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Fenn Shysa | |
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Informazioni biografiche | |
Pianeta d'origine | |
Morte | |
Descrizione fisica | |
Razza | |
Sesso | |
Capelli |
Biondi[3] |
Occhi |
Blu[3] |
Informazioni storiche e politiche | |
Epoche | |
Affiliazione |
- "Se cerchi di salvare solo la tua pelle, non sei un uomo."
- ―Fenn Shysa[fonte]
Si credeva che Fenn Shysa fosse uno dei 3 Protettori Mandaloriani sopravvissuti, assieme ad Alpha-02 e Tobbi Dala, di un gruppo originario composto da 212 elementi e inviato in battaglia durante la Guerra dei Cloni.
Alcune voci popolari sostenevano che in realtà fosse stato Boba Fett, e non Alpha-02, a essere sopravvissuto al conflitto. Shysa e Dala erano sotto il comando di Alpha-02 durante la guerra, ed entrambi tornarono su Mandalore (pianeta) quando tutto fu finito. Qualunque sia la verità in merito a queste voci, ciò che si sapeva era che Fenn Shysa aveva riorganizzato i nativi di Mandalore e li aveva guidati in battaglia contro gli schiavisti che avevano preso il controllo del pianeta durante la sua assenza, nei primi momenti della Guerra Civile Galattica. Riuscì a catturare il cacciatore di taglie Dengar poco dopo che Tobbi Dala venisse catturato dagli schiavisti.
Shysa acconsentì ad uno scambio di prigionieri, ma Leia Organa, giunta sul pianeta in cerca di Han Solo, chiese di parlare con Dengar. Lo scambio fallì quando Dengar fuggì e guidò gli Imperiali a Kedable nella base di Shysa. Fenn si infiltrò nella base degli schiavisti e salvò Leia e Tobbi Dala, ma non riuscì a proteggere Dala quando Suprema, il leader degli schiavisti, gli sparò al petto. Fenn catturò Suprema, ma non potè salvare la vita di Dala.
Fenn prese poi il nome di Mandalore, ed i Protettori Mandaloriani rinacquero. Rimase in contatto con l’Alleanza Ribelle, e alla fine offrì il suo supporto all’Alleanza. Ciò che Shysa non sapeva, però, era che un ex-clonatrice di Kamino, Taun We, aveva scoperto che egli era l’unico Mandaloriano sopravvissuto ad un attacco su Kamino durante la Guerra dei Cloni. Così ella chiese a Boba Fett di eliminarlo per vendicare la distruzione del suo pianeta natio, e Fett acconsentì.
Presente in
- Order 66: A Republic Commando Novel
- Imperial Commando: 501st
- Star Wars 68: The Search Begins (prima apparizione)
- Star Wars 69: Death in the City of Bone
- Star Wars 99: Touch of the Goddess
- Star Wars 100: First Strike
- Star Wars 101: Far, Far Away
- Star Wars 107: All Together Now
- Boba Fett: Twin Engines of Destruction (solo citazione)
- Luke Skywalker and the Shadows of Mindor
- Bloodlines (solo citazione)
- Sacrifice (solo citazione)
- Revelation (solo citazione)
- Invincible (solo citazione)
Fonti
- The Essential Guide to Characters
"University of Sanbra Guide to Intelligent Life: The Marvel Series"—Star Wars Gamer 1
"Race for the Tessent"—Star Wars Gamer 9
- The History of the Mandalorians
- The New Essential Guide to Characters
- The New Essential Chronology
- The New Essential Guide to Droids
"Comic Marvels"—Star Wars Insider 91
- Aliens in the Empire
- Galaxy at War
The Forgotten War: The Nagai and the Tofs on Hyperspace (article) (solo citazione)
Boba Fett nel Databank di SW.com