Boba Fett
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Boba Fett | |
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Informazioni biografiche | |
Pianeta d'origine |
Mandalore (adottato) |
Nascita | |
Descrizione fisica | |
Razza | |
Sesso | |
Altezza |
1,83 metri |
Capelli |
Neri |
Occhi |
Marroni |
Informazioni storiche e politiche | |
Epoche | |
Affiliazione | |
Allievo di | |
Mentore di |
- "Adesso capisco perchè ti chiamano il miglior cacciaotre di taglie della galassia."
- ―Darth Vader[fonte]
Boba Fett fu un leggendario cacciatore di taglie che lavorò per conto di molte fazioni, fra cui l'Impero Galattico e gli Hutt. Si nascondeva dietro a una distintiva armatura mandaloriana che incuteva terrore nei suoi bersagli; i pochissimi esseri senzienti che l'ho avevano visto senza elmo non vissero abbastanza per raccontarlo. Fett era un clone, un’esatta copia genetica del suo esperto padre, Jango Fett, da cui imparò tutto quello che gli avrebbe permesso di diventare, un giorno, il più a famoso e letale cacciatore di taglie del suo tempo.
Indice
Biografia
Kamino
Gioventù
- "Accetto la tua offerta Tyranus...ad una condizione."
"E sarebbe?"
"Voglio il primo clone per me stesso. Non modificato." - ―Jango Fett e Dooku[fonte]
Boba venne creato nei laboratori dai Kaminoani, senza modifiche sul corredo genetico, come voleva suo padre Jango. Per tutta la sua infanzia visse nelle città sospese di Kamino dove le uniche persone con cui poté stringere un certo legame furono suo padre Jango, Zam Wessel e Taun We, che furono quanto di più vicino a una madre per Boba. Egli era consapevole del fatto di essere stato creato in laboratorio anche se più volte chiese al padre il motivo per il quale lo considerava più degli altri suoi "fratelli". Jango rassicurava Boba dicendoli che era il suo vero ed unico figlio. Anche se partecipò insieme a Jango in alcune delle sue missioni, continuò a rimanere su Kamino per tutta la sua infanzia dove imparò insieme ai suoi "fratelli" cloni l'addestramento militare.
Lasciare casa
- "Che c'é papà?"
"Raduna le tue cose, ce ne andiamo." - ―Boba e il padre Jango dopo l'incontro con Obi-Wan Kenobi[fonte]
Dieci anni dopo la sua nascita atterrò su Kamino un Jedi, Obi-Wan Kenobi, che era sulle tracce di un cacciatore di taglie responsabile di due attentati alla Senatrice di Naboo Padmé Amidala. Dopo aver parlato con il Primo Ministro Lama Su a proposito della nuova armata di cloni per la Repubblica, Obi-Wan volle incontrare Jango Fett, sospettando che fosse lui il cacciaotre di taglie che cercava. Anche se Jango non disse niente riguardo agli attentati, Obi-Wan se ne andò con il forte sospetto che fosse lui il colpevole. Jango si sentì smascherato, tanto che ordinò subito a Boba di redunare le sue cose per andare via da Kamino. Mentre padre e figlio erano sulla piattaforma dove vi era la Slave I, Obi-Wan arrivò sul posto con l'intento di arrestare il cacciatore di taglie. Jango però non aveva alcuna intenzione di farsi prendere e ingaggiò in un duello il Cavaliere Jedi. Boba, nonostante la sua giovane età, riuscì a mettere in difficoltà Obi-Wan sparandoli una raffica di colpi con i cannoni laser della nave. Alla conclusione del combattimento Jango riuscì ad allontanare il suo contendente il tempo necessario per salire a bordo della nave e decollare, anche se Obi-Wan riuscì a mettere un radiofaro sullo scafo della Slave I.
Orfano
Dopo un secondo confronto con Obi-Wan nel campo di asteroidi di Geonosis, Boba e Jango atterrarono sulla superfice dove ad attenderli vi erano i capi dell'Allenza Separatista, far cui Dooku e Nute Gunray. Di lì a poco vennero catturati Obi-Wan, Anakin Skywalker e la Senatrice Padmé Amidala, i quali furono condotti nell'Arena Petranaki per essere giustiziati. L'esecuzione fu interrotta dall'arrivo tempestivo di Mace Windu e del team di Jedi che iniziò una battaglia campale contro i droidi separatisti. Durante lo scontro Boba vide suo padre travolto da un Reek, per poi essere decapitato con un colpo netto di spada laser dal Maestro Windu. All'arrivo dell'esercito di cloni per sostenere i Jedi in difficoltà, lo scontro si spostò nelle sabbie di Geonosis, lasciando l'arena deserta. Il giovane Boba raggiunse il corpo senza vita del padre. Prese il casco di Jango e appoggiandoselo alla fronte giurò a se stesso di vendicare la sua morte.
Dopo Geonosis
Dopo aver seppellito il padre, Boba recuperò dal corpo l'armatura e un "libro" che Jango voleva lasciare al figlio per istruirlo in caso di sua morte. La prima intenzione di Boba fu di ritornare su Kamino, ma poi si rese conto che ormai con la morte di suo padre e l'inizio delle Guerre dei Cloni, nessun luogo poteva dirsi sicuro. Eventualmente la cacciatrice di Jedi Aurra Sing prese il giovane Boba per ordine di Dooku, il quale lo aspettava su Raxus Prime. Il Conte sperava di poterlo usare per i suoi scopi, ma un'improvviso attacco della Repubblica fece si che Fett potesse fuggire da Dooku. Durante lo scontro un gruppo di cloni presero in custodia Boba e lo conseganrono ad un orfanotrofio di Bespin. Fett fu in grado di fuggire grazie all'aiuto di Aurra Sing, la quale voleva usare il ragazzo per accedere al fondo bancario del defunto Jango Fett su Aargau. Lì Fett perse 500.000 crediti di suo padre a causa del tradimento di un Clawdite di nome Nuri.
Guerre dei Cloni
Lavorare per Jabba
Senza più nessun posto dove andare, il giovane Boba si ritrovò a lavorare per il gangster galattico Jabba. Lo Hutt accettò di buon grado Boba poiché egli era in debito con il padre Jango, dato che questi aveva tolto di mezzo il suo rivale Gardulla un decennio prima. Il primo incarico che Boba svolse per Jabba fu di infiltrarsi alla base separatista di Xagobah per dare la caccia all'Emiro Wat Tambor. In quel periodo il pianeta era sotto assedio da parte di forze della Repubblica e il suo tentativo fallì, dato che insieme a Wat Tambor vi era anche il Generale Grievous. Anche se il guerriero Kaleesh era superiore per abilità, Boba riuscì a sopravvivere all'incontro. Vedendosi in pericolo Tambor scappò dal pianeta. Boba cercò di inseguirlo con la Slave I ma inutilmente, dato che la nave riportò gravi danni in seguito ad uno scontro fra caccia con Asajj Ventress. Anche questa volta Boba riuscì a cavarsela grazie al fortuito arrivo di Anakin Skywalker che riuscì a mettere in fuga Ventress. Dopo un atterraggio forzato su una luna nelle vicinanze, Anakin e Boba ebbero il loro primo incontro faccia a faccia. Skywalker, vedendo che Fett non era ovviamente un separatista, si offrì di aiutarlo nelle riparazioni della sua nave. Durante questo arco di tempo Boba ridipinse l'armatura di suo padre facendola diventare di colore verde, anche se questa non sarà l'armatura definitiva che indosserà nel periodo della Guerra Civile Galattica. Nonostante Skywalker avesse aiutato Boba a riparare la nave, aveva intenzione di trattenerlo con l'accusa di aver violato uno spazio sotto controllo militare. Fett convinse il giovane Cavaliere Jedi a non arrestarlo dicendo che aveva delle informazioni vitali per la Repubblica e che le avrebbe dette solo al Cancelliere Supremo in persona. L'informazione era che il Conte Dooku e Tyranus erano la stessa persona. Incontrare Palpatine era tuttavia solo un pretesto di Boba per potersi avvicinare all'uomo responsabile della morte di suo padre; Mace Windu. Dopo essere stato scortato su Coruscant, Boba incontrò finalmente la sua preda nell'ufficio del Cancelliere. I due erano pronti ad affrontarsi con le armi in mano, ma prima ancora che potessero iniziare entrò nella stanza Palpatine che si mise in mezzo ai due contendenti per fermarli. Il Cnacelliere, dopo aver congedado il Maestro Windu rimase da solo con il giovane Boba. Quest'ultimo rimase sorpreso quando Palpatine gli disse che sapeva già che Dooku e Tyranus erano la stessa persona e che Boba era venuto a Coruscant solo per uccidere Windu. "Credo che condividiamo lo stesso nemico" disse a Boba. Palpatine pagò Fett per le sue informazioni e lo congedò facendoli promettere che non avrebbe mai fatto parola di questa loro conversazione.
Vendetta
In un periodo non precisato delle Guerre dei Cloni, Boba ottenne l'aiuto di alcuni cacciatori di taglie per uccidere Mace Windu, l'uomo che uccise suo padre Jango. Assieme a lui erano Castas, Bossk ed Aurra Sing. Boba riuscì ad infiltrarsi in un gruppo di cadetti cloni, i quali erano diretti sulla nave Endurance per una esercitazione. A bordo della nave era anche il suo obiettivo Windu, accompagnato da Anakin Skywalker. Il piano iniziale di Boba prevedeva un'esplosivo piazzato alla base della porta d'ingresso degli appartamenti, dove sarebbe esploso appena qualcuno avrebbe messo un piede oltre la porta. Il piano tuttavia non andò come previsto dato che nello scoppio venne coinvolto un soldato clone. Con la nave in stato di allerta Boba richiese istruzioni da Aurra, la quale disse di dirigersi verso il reattore principale della nave e farlo saltare. Anche se Boba fu riluttante all'inizio, portò a termine il compito. Con il reattore compromesso la nave sarebbe precipitata sulla superfice di Vanqor e a tutto il personale venne ordinato di evacuare la nave. A rimanere a bordo sarebbero stati solo l'Ammiraglio Kilian, il Comandante Ponds e pochi altri. Boba scappò insieme agli altri cadetti su di un guscio di salvataggio che sabotò intenzionalmente per andare fuori dal punto di raccolta degli altri gusci, in modo che Aurra e gli altri potessero raccoglierlo con la Slave I senza essere avvistati. Boba era insieme ad altri tre cadetti quando Aurra entrò nel guscio per recuperarlo. La cacciatrice di taglie mostrò tutta la sua spietatezza quando ordinò a Boba di venire sulla Slave I, lasciando i tre cadetti alla deriva in un guscio non funzionante. Il gruppo a quel punto atterrò sulla superfice di Vanqor dove intanto era precipitato l'incrociatere della Repubblica, ridotto oramai ad un relitto in fiamme. Qui catturarono l'Ammiraglio Kilian, il Comandante Ponds e un ufficiale clone. Piazzarono inoltre una trappola esplosiva su quello che rimaneva del ponte della nave relitto, prevedendo che il Maestro Windu sarebbe venuto di persona per cercare eventuali superstiti; la previsione si rivelò corretta. Windu, insieme a Skywalker caddero nella trappola. Per essere sicuri della loro morte Boba, Aurra e Castas setacciarono la nave in cerca dei loro corpi, tuttavia inoltrarsi in un relitto che cadeva a pezzi si rivelò troppo pericoloso. A quel punto optarono l' uso dei cannoni della Slave I per rendere certa la morte di Windu.
Era dell'Impero
Famiglia
Leggenda in espansione
Guerra Civile Galattica
Lavorare per l'Impero
Caccia ad Han Solo

Fuori dal gioco
Incontrare un vecchio amico
Mandalore
Guerra degli Yuuzhan Vong
Seconda Guerra Civile
Sintas Vel
Addestrare Jaina Solo
Fine della guerra
Carattere e personalità
Considerato da Vader il migliore cacciatore di taglie della Galassia, Boba si guadagnò il rispetto di molti personaggi, perfino i suoi più acerrimi avversari come Han Solo e lo stesso Vader. Per molti aspetti Boba rappresenteva la reincarnazione del padre, non solo sotto l'aspetto fisico, ma anche anche sotto l'aspetto della personalità. Come il padre Jango, egli era scaltro e con un certo senso dell'umorismo, anche se freddo. Dal padre apprese tutto ciò che gli era stato possibile, anche dopo la sua morte dato che Jango lasciò al figlio Boba un ololibro che gli permetesse di preparasi al futuro. Onore, rispetto e anteporre il bene per la sua gente mandaloriana a qualsiasi altra cosa erano principi costantemente al centro della sua vita. Sapeva mettere da parte i sentimenti e i legami con le persone per portare atermine i suoi doveri, anche se tutto ciò gli sarebbe costato la perdita di persone a lui care come la moglie e la figlia.
Armi ed equipaggiamento
Elmo ed armatura
Armi e accessori
Veicoli
Voce principale: Slave I
Dietro le quinte
Presente in
Presenze non canoniche
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Fonti
Collegamenti esterni
- Boba Fett su Wookieepedia (eng)
Boba Fett nella Completely Unofficial Star Wars Encyclopedia
- The Boba Fett Fan Club
- The Anatomy of a Retcon 2: or, "Boba Fett? Where?" Abel G. Peña's Blog
- Boba Fett's Armor: An Essential Guide to a Walking Weapon image by Bill Smith
Desperado su Hyperspace
The B's Deadly Knees su Hyperspace
Mandalorian Eyes su Hyperspace
Fett Features su Hyperspace
Wall Crawler su Hyperspace
Proto-Fett: The Birth of Boba su StarWars.com (link salvato su Archive.org)
Boba Fett and Barry Tribute - Bantha Tracks #5 su Hyperspace
Jeremy Bulloch: Behind the Mask of Boba Fett su Hyperspace
Drawing Boba Fett su StarWars.com (link salvato su Archive.org)