Luke Skywalker

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Luke Skywalker
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tatooine (Nato su Polis Massa)

Nascita

19 anni prima della Battaglia di Endor

Descrizone fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Altezza

1.72 mt.

Capelli 

Biondi

Occhi 

Azzurri

Protesi

Braccio cibernetico

Equipaggiamento
Spada laser

azzurro, verde

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione
Maestri noti
Apprendisti noti
"Sono uno Jedi, come mio padre prima di me."
―Luke Skywalker[fonte]

Luke Skywalker fu un Maestro Jedi umano che ricoprì un ruolo chiave nella sconfitta dell'Impero Galattico e dei Sith durante la Guerra Civile Galattica. Figlio del Cavaliere Jedi decaduto Anakin Skywalker e della Senatrice di Naboo Padmé Amidala, nacque nel 19 BBY assieme alla sua sorella gemella Leia Organa, sull'asteroide di Polis Massa e all'insaputa del padre, divenuto nel frattempo il Signore dei Sith Darth Vader. La madre morì durante il parto e Luke venne separato dalla sorella e portato dal Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi sul pianeta Tatooine, dove venne cresciuto dalla famiglia Lars, lontano dagli occhi dell'Impero.

Le avventure che visse una volta cresciuto lo portarono ad essere addestrato nelle vie della Forza e a sconfiggere l'Imperatore Palpatine, riportando allo stesso tempo suo padre, Darth Vader, sul sentiero della luce.

Dopo la caduta dell'Impero, Luke fondò una nuova Accademia Jedi nel tentativo di ricostruire l'Ordine Jedi, ma venne tradito dal suo apprendista e nipote Ben, l'uomo che sarebbe diventato Kylo Ren, che cedette al lato oscuro e uccise tutti gli altri allievi Padawan, unendosi poi al misterioso Snoke. Biasimandosi per l'accaduto, Luke scomparve e si ritirò dalla vita pubblica andando alla ricerca del primo Tempio Jedi. Anni dopo, venne trovato da una ragazza umana sensibile alla Forza di nome Rey, che lo individuò grazie ai frammenti di mappa in possesso di R2-D2 e Lor San Tekka.

Biografia

Prima della nascita

Durante la Guerra dei Cloni, il Maestro Jedi Yoda si mise in viaggio per scoprire i segreti dell'immortalità. Il suo viaggio lo portò a Moraband, un antico pianeta Sith, dove ebbe visioni del futuro. Alla fine del suo viaggio, la Sacerdotessa della Forza, Serenity, gli disse che c'era un altro Skywalker e anche Yoda sentì la propria voce dal futuro dire la stessa cosa. Questi eventi allusero alla nascita e al destino di Luke Skywalker e di sua sorella gemella Leia.

Infanzia (19-0 BBY)

"E' un maschio."
"Luke.
"
Obi-Wan Kenobi e Padmé Amidala[fonte]
Luke neonato nel 19 ABY

Luke Skywalker nacque sulla colonia d'asterodi di Polis Massa due giorni dopo la proclamazione dell'Impero Galattico. Suo padre, Anakin Skywalker era appena divenuto il Signore dei Sith Darth Vader mentre sua madre morì dopo aver dato alla luce la sua sorella gemella, Leia, lasciando orfani entrambi i bambini. Obi-Wan Kenobi e Yoda sapevano che i bambini, entrambi dotati di una naturale affinità con la Forza, avrebbero dovuto essere protetti dall'Imperatore e dal loro vero padre. Decisero pertanto di dividere i gemelli: Luke fu affidato alle cure dello zio paterno, Owen Lars, e di sua moglie Beru, su Tatooine, mentre Leia fu adottata da Bail Organa e inviata su Alderaan. Kenobi portò personalmente il neonato su Tatooine, con l'intenzione di sorvegliarne la crescita e lo sviluppo delle sue future abilità.

Quando aveva solo otto anni, Luke decise, ingenuamente, di riprendere l'acqua che Jabba lo Hutt aveva raccolto come tassa dagli agricoltori d'umidità durante la Grande Siccità. Gli scagnozzi del potente signore del crimine non si sarebbero certo fatti degli scrupoli nell'uccidere un bambino, se Kenobi, avvertito il pericolo nel quale incorreva il suo protetto, non fosse accorso a salvare Luke, e a riportarlo, svenuto ma illeso, alla fattoria degli zii.

Luke passò i primi diciannove anni della sua vita sul pianeta deserto Tatooine, lavorando duramente per aiutare lo zio nella sua fattoria di vaporatori. I suoi tutori, Beru e Owen Lars, non rivelarono mai a Luke la sua vera identità e cercarono di scoraggiare il suo desiderio di avventure e di conoscere la galassia. Per questo motivo, gli dissero che suo padre era stato un pilota di navi da carico, non facendogli mai sospettare che invece si trattasse di Anakin Skywalker, un potente Cavaliere Jedi e un incredibile pilota stellare.

Nella fattoria dello zio, Luke imparò i fondamentali della sopravvivenza nel deserto e della riparazione di droidi. La noia, al contrario dell'acqua, su Tatooine non era così scarsa, e Luke s'immaginava spesso protagonista di avventure entusiasmanti. Sognava viaggi su mondi lontani, le cui meraviglie, come oceani, foreste, montagne e praterie aveva ammirato solo da bambino, quando sua zia l'aveva portato ad Anchorhead ad ammirare alcune trasimssioni dell'HoloNet. Aveva una cerchia di amici, tra cui Deak, Windy, Camie Loneozner e Fixer, che bighellonavano intorno alla Stazione Tosche ad Anchorhead quando non erano occupati dal loro lavoro. Luke non fu mai in piena sintonia con loro; per questo lo stuzzicavano chiamandolo "Vermiciattolo". Biggs Darklighter, invece, era diverso, ed era l’unico che Luke considerasse un vero amico. Luke perfezionò le sue abilità come pilota assieme a Biggs a Beggar's Canyon su Tatooine, correndo a bordo del suo skyhopper T-16. Biggs e Luke, insieme ad un altro amico, "Tank", parlavano spesso di arruolarsi nell’Accademia Imperiale. Nonostante i loro sogni, a Luke non fu permesso di farlo. Infatti lo zio aveva bisogno di lui nella fattoria, così Biggs partì per l’Accademia mentre Luke rimase bloccato su Tatooine, con sua grande delusione. Egli, nel vedere i suoi amici lasciare man mano quelle lande deserte per inseguire i loro sogni, diventò sempre più frustrato, costantemente legato alle imposizioni dello zio e alle necessità della tenuta. In verità, Owen cercava di tenere lontano il nipote da qualsiasi tipo di situazione che lo avrebbe potenzialmente avviato al sentiero percorso dal padre.

Guerra Civile Galattica

Lasciare Tatooine

"Voglio venire con te ad Alderaan. Qui non c'è più niente per me. Voglio imparare le vie della Forza e diventare uno Jedi, come mio padre."
―Luke Skywalker ad Obi-Wan Kenobi[fonte]
Obi-Wan Kenobi consegna a Luke la spada laser di suo padre

La sua vita cambiò quando lo zio Owen acquistò un paio di droidi usati da alcuni commercianti Jawa che passavano vicino alle loro proprietà. I due droidi, R2-D2 e C-3PO, erano di proprietà di alcuni Ribelli che fuggivano dall’Impero. Mentre puliva R2 da alcune scorie, Luke scoprì un disperato messaggio di una giovane donna, la quale invocava l'aiuto di Obi-Wan Kenobi. Luke si mise alla ricerca di Obi-Wan, un vecchio eremita che un tempo era stato un eroe di guerra e che conosceva come “il Vecchio Ben”. Kenobi gli rivelò di essere stato un Cavaliere Jedi e di aver combattuto nelle Guerre dei Cloni insieme a suo padre. Inoltre fornì a Luke alcuni particolari sulla vita del padre, spiegando come anch'egli fosse stato un Cavaliere Jedi e non un pilota di cargo, e che trovò la morte per mano di un suo giovane apprendista di nome Darth Vader. Obi-Wan inoltre diede a Luke la spada laser che era appartenuta ad Anakin Skywalker, suo padre. Iniziò subito ad istruire Luke sulle vie della Forza e dei Cavalieri Jedi, per le quali il ragazzo dimostrò di avere non poche affinità fin dal primo momento.

Nel frattempo, le forze Imperiali alla ricerca dei due droidi assassinarono Owen e Beru Lars e distrussero l’abitazione di Luke. Luke decise così di seguire Ben nella sua missione verso Alderaan, non avendo oramai più nulla che lo legava a Tatooine, per riportare i piani rubati della Morte Nera conservati nella memoria di R2 a Bail Organa. I due si recarono alla Cantina di Chalmun in cerca di un passaggio per il Sistema di Alderaan e lì incontrarono Han Solo e Chewbacca. Luke vedette il suo speeder e l'accordo di viaggio fu siglato.

Salvataggio sulla Morte Nera

"Sono Luke Skywalker, sono qui per salvarla."
―Luke Skywalker a Leia Organa[fonte]

A bordo del Millennium Falcon, Kenobi impartì a Luke i primi insegnamenti Jedi, tra le prese in giro di Han Solo. Le lezioni subirono presto una brusca interruzione: all'uscita dall'iperspazio, scoprirono che Alderaan era appena stato distrutto dalla nuova superarma imperiale, la Morte Nera, dalla quale furono intercettati e catturati. Una volta sulla stazione, Kenobi si separò dal gruppo per disattivare il radiofaro traente che avrebbe impedito qualsiasi tipo di fuga alla nave. Nel frattempo, R2 scoprì che Leia Organa era tenuta anch’essa prigioniera e Luke decise di organizzare il suo salvataggio.

Luke e Han Solo nelle vesti di soldati imperiali sulla Morte Nera
Con l'aiuto di Han e Chewbacca, Luke riuscì ad infiltrarsi nell'area di detenzione. Il trio liberò la Principessa tramite un rocambolesco salvataggio all'interno di uno degli schiacciarifiuti della stazione. Il gruppo fuggì dalla Morte Nera solo in seguito al sacrificio di Obi-Wan, che duellò con Darth Vader. Si unirono poi alla base ribelle di Yavin IV, consapevoli di essere stati tracciati dall'Impero. Usando i dati rubati dalle spie Ribelli, i tattici militari dell’Alleanza studiarono un piano d’attacco che avrebbe dovuto portare alla distruzione della stazione da battaglia. Nel frattempo Solo ricevette la sua ricompensa e si preparò a lasciare i compagni. Luke cercò di convincerlo a rimanere e a fornire la sua assistenza contro l'Impero, ma Han, con sua grande delusione, rifiutò.

Eroe della Ribellione

"Luke, hai spento il computer di puntamento, è successo qualcosa?"
"No. Va tutto bene.
"
―Un ufficiale ribelle e Luke Skywalker durante la corsa d'attacco alla Morte Nera[fonte]

Alla Base di Yavin, Luke fu proposto da Leia come nuovo membro ufficiale dell'Alleanza Ribelle nel ruolo di pilota. Poco dopo, Luke incontrò Wedge Antilles, che supervisionò i suoi risultati ai simulatori di volo, testando le sue abilità di pilota. Dopo aver superato gli ostacoli iniziali, Luke convinse il Comandante Willard ad accettarlo e gli venne fornito un caccia stellare personale di classe X-Wing e il nome in codice di "Rosso Cinque".

Luke a bordo del suo X-Wing prima della Battaglia di Yavin
Dopo il briefing per l'assalto alla Morte Nera e mentre si accingeva a partire, Luke incontrò il suo vecchio amico Biggs Darklighter e i due si lasciarono promettendosi di chiacchierare più tardi. Dopo la distruzione di due intere squadriglie, Luke decise di condurre personalmente la corsa d'attacco alla Morte Nera. Grazie all'intervento in extremis di Han Solo e alla guida spirituale di Kenobi, Luke lanciò i missili protonici, i quali, tramite anche l'esercizio della concentrazione della Forza, colpirono il bersaglio designato scatenando una reazione a catena che distrusse l’intera stazione da battaglia Imperiale. Per le loro azioni, Luke e Han Solo furono premiati con la Medaglia al Coraggio.

Dopo la distruzione della Morte Nera, Luke consigliò a Leia di prendersi del tempo per piangere la morte dei suoi genitori, ma la principessa, col prezioso aiuto della pilota Evaan Verlaine, preferì dirigersi a Naboo per salvare alcuni Alderaaniani che l'Impero aveva intenzione di uccidere, così da estirpare del tutto il retaggio di Alderaan. Luke fu così incaricato dal Generale Dodonna di recuperare la principessa e la riuscita dell'operazione gli valse il grado di Tenente.

La distruzione della Morte Nera fece di Luke un'elemento nel quale i più alti comandanti dell'Alleanza sentivano di poter riporre la massima fiducia. L'Ammiraglio Ackbar stesso lo mandò su Rodia per procurare alla Ribellione nuovi armamenti e, sul pianeta, Luke conobbe Taneetch Soonta, il cui zio, Huulik, era stato un Cavaliere Jedi e aveva combattuto durante le Guerre dei Cloni.

Entusiasta di poter contribuire il più possibile alla causa dell’Alleanza, i primi anni di Luke all’interno della Ribellione furono pieni di avventure e azioni eroiche.

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Hoth

Luke cavalca un tauntaun su Hoth
Nel 3 ABY l'Alleanza si trasferì nella Base Echo insieme alla Squadriglia Rogue. A Luke fu affidato il compito di esplorare le pianure ghiacciate. Durante una delle sue uscite, fu attaccato da un wampa. Riacquistò i sensi nella sua tana e riuscì a fuggire dopo aver tagliato un braccio alla creatura. Dopo un lungo vagare nella tempesta di ghiaccio, crollò per la stanchezza. Vicino alla morte, ebbe una visione di Kenobi, il quale gli disse di raggiungere il Sistema Dagobah per essere istruito da Yoda. Han Solo lo ritrovò più tardi privo di sensi in mezzo ad una tempesta di ghiaccio, e gli salvò la vita.

Poco dopo, un droide sonda imperiale raggiunse Hoth e trasmise le prove dell'attività ribelle ai comandi dell'Impero. Ne risultò una battaglia immediata, nella quale Luke guidò la Squadriglia Rogue contro il massiccio attacco dei camminatori imperiali, nel tentativo di guadagnare tempo prezioso per l'evacuazione dell'Alleanza. Nonostante l'assoluta disparità delle forze in campo, Luke, grazie ad una notevole intelligenza tattica, riuscì ad abbattere numerosi mezzi nemici e, abbattuto a sua volta, dimostrò il suo grande potenziale nella Forza distruggendo da solo un camminatore. Mentre gli imperiali penetravano nella base, gli ultimi trasporti ribelli riuscirono ad abbandonare il pianeta e lo stesso fece Luke a bordo del suo X-Wing con R2-D2.

Dagobah

"Finirà lui ciò che comincia?"
"Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura."
"Oh, tu l'avrai. Tu l'avrai.
"
Yoda e Luke Skywalker[fonte]
Luke apprende le vie della Forza da Yoda su Dagobah
Invece di dirigersi verso il rendez-vous stabilito dalla Flotta Ribelle, Luke fece rotta per il pianeta indicatogli dallo spirito di Obi-Wan, Dagobah, per essere addestrato dal grande Maestro Jedi Yoda. Durante il loro primo incontro, Luke si sentì frustrato e confuso. Yoda infine decise di iniziarlo agli insegnamenti Jedi solo dopo le insistenze dello spirito di Kenobi.

Il suo addestramento si dimostrò arduo e complesso: il suo passato avventuroso spesso lo portava a compiere azioni istintive ed emozionali. Ad un certo punto Yoda gli chiese di entrare in una caverna: in essa Luke avrebbe trovato solo ciò che avebbe portato con sè. Fu posto dinnanzi alla visione di un duello con Vader e fu sconvolto nello scoprire il suo volto sotto la maschera del Signore Oscuro. Poco dopo, gli si presentò un'altra visione: Han e Leia stavano patendo grandi sofferenze nella Città delle Nuvole. A dispetto degli avvertimenti e della disapprovazione di Yoda e Kenobi, Luke interruppe il suo addestramento e partì per Bespin per salvare i suoi amici.

La trappola di Vader

"Obi-Wan non ti ha mai detto cosa accadde a tuo padre?"
"Mi ha detto abbastanza! Che sei stato tu ad ucciderlo!"
"No. Io sono tuo padre.
"
Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]
Luke affronta Vader su Bespin
Luke giunse a Cloud City e si adoperò per salvare i suoi amici. Fu colpito da Boba Fett e cadde nella trappola preparata da un gruppo di soldati e di ufficiali imperiali, i quali usarono Leia come esca. Nell'inseguimento, Luke arrivò nella camera di congelamento, dove avrebbe incontrato Darth Vader. I due si sfidarono a duello. Vader provò la sua netta superiorità.

Luke venne ferito gravemente e perse la sua mano destra. In quel momento di profonda debolezza, Vader gli presentò le lusinghe del lato oscuro e gli offrì la possibilità di distruggere l'Imperatore e portare ordine nella galassia. Nel tentativo di far desistestere Luke, Vader gli rivelò la sua vera identità: Luke apprese che il Signore Oscuro era in realtà il suo vero padre. Scioccato, lanciò un grido terrificante, ma raccolse le ultime forze che gli erano rimaste e, in un estremo atto di coraggio morale, scelse di morire, gettandosi nel vuoto.

Luke perde la sua mano destra nel duello con Vader
Durante la caduta, fu risucchiato da un'apertura situata in fondo alla camera di congelamento, e, attraverso una serie di portelloni, fu espulso nel punto più estremo della stazione. Luke si aggrappò disperatamente ad un'antenna, cercando di evitare la caduta definitiva. Debole e ormai senza speranza, Luke invocò l'aiuto di Leia tramite la Forza: subito venne raggiunto dal Falcon e venne tratto in salvo. Dopo essersi riunito alla flotta ribelle, Luke fu dotato di una mano cibernetica a bordo della Redemption.

Il salvataggio di Han Solo

"Ciononostante, io prenderò il capitano Solo e i suoi amici. Puoi ricevere un beneficio da questo o venire distrutto. A te la scelta. Ma ti avverto: non sottovalutare i miei poteri."
―Luke Skywalker a Jabba Desilijic Tiure[fonte]
Luke al Pozzo di Carkoon con la sua nuova spada laser
Col passare del tempo, Luke divenne sempre più potente nella Forza, e le sue imprese nell’Alleanza lo resero un personaggio noto. Tornato su Tatooine, Luke trascorse gran parte del suo tempo al vecchio capanno di Obi-Wan Kenobi, presso cui costruì una nuova spada laser grazie agli appunti dello stesso Kenobi, sui quali modellò l'arma.

Quando Leia e gli altri furono catturati da Jabba lo Hutt, egli si infiltrò nel palazzo per liberare i suoi amici, Solo compreso. Luke nascose la sua spada laser all’interno di R2-D2. Ormai dotato di eccellenti abilità nell'uso della Forza, riuscì a oltrepassare tranquillamente i controlli delle guardie Gamorreane, nonchè l'attendente di Jabba, Bib Fortuna. Tuttavia ingannare Jabba non fu altrettanto facile.

Luke mentre combatte sul galeone di Jabba
Dopo aver mandato in avanscoperta i due droidi, Luke propose a Jabba uno scambio per liberare Han. Lo Hutt si rifiutò, e fece cadere Luke nel pozzo del Rancor. Dopo essere sfuggito alla bestia ed averlo ucciso, Jabba decise di condannare a morte Luke, Chewbacca e Han gettandoli nel grande Pozzo di Carkoon, dove dimorava il mostro alieno Sarlacc. Tuttavia, poco prima dell'esecuzione, Luke afferrò la spada laser lanciatagli da R2, liberò gli altri prigionieri e sconfisse le guardie di Jabba. Luke, Han, Leia, Chewbacca, Lando e i droidi fuggirono dopo aver distrutto il galeone dello Hutt e lo stesso gangster.

Mantenere una promessa

Luke Cavaliere Jedi nel 4 ABY
Prima di riunirsi alla Flotta Ribelle, Luke ritornò a Dagobah percompletare il suo addestramento. Qui però, trovò Yoda malato e morente. Yoda e lo spirito di Obi-Wan Kenobi gli confermarono la affermazioni di Vader e gli rivelarono la verità riguardo al suo passato e alla sua famiglia. Luke scoprì infatti che suo padre, Anakin Skywalker, aveva ceduto al lato oscuro della Forza ed era diventato Darth Vader, mentre Leia Organa non era altri che sua sorella gemella. Per diventare uno Jedi a tutti gli effetti, Luke avrebbe dovuto confrontarsi nuovamente con suo padre.

La prova di Endor

"Io non cederò al lato oscuro. E tu sarai costretto ad uccidermi."
"Se questo è il tuo destino...
"
―Luke Skywalker e Darth Vader[fonte]

Una volta ritornato alla Flotta Ribelle, Luke prese parte alla missione sulla luna boscosa di Endor. Lo scopo era quello di disattivare lo scudo deflettore della seconda Morte Nera distruggendo il suo generatore. Durante la manovra di avvicinamento ad Endor, Luke percepì la presenza di Vader sul vicino Star Destroyer Executor e capì che la sua presenza avrebbe costituito un pericolo per la missione, dato che Vader percepiva suo figlio attraverso la Forza. I suoi compagni cercarono di alleggerire la sua preoccupazione. Tuttavia, proprio grazie alla presenza di Luke, Vader riuscì a localizzare lo shuttle ribelle sulla luna atterrato sulla luna boscosa e ad organizzare le adeguate contromisure.

Luke provò le sue abilità Jedi passando da uno speeder all'altro durante il folle inseguimento che si generò dopo l'incontro con alcuni soldati imperiali. Per imperdire che i ribelli venissero scoperti, egli tentò di bloccare le sentinelle imperiali sparse nella boscaglia, distruggendone i veicoli grazie anche all'utilizzo della sua nuova spada. Durante l'inseguimento ad alta velocià, Leia si separò da Luke e fu catturata dalla tribù degli Ewok.

Luke combatte contro Darth Vader sulla Morte Nera II
Alla ricerca di Leia, Luke, Han e Chewbacca si imbatterono nella stessa tribù e furono anch'essi fatti prigionieri. Luke riuscì a prevenire qualsiasi tipo di scontro con la tribù sfruttando le loro credenze: usando la Forza, sollevò C-3PO (che era stato scambiato per un dio) da terra e lo fece galleggiare nell'aria; la mossa si rivelò talmente convincente che gli Ewok non sono liberarono il gruppo, ma decisero di aiutare i Ribelli contro l'Impero. Prima di lasciare il villaggio, Luke rivelò a Leia i loro veri legami famigliari e poco dopo si consegnò a Vader nel tentativo di redimere suo padre.

Luke era sicuro che ci fosse ancora del buono nell’animo dell’Oscuro Signore, e questo perché Vader aveva offerto a Luke di unire le loro forze per governare insieme la galassia invece che ucciderlo immediatamente. Luke venne portato da Vader a bordo della Morte Nera al cospetto dell’Imperatore. Qui, l’Imperatore aveva programmato di spingerlo verso il lato oscuro provocando il suo odio e la sua collera, forzando il giovane Jedi a uccidere il padre, per prendere così il suo posto al suo fianco e diventare suo apprendista. ’Imperatore riuscì quasi a raggiungere il suo scopo: Luke, in preda alla furia e alla collera, ferì Vader. Tuttavia egli riprese subito il controllo delle sue emozioni e continuò a combattere. Il suo equilibrio venne nuovamente scosso pochi istanti dopo, quando Vader percepì l'esistenza della sorella gemella di Luke e minacciò di corromperla al suo posto.

"Cedi al lato oscuro, è l'unico modo per salvare i tuoi amici. Sì, i tuoi pensieri ti tradiscono. I sentimenti che provi per loro sono forti. Specialmente per...tua sorella. Così, hai una sorella gemella. I tuoi sentimenti hanno tradito anche lei. Obi-Wan è stato saggio a nasconderla a me. Ora il suo fallimento è completo. Se tu non cederai al lato oscuro, forse lei lo farà."
"MAI!!!
"
―Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]

Furioso, Luke attaccò Vader con grande violenza e per poco non lo uccise. Palpatine gli intimò di dargli il colpo di grazia e di prendere il suo posto. Luke, invece, gettò via la spada laser: capì che stava diventando ciò che cercava di distruggere. Affermò infine di essere uno Jedi, così come era stato suo padre, Anakin Skywalker, prima di lui.

Luke sconfigge Vader nel confronto finale
Pieno d'ira, l'Imperatore reagì usando i poteri del lato oscuro al massimo della sua potenza, scagliando i fulmini di Forza contro il giovane Jedi. Vedendo Luke ormai in fin di vita, Vader si aprì alla compassione e tornò ad essere Anakin Skywalker: in un atto di auto-sacrificio e di amore per il proprio figlio, si scagliò contro il suo maestro prendendolo alle spalle e sollevandolo: lo gettò nel condotto di areazione del reattore della Morte Nera e distrusse così l'Imperatore.
"Ora vai, figlio mio, lasciami qui."
"No. Tu devi venire con me. Non ti lascerò qui. Io posso salvarti!"
"Lo hai già fatto, Luke. Avevi ragione su di me. Dì a tua sorella che avevi ragione.
"
―Anakin Skywalker e Luke Skywalker[fonte]
Anakin Skywalker appare a Luke insieme a Yoda ed Obi-Wan dopo la sconfitta dell'Impero
Luke portò il corpo di suo padre ferito fino all’hangar della stazione da battaglia per condurlo in salvo. Ma, gravemente ferito, e con la sua tuta vitale danneggiata, Vader non aveva scampo. Luke rimosse la maschera di suo padre in modo che questi lo potesse guardare negli occhi prima di divenire tutt’uno con la Forza. Luke salì a bordo di uno shuttle Imperiale e volò su Endor poco prima che la Flotta Ribelle riuscisse a distruggere la stazione. Qui, costruì una pira funebre, per commemorare lo Jedi e per distruggere la vuota armatura da Oscuro Signore. Poco dopo si unì ai festeggiamenti dell’Alleanza Ribelle su Endor e durante quella notte, potè vedere di nuovo gli spiriti di Yoda e Obi-Wan questa volta assieme a quello di Anakin Skywalker, suo padre.

Il dopo Endor

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Restaurare l'Ordine Jedi

Con l'Ordine Jedi in rovina, Luke si prepara ad andare in esilio.
La Guerra Civile Galattica giunse al termine con la firma del Concordato Galattico, un trattato di pace fra la Repubblica e l'Impero che costrinse quest'ultimo a mantenersi entro confini prestabiliti, anche se ciò che rimase della un tempo potentissima forza militare imperiale scomparve nelle Regioni Ignote. Luke si mise quindi in cerca di informazioni sui Jedi, sperando di trovarne che l'Impero non avesse già cancellato. Venne aiutato da Lor San Tekka, un esploratore membro della Chiesa della Forza. San Tekka era abbastanza vecchio da ricordarsi dei Cavalieri Jedi prima della Guerra dei Cloni e non aveva creduto alle menzogne dell'Imperatore su come questi avessero tradito la Vecchia Repubblica. San Tekka, convinto che il ritorno dell'Ordine Jedi fosse cruciale per portare equilibrio nella Forza, divenne un valido alleato sia di Luke che di Leia.

Esaudendo il desiderio del morente Maestro Jedi Yoda, Luke iniziò ad addestrare una nuova generazione di Jedi, trapassando ciò che aveva imparato. Insegnò a molti discepoli, fra cui anche suo nipote Ben, il figlio di Leia e Han Solo, i quali avevano avvertito in lui il richiamo del lato oscuro e speravano che Luke potesse aiutarlo. Invece, Ben si lasciò corrompere da un essere di nome Snoke, conoscitore del lato oscuro e Leader Supremo del Primo Ordine, convinto che una nuova generazione di Jedi avrebbe distrutto la rinascente macchina da guerra imperiale. Ben prese il nome di Kylo Ren e massacrò i nuovi Jedi, distruggendo apparentemente tutto ciò che Skywlaker aveva cercato di costruire. Sentendosi responsabile per quanto accaduto, Luke scomparve ed andò in esilio. Nessuno seppe per certo dove si recò, ma coloro che gli erano vicini credevano che fosse andato in cerca del primo Tempio Jedi. Il Maestro Jedi alla fine scoprì il luogo in cui si trovava questo tempio: su un pianeta acquatico di nome Ahch-To, dove rimase in esilio.

A coloro che sapevano cosa Luke stava cercando, rimaneva un modo per trovarlo: dopo aver distrutto i Jedi, l'Impero si mise alla ricerca delle migliaia di templi Jedi sparpagliati in tutta la galassia, nel tentativo di impedire a chiunque di scoprire i segreti perduti dell'Ordine. In questo modo, le autorità imperiali vennero a conoscenza delle posizioni di alcuni dei primi templi Jedi, compreso quello di Ahch-To. L'informazione rimase negli archivi imperiali, il cui accesso era altamente riservato dopo la Guerra Civile Galattica. Il Primo Ordine fu in grado di acquisire gran parte della mappa, a parte un frammento in apparenza sottratto da Lor San Tekka. Mentre scaricava tutte le informazioni imperiali possibili durante la missione sulla Morte Nera, R2-D2, il fedele droide astromeccanico di Luke, riuscì a recuperare i contenuti della mappa, ma solo mettendosi in modalità risparmio batteria, cosa che gli permise di eseguire la ricerca nell'immensa quantità di dati presenti negli archivi imperiali.

In esilio

Luke in esilio su Ahch-To.
Circa trent'anni dopo la Battaglia di Endor, Leia Organa inviò il miglior pilota della Resistenza, Poe Dameron, su Jakku, affinchè si mettesse in contatto con Lor San Tekka per ottenere informazioni sulla posizione di Luke. Leia pensava infatti che suo fratello avrebbe potuto essere di grande aiuto nella lotta contro il lato oscuro. San Tekka diede il suo frammento di mappa a Poe, che lo affidò al suo droide BB-8. Mentre cercava di nascondere la mappa al Primo Ordine, BB-8 si imbattè in una cercatrice di rottami di nome Rey, che credeva che i Jedi e Luke Skywalker fossero solo un mito.

Rey, insieme a Finn, uno stormtrooper disertore, e ad Han Solo e Chewbacca aiutarono BB-8 a consegnare la mappa alla Resistenza. Durante il viaggio si ritrovarono a Takodana nel castello di Maz Kanata, dove Rey scoprì la vecchia spada che era appartenuta sia ad Anakin Skywalker che a Luke ed ebbe una visione della Forza, iniziando così a sbloccare i suoi poteri della Forza. Il frammento di mappa, insieme a quello in possesso di R2-D2, fornì la posizione di Luke, così Rey prese la spada e si mise alla ricerca del vecchio Maestro Jedi. Quando lo trovò, gli presentò l'arma che un tempo era di suo padre, come simbolo dell'unica speranza rimasta alla galassia.

Caratteristiche e personalità

"Questo qui, per lungo tempo ho osservato io. Per tutta la sua vita, lui guardato lontano. Al futuro. All'orizzonte. Mai la sua mente su dove egli era...su ciò che faceva. Avventura, heh! Emozioni, heh! Un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato!"
―Yoda[fonte]

Durante la sua giovinezza, Luke fu spesso impaziente, desideroso di sperimentare il futuro a discapito delle sue occupazioni quotidiane. Come suo padre, era impulsivo, avventato e spesso trascurava la sua sicurezza personale. Ad ogni modo, con il crescere delle sue abilità nella Forza, diventò più paziente e ragionevole, dimostrando una sicurezza e una saggezza eccezionali per la sua giovane età. Durante tutta la sua vita egli mantenne sempre inalterata una certa visione idealistica del mondo e un atteggiamento errante e leggero nei confronti della disciplina. Luke era conosciuto per il grande affetto e la grande compassione che nutriva nei confronti dei suoi amici. La sua lealtà e la sua devozione per i compagni non vennero mai scosse, nemmeno dall'Imperatore Palpatine durante il loro scontro sulla Seconda Morte Nera.

Poteri e abilità

"La Forza è vigorosa in lui."
―L'Imperatore Palpatine[fonte]

Abilità con la spada laser

Pur avendo ricevuto poco addestramento, Luke Skywalker divenne un abile Jedi in combattimento. La sua prima lezione fu con Obi-Wan Kenobi a bordo del Millennium Falcon, dove imparò la posizione iniziale e le quattro posture difensive. Mano a mano le sue abilità crebbero quando affrontò Vader su Bespin e arrivarono persino a fargli avere la meglio durante la Battaglia di Endor. Skywalker conosceva la Forma V, che gli permetteva di deflettere i colpi di blaster.

Poteri della Forza

Come suo padre, Luke possedeva un legame fortissimo con la Forza. Difatti, persino Darth Sidious credeva che Skywalker fosse forte abbastanza da distruggere i Sith. Tuttavia, la maggior parte di ciò che imparò fu da autodidatta, se non per la breve guida di Yoda e gli sporadici consigli di Obi-Wan nelle occasioni in cui gli comparve come spirito della Forza.

Dopo aver ne imparato le basi, apprese velocemente come percepire attraverso la Forza e aprirsi ad essa per entrare in sintonia con l'ambiente circostante. Col tempo avrebbe imparato anche a percepire la presenza di suo padre. Usando la Forza durante la Battaglia di Yavin riuscì a sparare col suo caccia un colpo che in molti pensavano fosse impossibile.

Col tempo, Luke imparò anche la telecinesi, iniziando a spostare piccoli oggetti per poi migliorare la sua abilità durante l'addestramento con Yoda. In seguito Skywalker apprese anche altri poteri, come strozzare nemici o fare trucchi mentali o salti potenziati dalla Forza. Dimostrò in varie occasioni di avere visioni della Forza.

Altre abilità

Luke, allo stesso modo di suo padre, aveva doti spiccate di pilota ed una propensione alla tecnologia. Data la sua crescita nel deserto, possedeva le basi per la sopravvivenza in ambienti ostili.

Spade laser

La prima spada laser di Luke

La prima spada laser di Luke fu quella appartenuta a suo padre e gli venne consegnata da Obi-Wan Kenobi. Utilizzò questa spada fino allo scontro e alla sconfitta su Bespin contro Darth Vader.

Dopo aver perso la spada di suo padre, Luke ne costruì un'altra grazie agli appunti del diario di Kenobi su Tatooine, questa volta dotandola di un cristallo verde. Luke utilizzò la nuova spada durante il salvataggio dei suoi amici dalle grinfie di Jabba lo Hutt e durante lo scontro finale con Vader.

Dietro le quinte

Le origini di Luke

Luke Skywalker ne Il ritorno dello Jedi

George Lucas prese il nome "Anakin" dal cognome del suo amico e regista Ken Annakin; il nome "Luke" va ricollegato al cognome del suo stesso creatore, ovvero Lucas, il che significherebbe una possibile identificazione del regista nel personaggio da lui inventato. Il nome Luke deriva da una regione d'Italia, la Lucania, secondo il termine greco "Loukas", che significa appunto "abitante della Lucania". Ovviamente, è ricollegabile anche al nome del più famoso Evangelista, autore del Vangelo di Luca. Nella biografia di George Lucas, viene inoltre notato come di fatto lo Skywalker Ranch sia stato creato e nominato dopo l'apparizione di Luke Skywalker.

Nelle prime stesure di Una Nuova Speranza, il personaggio principale, che poi si sarebbe trasformato in Luke, era una ragazza di nome Starkiller. In altre versioni, Luke appariva invece come un esperto generale sessantenne. Poco prima della stesura finale, il cognome adottato per Luke fu Starkiller, ma Lucas fu costretto a trovare un'alternativa dopo le lamentele dell'executive della 20th Century Fox. George Lucas ha stabilito che Luke goda dello stesso potenziale nella Forza di suo padre, che è la ragione fondamentale per cui sia Darth Vader che l'Imperatore auspicano il passaggio di Luke al lato oscuro, come loro apprendista. E' stato detto che Luke rappresenterebbe il potenziale completo di Anakin nel lato chiaro della Forza.

Casting

Luke Skywalker fu interpretato da Mark Hamill nella trilogia originale e in Star Wars Holiday Special, mentre da Aiden Barton (figlio del montatore Roger Barton) come neonato ne La vendetta dei Sith. Hamill fornì la voce di Luke anche nelle versioni radiofoniche di Una nuova speranza e L'Impero colpisce ancora. Inoltre interpretò Luke in numerosi sketch per la TV. Nel 1977, apparve brevemente nel personaggio nell'edizione annuale del Bob Hope Christmas Special. Nel 1980, apparve in un ruolo primario, sempre nella parte di Luke, in un episodio del Muppet Show.

Luke fu poi interpretato in diversi videogiochi da Bob Bergen e da Joshua Fardon nella versione radiofonica de Il ritorno dello Jedi. Nel 2000, Mark Hamill ha ripreso il ruolo di Luke Skywalker per la pubblicità di Vector Prime, il primo dei racconti nel Nuovo Ordine Jedi firmati dal famoso autore di fantascienza R.A. Salvatore. Nella pubblicità, egli richiama brevemente la sua passata esperienza come Jedi e membro dell'Alleanza Ribelle e racconta dell'arrivo di una nuova minaccia, gli Yuuzhan Vong. Negli anni recenti, Hamill ha inoltre fornito la sua voce per interpretare Luke e se stesso in alcuni episodi de I Griffin, i Simpson e Robot Chicken.

Anche Ben Burtt, designer del suono e principale montatore dei film di Star Wars, partecipò all'audizione per il ruolo di Luke Skywalker.

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Presente in

Presenze non canoniche