Rivolta di Coruscant
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La Rivolta di Coruscant fu un'insurrezione avvenuta nella capitale imperiale poco dopo la Battaglia di Endor, ma repressa dalle autorità imperiali.
Svolgimento
La tremenda disfatta imperiale nella Battaglia di Endor provocò un’ondata di rivolte e contestazioni contro il potere dell’Impero Galattico in moltissimi pianeti assoggettati ad esso. La rivolta che forse provocò più scalpore, visto soprattutto il pianeta in cui avveniva, fu quella di Coruscant.
Appena giunse la notizia dell'esito della Battaglia di Endor, una grande folla si riversò nelle strade di Imperial City, travolgendo le unità della Forza di Sicurezza di Coruscant e le truppe di Stormtroopers anti-sommossa inviati a sedare la rivolta. La gente riempì letteralmente le strade, gettò in cielo fuochi d’artificio e abbatté vari simboli del regime imperiale, come la statua di Palpatine situata a Monument Plaza.
La Direttrice dei Servizi Segreti Imperiali, Ysanne Isard, prese rapidamente in mano la situazione ed ordinò all’esercito di intervenire: con metodi a dir poco brutali, gli Stormtroopers arrestarono moltissimi provocatori, riportando l’ordine a Imperial City. Immediatamente dopo, senza alcun processo, i soldati fucilarono gli animatori della protesta su ordine di Isard stessa.
Il tempismo col quale fu risolta la situazione venne lodato anche dal Gran Vizir Sate Pestage, il quale assunse il controllo del pianeta e dell’Impero. Tuttavia, il fatto che molti cittadini di Coruscant, il Centro Imperiale, fossero spontaneamente scesi in piazza per contestare il potere imperiale fu un chiaro segno del malcontento che da tempo serpeggiava fra i sottomessi al Nuovo Ordine.
Presente in
- Star Wars: Force Commander
- Star Wars: Rogue Squadron II: Rogue Leader
- Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi (Edizione Speciale e DVD) (prima apparizione)
- Star Wars: Battlefront (Cameo)
- Mara Jade: Il braccio dell'Imperatore (solo citazione)
- X-wing: Iron Fist (solo citazione)