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Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
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Clone-troopers-soldati-clone.jpg
"Faranno bene il loro lavoro. Ve lo posso garantire."
Jango Fett[fonte]

I soldati clone (o clone troopers) furono un esercito di cloni umani geneticamente modificati, creato con il solo scopo di sostenere la Repubblica Galattica contro la Confederazione dei Sistemi Indipendenti nello scontro passato alla storia come le Guerre dei Cloni. Prodotti e allevati nelle città di Kamino, i soldati clone si rivelarono presto uno dei più efficenti apparati militari mai apparsi nella galassia, non solo per il loro addestramento singolare, quanto piuttosto per la loro straordinaria lealtà alla Repubblica Galattica e al loro leader, il Cancelliere Supremo Palpatine. Quando la Repubblica fu riorganizzata in Impero Galattico e venne eseguito l'Ordine 66, i cloni, un tempo fedeli compagni dei Jedi, gli si rivoltarono contro sterminandoli in gran numero. In seguito, i cloni divennero parte del corpo degli assaltatori dell'Impero. Per via del loro sviluppo accelerato, vennero ritirati e sostituiti con reclute alcuni anni prima della Battaglia di Yavin.

L'origine dei soldati clone va fatta risalire a prima dell'incidente di Naboo, quando il Maestro Jedi Sifo-Dyas, convinto che la galassia sarebbe stata presto sconvolta dalla guerra, suggerì al Consiglio Jedi la creazione di un esercito che difendesse la Repubblica. Quando la sua mozione fu respinta, contattò in segreto i Kaminoani, una razza specializzata nella creazione di cloni, affinchè potessero creare questo esercito. Tuttavia, poco dopo, Sifo-Dyas fu ucciso dal Sindacato dei Pike su commissione dei Sith, che ben presto si fecero carico del progetto dei soldati clone. Così, Darth Tyranus, l'apprendista di Darth Sidious, ingaggiò il cacciatore di taglie Jango Fett affinchè diventasse la matrice genetica per l'esercito di cloni.

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