Federazione Galattica delle Libere Alleanze

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Federazione Galattica delle Libere Alleanze
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica federale

Costituzione

Costituzione dell'Alleanza Galattica

Capo di Stato
Capo del Governo
Comandante in capo

Comandante Supremo delle Forze di Difesa

Organi esecutivi

Alto Consiglio (2836 ABY), Consiglio Consultivo, Ufficio del Capo di Stato

Organi legislativi

Senato dell'Alleanza Galattica

Organi giudiziari

Corte di Giustizia

Informazioni sociali
Capitale
Lingua ufficiale

Basic galattico standard

Valuta

Credito galattico standard

Religioni

Nuovo Ordine Jedi

Feste comandate

Giorno della Restaurazione, Giorno di Endor, Giorno della Liberazione

Informazioni storiche
Formato da

Nuova Repubblica

Fondato nel

28 ABY

Scisso nel

40 ABY, Seconda Guerra Civile Galattica

Riorganizzato nel
Abbattuto nel

130 ABY

Epoche

La Federazione Galattica delle Libere Alleanze, abbreviato in Alleanza Galattica, era il governo galattico stabilito durante la guerra contro gli Yuuzhan Vong sulle ceneri della Nuova Repubblica. I maggiori promotori della costituzione dell'Alleanza Galattica furono il Capo di Stato Cal Omas, la Principessa Leia Organa Solo e il Maestro Jedi Luke Skywalker.

Storia

Genesi

La decisione di costituire l'Alleanza Galattica nacque dopo la Battaglia di Ebaq 9, nella quale la Nuova Repubblica ottenne una vittoria decisiva contro gli Yuuzhan Vong. In questa occasione, Cal Omas, che allora era Capo di Stato, propose di creare una nuova federazione galattica che correggesse la debole organizzazione della Nuova Repubblica; il suo proposito era anche rinsaldare l'alleanza fra i pianeti che la componevano.

Nel 28 ABY, subito dopo la vittoria di Ebaq 9, Cal Omas annunciò lo scioglimento della Nuova Repubblica e la costituzione della nuova Federazione Galattica delle Alleanze Libere. Esso si proponeva di riunire la Galassia in una libera associazione di pianeti e confederazioni libere e democratiche, che potessero così fronteggiare le nuove minacce e mantenere la pace.

Tutti questi princìpi erano contenuti nella Costituzione dell'Alleanza Galattica.

L'Alleanza Galattica nacque nel fuoco della guerra contro gli Yuuzhan Vong, e la sua prima capitale fu Mon Calamari. Fu durante la guerra che si forgiarono le Forze di Difesa dell'Alleanza Galattica, ovvero il raggruppamento di tutto l'esercito e della flotta. Grazie agli sforzi combinati della Forze di Difesa e dell'Ordine Jedi, l'Alleanza Galattica riuscì infine a cacciare i Vong da Coruscant, decretando così la fine della guerra.

Una prima vittoria

La composizione stessa dell'Alleanza Galattica appena formata rappresentò una prima vittoria del nuovo governo per gli obiettivi che si prefiggeva. Essa infatti inglobava in sé tutti i pianeti dell'ex Nuova Repubblica, i Resti dell'Impero (gli antichi rivali, ora stretti alleati seppur con grande autonomia), il Consorzio Hapano e molti altri singoli settori e sistemi stellari. Fu per la prima volta nella storia galattica che praticamente tutta la Galassia conosciuta fu unita sotto un singolo governo.

Dopoguerra e ricostruzione

Dopo la guerra, l'Alleanza Galattica si impegnò a ricostruire i pianeti che erano stati colpiti dal conflitto. Costituendo l'Autorità di Ricostruzione, l'Alleanza avviò la restaurazione dei pianeti distrutti, e cinque anni dopo la fine del conflitto il governo poté rientrare a Coruscant (precedentemente si era insediato su Denon), la cui maggior parte era stata ripulita dalle scorie vong. Qui furono edificati tre nuovi maestosi edifici, come il Nuovo Tempio Jedi, la nuova sede del Senato e il quartier generale delle Forze di Difesa. Incrementando i propri sforzi, l'Alleanza firmò, insieme ai Resti dell'Impero, il Trattato di Anaxes, che legava entrambe le fazioni ad impegnarsi per la ricostruzione della Galassia. Man mano che l'Alleanza si consolidava, rese autonomi molti settori precedentemente sotto il controllo diretto del governo centrale; per esempio, dopo la Guerra del Nido Oscuro, il sistema corelliano fu sollevato dal controllo di un Governatore Generale e unito sotto il governo autonomo dei Cinque Mondi, con il diritto di eleggere democraticamente il proprio Primo Ministro.

I rapporti fra l'Ordine Jedi e l'Alleanza Galattica furono più rosei di quelli che avevano caratterizzato la Nuova Repubblica sotto il controllo di Borsk Fey'lya: ad essi fu permesso di prestare aiuto all'esercito e anche di entrare nell'Alto Consiglio (dal quale poi uscirono per svolgere appieno il proprio compito di difensori della pace e della giustizia). Essi tornarono ad essere i difensori della giustizia nella Galassia e furono sostenuti dall'Alleanza in ogni loro azione, come quando costruirono una nuova Accademia Jedi su Ossus.

Primi conflitti

L'Alleanza Galattica attraversò la sua prima crisi nella guerra contro il Nido Oscuro, quando essa fu coinvolta nel conflitto fra l'Ascendenza Chiss e i Killik, possessori del Nido e guidati dalla Jedi Oscura Lomi Plo. Attraverso degli insetti mortali, i Killik cercarono di minare il governo alleato, riuscendo anche ad uccidere il Comandante Supremo Sien Sovv, e lanciando una serie di attacchi contro Thyferra e Verpine. L'intervento dei Jedi impedì l'espandersi del conflitto, che si concluse con la sconfitta dei Killik.

Una nuova guerra civile galattica

Circa cinque anni dopo la crisi del Nido Oscuro, l'Alleanza si trovò a che fare con le aspirazioni di certi governi locali che premevano sempre più per l'indipendenza, asserendo che il governo alleato era ormai divenuto una copia dell'Impero Galattico. Ciò era una conseguenza del fatto che il governo si era trovato costretto ad innalzare le tasse presso i suoi stati membri per ristrutturare la flotta e proseguire l'opera di ricostruzione galattica, ancora in corso benché fossero passati dieci anni dalla fine della Guerra degli Yuuzhan Vong. Nel 40 ABY, scoppiò la Seconda Insurrezione Corelliana e Cal Omas optò per un'azione militare preventiva, scatenando un vero e proprio scontro con i Cinque Mondi. Parallelamente, istituì la Guardia dell'Alleanza Galattica, incaricata di combattere il terrorismo corelliano su Coruscant, ma che di fatto diffuse il terrore in tutta l'Alleanza. In risposta a ciò, Gilad Pellaeon congelò i rapporti fra il governo alleato e i Resti dell'Impero, mentre su Hapes fu sfiorata la guerra civile.

Approfittando della situazione, la Signora dei Sith Lumyia riemerse e spinse Commenor e i Bothan ad aiutare Corellia, respingendo con la forza la flotta alleata che bloccava il pianeta. A seguito di ciò, questi pianeti, insieme ad Adumar, Fondor, Bespin e al Consiglio d'Eredità Hapano, formarono una Confederazione anti-alleata. Omas dichiarò lo stato di guerra in tutti i pianeti membri, ma nonostante questo la Confederazione trovò sempre maggiore sostegno; anche gli Hutt e i Resti dell'Impero, pur non essendone parte, la sostennero esternamente. La crisi raggiunse il suo apice quando Jacen Solo e Cha Niathal rimossero Omas dal potere e divennero essi stessi Co-Capi di Stato, attirandosi l'astio di molti sistemi. Anche il Nuovo Ordine Jedi ritirò il proprio appoggio quando Omas venne misteriosamente assassinato in cella.

Durante una battaglia su Kashyyyk, Solo ordinò il bombardamento del pianeta per punire gli Wookiee, rei di avere appoggiato la Confederazione. A seguito di ciò, molti membri dell'Alleanza, fra cui il Consorzio Hapano, disconobbero ufficialmente il governo centrale e si unirono in una coalizione guidata dai Jedi. Durante la Seconda Battaglia di Fondor, Niathal cercò di sollevare Solo dal comando, ma questi si oppose e la attaccò. Ella si autoproclamò unica Capo di Stato e costituì un governo in esilio alleato alla Coalizione. Durante la battaglia, la Flotta Irregolare del Maw di Natasi Daala entrò in guerra contro l'Alleanza e Pellaeon venne ucciso a seguito di un complotto del Consiglio dei Moff, i quali riportarono l'Impero ad appoggiare il governo centrale. Nel corso della battaglia, Solo si rivelò essere Darth Caedus, il Signore Oscuro dei Sith.

L'Alleanza e l'Impero continuarono a combattere la Coalizione fino alla Battaglia di Shedu Maad, dove Jaina riuscì ad uccidere Jacen, mettendo fine al conflitto. Poco dopo, Jagged Fel fu imposto come capo del Consiglio dei Moff, al fine di mantenere lo status quo imperiale. Infine, la Coalizione accettò di rientrare nell'Alleanza, accordandosi per eleggere Daala nuovo Capo di Stato, dandole ogni appoggio per pacificare finalmente la Galassia.

Crisi di linea

Se, da un lato, l'elezione di Daala portò effettivamente ad una pace stabile, dall'altra non riuscì a sanare tutte le divergenze della Galassia. Non solo molti non vedevano di buon occhio che l'ex Comandante Supremo della Flotta Imperiale fosse ora a capo del governo alleato, ma la stessa Daala e i suoi sostenitori erano in netto contrasto con l'Ordine Jedi, che vedevano come responsabile della caduta nel lato oscuro di Caedus e, quindi, di tutte le sofferenze che aveva portato. Come se non bastasse, tanto i Resti dell'Impero quanto la Confederazione si rifiutarono di rientrare immediatamente nell'Alleanza.

Due anni dopo la morte di Caedus, Daala e i capi dell'Impero e della Confederazione indissero un Vertice d'Unificazione per riunirsi sotto il governo alleato. Nel contempo, la crisi con i Jedi si acuì a tal punto che il Capo di Stato arrivò ad ordinare l'arresto di Luke Skywalker; questi si recò in esilio volontario, lasciando il più malleabile Kenth Hamner a capo dell'Ordine.

Il Progetto Ossus

Quasi un secolo dopo, in un audace progetto, l'Alleanza Galattica cercò di risanare i mondi colpiti dall'Invasione Vong attraverso la terraformazione degli stessi Yuuzhan Vong, utilizzando il devastato pianeta di Ossus come banco di prova. Il test fu un successo e si scelsero altri cento pianeti campione dove applicare la terraformazione, con la supervisione del Consiglio Jedi guidato da Kol Skywalker.

Inizialmente, le cose andarono magnificamente; successivamente, tuttavia, l'Unico Sith sabotò il progetto, e tutto degenerò. Centinaia di popolazioni inferocite reclamarono vendetta contro i Vong, ma i Jedi intuirono un sabotaggio e convinsero il governo dell'Alleanza Galattica a proteggere gli alieni, finché non si fosse trovato il responsabile. A questo punto, il Nuovo Impero (alleato con i Sith) invocò i termini del Trattato di Anaxes e, accusando l'Alleanza di averli violati e di stare nascondendo degli assassini, scatenò la Guerra Sith-Imperiale.

Divisa all'interno da mille contraddizioni — alcuni pianeti si rifiutarono persino di combattere o passarono all'Impero per protesta — e controllata da un Triumvirato spesso diviso, l'Alleanza fu rapidamente sconfitta e l'Impero, in tre anni di guerra, riuscì a conquistare Coruscant e a issarvi nuovamente i suoi vessilli. Simbolicamente, la caduta di Coruscant significò la caduta dell'Alleanza Galattica, che si sfaldò completamente. L'unico esercito che rimase ad opporsi al dominio dei Sith fu la Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica, nonché alcuni sparuti resti dell'Alleanza.

L'atto formale di scioglimento dell'AG fu proclamato da Darth Krayt.

Governo

L'Alleanza Galattica era una repubblica federale e, come la Nuova Repubblica, permetteva più o meno autonomia al suo interno a seconda degli stati membri. A volte, alcuni settori erano direttamente controllati dal governo centrale, che nominava un Governatore Generale per esercitare tale controllo; in altri casi, come per i Resti dell'Impero e il Consorzio Hapano, gli stati avevano uno status di autonomia che li rendeva quasi indipendenti, anche in grado di condurre una propria politica estera. In linea di massima, però, gli stati membri avevano libera giurisdizione per i propri affari interni, ma dovevano rispettare e applicare le direttive comuni, scelte collettivamente dai rappresentanti planetari presso il Senato, e riconoscere l'autorità del Capo di Stato.

Potere esecutivo

Il potere esecutivo era esercitato dal Capo di Stato, che si occupava di mettere in pratica le leggi decise dal Senato e aveva, evidentemente, più potere rispetto ai tempi della Repubblica. I vari Ministeri — guidati dal Ministro di Stato — erano alle sue dirette dipendenze. Ad assisterlo, vi era un Consiglio Consultivo per gli affari civili e un Alto Consiglio per gli affari militari; a seguito dello scioglimento dell'Alto Consiglio, il Consiglio Consultivo ottenne anche le responsabilità militari.

Qualche tempo dopo il governo di Natasi Daala, i poteri del Capo di Stato vennero spartiti fra i tre membri del Triumvirato, eletto a sua volta dal Senato.

Potere legislativo

Il potere legislativo era interamente esercitato dal Senato dell'Alleanza Galattica, composto da Senatori rappresentanti dei vari pianeti, sistemi, settori e stati membri. Il Senato, diretto da un Presidente, eleggeva il Capo di Stato, stabiliva le leggi comuni e dettava la politica comune dell'Alleanza. Nonostante l'aumento dei poteri dell'esecutivo, il Senato non fu penalizzato e continuò ad essere la prima istituzione politica alleata.

Potere giudiziario

Il potere giudiziario era esercitato dalla Corte di Giustizia, che aveva ora più potere al fine di essere in grado di combattere la corruzione, gli sprechi e gli abusi di potere, anche ai massimi vertici della burocrazia alleata.

Economia

Dopo la Guerra degli Yuuzhan Vong, l'economia galattica era a terra. L'Alleanza ristrutturò la propria economia imponendo una rigida struttura che, a quanto pare, permetteva al governo centrale di decidere arbitrariamente le varie misure economiche (regolamentazione delle tasse, produzione, ecc.) degli stati membri. Questa fu una delle cause della Seconda Insurrezione Corelliana.

Forze armate

Le forze armate dell'Alleanza erano organizzate nelle Forze di Difesa dell'Alleanza Galattica, del tutto simili alle FDNR repubblicane, e composte da una Flotta di Difesa, un Esercito e un'Aviazione. Inizialmente, le Forze di Difesa adottavano tattiche tipiche della guerriglia e ispirate all'Alleanza Ribelle, dato che fu Ackbar ad organizzarle, ma successivamente divennero una vera e propria forza difensiva, sviluppando sempre nuove navi da battaglia.

Durante la Guerra degli Yuuzhan Vong, la FDAG era divisa in quattro flotte strategiche. Successivamente, il numero delle flotte venne ampliato, per fornire una flotta ad ogni via commerciale galattica ed una Flotta del Nucleo.

Le FDAG erano particolarmente avvantaggiate dal fatto che, al suo interno, si trovavano le forze armate di tutti gli stati membri. In certi casi, gli stati mantennero le proprie forze armate: per esempio, ai Resti dell'Impero e al Consorzio Hapano fu permesso di mantenere rispettivamente le Forze Armate Imperiali e la Marina Reale Hapana, ma con status semi-autonomo e sotto il controllo del governo centrale.

Dopo la Seconda Guerra Civile Galattica, le forze armate autonome vennero notevolmente ridotte di numero, a vantaggio delle Forze di Sicurezza.

Dietro le quinte

"In a Galaxy far, far away"

Il nome inglese della Federazione Galattica delle Libere Alleanze è Galactic Federation of Free Alliances, il cui acronimo è GFFA. Pare che tale nome le sia stato dato perché corrisponde con l'acronimo di Galaxy Far, Far Away ("Una galassia lontana lontana"). Gli autori dell'era del Nuovo Ordine Jedi avrebbero così voluto giocare sugli acronimi per divertire i fan.

Fonti