Sullustani
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Sullustani | |
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Classificazione biologica | |
Caratteristiche fisiche | |
Altezza media |
100-180 cm |
Peculiarità |
Larghe orecchie, udito ultra sensibile |
Caratteristiche socio-culturali | |
Pianeta d'origine | |
Lingua | |
Membri noti |
Den Dhur, Eyar Marath, Nien Nunb, Aril Nunb, Sian Tevv, Dua Ningo, Niuk Niuv, Sien Sovv, Mayjeln, Bolabo Hujaan, Grom Goluum, Jalus Nebl, Jaius Yorub, Ten Numb, Garron |
I Sullustani erano bassi umanoidi dalle guance prominenti, occhi rotondi e orecchie simili a topi. Provenivano da Sullust, un pianeta alleato alla Ribellione durante la Guerra Civile Galattica.
Caratteristiche
Altri fra il metro e il metro e ottanta, i Sullastani vivevano in grandi caverne sotterranee scavate sotto la superficie del loro pianeta. Sullust era un pianeta vulcanico, con un atmosfera severa. Le caverne sotterranee brulicavano di piccole forme di vita che i Sullustani cacciavano per ricavarne cibo e vestiti. I pochi predatori che erravano sulla superficie planetaria, raramente si avventuravano nel sottosuolo.
I Sullustani parlavano un linguaggio cinguettante, ed erano noti in tutta la galassia per essere capaci piloti e navigatori. I Sullustani avevano un perfetto senso della direzione ed un’ottima memoria, che gli permetteva di ricordare i sentieri già percorsi, e le mappe che potessero aver visto. Questa sensibilità era una necessità nel labirinto di grotte di Sullust. La popolazione raggiunse un alto livello tecnologico, e le loro città sotterranee erano note fra i commercianti che visitaano le strade ciottolate e la vasta gamma di negozi.
Durante la Guerra Civile Galattica, i Sullustani vennero oppressi dall’imponente SoroSuub Corporation. Il gigante industriale pro-Impero sciolse il Consiglio Sullustano e prese le redini del governo planetario, rinforzando il coprifuoco e la fedeltà della popolazione, e spingendo i Sullustani in una esistenza scoraggiante. A quel periodo, più del 50% della popolazione doveva alla SoroSuub i suoi mezzi di sostentamento.
Presente in
Presenze non canoniche
- The Princess Leia Diaries (fonte canonica ambigua)
- LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
- LEGO Star Wars: La Saga Completa