti come le Fiamme del Crogiuolo che le valsero il nome di "Jarael" che nella lingua antica del Crogiuolo significava "protettore". Era un combattente feroce che dimostrò una fedeltà estrema a Camper e ai suoi alleati; di solito armata con una staffa scioccante, era un avversario difficile quando si difendava dai nemici, fossero essi cacciatori di taglie, Mandaloriani o Maestri Jedi.Prima di prendere il nome Jarael, Edessa era una schiava del Crogiuolo, poi schiavista dopo aver battuto la Zeltron Chantique, dove tentò di aiutare gli schiavi a sopravvivere e a avere successo nella loro formazione per evitare che venissero mandati in condizioni ben peggiori. Un ex scienziato della Corporazione BioMeccanica Adasca of Arkania, chiamato Gorman Vandrayk o "Camper", la assistette nella sua fuga dal Crogiuolo, per questo lei dedicò tutta la sua vita a proteggerlo.

Jarael e Camper si stabilirono a Taris nella Città Bassa, vivendo su un trasportatore dei rifiuti, Ultimo Rifugio. Si trasformò in una compagna di viaggio per il fuggitivo Zayne Carrick dopo che fu incastrato per il Massacro dei Padawan di Taris. Insieme con il criminale Marn Hierogryph, i quattro tentarono di sfuggire alla cattura da parte dell'Autorità Civile di Taris e degli Jedi fino a quando Zayne si consegnò per salvarli. Quando i Jedi stavano per approvare la pena, Jarael salvò Zayne, toccata dal suo sacrificio. I quattro, tra cui un droide sollevatore pesante recuperato chiamato "Elbee", fuggirono da Taris e andarono a nascondersi dai Jedi come dalle Guerre Mandaloriane scoppiate come dalla Repubblica che si trovava impegnata in un conflitto devastante.

Tuttavia, dopo che Camper si ammalò, Jarael venne costretta a portarlo su Arkania, dall'uomo d'affari Arkoh Adasca. Adasca, tuttavia, aveva altri piani sia per Jarael che per Camper, ricattando Camper per servirlo, mentre Jarael era impotente nel fermare il folle Arkaniano. Quando Adasca cercò più potere sia dai Mandaloriani che dai rappresentanti della Repubblica, puntuale la trappola scaturita da Zayne Carrick e da altri individui fermò i suoi piani. Tuttavia, l'arma di Adasca era la contrattazione con creature conosciute come exogorth, ciò costrinse Campera condurli lontano dalla Repubblica e dallo spazio conosciuto. Con la perdita di Camper, Jarael viaggiò con Zayne Carrick per aiutarlo a confrontarsi con i suoi Maestri Jedi noti e per ripulire il suo nome.

Dopo che il Patto venne scoperto e che entrambi i nomi di Zayne e di Marn Hierogryph vennero ripuliti del crimine, Jarael si rivolse ad assistere lo scienziato Mandaloriano "Demagol" - il suo ex insegnante Antos Wyrick - travestito come il fuggitivo Rohlan Dyre, mentre Hierogryph e Zayne fecero soldi nel fare schemi nel bel mezzo delle Guerre Mandaloriane. Durante queste avventure, la sensibilità alla Forza di Jarael, precedentemente dormiente, sembrava essere fiorita. Successivamente Zayne ebbe uno scontro con il Crogiuolo e credette che lei fosse chiamata il "distruttore", Jarael e Wyrick se ne andarono da soli a distruggere il Crogiuolo su Osadia.

Dopo un duello con Chantique, ora più potente e consapevole della forza, Zayne arrivò a fermare la lotta e a contribuire alla fuga di Jarael. Wyrick si rivelò essere il folle scienziato Demagol e la sensibilità della Forza di Jarael venne scoperto essere solo minima. Chantique e Wyrick si attaccarono l'un l'altro ed entrambi morirono nella lotta. Con il suo passato dietro di se e il Crogiuolo nel disordine con la perdita di Chantique, Jarael tornò a Coruscant con Zayne per ricongiungersi ai genitori precedentemente persi, trovati grazie al reale Rohlan Dyre. Jarael rimase su Coruscant per conoscere la sua nuova famiglia, mentre iniziava una relazione intima con Zayne.

Biografia

Una giovinezza peculiare

Pupilla nella Scuola di Osadia

"Ho fallito con voi e con tutti gli altri presso la scuola. Non siamo solo i vostri insegnanti: siamo i vostri protettori."
―Antos Wyrick a Jarael, venticinque anni dopo il rapimento[fonte]
Edessa da bambina, con i parenti e Antos Wyrick.

Dopo la Grande Guerra Sith, lo scienziato Zeltron Antos Wyrick scoprì del DNA appartenente al defunto Maestro Jedi Arkaniano Arca Jeth. Tuttavia, Wyrick non poteva fare uso della scoperta senza strutture adeguate. Come tale, Wyrick ristabilì il contatto con i Mandaloriani decisi a vendicarsi dopo la loro sconfitta nella Guerra dei Sith. Insieme con diramazioni Arkaniane cher erano state eliminate dalle università Arkaniane dalla famiglia Adasca, Wyrick e i suoi ricercatori stabilirono una colonia di ricerca sul mondo inesplorato di Osadia, lontano dagli occhi indiscreti della Repubblica Galattica, nel tentativo di creare una razza di Cavalieri Mandaloriani dalle cellule di Arca Jeth. In un primo momento, il progetto fu instabile e infruttuoso, con Wyrick incapace di creare cloni di Jeth. Né potè produrre un Arkaniano puro, fino a quando scoprì che Jeth non era stato un puro Arkaniano ma uno che aveva sangue Sephi. La miscela rese impossibile l'introduzione del DNA di Jeth nella provetta di organismi in crescita. Tuttavia, le propaggini Arkaniane vennero scoperte in grado di adeguarsi all'introduzione del DNA in vitro. Un maschio e una femmina ricercatori discendenti di Arkaniani furono i primi a crescere con successo un bambino con il DNA di Arca Jeth. Il bambino era una ragazza che sarebbe stata chiamata Edessa, o "trionfo" in vecchio Arkaniano.

Con il successo di Edessa, vennero creati più bambini recanti il DNA di Arca Jeth. Wyrick creò il suo impianto di ricerca - che assomigliava volutamente al Praxeum di Arca Jeth su Arkania - una scuola per i bambini, tutti fisicamente talentuosi. Durante la sua breve infanzia come studente, Edessa sviluppò un rapporto forte con Wyrick e ne divenne la migliore allieva o, come diceva lui, il suo "trionfo". Tuttavia, Wyrick iniziò ad avere a che fare con una organizzazione schiavistica di massa, chiamata il Crogiuolo, per ottenere i genitori per i figli nati in provetta. Il Crogiuolo attaccò poi la scuola mentre Wyrick era in viaggio fuori dal pianeta, riportando i suoi progressi a Mandalore il Definitivo. Guidati da Dace Golliard e utilizzando droni Skyreaper, l'organizzazione bruciò la scuola e prese i coloni del pianeta come schiavi. Mentre gli adulti tentarono di proteggere tutti i bambini, Edessa fu costreta dai droni a correre da sola fino a quando Golliard la trovò e la soprannominò "capelli di neve", ironicamente come fiocchi di neve che cominciano a cadere. Ignara della sua identità, Edessa prese la mano di Golliard e andò con lui per diventare uno schiavo del il Crogiuolo. Al ritorno alla sua scuola, Wyrick la scoprì saccheggiata e senza più gli studenti. Lanciò una missione per trovare Edessa, ma quasi 25 anni sarebbero passati prima di vederla di nuovo. I ricercatori di Wyrick interrupero poi le loro connessioni con lui a causa della perdita di ciò che erano essenzialmente i loro figli.

Membro, e poi fuggitiva dal Crogiuolo

"Loro stanno solo cercando tutto, alla ricerca di voi. Ma si fermeranno ora. Si fermeranno, perché ti ho trovato."
Dace Golliard[fonte]
Una giovane Jarael, quando è ancora conosciuta come "Edessa," incontra Dace Golliard.

Nel Crogiuolo, Edessa combattè gli altri schiavi come parte delle loro difficoltà d'addestramento al reggimento. Divenne anche subordinata ad una donna, Zeltron, conosciuta come Chantique. Da adolescente, sfidò e sconfisse la sua sorvegliante Chantique diventando il nuovo allenatore e schiavista, lasciando Chantique messa da parte. Ad un certo punto, assistette ad una consegna alla cooperativa Sungrazer nell'Ammasso di Koornacht dove credeva fossero tenuti 8-10 schiavi . Qui, si rese conto che gli schiavi che avevano perso le loro partite non venivano liberati, ma piuttosto spediti in miniera sulle comete, come quelle nell'Ammasso di Koornact, o a corrompere i ricercatori medici. Iniziò poi ad aiutare gli schiavi più giovani dal fallimento e dal venir spediti via. Gli schiavi sotto la sua guida le dettero il nome di "Jarael", che significa "protettore" nella lingua del Crogiuolo e quindi non usò più il nome "Edessa".

Ad un certo punto, Jarael non potè più far parte del Crogiuolo. Incontrò un vecchio Arkaniano chiamato Camper che la aiutò a scappare. Jarael viaggiò da clandestina con un mercante del Crogiuolo con cui aveva fatto affari e fuggì. Per gratitudine, cominciò a viaggiare e a proteggerlo nel tentativo di restituirgli il favore. Sperò anche che nessuno conoscesse il significato dei marchi che il Crogiuolo le aveva posto. Alla fine, i due vagabondi finirono sul pianeta Taris, nascosti in una discarica nel quartiere della Città Bassa conosciuto come Junk Junction, vivendo in una vecchia nave conosciuta come Ultimo Rifugio. La coppia evitò volutamente il contatto con le bande che abitavano la Città Bassa, come la banda Hidden Bek e i Black Vulkars. Jarael lavorava di giorno in giorno come trasportatore di scarti per un impianto di bonifica Kedorzhan che però alla fine chiuse e la coppia si risolse a vendere oggetti avuti da Camper per dei crediti. La Ultimo Rifugio era tenuta sulla cima di un vecchio magazzino di abbigliamento abbandonato e mentre cresceva, giocò frequentemente ad "abbigliarsi" per passare il tempo altrimenti noioso e stancante.

In fuga

"Direi, 'Benvenuto nella mia vita.' Ma, oh aspetta. Hai rovinato quella!"
―Jarael, a Zayne Carrick[fonte]

Dopo il Massacro dei Padawan di Taris, Zayne Carrick e Marn Hierogryph chiesero l'assistenza di Camper, ma i due vennero quasi uccisi da Jarael, che si dimostrò molto abile nel combattimento con la staffa scioccante. Jarael ordinò loro di andarsene immediatamente e di non ritornare, aveva paura che la Repubblica seguisse la pista di Carrick e scoprisse il loro nascondiglio. Nel frattempo, l'incidente del Massacro dei Padawan aveva causato l'annuncio dell'abbandono di Taris da parte delle Lhosan Industries, rovinando finanziariamente molte persone nella Città Bassa. Frustrato e infastidito dal comportamento di Jarael, Carrick si riferiva a lei come "Darth Sunshine". Nonostante ciò, quando un gruppo d'arresto arrivò allo Junk Junction, lei e Camper aiutarono Carrick e Hierogryph a fuggire a bordo della Ultimo Rifugio.

Essendo inseguito dai Jedi, così come dall'Autorità Civile di Taris, l'eterogeneo gruppo fuggì in un campo di asteroidi nelle vicinanze. Mentre Jarael voleva spingere Gryph nella camera di compensazione per trascinarlo fuori dalla Città Bassa e in mano alle forze dell'Autorità Civile, le venne ricordato che sarebbero stati insieme fintanto che non fossero usciti dal sistema. Jarael accettò con riluttanza e lasciò cadere lo Snivviano. Mentre Camper ebbe un capogiro e Jarael andò ad aiutarlo, Zayne tentò di volare fuori dal campo di asteroidi per fare una trasmissione olografica al Maestro Vandar Tokare su Dantooine ma quando Zayne tentò di spiegare cosa era successo al piccolo Jedi, Jarael arrivò in tempo per far svenire Zayne con la staffa scioccante e ritornare nuovamente con la Ultimo Rifugio nel campo di asteroidi dove avrebbero potuto evitare di essere scoperti. Mentre i due furono costretti a togliere Gryph da una grossa pila di tute ambientali, Zayne realizzò che erano proprio in cima alla luna Rogue, il sito dell'ultima esercitazione dei Padawan. Jarael lo accompagnò verso la superficie della luna, dove scoprirono i resti di T1-LB, un droide caricatore pesante dei Jedi, poco prima che il Maestro Jedi Lucien Draay li scoprisse. Grazie ai sistemi d'arma riparati della Ultimo Rifugio, dispersero le forze dell'Autorità Civile e consentirono a Jarael e a Zayne di scappare con i resti di T1-LB.

All'interno del malconcio droide, grazie alle riparazioni effettuate da Camper, Carrick e Jarael, trovarono una registrazione che rivelava che i Maestri Jedi avevano ricevuto la visione di un Signore dei Sith in armatura rossa che uccideva Jedi e distruggeva città in tutta la galassia. L'ologramma era però tagliato quando venne rivelato che T1-LB, o semplicemente "Elbee", venne spinto al largo della scogliera da Lucien Draay. Poco dopo la rivelazione della visione del Maestro Jedi, la Ultimo Rifugio venne avvistata e attaccata dalla nave cacciatore di taglie Oroko che li intrappolò con il suo raggio traente.

Jarael salva Zayne dal Patto Jedi

A bordo della Oroko, vennero arrestati dal cacciatore di taglie Valius Ying. Tuttavia, a causa di un baratto di Marn Hierogryph, tutti tranne Zayne vennero lasciati liberi, il prezzo sulla testa di Carrick era troppo elevato per essere ignorato. Su suggerimento di Gryph, Zayne finse di partire con i cacciatori di taglie, ma si nascose e cercò di raggiungere la Ultimo Rifugio. Zayne, però, rimase sorpreso di trovare Jarael pazientemente in sua attesa. Lei gli disse subito di smettere di scappare, e che, dando se stesso, avrebbe salvato la vita dei suoi amici. Sentendosi sconfitto, Zayne gettò la sua spada laser a Jarael e decise di consegnarsi ai cacciatori di taglie per fermare l'avverarsi dell'oscura profezia; facendo questo, egli ragionò, avrebbe salvato i suoi amici da ogni persecuzione.

Quando Zayne si trovò finalmente davanti ai suoi ex Maestri, fuoco blaster scosse il Tempio Jedi. Toccata dal sacrificio di Zayne, Jarael si era travestita come il Signore dei Sith che era apparso nella visione dei Maestri e andò a schiantarsi nelle camere di Consiglio, incluso il rumore e l'inganno del casco. Dopo aver minacciato i Maestri con la spada laser di Zayne, si rivelò a Zayne. Mentre Lucien ordinava ai Maestri di portarla giù, usò i razzi propulsori della tuta per lanciare lei e Zayne sul tetto dove la Ultimo Rifugio fluttuava. Grazie agli sforzi di Jarael, Gryph, Camper e Elbee, Zayne riuscì a fuggire da Taris ed evitò di essere ingiustamente condannato per un crimine che non aveva commesso.

Prigioniera Mandaloriana

"Questo è il rimborso, non è vero? Ho posato come uno Jedi e ora questa è la Forza di Zayne che torna a me!"
―Jarael[fonte]

Dopo la fuga della Ultimo Rifugio da Taris, la squadra di fuggitivi arrivò alla colonia mineraria di Vanquo. Esaurite le scorte, il gruppo mise a punto un piano per rubare tutti i rifornimenti che potevano trovarsi dai minatori. Mentre Zayne si travestì da rifugiato per entrare in stretto contatto con il capo del personale minerario, Jarael si travestì di nuovo come una Jedi, questa volta come uno dei membri del Patto Jedi, la Miraluka Q'Anilia. In una trasmissione olografica sul canale di pericolo dei minatori, dirottato da Camper, "Q'Anilia" riferì ai minatori che i Mandaloriani stavano invadendo Vanquo. Anche se i minatori erano inizialmente scettici sulla trasmissione, Zayne usò un trucco mentale Jedi per convincerli che l'invasione Mandaloriana era reale e che dovevano abbandonare il loro campo. Distratta dallo scenario di Vanquo - i suoi alberi, le montagne e l'orizzonte, così diversi dallo scenario di Taris nei Bassifondi a cui era abituata - Jarael iniziò ad affinare le sue abilità con la spada laser, trovandola divertente, mentre Zayne e Gryph raccoglievano i rifornimenti.

Jarael, travestita da Q'Anilia, viene circondata dai Mandaloriani

Contro ogni previsione, i Mandaloriani attaccarono davvero Vanquo sotto il comando del Comandante Mandaloriano Rohlan Dyre. Distratta dal sua praticantato con la spada laser di Zayne, Jarael non si accorse dei Mandaloriani e si trovò circondata. Numericamente superata, Jarael cercò di liberarsi ma fu presto sopraffatta, catturata e trascinata fino ad una cannoniera tipo teroch. Nonostante le sue proteste di non essere una Jedi, le sue grida caddero nel vuoto mentre veniva portata via da Vanquo e condotta ad una ex stazione di ricerca della Repubblica, la Stazione di Ricerca Stellare Flashpoint. Anche se continuava a sostenere di non essere una Jedi, Jarael venne trascinata nella struttura fino alla sala d'attesa per unirsi ad altri Jedi catturati dai Mandaloriani su Suurja. Questi Jedi erano esperimenti per lo scienziato Mandaloriano noto come Dottor "Demagol" o Demar'agol, intagliatore di carne, in Mando'a. Poco dopo l'arrivo di Jarael, il Jedi conosciuto comunemente come "Squint" venne rigettato nella sala d'attesa dopo essere stato usato come esperimento da Demagol e portandone le cicatrici. Nonostante Squint avesse evidentemente molto dolore, si offrì volontariamente per sostituire Jarael, sapendo che lei non era una Jedi, quando Demagol intervenne volendo usare Jarael per il suo esperimento successivo. Squint fu in grado da solo di mantenere il medico occupato per molto tempo. Voleva immediatamente Jarael come suo prossimo soggetto per i test di prova ma quando tirò i capelli a Jarael e vide le orecchie, ottenute dal DNA di Arca Jeth introdotto durante il suo concepimento, Demagol la riconobbe da Osadia anche se Jarael sarebbe rimasta all'oscuro della vera identità di Demagol come Antos Wyrick per mesi.

Fortunatamente per Jarael, il comandante Mandaloriano da Vanquo tentò di disertare dai Mandaloriani per scoprire il vero motivo dietro l'invasione dello spazio della Repubblica, rubando la Ultimo Rifugio. Zayne, Camper, Elbee e Gryph bloccarono il Mandaloriano e raggiunsero un accordo con lui per salvare Jarael. Rohlan portò il "catturato" Zayne alla stazione Flashpoint e insistette con Demagol che egli fosse il soggetto del prossimo test poichè desiderava vedere il giovane Jedi soffrire per avergli "quasi rotto il collo". Demagol soddisfece Dyre e tutti e tre entrarono nel suo laboratorio. Poco dopo, uscirono solo Dyre e Demagol, commentando la morte apparente di Zayne nel laboratorio. Questo portò Jarael a scagliarsi contro Demagol, strangolandolo mentre lo tratteneva a terra, ma udì una voce semplice e telepatica rilasciata da Demagol, che gli permise di distrarla. Demagol, in realtà Zayne travestito, usò la Forza per spostare varie cariche minerarie sui punti chiave nella struttura, con Gryph, travestito da ammiraglio della flotta della Repubblica, che fece sembrare che avessero sabotato la stazione Flashpoint. I Mandaloriani, in risposta alla confusione, fuggirono dalla stazione, lasciando solo Dyre, Carrick e i Jedi catturati. Il vero Demagol era effettivamente stato chiuso dentro un armadietto di immagazzinamento nel suo laboratorio. Rohlan e Zayne liberarono i Jedi catturati e, durante l'evacuazione della struttura, Squint e Jarael si dissero addio, Squint le disse che la prossima volta che si sarebbero incontrati lo avrebbe potuto chiamare semplicemente Alek. Dopo l'evacuazione degli altri prigionieri, Zayne e Jarael partirono dalla stazione Flashpoint sulla Ultimo Rifugio. All'insaputa di tutti, quando Rohlan Dyre venne lasciato a portare Demagol fuori dall' armadietto di immagazzinamento, il medico Zeltron iniettò a Dyre una sostanza che lo rese debole e che lo fece cadere in coma. Prendendo la sua armatura, Demagol dette Dyre ai Jedi che stavano lasciando Flashpoint mentre lui, desideroso di scoprire se altri bambini da Osadia erano sopravvissuti, si nascose sulla Ultimo Rifugio con le sembianze di Rohlan Dyre.

Una taglia

"Siamo qui per risolvere un problema, ma credo che mi aspettassi una specie di ufficio."
―Jarael in posa come "Chantique"[fonte]
Jarael posa come "Chantique" su Telerath combattendo i Fratelli Moomo

A seguito della loro fuga dalla Stazione Flashpoint, Jarael e Camper ebbero alcuni problemi da risolvere sul mondo bancario di Telerath. Travestiti da funzionari di alto livello, la coppia si aspettava un mondo fatto di uffici con grandi città e una atmosfera tetra e impersonale, ma ciò che trovarono era un pianeta bellissimo da vacanza con spiagge, clima caldo e un ambiente rilassante, dove vennero accolti dal droide GG-36. Jarael e Camper mancavano di fondi, ma per fortuna Gryph aveva un conto in banca perfettamente legale su Telerath. La coppia travestita da "Barone Hyro Margryph" e "Chantique" si incontrò con un impiegato e Jarael spiegò come l'amministrazione della banca doveva aver scambiato il barone per il fuggitivo Marn Hierogryph e, di conseguenza, congelato il conto. Dopo un breve processo di convalida, l'account venne riaperto e vennero autorizzati a prelevare i fondi. Tuttavia, mentre osservavano il bellissimi paesaggio con il banchiere, vennero intercettati dai Fratelli Moomo, un paio mediocri cacciatori di taglie. Durante il loro attacco, Jarael mostrò una prodezza incredibile in combattimento, quando difese Camper. Tuttavia, i due cacciatori di taglie scapparono rapidamente con il banchiere che aveva assistito Jarael nella riapertura del conto. Il banchiere, come si scoprì, non era altro che Arvan Carrick, il padre di Zayne Carrick.

I Fratelli Moomo erano stati contattati dal Maestro Raana Tey per controllare Arvan e la sua famiglia nel caso in cui Zayne avesse deciso di mettersi in contatto con loro. Una volta che Zayne ebbe preso contatto con la sua famiglia, i Fratelli Moomo dovevano mettersi in contatto con Raana e consentire a lei e a gli altri Maestri di prendere il controllo della situazione. Tuttavia, i Moomo avevano la nomea di essere cacciatori di taglie di terza fascia e decisero di andare contro gli ordini di Raana e catturare Arvan invece di limitarsi a controllarlo; si giustificarono dicendo che era meno noioso e avendo più senso per loro, ciò aveva più senso in generale. Raana espresse la sua rabbia ai due cacciatori di taglie e disse loro che avrebbe dovuto consultare gli altri Maestri per vedere che cosa doveva essere fatto. Nel frattempo, Camper, Zayne e Gryph svilupparono un piano che permetteva loro di salvare Arvan; Gryph convinse Dob, uno dei Moomo, che Zayne era sul pianeta ed era disposto a scambiare la sua vita per quella di Arvan. Gryph e Dob negoziarono uno scambio, in quanto Dob credeva che questo fosse un affare migliore per Raana. Quando Gryph arrivò con un Jedi con cappuccio, che era in realtà Camper, Zayne si infiltrò segretamente sulla nave dei Moomo, la Moomo Williwaw, e salvò il padre dai due cacciatori di taglie. Jarael rifiutò personalmente di travestirsi come un Jedi per salvare Arvan, a causa della debacle che l'aveva portata ad essere precedentemente catturata dai Mandaloriani. Una volta che Arvan venne salvato, aiutò a trasferire i soldi necessari sia a Gryph che a Zayne.

Viaggio a Arkania

Dopo il salvataggio del banchiere Arvan, Jarael, Camper e T1-LB decisero di separarsi da Zayne e Gryph. Dopo la loro partenza Jarael informò Zayne della sua ammirazione per la sua integrità, nonostante il suo essere un uomo notoriamente braccato. Gli augurò buona fortuna nel trovare ciò che stava cercando e concluse dicendogli che lei voleva che la Forza fosse con lui.

Jarael attacca HK-24

Purtroppo, il passato di Camper lo raggiunse e Jarael si trovò ad affrontare un droide assassino chiamato HK-24. Dopo che T1-LB venne reso inabile dal droide assassino, Jarael combattè HK-24, solo per venir battuta. La ricomparsa fortunata di Demagol (travestito da Rohlan Dyre), che era stato nascosto in uno dei compartimenti di contrabbando della nave, riuscì a bloccare il droide assassino e a salvare la vita di Jarael.

Tuttavia, durante il combattimento, Camper venne ferito dall'unità HK e l'infortunio subito gli provocò un serio "incantesimo", molto peggio di qualsiasi cosa in precedenza sperimentata, Camper era sempre stato soggetto a questi "incantesimi" durante le situazioni stressanti che lo fecevano andare in uno stato di quasi-coma in cui era totalmente insensibile a chi gli stava intorno. Demagol curò le ferite fisiche di Camper, ma per aiutarlo Jarael aveva bisogno di portare la Ultimo Rifugio ad Arkania, il pianeta degli Arkaniani, dove trovare una cura, nonostante il fatto che gli ibridi come lei e Camper fossero disprezzati dai "puri" Arkaniani.

Mentre era ad Adascopolis, mascherata utilizzando vestiti pesanti e occhiali, Jarael tentò di trovare un aiuto per Camper ma venne quasi subita scoperta quale discendente Arkaniana e costretta a lasciare la città - nel processo, Jarael incontrò una giovane discendente Arkaniana di nome Zadawi. Zadawi spiegò a Jarael la situazione delle altre discendenti, che erano costrette a lavorare nei campi minerari. Zadawi portò Jarael da sua nonna per quella notte, dove si sentì la benvenuta. Tuttavia, la nonna si sentì male dopo che lei e Jarael ebbero un disaccordo relativo alla Adascorp.

Jarael cercava ancora di ottenere le cure mediche necessarie a Camper. Con l'aiuto di Zadawi, si travestì in modo più efficace da purosangue Arkaniana con dita-guanti muniti di artigli, occhi bianchi e arrossature. Durante il tentativo di ottenere aiuto, l'Autorità Civile di Adascopolis venne immediatamente chiamata per prenderla avendo lei dato ai medici un campione di sangue di una discendente. Jarael tenne a bada molte delle guardie, ma alla fine venne fatta prigioniera dallo stesso Lord Arkoh Adasca. Jarael chiamò Camper e Rohlan, e disse loro che Adasca si era offerto di aiutarli per quanto riguardava Camper.

Prigioniera di Arkoh Adasca

Jarael, ospite a cena di Adasca sulla Arkanian Legacy

Camper venne immediatamente preso per il trattamento e Jarael si trovò nelle mani di Lord Adasca. Adasca informò Jarael che Camper precedentemente era stato un lavoratore promettente della Adascorp fino a quando non aveva preso il Virus di Balinquar e fuggì. A Jarael vennero date le cure della famiglia reale durante il suo soggiorno sulla Arkanian Legacy. Tuttavia, Adasca e uno dei suoi operai, Eejee Vamm, mantennero il segreto sulle reali condizioni di Camper: lui, infatti, non aveva alcun virus. Il suo soggiorno sulla Arkanian Legacy era solo uno stratagemma per costringere Camper a terminare il progetto che aveva avviato per la Adascorp prima di scappare.

Jarael continuò ad agire come un prigioniero con Arkoh Adasca senza nemmeno sapere di essere, in effetti, un prigioniero reale. Eejee Vamm continuò a giocare sulla storia che Camper aveva il Virus di Balinquar mostrando delle sue immagini in quarantena a bordo della Arkanian Legacy. Adasca mantenne anche l'illusione di essere l'uomo d'affari benevolo preoccupato delle condizioni di vita sue e di Camper. Nonostante Jarael fosse una diramazione, il purosangue Adasca si sentiva attratto dalla donna e la invitò a cena nell'osservatorio della Arkanian Legacy.

Quando Jarael cenò con Adasca, lui la informò dei suoi piani per assicurare che la razza purosangue degli Arkaniani fosse in grado di espandersi e prosperare, a partire dai futuri figli di Jarael, un'idea che lei trovò sgradevolmente inaspettata. Adasca le disse che voleva mettere Arkania al centro della galassia e la mise a conoscenza dei suoi piani per utilizzare le misteriose creature conosciute come exogorth per ottenere questo risultato. Adasca le comunicò quanto sapeva delle creature che apparentemente divoravano tutto i metalli e i minerali e di come uno scienziato di nome Gorman Vandrayk avesse scoperto un modo per controllare quelle bestie. Una volta che le bestie fossero state controllate, Adasca sarebbe stato in grado di attuare il suo piano, anche se si rifiutò di approfondire ulteriormente. Tuttavia, come nota finale, sottolineò con molta importanza che questo scienziato le era noto come l'uomo che proteggeva: Camper.

Il primo degli altri ospiti di Adasca arrivò quasi subito. Quello che rimaneva del Gruppo di Battaglia Serroco, viaggiando in una nave da carico conosciuta come la Deadweight, arrivò alla Arkanian Legacy. Mentre Eejee Vamm suggeriva di rinchiuderla, Adasca pensò che poteva essere utilizzata per salutare i loro ospiti. Jarael rifiutò di far parte del piano di Adasca di vendere gli exogorth al miglior offerente e scappò lontano da lui. Venne però intercettata da diverse unità HK-24, ma riuscì comunque a distruggerli nella lotta successiva.

Tenuto Adasca sotto tiro con un fucile blaster HK-24, Adasca minacciò che avrebbe tagliato le mani di Camper se lei non avesse rispettato i suoi ordini. Mentre consegnava il fucile blaster, il primo degli ospiti di Adasca approdò nella baia hangar. Quando i membri del Gruppo di Battaglia Serroco sbarcarono, Jarael incontrò il suo vecchio amico, Zayne Carrick. Jarael si precipitò da lui e lo baciò, era solo una scusa per passargli le informazioni di ciò che stava realmente accadendo a Camper e sulla Arkanian Legacy. Zayne venne subito portato in una zona sicura anche se Jarael pregò Adasca di non permettere che venisse riportato a Coruscant; un desiderio che Adasca riutilizzò per obbligarla a fare come diceva lui o a passare il resto della sua permanenza sotto la guardia delle unità HK-24.

La rappresentanza dei Crociati Jedi arrivò poi con un altro dei vecchi amici di Jarael, Alek. Jarael tentò di far vedere ad Alek quanto Adasca fosse pazzo, ma venne subito interrotta e trattenuta da Adasca stesso. Mentre si trovava nell' osservatorio con Adasca e i suoi ospiti e venivano mostrati gli exogorth, l'ospite finale di Adasca arrivò:altri non era che Mandalore il Definitivo; il suo arrivo le rese chiaro che Adasca aveva obbligato anche Demagol nel suo gioco proprio come aveva fatto con lei.

Jarael dice addio a Camper

Nonostante Adasca la guardasse costantemente, riuscì a scappare verso l'alcova dell' osservatorio per ricevere una trasmissione da Camper. Jarael si scusò per aver permesso ad Adasca di trovarlo e Camper le disse di trovare la The Last Resort e fuggire. Jarael sapeva che non poteva farlo con le guardie armate che la circondavano, ma rassicurò Camper informandolo che Zayne e Alek erano sulla Legacy. Adasca la scoprì e concluse la sua trasmissione. Lei resistette, lottando contro di lui ma Adasca riuscì a colpirla. Adasca, attraverso il braccialetto localizzatore di Jarael (strappatole quando Adasca la colpì), informò Camper che Jarael sarebbe diventata il prossimo soggetto per i test se non avesse continuato a fare il suo lavoro.

Fortunatamente, Zayne Carrick riuscì a fuggire e insieme a Demagol, al tenente della Repubblica Carth Onasi e Lucien Draay, che era stato catturato da Adasca, fece scattare una trappola e scatenò una rissa tra le forze della Repubblica e i Neo-Crociati Mandaloriani. Zayne riuscì a liberare Jarael e, presa una staffa scioccante ad una guardia, si unì alla rissa. Jarael, Zayne, Demagol e Alek riuscirono a fuggire dalla piattaforma di osservazione della Arkanian Legacy quando gli exogorth la attaccarono e la consumarono, uccidendo Arkoh Adasca. I quattro riuscirono a incontrare Elbee che mostrò una trasmissione olografica di Camper. Camper li informò che stava andando a prendere la Ultimo Rifugio e che voleva condurre gli exogorth lontano nello spazio selvaggio. Jarael e Camper in lacrime si dissero addio quindi Camper saltò nell'iperspazio.

Jarael, sentendosi in colpa per aver portato Camper dalla Adascorp, disse a Zayne che aveva bisogno di lei per aiutarlo a superare i suoi maestri. In quel momento, Lucien arrivò e lo informò che se si fosse consegnato, avrebbe poi accettato di portare tutti loro lontano dall'Arkanian Legacy in fiamme. Zayne accettò, ma arrivò un'altra nave . La Moomo Williwaw si schiantò all'interno della nave ed emersero i Fratelli Moomo e Slyssk. Slyssk rivelò che Marn Hierogryph era ancora vivo su Taris e lo aveva inviato da Zayne per aiutarlo nella sua resistenza contro i Mandaloriani.

Iniziando di nuovo senza Camper

Jarael viaggiò con Zayne e gli altri verso Taris nella loro nuova e temporanea casa, la Moomo Williwaw. Mentre Zayne lasciava la Williwaw per cercare Marn Hierogryph, Jarael, Demagol e Alek rimasero a bordo della nave, che galleggiava nell'orbita del blocco Mandaloriano. Con Camper nello spazio selvaggio e per gli eventi successi a Omonoth, Jarael provò un senso di solitudine e la sua fiducia negli altri diminuì. Demagol prese atto del suo comportamento e le chiese di affrontare i suoi problemi nel modo Mandaloriano: un match d'allenamento. Nella stiva della Williwaw, Jarael si scontrò con Alek e lo battè; le sue abilità si dimostrarono migliorate e potevano migliorare ancora quanto più si allenava.

Alek viene allontanato da Jarael

Lo scontro, tuttavia, portò Alek e lei ad avvicinarsi. Alek le spiegò che dopo la Grande Guerra Sith i Jedi si erano astenuti dall'avere relazioni, tuttavia, si augurava di poter avere una relazione romantica con lei. Jarael gli chiese il tempo necessario prima di intraprendere una qualsiasi relazione, dopo che Arkoh Adasca aveva abusato della sua fiducia. Alek non era convinto e le disse di chiedersi se fosse davvero solo il tempo o se non volesse una relazione con lui.

Il soggiorno a Taris non sarebbe durato comunque a lungo dopo l'incontro di Zayne con Raana Tey. Quando la base della resistenza venne assediata dai Mandaloriani, Zayne chiese a Jarael, Alek e Rohlan di prendere due bambini, figli del Conestabile Sowrs, e portarli dal padre su Alderaan con l'assistenza dell'amico d'infanzia di Zayne, Shel Jelavan. Mentre si trovava su Alderaan, Jarael ricevette un altro messaggio da Zayne che le chiedeva di venire sul pianeta ghiacciato di Jebble per recuperarlo. Al suo arrivo, trovò il pianeta infestato da una moltitudine di Mandaloriani trasformati in Rakghoul, con Zayne e Gryph al centro di essa. Anche se in salvo, Zayne ordinò alla Williwaw di tornare per prendere una sua amica, Celeste Morne, agente del Patto Jedi; prima di essere in grado di recuperarla, Cassus Fett arrivò e lanciò delle testate nucleari, cancellando di fatto l'intera forza Mandaloriana di stanza sul pianeta. Jarael, Alek e Shel rassicurarono Zayne che avrebbe potuto contare sul loro aiuto per liberare il suo nome dopo essere rimasto sconvolto dalla morte apparente di Celeste. In primo luogo, dirigendosi verso Odryn, utilizzando la chiave data da Celeste a Zayne.

Infiltrazione su Odryn

A Odryn, Jarael si travestì con abiti pesanti, si truccò e tinse i suoi capelli bianchi in neri in modo da apparire come Celeste Morne. Mentre Zayne Carrick e Marn Hierogryph si nascosero in un cesto della biancheria, i Fratelli Moomo la aiutarono a portarla nel Santuario dell'Eccelso su Odryn per far sembrare che stesse portando un artefatto e, più specificamente, il Talismano di Muur. All'atterraggio, venne accolta da un nativo Feeorin, Borjak. Borjak notò immediatamente gli Ithoriani che l'accompagnavano e la informò delle regole per ogni visita degli stranieri. Jarael, travestita da Morne, scambiò diversi colpi con l'uomo molto più grande e lo fece usando la spada laser prestatagli da Zayne. Jarael riuscì a convincere Borjak che si trattava di pirati assoldati per trasportare il Talismano e acconsentì che non entrassero nel Santuario. In viaggio per il Santuario, Borjak mostrò a Jarael lo stato travagliato del villaggio locale e come il tempo influenzasse negativamente. Le mostrò anche il tempio e le spiegò come solo l'Eccelso, il più antico Feeorin, il membro del Patto Jedi Feln, potesse entrare insieme a tutti gli ospiti. Prima di lasciare lei e i Fratelli Moomo, le chiese di riferire a Feln che aveva fatto il suo dovere.

Jarael, travestita da Celeste Morne

Quando Borjak se ne andò, Zayne e Gryph vennero liberati dal loro stretto vano e entrarono nel Santuario usando la chiave di Celeste. All'interno, trovarono un magazzino pieno di antichi manufatti e ciondoli racchiusi in contenitori verdi integrati con Identichip del Patto. Mentre registrava le immagini dei manufatti, Zayne spiegò come fosse fuggito da Taris e come avesse pensato che era bello parlare nuovamente con lei - mentre la ringraziava per averlo aiutato, chiedeva del perché Demagol la volle come guerriero e Alek volle il suo aiuto contro i Mandaloriani. La risposta fu che aveva semplicemente chiesto per primo. Jarael e i Fratelli Moomo lasciarono il punto di ritrovo, mentre Zayne e Gryph continuarono la registrazione dei manufatti.

A bordo della Moomo Williwaw, Jarael scoprì che i Fratelli Moomo avevano effettivamente rubato molti dei reperti trovati nel Santuario trasportandoli all'interno del loro cesto della biancheria. Quando la Williwaw tornò a Odryn per raccogliere Zayne e Gryph, il Maestro Jedi Feln, credendo che stesse tornando per razziare nuovamente il Santuario,la distrusse. Dopo che i Feeorin su Odryn si rivoltarono contro Feln e lo uccisero, Jarael e la Williwaw atterrarono sulla superficie. Mentre Zayne e Gryph, credendo di essere in un vicolo cieco per la distruzione da parte di Feln delle prove che avevano raccolto, non ebbero bisogno di vedere la cesta del bucato Ithoriana, Jarael mostrò loro i manufatti che avevano rubato.

Viaggio alla capitale

"Jarael, si tratta di un incarico sciocco! Abbiamo preso dei rischi per aiutare il vostro amico, ma questo.....
Tu sei quello che vuole che trovi il mio potenziale, Rohlan! L'unico modo per ricominciare la mia vita è con qualcosa da fare. Lo sto facendo!
"
―Demagol e Jarael, arrivando a Coruscant[fonte]

La Moomo Williwaw, con il suo carico di antichi artefatti Sith, partì per Coruscant, la capitale della Repubblica Galattica e luogo del Tempio Jedi. Tuttavia, quando la Williwaw si avvicinò al pianeta, l'Ammiraglio Saul Karath, comandante della Swiftsure, prese nota dell'avvicinarsi della cannoniera e lanciò la Squadriglia Lance per fermarli. I Fratelli Moomo, nati per l'azione, comandavano le torrette armate mentre Rohlan cercava di far ragionare Jarael sulla missione di Zayne ma Jarael si rifiutava di ascoltare, dichiarando che voleva iniziare la sua vita da capo facendo qualcosa e che quel qualcosa era aiutare Zayne.

Mentre la Williwaw continuava la sua corsa verso Coruscant, la flotta coordinata da Karath fece fuoco, quasi distruggendola. Zayne si preparò a far ritirare la Moomo Williwaw quando lui e Jarael si resero conto che avevano semplicemente bisogno di un'altra nave. Jarael era d'accordo nel permettere a Zayne, Gryph, Slyssk ed i reperti rubati ad Odryn di scappare mentre lei, Demagol e i Fratelli Moomo si sarebbero lasciati catturare anche se Zayne esitava nel consentire a Jarael di fare questo per lui. Demagol tentò di far ragionare Jarael su questo ma lei, rimproverandolo, gli disse di andare a nascondersi in un cunicolo. Jarael prese la Williwaw e andò ad atterare nell'hangar della Swiftsure. L'Ammiraglio Karath riconobbe Jarael istantaneamente, l'aveva vista sulla Arkanian Legacy, e ordinò ai suoi uomini di trovare Zayne e Gryph, che però erano già fuggiti su Coruscant a bordo della Deadweight.

Jarael catturata da Saul Karath

Zayne e Gryph vennero comunque catturati da Xamar, membbro del Patto, che li portò dai maestri Vrook Lamar e Vandar Tokare dove confessò loro i veri assassini del Massacro dei Padawan. Un piano venne concepito per rendere sicura la sede del Patto presso la Tenuta Draay. Lì, quando i Cavalieri Jedi tentarono di infiltrarsi, l'Accolito Sith Haazen si rivelò essere la vera mente dietro Krynda Draay - madre di Lucien e fondatrice del Patto - che aveva manipolato il Patto. Durante l'incontro, il controllo della flotta della Repubblica venne assunto da Haazen che aveva tutto il fuoco della flotta puntato su Coruscant per evitare che i Cavalieri Jedi del Consiglio attaccassero la tenuta. Durante il caos, l'intero Patto crollò quando Xamar venne ucciso dal fuoco di un incrociatore e Q'Anilia si suicidò. Krynda si rivelò essere rimasta intrappolata in stasi dal Massacro dei Padawan e morì poco dopo il suo rilascio. Mentre in un primo momento Lucien Draay credeva che Marn Hierogryph fosse stata la causa della morte di sua madre, durante il suo duello con Zayne, Lucien si rivoltò contro Haazen e lanciò sia Zayne che Gryph lontano dalla tenuta quando prese lui stesso il controllo della flotta e distrusse Haazen, la tenuta e apparentemente anche se stesso.

Mentre la Repubblica e le forze dell'Ordine Jedi accettarono di far credere al pubblico che la distruzione era stata causata dai Mandaloriani, Zayne e Gryph vennero liberati dall'accusa degli omicidi e le loro taglie pagate. Alek testimoniò a loro favore e, durante ciò, Jarael auspicava che il Consiglio Jedi avrebbe fatto pace con la crociata Jedi. In segno di protesta, Alek decise che avrebbe usato lo pseudonimo Malak fino a quando la guerra non fosse finita. Jarael riteneva che andare a combattere i Mandaloriani con Zayne fosse sicuro, ma decise che Demagol aveva bisogno del suo aiuto per trovare le risposte nella sua ricerca personale. Durante il discorso di Saul Karath riguardante il complotto del terrore Mandaloriano, Gryph dette a Jarael la treccia da Padawan di Zayne, im modo che lei gliela riconsegnasse. Tuttavia, Zayne rifiutò l'offerta di essere promosso a Cavaliere Jedi e scelse di collaborare con Gryph proteggendo le piccole persone che scivolavano oltre la loro attenzione.

Gli schemi di Hierogryph

Metellos 3

Jarael sotto forma di "Capitano Brackel"

Un mese dopo gli eventi di Vindication, |Zayne si congedò da Jarael e Gryph per visitare la sua famiglia - un fatto che Gryph sentiva essere sospetto. Nonostante la perdita del suo ormai partner, Gryph creò una nuova truffa. Su Metellos 3, gli scambi planetari venivano fatti per una bella cifra di denaro; Jarael e Rohlan Dyre, con una nave mineraria chiamata Hot Prospect, entrarono nella sala delle contrattazioni di Metellos 3 con Demagol, travestito da nativo scontento parlante in una lingua non ben identificata, e Jarael, travestita da Brackel, capitano della Hot Prospect: i due presero d'assalto la zona e sollevarono lo Chev Cipiter. "Brackel" spiegò come i nativi del pianeta Italbos fossero scontenti di come il loro pianeta veniva richiesto e venduto dai banditori. Gryph, travestito da Gryphomarn, un professore di diritto, si offrì di rappresentare i nativi di Italbos in una nuova asta in cui i nativi avrebbero pagato una grossa somma di denaro per il loro supposto pianeta ricco di minerali.

Cipiter, per organizzare la nuova asta, chiuse il mercato per il resto della giornata e permise a Brackel e alla sua amica di Italbos di stare con il professore. Senza ascoltare la parola dei banditori, Jarael sentiva che erano in stallo sebbene Gryph pensasse semplicemente di permettere agli operatori di venire con più soldi - soldi che sarebbero stati trasferiti all'equipaggio della Hot Prospect sebbene Jarael volesse inviare la sua parte di denaro agli amici su Arkania. Mentre discutevano dove si trovasse Zayne Carrick, il trio venne colto di sorpresa da una task force di Chev che utilizzava bolas a energia e droidi Sentinel. Demagol e Jarael riuscirono a tenere a bada il gruppo, mentre Gryph tentava di preparare una fuga, ma alla fine vennero catturati. Trattenuti con guinzagli di energia, i due incontrarono il maestro Cipter, il Chevin Nunk Plaarvin del Sindacato di Raff. Mentre veniva portata via, Jarael tentò di fuggire attaccando Mongorrt, il capo delle forze di sicurezza di Metellos 3. Tuttavia, Plaarvin fermò il tentativo di fuga con la sua imponenza e li trattenne ulteriormente.

Il Chevin teneva sia Jarael che Demagol appesi in una torre di osservazione il cui vetro aveva lo scopo di ingrandire e aumentare l'intensità della luce solare già potente di Metellos e incenerire chiunque nella stanza. Lasciati ai loro destini da Nunk e dai suoi schiavi, i compagni guardarono il sole che cominciava a salire oltre il bordo della lente dell'osservatorio. Mentre il calore andava accumulandosi, Demagol rivelò il suo sospetto a Jarael che lei potesse essere sensibile alla Forza. Dopo aver visto i suoi incontri con diversi Jedi, lui la incoraggiò a mettersi in comunicazione con la Forza e a rompere le catene che li legavano. Nonostante una protesta iniziale di non aver il potere, Jarael fece del suo meglio per invitare la Forza a rompere la catena e sia lei che l'impostore Mandaloriano ritenevano che lei stessa l'avesse rotta. Subito dopo una felice reunion con Zayne, Gryph e Slyssk e, dopo aver affrontato Nunk Plaarvin, Demagol osservò che Zayne avrebe dovuto istruire Jarael nella via dei suoi presunti poteri che aveva ritrovato.

La Chancellor Fillorean

Jarael culla uno Slyssk morente

Dopo Metellos 3, Gryph andò al piantea Pantolomin per stabilire la loro prossima truffa. Nel frattempo, Jarael e la Hot Prospect si imbatterono nella nave di lusso perduta Chancellor Fillorean. Durante l'esplorazione della nave in assenza di gravità, l'equipaggio scoprì che tutti i passeggeri erano morti tranne uno chiamato Toki Tollivar con il suo droide, Kayo. Toki informò Zayne e Slyssk di come tutti avevano iniziato a morire nell'iperspazio e alla fine lui era l'unico rimasto. Mentre Zayne si allontanò per chiamare una nave della Repubblica, Jarael si imbattè in Slyssk strangolato nella cambusa. Mentre Zayne stava cercando di usare la Forza per liberare la gola di Slyssk senza successo, Jarael pregò Demagol di salvarlo. Lo scienziato Mandaloriano impiantò chirurgicamente un tubo di respirazione nella gola di Slyssk e, sebbene temporaneo, sarebbe stato sufficiente a tenerlo in vita.

Zayne notò che Toki era stato testimone della chirurgia ma sosteneva di essere stato nella sua cabina a dormire e che aveva inviato Kayo per ottenere il suo cibo. Zayne e Demagol corsero a prendere il droide servo mentre Jarael rimase di guardia da Toki e Slyssk. Tuttavia, mentre Kayo veniva ritenuto responsabile degli omicidi e del tentato omicidio di Slyssk, Toki Tolivar era il vero strangolatore, meglio conosciuto nello spazio della Repubblica come lo Strangolatore Corelliano. Toki si rivelò inoltre essere un adepto Sith durante la Grande Guerra Sith quando bloccò Jarael con una Presa della Forza. Tuttavia Toki, proprio come Arkoh Adasca, percepì qualcosa al di là di ciò che vedeva in Jarael. Questo disturbo sconvolse il Bimm e rese la sua uccisione più piacevole. Prima che potesse schiacciare la trachea di Jarael, Zayne sparò a Toki. Il colpo, tuttavia, non lo uccise e lui attaccò. L'adepto Sith sopraffece Zayne ma l'arrivo tempestivo di Kayo lo salvò. Kayo afferrò Toki e lo fulminò, mentre Toki urlava commenti sul Jedi e Jarael. Demagol colpì Toki alla schiena, causando un'esplosione che incenerì il Bimm; dopodichè andò da Zayne e replicò che lui era inutile se non poteva proteggere Jarael.

Pantolomin

All'arrivo sul Mondo di Jervo, una vasta rete di arene per duelli di swoop sopra Pantolomin di proprietà delle Lhosan Industries, Jarael venne portata da Zayne Carrick nella Sala dei Campioni, un argomento di estremo interesse tra i fan delle swoop bike come Carrick stesso, dove le raccontò la storia della pista e le regole delle partite a duello. Mentre assistevano ad una delle partite, si riunirono con Marn Hierogryph, che si era infiltrato nell'arena con lo pseudonimo di ispettore Bulgryph Mandrake. Il truffatore pianificava di usare un piccolo ritardo nei feed dalle arene dei duelli secondari per fare delle scommesse sui vincitori prima che il risultato della gara fosse rivelato al pubblico. Con suo grande sgomento, Zayne era però entrato nei giochi di duello a sua volta per vincere una replica della swoop bike del suo eroe, Goethar Kleej. In assenza di Zayne, Hierogryph si affidò a Jarael per fare delle scommesse, mentre lui le trasmetteva le informazioni. Tuttavia, lei si trovò incapace a porre le scommesse essendo a disagio a scommettere su delle risse, per ragioni che anche lei non capiva. Mentre Gryph sfogò la sua frustrazione con Zayne, Demagol venne avvistato, grazie al suo uso dell'armatura di Rohlan Dyre, e arrestato dalle forze di sicurezza sospettato di essere uno dei presunti sabotatori della copertura Vindication. Gryph protestò e spiegò che l'aspetto di Demagol era per lo spettacolo, andando poi a spiegare che era un cliente di Jarael e che lei voleva ingaggiarlo per i duelli.

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Jarael viene esposta alla sua connessione con Il Crogiuolo da Goethar Kleej

Più tardi, durante il riposo a bordo della Hot Prospect, Jarael ebbe una visione della Forza. In questa visione era di nuovo su Taris nella Torre Jedi, indossando la tuta rossa e armata della spada laser gialla di Zayne. Invece dei Maestri di Zayne, ella vide gli uomini che avevano giocato un ruolo significativo nella sua vita negli ultimi mesi: Malak, Rohlan Dyre, Demagol e Arkoh Adasca. I quattro uomini che in realtà avevano espresso un interesse per Jarael, le dissero il motivo di ciò che era nascosto dentro di lei, che puntava al suo passato nebuloso e al suo destino misterioso. Un attimo dopo Zayne Carrick apparve nella visione e, legato in catene, diede a Jarael la colpa di averlo tradito. Una donna misteriosa che teneva le catene di Carrick disse a Jarael che ora apparteneva a lei e la lasciò in balia dei quattro uomini. In quel momento Jarael si svegliò e malvolentieri sentì Zayne Carrick parlare a quello che sembrava essere T1-LB. Rendendosi conto che Zayne era preoccupato per Goethar Kleej, Jarael gli mostrò la versione non modificata del suo "discorso di ritiro", che Hierogryph aveva preso dal centro di trasmissione.

Di ritorno sul Mondo di Jervo, Jarael si travestì come una specie dalla pelle blu e flirtò con il compositore dei giochi. Riuscì a scambiare il suo cubo di dati contenente gli spartiti musicali per i duelli con uno che aveva la versione integrale del discorso di Goethar, nonché una dichiarazione di Jervo Thalien relativa al finanziamento illegale per i duelli che smascherava il commercio di schiavi. Mentre i tentativi di Thalien di uccidere Zayne, Demagol, Goethar e suo figlio, Aubin Kleej, non andarono a buon fine, il compositore giocò inconsapevolmente con il discorso di Goethar e la confessione Jervo per il pubblico. Il clamore conseguente permise a Goethar e Aubin di sfuggire ai duelli in un bidone della spazzatura, mentre Demagol diventava il campione del duello e riceveva uno swoop soprannominato "Goethar Special" come premio. Dopo che Zayne offrì il suo servizio per aiutare Jarael con le sue abilità nella Forza, Goethar riconobbe i suoi tatuaggi come le Fiamme del Crogiuolo, tatuati dai membri della stessa organizzazione che forniva gli schiavi per i duelli. Goethar la allontanò disgustata e se ne andò via con Aubin, dicendo a Zayne che una persona come lui non avrebbe mai dovuto andare in giro con qualcuno come Jarael. Angosciata, Jarael fuggì nel suo alloggio a bordo della Hot Prospect mentre Zayne andava da lei a chiederle che cosa avesse voluto dire Goethar. Jarael confessò che prima di incontrare Camper era stata una schiavista. Più tardi, la dura arci-rivale ed ex-schiavista, Chantique, uccise Thalien e dichiarò che sarebbe venuta dopo Jarael e i suoi amici.

Reclutamento di Malak

Per un certo tempo, Zayne tentò di parlare con Jarael del suo passato, in particolare riguardo alle sue ragioni sul mantenere il segreto. L'equipaggio della Hot Prospect arrivò a Wor Tandell dove Zayne stava per incontrarsi con i rappresentanti della Repubblica. In quel periodo, Jarael fece una cavalcata su un tandreed nei boschi della zona ma, durante il viaggio, la creatura inciampò e cadde, disarcionandola, anche se venne tenuta a galla da Zayne che passava di li. Jarael si aprì finalmente e rivelò come era finita con il Crogiuolo e come aveva tentato di aiutare gli schiavi. Mentre Zayne chiese di aiutarla a distruggere l'organizzazione, con rabbia Jarael ritornò alla Hot Prospect chiedendogli semplicemente di aiutarla a fuggire da essa come lei lo aveva aiutato durante la sua fuga dal Patto Jedi.

Jarael viene baciata da Zayne Carrick come parte dello stratagemma

Invece di trovare Slyssk ad aspettarla alla nave, Jarael venne accolta da Malak che era venuto a reclutarla ufficialmente per unirsi a lui contro i Mandaloriani e, anche se cercava di mascherarlo, di conquistarla sentimentalmente. Malak spiegò come i Jedi avessero sancito lo sforzo bellico e come sperava di reclutare Jarael per le sue inquietanti abilità di combattimento. Gryph citò involontariamente il suo talento per la Forza recentemente scoperto con Malak, felicissimo se Jarael fosse stata ancora disposta ad andare con lui. Mentre Malak continuava a cercare di convincerla, Demagol tornò e si infuriò per il fatto che Malak stava tentando di portarla via. Colpì Malake una rissa tra i due ebbe inizio. Jarael pregò Malak di smettere di combattere anche se lui si rifiutò di ascoltare e distrusse il blaster di Rohlan con la sua spada laser, costringendo la testa Demagol a finire in un falò. Malak venne fermato solo quando due dei suoi stessi compagni, il Capitano Telettoh e Ferroh, arrivarono e furono costretti a trattenerlo, con Zayne che li accompagnava. Malak spiegò come voleva semplicemente che Jarael si unisse a lui sostenendo che i Jedi l'avrebbero accolta. Zayne poteva vedere che questo non era quello che voleva Jarael e, nel tentativo di costringere Malak ad andarsene, Zayne baciò Jarael e sostenne che erano innamorati e che si stavano allontanando dalla guerra. Lo stratagemma ebbe successo e Malak, respinto ancora una volta da Jarael, se ne andò assieme a Ferroh e Telettoh. Zayne poi promise a Jarael di utilizzare le risorse che aveva acquisito dopo i fatti di Vindication e che aveva tenuto segrete da Gryph, per distruggere il Crogiuolo.

Distruggendo Il Crogiuolo

Utilizzando le fonti di Zayne, lui e Jarael furono in grado di scoprire che il Crogiuolo era ancora in funzione con la Cooperativa Sungrazer sulle comete nell'Ammasso di Koornacht. Sperando di rovinare il rapporto tra la Cooperativa e il Crogiuolo e liberare così gli schiavi costretti a estrarre i cristalli di thorilide, si travestirono da ufficiali del Crogiuolo. Jarael e Zayne costrinsero l'ufficiale Koorivar in carica, Sariyah Budan, a consegnare una parte del raccolto di cristalli della Cooperativa o altrimenti doveva mostrare che collezionava i cristalli per se stessa. Budan obbligò e concesse ai due di rimanere in una cabina mentre aspettavano che il raccolto venisse trasferito alla Hot Prospect. Mentre Zayne andava a trovare gli schiavi, Jarael andò a cercare una navetta per portarli via. Budan tuttavia scoprì che 2 di loro non spedivano e ordinò loro di trattenere e ispezionare le navette disattivate. Con il loro piano di fuga rovinato, Jarael e Zayne furono costretti sulla superficie di una cometa con delle tute ambientali, inseguiti dalle forze di sicurezza e mentre perduravano le violente tempeste delle comete.

Jarael e Zayne travestiti come operativi del Crogiuolo.

Infine, salutando l'Hot Prospect, Zayne ordinò di aprire tutti i portelli della nave mentre usava la Forza per trasportare gli 80 schiavi all'interno della cometa, con grande dispiacere di Gryph che non era a conoscenza del passato coinvolgimento di Jarael nel Crogiuolo e credendo che fosse una semplice truffa della Cooperativa Sungrazer. Durante il salvataggio però, la nave del Crogiuolo Gladiator arrivò sotto il comando del Capitano di Flotta Dace Golliard, che aveva inviato i droni Skyreaper. Distratta dall'inaspettata reunion con il suo rapitore, Jarael venne presa da un drone ma venne rapidamente salvata da Zayne e, successivamente, Rohlan li riportò a bordo della Hot Prospect. Il Gladiator martellò la Hot Prospect con la sua potenza di fuoco superiore, impedendo però l'accensione dei suoi propulsori e consentendo a Jarael di sparargli con i cannoni rivolti in una sola direzione. La Hot Prospect usò la sua vasta gamma di perforatrici, ganci e cavi per creare notevoli danni al Gladiator e poi alla fine, bloccando uno dei componenti principali della nave, permise alla Hot Prospect di girarsi permettendo a Jarael di far fuoco sul Gladiator e di fuggire nell'iperspazio.

In un centro di transito in prossimità dell'Ammasso di Koornacht, gli schiavi liberati vennero portati in un centro per rifugiati. Jarael finalmente pulita con Rohlan e Gryph riguardo al suo passato di schiavista, prese la decisione di fermare il Crogiuolo e mentre Demagol non esitò a mettersi d'accordo per aiutarla in ogni modo, Gryph si dimostrò riluttante ad intralciare la strada ad una organizzazione schiavistica, ma si trovò però d'accordo quando Zayne lo informò che stava andando a preparare la nuova truffa da solo. Travestito da ufficiale di Marina della Repubblica, con il nome di "Carth Kamlin" in un caccia Aurek recuperato, Zayne si infiltrò nel Crogiuolo sopra Volgax. Tuttavia, Chantique scoprì la sua vera identità di Zayne Carrick e di Jedi, appena prima di rivelare il nome di nascita di Jarael e il significato di "Jarael" come "distruttore".

Con il localizzatore di Zayne scoperto, l'equipaggio della Hot Prospect non aveva alcun mezzo di localizzare Zayne. Jarael era alla disperata ricerca di aiuto per trovare Zayne arrivando fino al punto di chiedere a Malak di assisterla mettendo molto a disagio Rohlan. Sapendo che Elbee era a conoscenza dei nuovi contatti di Zayne, Jarael implorò il droide da carico pesante di aiutarla a trovarlo. Elbee stabilì un collegamento con uno dei suoi contatti che si rivelò essere Shel Jelavan su Coruscant che lavorava per il senatore Haydel Goravvus di Taris. Con l'aiuto di Shel e le registrazioni di viaggiatori scomparsi, Jarael e l'equipaggio furono in grado di individuare Zayne su Volgax, bloccato sotto la pioggia battente. Jarael trovò Zayne indignato con lei e infelice della sua esperienza con il Crogiuolo, Chantique lo aveva reso testimone di migliaia di anni di tortura fondendo la sua mente con quella di uno schiavo Caamasi noto come Ralthar Sitan e poi informandolo delle azioni di Jarael nell'organizzazione quando era un adolescente. Jarael tentò di difendersi spiegando che stava solo cercando di aiutare gli schiavi, ma Zayne respinse l'idea dicendo che avrebbe potuto fare di più per loro invece di scappare via dal Crogiuolo e poi mantenere il suo nome che egli credeva ancora significasse "distruttore". Jarael, abbattuta per la rabbia di Zayne, dichiarò che se davvero non la conosceva dopo tutto quello che avevano passato insieme, allora era arrivato il momento per i due di separarsi poichè aveva degli standard che nessuno poteva raggiungere. Mentre stava andando a raccontare all'equipaggio della separazione, informò Zayne del vero significato del suo nome.

Ritorno a casa

Jarael venne accompagnata da Demagol a Wor Tandell, dove lei si lamentò del fatto che non risultava esserci alcun modo di poter far cadere il Crogiuolo. Demagol le disse però che aveva appreso che il Crogiuolo aveva una base di potere sul pianeta Osadia e che credeva fosse possibile che i suoi compagni rapiti fossero prigionieri li. Demagol tracciò una rotta per il pianeta e poi rivelò la sua vera identità di Antos Wyrick. Wyrick promise a Jarael che l'avrebbe aiutata a trovare i suoi compagni di studio. Buttando le braccia intorno al suo insegnante un tempo perso, Jarael era in estasi per aver ritrovato il suo vecchio maestro vivo e vegeto. Wyrick raccontò a Jarael di come era diventato un [Mandaloriani[Mandaloriano]] dopo la caduta della scuola, di aver preso l'attuale identità di Rohlan Dyre quando si è unì ai Mandaloriani con le Guerre Mandaloriane ed era costantemente in fuga alla sua ricerca. Wyrick però non informò Jarael della sua altra identità, Demagol, e di aver drogato il vero Rohlan Dyre sulla Stazione Flashpoint, un fatto che Zayne e Gryph stavano scoprendo su Coruscant durante il processo di "Demagol".

Jarael abbatte una squadra della sicurezza di Chantique su Osadia

Arrivando a Osadia, Wyrick preparò gli approvvigionamenti a Jarael, esprimendo il suo desiderio di salvezza degli studenti e di riscatto di Jarael. La coppia trovò la scuola pesantemente sorvegliata dalle forze di sicurezza guidate da Bar'injar; Wyrick dette a Jarael un'armatura leggera che aveva realizzato nel corso degli ultime settimane, assieme ad un'arma rubata dai depositi di armi trovati nel magazzino di artefatti del Patto Jedi su Odryn: la spada laser del Signore dei Sith Exar Kun. Jarael usò la spada per eliminare le guardie mentre Wyrick uccideva Bar'injar. Le disse quindi di cercare la sala d'addestramento, affermando che lei non riusciva a trattenersi contro le persone che avevano rovinato le loro vite. Quando Jarael indagò, udì una voce familiare farsi beffe di lei, quella di Chantique, che Jarael aveva creduto morta. La Zeltron usò la Forza per lanciare in volo delle lance verso Jarael, che facilmente tagliò con la sua spada laser. Chantique gongolava per il tentativo riuscito di mettere Zayne contro Jarael, il che implicava che lei avrebbe tentato di farlo tornare all'area dei duelli, Jarael provocata attaccò. Dopo una breve lotta, Jarael superò Chantique e si fermò sopra la sua rivale, pronta a darle il colpo mortale. Il destino o la fortuna vollero che Zayne Carrick cadde proprio in quel momento attraverso il soffitto addosso a Jarael. La distrazione dette a Chantique l'opportunità di raccogliere la spada laser a doppia lama e di impegnare Zayne in duello, chiedendosi perché fosse tornato per Jarael. Con i suoi poteri della Forza amplificati dal potere oscuro della spada stessa, Chantique vide nei pensieri di Zayne e scoprì che suo padre, Wyrick, era anche lui presso l'accademia. Chantique abbandonò la battaglia per andare alla ricerca di suo padre consentendo così a Zayne e a Jarael di fuggire. Durante la loro fuga, Zayne informò Jarael dell'identità di Wyrick come Demagol e dello scambio che si era svolto alla stazione Flashpoint, mentre Jarael confessò di non sentirsi per nulla strana o fredda impugnando la spada laser di Exar Kun. Chantique tornò, incapace di trovare Wyrick, più forte che mai con la spada che ne amplificava i poteri. Mentre usava la Forza per lanciare Jarael e Zayne in giro per la stanza, afferrò la spada laser di Zayne e dichiarò che lei non aveva più bisogno del Crogiuolo. Tuttavia, il padre la trovò e affondò un pugnale nella sua spalla; ferita, Chantique gli disse dove i bambini, gli altri bambini geneticamente modificati creati da lui, si trovavano. Ben presto si rese conto che lei li aveva seppelliti vivi.

Nonostante la perdita, Demagol si acquietò credendo di avere ancora speranza per i suoi Cavalieri Mandaloriani con Jarael. Zayne CarrickZayne tuttavia rivelò che, a causa dell'incapacità di Jarael di sentire il lato oscuro che emanava dalla spada laser di Kun, lei era solo in minima parte sensibile alla Forza. O in altre parole, il suo progetto molti anni fa era stato un fallimento e sua figlia, che egli credeva fosse inutile per lui, era immensamente potente nella Forza a causa della sua sensibilità alla Forza stessa, anche se non se ne era accorto.

Improvvisamente, Chantique scagliò contro Demagol il pugnale colpendolo alla schiena; il tentativo di usare la Forza per afferrare o la spada laser a doppia lama di Exar Kun o la spada a lama singola di Zayne, accidentalmente attivò entrambe le lame della spada di Exar Kun trafiggendo sia Chantique che Demagol, uccidendoli entrambi.

Tornando a Coruscant e con l'aiuto del vero Rohlan Dyre, Zayne riuscì a rintracciare gli ex ricercatori che avevano fatto parte del progetto preliminare di Demagol. Scoprì due ricercatori e dopo l'incontro con loro, concluse che si trattava dei genitori di Jarael e organizzò un incontro tra i tre come regalo di anniversario per il loro incontro di un anno prima. Con le lacrime agli occhi, così come i suoi genitori per il ritorno della loro Edessa, Jarael ringraziò Zayne per l'incontro anche se lui confessò che era stato Rohlan ad averli trovati, anche se Rohlan era già scomparso. Finalmente riunita con i suoi genitori, Jarael decise che sarebbe rimasta su Coruscant per fare la loro conoscenza. La sera seguente al ristorante di Marn Hierogryph, il Goodvalor's Little Bivoli, Jarael vestita con un abito da sera sontuoso, mise in scena un incontro romantico con Zayne con l'aiuto di Gryph. Credendo di essere lì per aiutare un cliente, Zayne si avvicinò al tavolo di Jarael; lei insinuò che Zayne non fosse come gli altri Jedi, privi di legami affettivi e di contatto fisico, cosa con cui Zayne non era d'accordo. Condivisero un bacio intimo e iniziarono una relazione più romantica.

Personalità e tratti

"Sei bravo. Meglio di quanto abbia il diritto di essere.
E lei può essere ancora meglio. Un guerriero può dirlo
"
Alek Squinquargesimus and Antos Wyrick, dopo un allenamento[fonte]
Jarael armata con la sua staffa scioccante

Mentre viveva con l'organizzazione schiavista nota come Crogiuolo, Jarael divenne testimone del trattamento orribile a cui erano sottoposti gli schiavi. Essendo stata lei stessa schiava e desiderando migliorare la vita degli altri, lei sfidò la Zeltron Chantique e sconfiggendola Jarael divenne supervisore degli schiavi facendo del suo meglio per migliorare la vita degli schiavi che controllava. Tuttavia, lei non riusciva più a sopportare tutto ciò e fuggì, sperando di nascondersi dal Crogiuolo per sempre. Anni dopo la sua permanenza con il Crogiuolo, Jarael portava ancora un'immensa colpa per aver lavorato con il Crogiuolo nonostante i suoi sforzi per aiutare gli schiavi. Jarael era una feroce e irascibile Arkaniana, appassionatamente dedicata al più vecchio uomo che lei conosceva solo come Camper. Mentre vivevano nei bassifondi di Taris, Jarael era emotivamente sulla difensiva, non permettendo a nessuno di vedere il suo vero sé. Nonostante il feroce carattere di Jarael, un lato più dolce emerse mentre viaggiava con Zayne Carrick dopo che lui si fu sacrificato al Patto Jedi al fine di risparmiare lei, Camper e Gryph. Quando venne catturata dai Mandaloriani, si sentiva più interessata agli altri, in particolare verso il Jedi Alek quando lei assistette alle ferite inflittegli dal sadico scienziato Demagol. Quando fu portata a credere che Zayne fosse stato ucciso da Demagol, si scagliò contro lo scienziato, infuriata per la morte del suo amico, anche se scoprì ben presto che era Zayne stesso vestito con l'armatura di Demagol. Quando Zayne e Gryph si separarono da lei e da Camper, nonostante la sua avversione per Gryph e i sentimenti iniziali per Zayne, si sentiva triste per la perdita della loro presenza.

L'abbassamento della guardia di Jarael verso gli altri si dimostrò essere una rovina quando Camper si ammalò e fu costretta a viaggiare ad Arkania per ottenere aiuto. Lei trovò inaspettatamente aiuto nella società da cui Camper aveva tentato di fuggire. Lord Adasca affascinò Jarael con la concessione di un appartamento dove vivere e di un grande guardaroba, anche se venne inconsapevolmente utilizzata per promuovere l'agenda politica di Adasca, finché lui svelò i suoi piani per avere figli purosangue. Imparando da questa esperienza, Jarael divenne ancor più distante dagli altri, allontanandosi dalla relazione romantica voluta dal Jedi Alek Squinquargesimus e poi di nuovo quando lui venne a reclutarla per le Guerre Mandaloriane.

Dopo che Camper se ne andò, Jarael si trovò ad assistere il suo amico Zayne nella sua ricerca per portare il Patto Jedi alla giustizia, nonostante i tentativi di Rohlan di fermare la sua temeraria ricerca, gettandosi perfino davanti alla flotta della Repubblica per consentire a Zayne di raggiungere Coruscant. Dopo che Zayne ebbe ripulito il suo nome, Jarael si trovò divisa tra i suoi amici Zayne, Rohlan e Alek. Non poteva abbandonare Rohlan, un Mandaloriano bloccato nello spazio della Repubblica, ma non voleva nemmeno separarsi da Zayne e dalla compagnia di Gryph. Durante questo periodo, venne esposta alla schiavitù e alle risse sul Mondo di Jervo di cui non amava l'uso di lottatori e di schiavi per l'intrattenimento per via del suo passato di schiava.

Dopo aver scoperto di avere la capacità di usare la Forza, Rohlan la spinse ad imparare a usarla da Zayne. Anche se lei non apprezzava quello che definì come fastidioso, lei apprezzò che Zayne non si interessasse della sua precedente capacità benigna e lasciò che fosse lei a chiedergli di addestrarla, sebbene lui fosse disponibile se e quando lei avesse mai avuto bisogno di aiuto. Ancora feroce e irascibile, scattò contro Zayne quando lui si arrabbiò con lei per le sue azioni passate nell'organizzazione schiavista del Crogiuolo, scoprendo che lui aveva standard troppo elevati e concluse la loro collaborazione con l'abbattimento del Crogiuolo.

Relazioni

Antos Wyrick

"La mia Edessa. Il mio trionfo."
Antos Wyrick a Jarael[fonte]
Antos Wyrick, l'ex-professore di Jarael.

Lo Zeltron Antos Wyrick era stato il maestro amato da Jarael, solo superficialmente, durante la sua infanzia presso la Scuola di Osadia. Sotto la superficie però era sconosciuto a Jarael, Wyrick aveva una personalità sadica, sviluppata dagli Iskalloni, che utilizzava soggetti vivi e senzienti per i suoi esperimenti nella persona del Mandaloriano Demagol, durante le prime fasi delle Guerre Mandaloriane. Wyrick rivendicava Jarael come il suo più grande allievo e dopo il suo rapimento da parte degli schiavisti del Crogiuolo, cercò di ritrovarla. Quando reincontrò Jarael per la prima volta dopo il suo rapimento, egli non la riconobbe, ma capì subito il suo errore vedendo le sue orecchie anche se il tempestivo arrivo di Zayne Carrick gli impedì di portare oltre la questione. Jarael avrebbe poi rimpianto di non aver avuto la possibilità di dire addio a Wyrick prima del suo rapimento.

Anche se Jarael considerava Wyrick come un anziano onorato, "Perero" nell'antica lingua Arkaniana, Wyrick usò l'inganno e spesso le mentì. Il primo inganno avvenne quando lui rubò l'identità di Rohlan Dyre dopo che i Mandaloriani erano fuggiti dalla stazione di ricerca Flashpoint, nel tentativo di avvicinarsi a Jarael. Il secondo fu che non le rivelò mai la sua identità fino al loro ritorno a Osadia, presumibilmente nel timore che lei lo respingesse per la sua incapacità di proteggerla. E il terzo fu che lui continuò a utilizzare il personaggio di Rohlan Dyre e non la informò che lui era Demagol, il macellaio che aveva torturato e aveva cercato di torturare e sperimentare due dei suoi amici alla stazione Flashpoint. Nonostante questi difetti di Wyrick, mentre era travestito da Rohlan, lui giurò di proteggerla subito dopo che Camper si avventurò nello Spazio Selvaggio dopo la Battaglia di Oomonoth. Egli espresse spesso il desiderio di migliorare Jarael sviluppando le sue abilità di combattimento ed esplorando la sua sensibilità alla Forza. Lui la protesse anche coraggiosamente contro gli altri, come i due Jedi, Lucien Draay quando suggerì di ucciderla, e poi di nuovo quando il Jedi Malak tentò di convincerla ad unirsi ai Revanscisti, risolvendosi, quest'ultimo incontro, in una violenta rissa.

Gorman Vandrayk

"Sei molto vicino a lui.
Mi ha salvato quando ero in difficoltà, anni fa. Da allora, ho promesso di prendermi cura di lui. Non ho fatto molto bene, credo.
"
Arkoh Adasca e Jarael, esprimendo il suo dolore per la malattia di Camper[fonte]
Jarael culla Camper sulla Ultimo Rifugio.

A Jarael Gorman Vandrayk era conosciuto solamente come "Camper" e solo diversi anni dopo il loro incontro lei conobbe il suo vero nome. Mentre Antos Wyrick servì come figura paterna durante la sua infanzia, Camper servì a Jarael come figura del padre dopo la sua fuga dal Crogiuolo all'età di tredici anni. Solo per questo motivo, Jarael giurò di proteggerlo per il resto della sua vita. A causa dell'invecchiamento e della vita vissuta alla Junk Junkture, vivendo fuori da un trasportatore di rifiuti, la Ultimo Rifugio, Camper fece affidamento su Jarael per aiutarlo quando si ammalava o per proteggerlo quando veniva attaccato. Jarael trovò la mente e l'intelletto di Camper incredibili, nonostante la sua senilità e l'incapacità di comunicarle da cosa esattamente stesse scappando; si riferiva solo vagamente alla "Società". Camper aveva costruito per Jarael la sua staffa scioccante che divenne la sua arma preferita assieme ad un braccialetto comunicatore.

Tuttavia, quando la Ultimo Rifugio venne riattivata durante la fuga con Zayne e Gryph dal Patto Jedi, Camper si ammalò gravemente. Jarael fu combattuta tra l'aiutare l'uomo che ora considerava come "Perero" e mantenere "La Società", meglio conosciuta come Corporazione Biomeccanica Adasca di Arkania, lontana da lui. Nonostante Jarael fece del suo meglio per ottenere una cura per Camper durante il suo viaggio su Arkania, portò inevitabilmente la Adascorp direttamente da Camper con la conseguente cattura di entrambi. Jarael aiutò i medici a portare Camper nella Arkanian Legacy, sarebbe stata l'ultima volta in cui Jarael avrebbe visto Camper di persona. Durante questo periodo a bordo della Arkanian Legacy, Jarael apprese del passato di Camper come lo scienziato Gorman Vandrayk che lavorò sul progetto delle exogorth per Argaloh Adasca e che fuggì dopo aver appreso della sua intenzione di utilizzare le creature per dominare la Galassia. Il nipote di Argaloh, Arkoh Adasca, tenne Jarael bloccata tentando di esserle amico simpatico alimentando costantemente la sua disinformazione riguardo alle condizioni di Camper, informazioni che lo portarono falsamente in coma e turbarono profondamente Jarael. Arkoh presto rivelò il suo desiderio di continuare il progetto di dominio galattico del nonno con le exogorth e la conoscenza di Camper al riguardo, la verità era che Camper era tenuto prigioniero contro la sua volontà da Adasca. Anche se Jarael era consapevole di essere anche lei prigioniera, durante la vendita delle exogorth all'Ammiraglio Saul Karath e a Mandalore il Definitivo, riuscì a sgattaiolare via e a comunicare con Camper con il braccialetto che le aveva fatto; durante la conversazione lei espresse le sue più sentite scuse per avergli portato la Adascorp e gli disse di smettere di aiutare Adasca, lui rifiutò per il suo desiderio di proteggere Jarael. La loro conversazione venne interrotta da Arkoh Adasca che prese il suo comunicatore e minacciò di usare Jarael come cavia.

Fortunatamente, una battaglia nacque tra le forze della Repubblica e i Mandaloriani sulla Arkanian Legacy, permettendo così a Camper di guidare le exogorth contro la plancia di comando di Arkoh Adasca. Dopo ciò Camper portò le exogorth al suo inseguimento nello spazio selvaggio, non prima però di aver aperto una comunicazione olografica con Jarael. Jarael pregò Camper di aspettarla, ma lui confessò che lei meritava di meglio che nascondersi come avevano fatto per anni, assegnò a Rohlan Dyre il ruolo di proteggerla prima di dire il suo addio finale e tagliare le comunicazioni: nel suo dolore Jarael tentò di abbracciare l'immagine olografica sbiadita. A causa dell'abbandono di Camper, Jarael si allontanò da Zayne Carrick e da Rohlan Dyre, incerta su cosa fare. Trovò lo scopo in cui impegnarsi pienamente nella ricerca di Zayne per ripulire il suo nome del Massacro dei Padawan di Taris e poi entrare a far parte della Cargryph Capital come artista della truffa che la portò nuovamente nell'organizzazione schiavista del Crogiuolo. Dopo un litigio con Zayne, Jarael confessò che i suoi addii erano stati raramente piacevoli a causa dell'addio a Camper attraverso un ologramma.

Zayne Carrick

Jarael affronta Zayne Carrick.
Jarael culla Camper sulla Ultimo Rifugio....un anno dopo.

Malak

"Tu - usare la Forza? Questa si che è una notizia per cui vale la pena attraversare la galassia! Perfetto. Tu appartieni a me, voglio dire, ai Jedi."
―Malak tenta di convincere Jarael a partecipare alla crociata del suo maestro[fonte]

Jarael incontrò per la prima volta il Cavaliere Jedi che conobbe come "Squint" in circostanze tutt'altro che ideali: entrambi erano prigionieri dei Mandaloriani sul mutevole mondo conosciuto come Flashpoint. I Mandaloriani che avevano catturato Jarael, credendo falsamente fosse una Jedi, l'avevano portata li per gli esperimenti del noto scienziato Mandaloriano Demagol, un sadico scienziato che stava studiando i Jedi per scoprire cosa dava loro i loro considerevoli poteri e abilità. Squint incontrò Jarael subito dopo una delle sessioni di "studio" di Demagol, riconoscendola come una nuova prigioniera e, non sentendo la sua latente sensibilità alla Forza, si rese conto che non era una Jedi. Sapendo che gli esperimenti di Demagol avrebbero molto probabilmente ucciso tutti coloro che non avevano la capacità di recupero dei Jedi, Squint si offrì a Demagol al posto di Jarael, nonostante faticasse a stare in piedi. Jarael riconobbe il suo sacrificio e, all'arrivo di Zayne Carrick e Rohland Dyre e la liberazione dei prigionieri, Squint e Jarael si lasciarono in buoni rapporti, tanto che Squint le rivelò il suo nome reale: Alek.

Jarael e Alek si ritrovarono poi a Omonoth a bordo della Arkanian Legacy di Arkoh Adasca, dove Adasca aveva invitato diversi gruppi, tra cui il gruppo di Jedi Revansciti che Alek rappresentava, per negoziare il prezzo per i diritti sullo sciame di eogorth che la Adascorp aveva scoperto. Jarael fu felice di rivedere Alek; per lei Alek rappresentava una faccia familiare nella situazione sempre più pericolosa in cui si trovava, dove Arkoh Adasca la teneva in ostaggio per ottenere le conoscenze di Gorman Vandrayk sulle exogorth. Le sensazioni di piacere le sembravano reciproche da parte di Alek in questa reunion inaspettata. Quando successivamente Adasca colpì Jarael, sostenendo che le aveva insegnato ad essere speciale rispetto alle altre Diramazioni Arkaniane, Alek giunse in sua difesa portando la spada laser alla gola di Adasca, notando che lei era davvero speciale e promettendo di porre fine alla vita di Adasca se quest'ultimo avesse colpito nuovamente Jarael.

Dopo che la situazione su Omonoth si deteriorò e la Arkanian Legacy venne distrutta, Alek accompagnò Zayne, Jarael e i loro compagni su Taris, dove Alek rimase con Jarael, Rohlan e Dob Moomo a bordo della Moomo Williwaw in orbita. Sperando di allontanare i pensieri di Jarael dalla perdita del suo vecchio amico Gorman Vandrayk, Rohlan suggerì un duello d'allenamento fra lei e Alek. Nonostante le considerevoli abilità Jedi di Alek, Jarael fu in grado di scofiggerlo, con grande sorpresa dello sconfitto. Dopo la conclusione dell'allenamento, Jareal gli confessò il suo rammarico e il suo dolore per la scomparsa di Camper; con la propria passione e la sempre più forte attrazione per Jarael e vedendo la sua angoscia, Alek cercò di consolarla, sia emotivamente che fisicamente. Tuttavia Jarael lo respinse affermando che era troppo presto per prendere in considerazione un qualsiasi tipo di compagnia fisica dopo essere stata sfruttata da Adasca e aver perso il suo amico di lunga data nonchè figura paterna. Alek affermò di capirla, ma mise in discussione se fosse effettivamente un brutto momento per lei o se semplicemente lui non era la persona che voleva.

La strada di Alek si riunì presto con quella di Jarael quando lui li precedette a Coruscant con Shel Jelavan per entrare in contatto con i membri del Consiglio Jedi, nel tentativo di aiutare Zayne a ripulire il suo nome. Egli sarebbe ritornato alle Crociate Jedi dei Revanscisti poco dopo l'incidente Vindication, non prima però di offrirsi di prendere Jarael con se. Jarael fu tentata di andare con Alek, ora otto lo pseudonimo di Malak, ma scelse invece di rimanere con Zayne e gli altri, notando che i suoi compagni, in particolare Rohlan, avevano ancora bisogno del suo aiuto.

Poco dopo, i Crociati Jedi ebbero una visione delle barbarie Mandaloriane su Cathar, ciò rafforzò la volontà di fermare i Mandaloriani e rese i Jedi Revanscisti e gli ufficiali dell'esercito della Repubblica alleati. Con questo consenso e il fatto che Rohlan era ormai un eroe sportivo grazie ai duelli con gli swoop, Malak ritenne che non vi era più nulla che potesse fermare Jarael dall'unirsi a lui e al movimento Revanscista. Rintracciò Jarael su Wor Tandell dove le offrì nuovamente di unirsi a lui, sostenendo che avevano bisogno di lei e delle sue naturali abilità in combattimento, di cui era stato testimone in prima persona a Omonoth così come nel loro allenamento sopra Taris. Anche se Jarael era riluttante ad accettare, lei non poteva respingerlo direttamente e Malak insisteva, soprattutto quando seppe della sua sensibilità alla Forza. Fu solo quando Zayne baciò Jarael, sostenendo di stare con lei, che Malak cedette; lui era infelice per aver apparentemente perso Jarael per il bene del suo movimento e soprattutto per se stesso, ma se ne andò senza incidenti per continuare a combattere la guerra.

Arkoh Adasca

Poteri e abilità

Jarael, mentre brandisce una spada laser a doppia lama

Jarael divenne una combattente eccezionale sia con le armi da mischia, nonché a mani nude a causa della sua prima formazione nel Crogiuolo. Usando le sue abilità sfidò, e riuscì a sconfiggere, Chantique, che venne sostituita a causa delle ferite che aveva subito. Le abilità di Jarael in combattimento le avrebbero poi permesso di respingere cacciatori di taglie, agenti di diverse forze dell'ordine e droidi assassini estremamente pericolosi. Anche quando la lotta si rivelò inutile, come quando era circondata da molti Mandaloriani, Jarael combattè ferocemente e con tenacia. Era anche abile nel cavalcare bestie attraverso terreni accidentati anche se non era la sua abilità migliore: venne disarcionata da un tandreed su Wor Tandell.

Jarael dimostrò una padronanza avanzata nel travestirsi. Nel corso dei suoi viaggi con Zayne Carrick, Jarael si travestì da Signore dei Sith, due volte come Jedi, come ricco funzionario e come purosangue Arkaniano, togliendo la sua copertura solo quando desiderava o quando le sue azioni causavano sospetto. Il suo travestimento più riuscito fu durante la sua missione di infiltrazione su Odryn in cui si travestì da Celeste Morne, colorandosi la faccia e i capelli di nero. Così travestita, Jarael riuscì a scivolare dentro e fuori del Santuario dell'Eccelso senza destare alcun sospetto da parte delle guardie Feeorin. Anche dopo aver ripulito il nome di Zayne, Jarael si travestì due volte: come Capitano Brackel, un pirata spaziale, al fine di distruggere il Sindacato di Raff su Metellos 3, e come schiavista del Crogiuolo, in modo da liberare gli schiavi presenti in un impianto minerario nell'Ammasso di Koornact.

Nonostante portasse il DNA del Maestro Jedi Arkaniano Arca Jeth, Jarael possedeva solo una minima affinità con la Forza. Su esortazione di Demagol, Jarael credeva di aver usato la sua naturale affinità con la Forza per rompere le sue catene su Metellos 3, senza addestramento Jedi. Venne rivelato più tardi che era stato in realtà lo stesso Demagol ad aver rotto la catena. Jarael era capace di visioni della Forza quando le sue paure riguardanti il suo passato misterioso si manifestavano. In questa visione, vide Malak, Rohlan, Demagol e Arkoh Adasca, - ognuno dei quali desiderava rivelare il suo passato - e infine Zayne, battuti e incatenati, essere tirati in ombra dal suo vecchio nemico, Chantique.

Dopo la separazione dal team di Zayne, Jarael e Demagol si diressero a Osadia per liberare gli ex-studenti dell'Accademia della Nuova Generazione dalla schiavitù del Crogiuolo. Sul pianeta, lo scienziato sadico le dette la spada laser a doppia lama del Signore dei Sith Exar Kun, un'arma micidiale che non ebbe problemi a utilizzare. Jarael usò quest'arma contro Chantique con grande effetto, fermando le decine di oggetti appuntiti che la Zeltron le lanciò contro con la telecinesi. In seguito alla rivelazione che la sua connessione con la Forza era solo minima e che tutte le sue abilità erano in realtà il risultato di anni di addestramento del suo corpo, sembrò che qualsiasi prospettiva di una formazione come usufruitrice della Forza per Jarael fosse finita.

Dietro le quinte

Jarael è stata creata dallo scrittore John Jackson Miller per la serie di fumetti Knights of the Old Republic, apparendo per la prima volta nel primo gruppo di fumetti, Commencement, disegnato da Brian Ching. Inizialmente personaggio di supporto per i protagonisti principali Zayne Carrick e Marn Hierogryph, gli archi narrativi del 2007 Days of Fear, Nights of Anger e Daze of Hate hanno dato a Jarael un ruolo centrale nella storia con le origini di Camper rivelate al lettore. Al termine del primo gruppo di fumetti che comprende la ricerca di Zayne alla scoperta del Patto Jedi, la serie successiva si sposta verso il passato di Jarael, ponendo l'accento sugli sforzi suoi e di Zayne mirati a distruggere l'organizzazione schiavistica conosciuta come il Crogiuolo che conclude la serie stessa con Demon come arco narrativo finale.

Jarael, come Camper, è descritta come una ramificazione Arkaniana. Tuttavia, lei ha le orecchie a punta come quelle di Aleco Stusea e del Maestro Jedi Fay, il che può suggerire che una terza specie sia coinvolta nella sua nascita. Le sue orecchie fecero di lei un soggetto atteso di Demagol e richiamarono anche l'attenzione della giovane Arkaniana Zadawi. Jarael dichiarava di non avere alcuna conoscenza di dove arrivassero e preferiva mantenerle coperte con i capelli. Fino alla storia finale della serie nessuna attenzione fu posta sulle orecchie diverse. Le orecchie sarebbero una caratteristica genetica di Arca Jeth che è stata introdotta nel suo DNA in vitro. Questa caratteristica genetica riporta Arca Jeth ad essere parte Arkaniano e parte Sephi, con tutte le precedenti apparizioni di Jeth avvenute dopo un incidente che bruciò le punte delle orecchie oppure come immagini alterate dalla famiglia Adasca per mantenere il loro eroe Arkaniano "puro".

Secondo Brian Ching, l'autore aveva progettato Jarael per allontanarsi dall'aspetto convenzionale di personaggi comici che hanno troppo sex appeal a favore di un aspetto che facesse sembrare che dovesse lavorare per vivere. Dean Zachary, quando disegnò la trentottesima uscita, Faithful Execution, fu riportato aver detto che basò la rappresentazione di Jarael sull'attrice Liv Tyler.

John Jackson Miller ha commentato che quando sviluppò il personaggio di Jarael, lei avrebbe dovuto essere più dura, ma le sue intenzioni cambiarono quando si rese conto che il suo atteggiamento era determinato dallo stile di vita vissuto su Taris e una volta tolta da esso, il suo risentimento si sarebbe "sciolto". L'atteggiamento complessivo di Jarael, soprattutto nei confronti di Zayne e Gryph, fu poi attribuito all'Ombra Jedi Celeste Morne.

Scherzando sulla settimana del 13 Aprile 2008, essendo la "National Offshoot Week" poichè Jarael era presente nella pagina principale di Wookieepedia, Miller commentò che se avesse dato una voce a Jarael, avrebbe immaginato l'attrice Catherine Zeta Jones per il ruolo.

In Nights of Anger, Part 3, c'è un errore in tutta la sequenza della cena di Jarael con Arkoh Adasca: a lei mancano i tatuaggi su entrambe le braccia. Il commento di John Jackson Miller a ciò fu una risposta evasiva secondo cui Madam Darvla, la donna che aveva vestito Jarael per la cena, li aveva coperti.

Secondo la continuità, il suo soprannome "Darth Sunshine" (dato che i fumetti KotOR hanno luogo nel 3.964 BBY, quattro anni prima della Battaglia di Malachor V) stabilisce che il titolo di Darth sia precedente a Darth Revan.

In un annuncio promozionale per Star Wars Miniatures: Knights of the Old Republic, Jarael è vista combattere con Mandalore il Definitivo e Darth Sion a fianco di Zayne Carrick. Quando un personaggio chiamato "Todd" appare sostenendo che sta giocando come un Jedi con loro come sue pedine inconsapevoli, Jarael afferra Zayne e gli chiede di tenerla, mentre Marn Hierogryph dice che certamente lui lo voleva.

Il nome di nascita di Jarael, Edessa, è anche il nome di una città in Grecia e di una in Mesopotamia.

Nonostante la sua minima sensibilità alla Forza, Jarael è uno dei pochi personaggi canonici non Sith o Jedi a padroneggiare l'uso della spada laser, una abilità tradizionalmente riservata nell'Universo di Star Wars ai soli personaggi sensibili alla Forza (vedi Spada laser per maggiori informazioni).

Presente in

Sketch di Jarael disegnato da Dean Zachary

Fonti