Firespeeder d'emergenza

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Firespeeder 1.jpg
Firespeeder d'emergenza
Note di fabbricazione
Modello

Speeder antincendio

Classe

Nave antincendio

Specifiche tecniche
Unità motrici

Generatore repulsorlift

Equipaggio
  • 1 capitano
  • 1 copilota
Passeggeri

Vigili del fuoco di Coruscant

Utilizzo
Era/e

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione

Repubblica Galattica

Il firespeeder d’emergenza o, più semplicemente, nave antincendio, era uno speeder specializzato in dotazione ai vigili del fuoco di Coruscant. La sua funzione principale era il trasporto di grandi volumi d’acqua o di ritardanti chimici per lo spegnimento di incendi all’interno di edifici o a bordo di astronavi.

Caratteristiche

Proprio come le classiche autobotti di terra, il firespeeder aveva quattro luci di emergenza e sirene acutissime per farsi sentire a chilometri di distanza. Il tettuccio della cabina di pilotaggio era trattato per resistere brevemente alle alte temperature, mentre un paio di motori a getto integrati nello scafo aumentava notevolmente la velocità impressa dai generatori di repulsione.

Il firespeeder poteva imbarcare un’intera squadra di vigili del fuoco ed era attrezzato con uno scomparto medico per assistere i feriti fino all’arrivo presso un centro medico. Per ottimizzare le procedure di recupero, montava un proiettore di raggio traente in grado di spostare le macerie o di allontanare senza rischio i corpi dei malcapitati.

La cisterna, riempita di acqua, schiuma o altri agenti ritardanti, era collegata a quattro pompe -una su ogni ala- che venivano attivate e orientate dalla cabina di guida. Il firespeeder aveva anche un secondo abitacolo, sul retro, utilizzato dal copilota per alleggerire i compiti del collega in situazioni di estrema complessità.

Storia

Durante la Seconda Battaglia di Coruscant, quando gli scudi planetari della Città Galattica furono indeboliti dall’attacco concentrato dei Separatisti, i vigili del fuoco impazzirono letteralmente nel tentativo di gestire tutti i vascelli che piovevano dal cielo.

Firespedeer durante l'atterraggio della Invisible Hand.
Negli alti strati dell’atmosfera - subito al di sotto dei combattimenti - navi da rimorchio equipaggiate con raggi traenti si occupavano dei relitti più grandi ma alcuni pezzi riuscivano lo stesso a precipitare verso la metropoli. Di tali minacce si occuparono firespeeder d’emergenza come quelli della Squadra Antincendio Tre, incaricata di ripulire i cieli sopra il distretto industriale di Coruscant. Una delle loro ultime missioni fu domare il rogo della Invisible Hand quando questa, pilotata da Anakin Skywalker, compì un atterragio di fortuna nell’area a loro assegnata.

Qualche giorno dopo, quando il Tempio Jedi fu messo a ferro e fuoco nel merito della cosiddetta "ribellione dei Jedi", le navi antincendio restarono a terra, forse su ordine dello stesso Palpatine.

Presente in

Fonti