Intercettore Ala-A RZ-1: differenze tra le versioni

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Motori gemelli [[Novaldex]] [[J-77 Event Horizon]] spingevano il piccolo scafo attraverso lo spazio reale, donandogli fenomenale velocità subluce e prestazioni superiori; sebbene il suo computer LPL Microassiale lavorasse duramente per mantenere il caccia manovrabile, solo i migliori piloti potevano trarre il massimo del vantaggio dalla velocità e dal sistema di armamenti dell’Ala-A.
 
Motori gemelli [[Novaldex]] [[J-77 Event Horizon]] spingevano il piccolo scafo attraverso lo spazio reale, donandogli fenomenale velocità subluce e prestazioni superiori; sebbene il suo computer LPL Microassiale lavorasse duramente per mantenere il caccia manovrabile, solo i migliori piloti potevano trarre il massimo del vantaggio dalla velocità e dal sistema di armamenti dell’Ala-A.

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Yoda 12.jpg

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A-Wing 1.jpg
Intercettore Ala-A RZ-1
Note di fabbricazione
Produttore
Tipo

Caccia stellare

Prezzo

175.000 crediti

Note tecniche
Lunghezza

9,6 m

Larghezza

6,48 m

Altezza

1,91 m

Accelerazione massima

5.100 G

Velocità atmosferica massima

1.300 km/h

Unità motrici

2 J-77 Event Horizon della Novaldex

Classe di iperguida

1.0

Sistema di iperguida

Iperguida GBk-785 della Incom

Potenza

Reattore a fusione Bpr-99 della MPS

Scudi

Generatore di scudo deflettore Z-9 della Sirplex

Corazza

Struttura in lega di titanio e interni in duracciaio

Sensori

Unità sensoriale ANs-7e della Fabritech

Sistemi di puntamento
Sistemi di navigazione

Computer di navigazione LpL-449

Avionica

Avionica di controllo di volo Rq9.Z della Torplex

Contromisure

Tracciatore 4x-Phantom della Miradyne

Armi
Equipaggio

1 pilota

Capacità di carico

40 kg

Autonomia

1 settimana

Utilizzo
Ruoli

Intercettore

Epoche
Affiliazione

L'intercettore Ala-A RZ-1 era un caccia stellare dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica e successivamente di altri governi, specialmente conosciuto per essere uno degli intercettori migliori della galassia, più veloce addirittura dell'intercettore TIE.

Caratteristiche

Schema tecnico di un Ala-A RZ-1.
Con la sua forma a punta di freccia, i grossi motori gemelli e la linea affusolata del cockpit, riusciva a comunicare un’impressione di pura velocità anche parcheggiato negli hangar dell’Alleanza; più veloce che qualsiasi TIE, ben si adattava ad attacchi lampo.

Motori gemelli Novaldex J-77 Event Horizon spingevano il piccolo scafo attraverso lo spazio reale, donandogli fenomenale velocità subluce e prestazioni superiori; sebbene il suo computer LPL Microassiale lavorasse duramente per mantenere il caccia manovrabile, solo i migliori piloti potevano trarre il massimo del vantaggio dalla velocità e dal sistema di armamenti dell’Ala-A.

Installati alle estremità delle ali si trovavano due cannoni laser che potevano esercitare un fuoco linkato anche in elevazione e depressione lungo un arco sessanta gradi, alcuni modelli montavano poi una versione ancora più avanzata di questi cannoni, in grado di ruotare completamente per seguire il bersaglio agganciato dal sistema di puntamento; ad aumentarne la potenza offensiva, in alloggiamenti lungo la sezione posteriore del caccia si trovavano due lanciamissili a concussione.

Dotazione speciale dell’Ala-A era un potente distorsore dei sensori che poteva infliggere vera devastazione sui sistemi di rilevamento dei malcapitati piccoli veicoli che gli si opponevano, questo dispositivo era, però, di fatto inefficace contro mezzi di dimensioni maggiori, finendo con il divenire, peraltro, un rischio in quanto la potente uscita sulle frequenze del distorsore appariva sulla griglia sensoria delle navi capitali come un grosso e allettante radiofaro.

Storia

Prima produzione

In seguito all’analisi dell’importanza rivestita dalla velocità nella Battaglia di Yavin e con un occhio di riguardo verso i raffinati modelli di caccia sviluppati dai Tammuz-an, gli sforzi congiunti del Generale dell’Alleanza Jan Dodonna e del progettista Walex Blissex diedero vita al più veloce mezzo impiegato nell’intera Guerra Civile Galattica: l’Ala-A.

Inizialmente, la produzione fu difficile. L'Alleanza non disponeva dei mezzi necessari per tradurre in pratica un progetto tanto ambizioso. Dodonna e Blissex dovettero fare varie modifiche al progetto iniziale, adattandolo alle disponibilità; gran parte dei caccia vennero inoltre costruiti perlopiù con mezzi di seconda mano e "di fortuna". Successivamente, i due si rivolsero al Comando Materiali e Rifornimenti, riuscendo finalmente ad assemblare l'Ala-A "completo" e a produrne in serie a Cardooine e Chardaan.

Entro la Battaglia di Endor, l'Alleanza disponeva comunque di pochissime unità di Ala-A rispetto alle necessità belliche. Dovendo lasciarne diverse indietro per proteggere i mondi ribelli, solo la Squadriglia Verde poté partecipare allo scontro decisivo. Fu peraltro Arvel Crynyd che, sacrificando la propria vita, fece schiantare il proprio Ala-A contro il ponte di comando dell'Executor, l'ammiraglia di Darth Vader, che così si schiantò sulla Morte Nera esplodendo.

Nuove generazioni

A seguito della vittoria di Endor, i caccia Ala-A cominciarono ad essere prodotti in serie dalla Incom Corporation nella nuova versione "Mark II". I caccia giocarono un ruolo molto importante nel successivo corso del conflitto, permettendo ai Ribelli — e, successivamente, alla Nuova Repubblica — di vincere varie battaglie. Per via della loro elevata velocità, spesso erano impiegati anche nelle delicate missioni dei Servizi Segreti dell'Alleanza.

Il Generale Garm Bel Iblis creò una tattica devastante basata sugli Ala-A, nota appunto come "taglio degli Ala-A". Secondo la tattica, un gruppo di Ala-X si sarebbe dovuto avvicinare ad un convoglio imperiale, coprendo un altro gruppo di Ala-A; quindi avrebbe virato, costrigendo gli Imperiali a manovrare essi stessi per contrastarli. A questo punto gli Ala-A avrebbero avuto campo libero per lanciare una pioggia di missili a concussione contro il convoglio, con effetti apocalittici.

La controparte imperiale dell'Ala-A era l'intercettore TIE, la cui mancanza di scudi lo rendeva però complessivamente inferiore. Successivamente l'Impero cercò di sviluppare caccia adeguati per contrastare la minaccia degli Ala-A: il TIE Avenger ed il TIE Defender erano sicuramente molto migliori degli Ala-A, ma la Flotta Imperiale non riuscì mai a dotarsene in gran numero a causa del loro alto costo, insostenibile durante la Guerra Civile Imperiale.

Sostituzione

Con il tempo, gli Ala-A vennero sostituiti dagli innovativi Ala-E, che dai loro predecessori ereditavano la velocità e la potenza di fuoco, ma che avevano difese maggiori. In ogni caso, la Repubblica non rinunciò mai all'Ala-A, tanto che diverse squadriglie riapparvero durante la Guerra degli Yuuzhan Vong.

Altri Ala-A vennero anche rubati ed utilizzati dai pirati spaziali, nonché dalla Forza di Difesa Corelliana durante la Seconda Guerra Civile Galattica.