Droide protocollare RA-7

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Droide protocollare RA-7
Dati di fabbricazione
Produttore

Industrie Arakyd

Modello

Droide protocollare RA-7

Classe

Droide protocollare

Dati tecnici
Altezza

1,7 metri

Colore dei sensori

Argento, oro, verdi o neri

Equipaggiamento
  • Interfaccia di connessione
  • Schermo-busto decorativo
  • Comlink nascosto
  • Oloregistratore nascosto
  • Pacchetto di sensori migliorati per la visione notturna
  • Unità di traduzione
  • Vocabolario
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione

L'RA-7, conosciuto anche come Droide della Morte Nera per via della sua destinazione d'uso, era un droide protocollare di terza classe e con un'intelligenza artificiale limitata prodotto dalle Industrie Arakyd su precisa richiesta dell'Impero Galattico.


Storia e caratteristiche

Con una testa a forma d'insetto e fattezze umanoidi, simile alla serie di droidi protocollari 3PO con la sua copertura di piastre lucenti, l'RA-7 trovava abitualmente impiego negli uffici di personalità imperiali di alto rango, cortigiani e dignitari di Coruscant. Un prototipo, il 4A-7, fu utilizzato dall'agente separatista Asajj Ventress durante le Guerre dei Cloni nel 22 ABY.

Con le loro eccezionali serie di droidi militari e di sicurezza, le Industrie Arakyd si accattivarono in maniera considerevole il favore dell’Impero: per questa ragione gli fu affidato un contratto esclusivo per la fornitura di droidi assistenti personali destinati ad alcuni dei più alti esponenti della gerarchia Imperiale; questo, perlomeno, era quello che il Dipartimento di Sicurezza Imperiale (I.S.B.) voleva tutti credessero.

Un RA-7 a bordo della Morte Nera.

La Arakyd rilasciò un fiacco modello di droide assistente sotto il nome di RA-7, la cui programmazione ed estetica erano decisamente sotto gli standard qualitativi dettati dal modello leader nella categoria, il protocollare della Cybot Galactica di cui l’RA-7 appariva una malriuscita copia dalla singolare testa insettoide. L’inoffensività dell’RA-7 però era solo nell’aspetto, dato che l’ I.S.B. in realtà aveva affidato alla Arakyd il compito di creare una linea di spie per monitorare le attività degli ufficiali Imperiali. Nascosto nella programmazione primaria del droide c’era un sistema di sorveglianza e documentazione: l’RA-7 era programmato per fornire periodici e clandestini rapporti ai loro controllori del Dipartimento attraverso sequenze criptate; nel tempo cominciarono a circolare voci riguardanti il vero intento per cui erano stati creati ed ufficiali Imperiali in cerca di una maggiore privacy cominciarono intenzionalmente a "malcollocare" i loro assistenti robotici. L’eventualità della distruzione o della riprogrammazione del modello in proprio possesso non era contemplabile, in quanto se scoperta avrebbe causato l’immediata accusa di tradimento verso l’incauto responsabile.

Un gran numero di questi droidi furono assegnati alla più prestigiosa delle stazioni Imperiali, la Morte Nera I, da ciò ne consegue la loro usuale designazione come "Droidi della Morte Nera".

Unità note

Particolare della testa "insettoide" dell'RA-7.

Presente in

Fonti