Darth Krayt

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Darth Krayt
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tatooine

Nascita

47 BBY

Morte

138 ABY, Coruscant

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Altezza

185 cm

Capelli

Castani; bianchi da Sith

Occhi

Marroni; destro giallo, sinistro blu (artificiale) da Sith

Carnagione

Chiara; grigia da Sith

Equipaggiamento
Arma prediletta

Due spade laser (a lama verde da Jedi, a lama rossa da Sith)

Informazioni storiche e politiche
Era(e)
Affiliazione
Maestri conosciuti
Apprendisti conosciuti
"Ho rotto la spina dorsale della Galassia."
―Darth Krayt[fonte]

Darth Krayt fu un potente Signore Oscuro dei Sith, fondatore dell'Unico Sith. In precedenza, fu il Cavaliere Jedi A'Sharad Hett, figlio di Sharad Hett, e Padawan dei Maestri Ki-Adi-Mundi e An'ya Kuro, più nota con il nome di Donna Oscura. Fu uno dei pochi sopravvissuti alla Grande Purga dei Jedi.

Biografia

L'addestramento

Nato su Tatooine da un Cavaliere Jedi auto-esiliato ed una donna chiamata K'Sheek che era cresciuta fra i Tusken, A'Sharad fu cresciuto sin dalla nascita secondo le vie dei Jedi. Il suo addestramento formale iniziò poco dopo la morte del padre nella guerra provocata dagli Hutt, cioè quando A'Sharad aveva quindici anni. Il dono di morte del padre fu la sua spada laser, che Hett avrebbe continuato ad usare anche dopo aver costruito la sua. Inizialmente fu addestrato da Ki-Adi-Mundi, e sotto la guida del Jedi Cereano intraprese missioni su Malastare, e su un mondo non riportato dalle mappe rivendicato dal Senatore Tikkes e dai suoi sottoposti Quarren.

Fu qui che A'Sharad quasi soccombette al lato oscuro quando, in una battaglia contro Aurra Sing, l'assassina di suo padre, lasciò che la sua rabbia lo sopraffacesse. Avvilito, pregò Ki-Adi-Mundi affinchè lo liberasse dalla sua tutela e gli permettesse di andare in esilio, proprio come suo padre prima di lui. Invece, la Donna Oscura si offrì di farsi carico dell'addestramento di A'Sharad e, con la benedizione di Ki-Adi-Mundi, divenne il suo nuovo Maestro. Nei dieci anni successivi, A'Sharad completò il suo addestramento, ascendendo al rango di Cavaliere Jedi. Prese anche un Padawan: Bhat Jul.

Generale della Repubblica

A'Sharad Hett, Cavaliere Jedi.

Durante le Guerre dei Cloni, combattè come Generale Jedi per la Repubblica Galattica, volando con in suo caccia Jedi per dare supporto aereo nella Battaglia di Geonosis, e guidando i soldati clone su pianeti quali Metalorn e Aargonar. Dopo che Obi-Wan Kenobi venne ritenuto morto su Jabiim, Hett fece amicizia con Anakin Skywalker e, assieme a Bhat Jul, i tre guidarono la difesa di Aargonar. Abbandonati dietro le linee nemiche dopo che la loro cannoniera d'attacco repubblicana fu abbattuta, A'Sharad ed Anakin rimasero soli quando Bhat morì in seguito all'incidente.

Ignaro dei sentimenti di Anakin nei confronti dei Tusken, A'Sharad fece notare ad Anakin che i due avevano molte qualità in comune. Sottolineò persino il fatto che Anakin sarebbe stato “un buon Tusken”. A'Sharad lo intendeva come un complimento, ma Anakin lo prese come un insulto alla morte di sua madre.

Le differenze di rango impedirono ad Anakin di esprimere i suoi pregiudizi e la sua collera ad Hett, al contrario proiettò la sua rabbia su un gruppo di soldati nemici. Immaginando che fossero i sabbipodi che avevano rapito e torturato sua madre, Anakin li massacrò senza pietà. Nel pieno della sua furia, Anakin cercò persino di attaccare A'Sharad, ma il Jedi più grande lo respinse e lo disarmò. Imbarazzato, Anakin confessò quanto era successo su Tatooine. Nel tentativo di liberare il ragazzo dalla sua collera, e sapendo che era l'unico modo perché potessero lavorare insieme, A'Sharad si tolse i suoi abiti Tusken e si rivelò ad Anakin come un Umano. Mantennne il segreto di Anakin, promettendo di non dirlo ad anima viva, sperando che Anakin risolvesse i suoi problemi da solo. Hett decise inoltre di levarsi le sue coperture facciali Tusken per essere semplicemente un Jedi, più che un Umano o un Tusken. Tempo dopo, rimpianse il momento in cui scelse di non denunciare Anakin all'Alto Consiglio Jedi, sapendo di avere indirettamente contribuito alla nascita di Darth Vader.

Più avanti, Hett fece parte della squadra Jedi inviata su Saleucami, assieme a Quinlan Vos e Oppo Rancisis. Dopo l'assedio di Saleucami, partecipò anche alla missione su Boz Pity, dove fu uccisa Adi Gallia.

A'Sharad Hett fu uno dei pochi sopravvissuti alla Grande Purga dei Jedi. Ritornò sul suo pianeta, ed ancora una volta si mischiò ai Predoni Tusken, preparando la sua personale ribellione contro l'Impero Galattico.

Il duello fra Hett e Kenobi.

Ritorno alle origini

Con il tempo, mise da parte il problema dell'Impero e portò i suoi Tusken a razziare i coloni e i fattori d'umidità, dichiarando di voler reclamare i deserti di Tatooine, di cui i Tusken erano legittimi proprietari; il suo grande progetto era quello di riunire tutti i Tusken in un'unica armata sotto il suo comando. Un giorno, i Predoni si misero in marcia contro la fattoria appartenente a Owen e Beru Lars, che segretamente proteggevano il piccolo Luke Skywalker. Per impedire che i tre venissero uccisi, Obi-Wan Kenobi si frappose fra la loro fattoria e i Tusken e affrontò A'Sharad in duello.

Obi-Wan era da sempre un Jedi più abile di A'Sharad e il duello finì con una sua vittoria: ad A'Sharad venne mozzato il braccio destro e gli fu tolta la maschera da Tusken. Queste due umiliazioni portarono i Predoni a non credere più in lui e ad abbandonarlo. Obi-Wan lo costrinse a giurare di non fare più ritorno su Tatooine; A'Sharad dovette andarsene.

XoXaan trova A'Sharad Hett.

Sorge il Sith

"I Sith sono sempre nati e rinati fra le fila dei Jedi."
―Darth Krayt[fonte]

Ormai un reietto sia per i Jedi ché per i Tusken, A'Sharad divenne un cacciatore di taglie. Durante la caccia ad un criminale di nome Resk, Hett visitò Korriban e si inoltrò nelle sue profondità, scoprendo la tomba di XoXaan attirato dalla voce della stessa Signora dei Sith. Ella lo fece suo accolito e lo introdusse alle vie del lato oscuro della Forza; tuttavia, A'Sharad non bramava divenire un Sith, bensì sperava di ottenere i poteri necessari per vendicarsi e distruggere Darth Sidious e Darth Vader. Tuttavia, quando riemerse dalle tombe diversi anni dopo, scoprì che l'Imperatore era già stato ucciso da Luke Skywalker — erede di Vader — e che l'Impero stava oramai crollando.

Disilluso rispetto ai suoi poteri e stanco della Galassia, si recò nelle Regioni Ignote. Qui venne catturato e torturato dagli Yuuzhan Vong, che lo portarono a bordo di un loro incrociatore d'esplorazione per fare degli esperimenti su di lui e imparare a conoscere la sua specie, proprio alla vigilia dell'invasione della Galassia. A bordo dell'incrociatore, Hett incontrò Vergere; ella gli insegnò a trasformare le pene inflitte dall'Abbraccio del Dolore, in cui era imprigionato, in energia oscura e immergersi ulteriormente nel lato oscuro. Qui, A'Sharad ebbe la visione di un nuovo Ordine Sith, che avrebbe finalmente unificato la Galassia; tuttavia, Vergere non condivise la sua idea della Regola dell'Uno, preferendo rimanere fedele ai dettami impartiti da Darth Bane.

Quando Vergere fece ritorno alla flotta d'invasione principale, A'Sharad distrusse la nave in cui si trovava e fuggì, facendo ritorno nella Galassia. Egli tornò su Korriban, ma non più come pretendente e nemmeno come accolito: era il Signore Oscuro dei Sith, era Darth Krayt.

Signore Oscuro dei Sith

Il Signore Oscuro dei Sith.

Krayt volle organizzare il suo Ordine affinché fosse di nuovo tipo, adatto a conseguire la conquista della Galassia come lui la pensava. Egli abolì la Regola dei Due, decisa da Darth Bane (secondo la quale ci sarebbero dovuti essere solo un Maestro e un Apprendista), e introdusse la Regola dell'Uno. La filosofia di questa nuova regola in sostanza diceva che ci sarebbe stato solo un utilizzatore del lato oscuro, cioè l'Ordine Sith stesso, dominato da un signore assoluto e indiscusso e formato da altre migliaia di discepoli oscuri. Il Signore Oscuro riteneva infatti che il potere senza uno scopo fosse privo di significato; questo scopo doveva essere arrivare alla comprensione suprema, quindi a dominare la Forza, ma ad utilizzare questa comprensione per unificare la Galassia sotto un unico potere in grado di proteggerla. Per fare tutto ciò, il caos che aveva provocato la distruzione dei vecchi ordini doveva essere rimpiazzato con una ferrea disciplina e l'obbedienza totale dei sottoposti al Signore Oscuro. In questo modo sorse l'Unico Sith.

Per circa cento anni, Krayt rimase nascosto su Korriban ad addestrare nuove generazioni di Sith. La sua longevità è dovuta in primo luogo ad una innata capacità di resistenza sommata al totale asservimento al lato oscuro, e a continue sedute curative e di stasi. Tuttavia, per lunghi anni Krayt fu costretto alla stasi per dominare un'oscura piaga vong che dormiva dentro di lui, generata dai noduli creati dai semi di corallo che i Vong avevano impiantato sul suo corpo quando lo avevano catturato. In questi momenti, essi si affidava al suo primo luogotenente, Darth Wyyrlok, affinché fosse la sua voce nell'Ordine.

Dopo la fine della guerra contro gli Yuuzhan Vong, la Galassia sembrava finalmente in pace. I Vong si erano ritirati sul pianeta senziente Zonama Sekot, l'Alleanza Galattica stava riparando i danni della guerra e i Resti dell'Impero si stavano consolidando nelle zone sotto il loro controllo. Krayt colse in questi momenti l'occasione per organizzare il ritorno dei Sith e la distruzione dei Jedi. Mentre continuava l'addestramento di intere legioni di Sith, Krayt attese e sfruttò le attività di Lady Lumiya e del suo apprendista Darth Caedus, concorrenti alla Seconda Guerra Civile Galattica, per distrarre l'attenzione dei Jedi.

Ascesa al potere

"Come ho piegato la Forza alla mia volontà, così piegherò la Galassia ed essa conoscerà l'ordine."
―Dall'olocron di Darth Krayt[fonte]

L'occasione ideale venne quando il governo dell'Alleanza Galattica ed i Vong decisero di usare le tecnologie di terraformazione di questi ultimi per tentare di risanare i pianeti distrutti dalla guerra. Un test su Ossus confermò la validità di questa ipotesi: larghe parti del pianeta furono risanate, e l'Alleanza scelse altri primi cento mondi dove applicare il terraforming. I risultati furono strabilianti. In questo momento entrarono in azione i biechi agenti Sith di Krayt: sabotarono il progetto, fallendo fallire la rigenerazione e facendo morire la vegetazione ricreata, gettando i pianeti che stavano venendo risanati in una situazione ancora peggiore di prima. Quando l'Alleanza decise di continuare ad offrire protezione ai Vong, assicurando che i Jedi avrebbero indagato, il ricostituito Impero Galattico, segretamente alleato con i Sith, le dichiarò guerra.

Darth Krayt contribuì ad acuire le divergenze interne dell'Alleanza Galattica fra coloro che erano al fianco dei Jedi per la protezione dei Vong e fra coloro che invece li ritenevano responsabili del disastro. I Sith manovrarono numerosi movimenti di protesta o dichiaratamente separatisti, dividendo l'Alleanza. In tre anni, l'Impero fu vittorioso.

I piani di Krayt, tuttavia, non erano ancora completi. L'Impero, com'era allora, non avrebbe mai potuto governare la Galassia: sul trono c'era infatti Roan Fel, un Imperatore benevolo erede di una dinastia dalle idee illuministiche, che aveva visto la guerra necessaria solo per sconfiggere gli Yuuzhan Vong. Secondo la visione di Krayt, questi non avrebbe affatto potuto governare una Galassia unita e portare l'ordine. Era necessario, pertanto, rimuovere quest'ultimo ostacolo.

Poco dopo il Massacro di Ossus, che vide la disgregazione dell'Ordine Jedi, Darth Krayt e i suoi fedelissimi Sith, in accordo con il Grand'Ammiraglio Morlish Veed, si recarono su Coruscant ed assassinarono Roan Fel. Il Signore Oscuro si autoproclamò nuovo Imperatore e costrinse il Consiglio dei Moff a giurargli fedeltà. Tuttavia, i problemi non erano finiti: il Roan Fel ucciso, infatti, era un sosia del vero Imperatore, che era ancora in libertà. Krayt decise dunque di dare la caccia a tutti i suoi possibili alleati, per impedirgli di riscattare il trono e dividere l'Impero.

Poco prima di usurpare Fel, Krayt aveva sentito un boato nella Forza, derivato dal potere utilizzato dal giovane Cade Skywalker per sottrarre il Maestro Jedi Wolf Sazen dalla morte. Il Signore Oscuro sapeva che la misteriosa malattia dentro di lui lo avrebbe prima o poi divorato, e per lui non era ancora tempo di morire, non ora che era così vicino a compiere i suoi progetti. Avere quella forza dalla sua parte gli avrebbe permesso di vivere più a lungo. I Jedi erano dispersi, ma non sconfitti: Krayt sapeva che la chiave di tutto sarebbe stata nella conquista di quel potere.

Il nuovo Imperatore.

Imperatore della Galassia

"La Galassia si dibatte nel caos e nel disordine. Richiede un uomo lungimirante. Io sono quell'uomo lungimirante. Io sono il nuovo Imperatore."
―Darth Krayt[fonte]

In sette anni di dominio, Darth Krayt diede spietatamente la caccia a tutti i suoi nemici. I suoi obiettivi primari erano scovare e distruggere Roan Fel, impossessarsi del potere che poteva strappare dalla morte e annientare gli ultimi Jedi che erano scampati al massacro. Dovette inoltre fronteggiare la fastidiosa Guerriglia di Stazi e affidò a Darth Azard il compito di risolverla. Politicamente, Krayt indebolì sempre più il potere dei Moff, ponendo i suoi Sith a capo di organizzazioni vitali quali i Servizi Segreti Imperiali.

Tornato su Korriban, Krayt evocò i tre potenti Signori Oscuri del passato Darth Bane, Darth Nihilus e Darth Andeddu per chiedere loro come avrebbe potuto dominare la forza oscura che lo stava divorando. Tuttavia, essi lo vedevano come un traditore, e gli negarono il loro aiuto. Deluso ma non sconfitto, Krayt decise che avrebbe trovato da solo una via per sopravvivere.

Krayt scoprì che la Principessa Marasiah Fel, figlia dell'Imperatore deposto, si trovava su Vendaxa. Egli inviò subito le sue Mani, Darth Talon e Darth Nihl, ed altri Sith per catturarla e costringere il padre ad uscire allo scoperto. La missione fu un fiasco, ma il Signore Oscuro ebbe due consolazioni: anzitutto Cade Skywalker utilizzò nuovamente il suo potere per salvare la vita a Marasiah, e inoltre si venne a sapere che Roan Fel si era fortificato su Bastion, dove stava richiamando le forze a lui fedeli formando un Impero in Esilio. Krayt sapeva ora cosa fare: si sarebbe impossessato di Skywalker, lo avrebbe convertito al lato oscuro e lo avrebbe costretto a curarlo.

Darth Krayt smascherato.

Scontro con Skywalker

"Abbraccia la tua rabbia, il tuo odio, e diventa forte!"
―Darth Krayt a Cade Skywalker[fonte]

Cade Skywalker tentò di infiltrarsi nel Tempio dei Sith per liberare Hosk Trey'lis, un Jedi che lui stesso aveva venduto ai Sith. Mentre faceva questo, fu catturato da Darth Talon, che lo portò al cospetto di Krayt. Questi capì che Skywalker era il Jedi che stava cercando per curarsi e lo costrinse a rimanere con lui, minacciando al contrario la morte dei suoi amici Jariah Syn e Deliah Blue. Skywalker fu così costretto ad accettare.

Poco tempo dopo, Krayt convocò Skywalker per una riunione privata, permettendo solo al suo fedele Darth Wyyrlok e a Talon di assistere. Gli rivelò la sua storia e il suo volto, tentandolo continuamente all'odio e raccontandogli la storia dei Jedi dal suo punto di vista, al fine di convincerlo della verità dei Sith. Infine, ne fece un apprendista oscuro e lo addestrò a Talon, benché egli non avesse compiutamente abbracciato il credo dell'Ordine.

Krayt e Cade in duello.

Krayt era consapevole del fatto che Cade era solo un bugiardo e non voleva essere veramente un Sith, ma sperava di immergerlo nel lato oscuro quanto sarebbe bastato per legarlo indissolubilmente alle tenebre. Quando Cade tentò di scappare, Krayt riuscì a riacciuffarlo e decise di metterlo alla prova: avrebbe dovuto uccidere Trey'lis, compiendo il proprio passo definitivo verso il lato oscuro. Cade si rifiutò, quindi, in un impeto d'ira, fu Krayt stesso a farlo, scatenando la rabbia di Skywalker; galvanizzato dalla sua furia, tentò di convincerlo ad uccidere Darth Nihl, responsabile della morte di suo padre Kol. Cade sconfisse Nihl, ma non lo uccise, dichiarando che non avrebbe fatto quello che il Signore Oscuro gli ordinava.

Infuriato più che mai, Krayt attaccò Skywalker, che era sul punto di essere sconfitto quando sopraggiunse sua madre, Morrigan Corde, che attaccò la sala dove si stava svolgendo il duello, tramortendo Krayt. Skywalker balzò dalla torre, venendo recuperato dai suoi amici a bordo del Mynock. Dopo la fuga del giovane, Krayt ordinò a Darth Wyyrlok di trovarlo; questa volta, lo avrebbe spezzato, lo avrebbe costretto a curarlo e, infine, lo avrebbe ucciso.

Ripercussioni

"Ne ho avuto abbastanza!"
―Darth Krayt[fonte]

Infuriato per la riuscita fuga di Skywalker, Krayt meditò addirittura di uccidere Nihl per il suo fallimento, ma decise di lasciarlo vivere, pur privando lui e Talon del titolo di Mano e promuovendo Darth Stryfe al loro posto.

Quando apprese la notizia dell'esito della Battaglia di Dac e del furto dell'Imperious, Krayt si precipitò su Mon Calamari. Davanti al Consiglio Calamariano e in diretta su tutta l'HoloNet, il Signore Oscuro annunciò che, per rappresaglia, il 10% dell'intera popolazione di Mon Calamari sarebbe stato giustiziato e che la restante sarebbe stato schiavizzato. Per cominciare, ordinò ai Sith al suo seguito di massacrare il Consiglio; a Gial Gahan, l'ex Capo di Stato dell'Alleanza Galattica che lo accusava di stare ordendo un genocidio, Krayt rispose che presto la Galassia non avrebbe più osato sfidarlo, quindi lo giustiziò personalmente.

La sfida di Muur

"... in quest'epoca, io sono il lato oscuro e io sono il potere!"
―Darth Krayt a Karness Muur[fonte]

Qualche tempo dopo aver fatto ritorno su Coruscant, Krayt ricevette la visita di Darth Reave, il Sith in comando della base imperiale di Had Abbadon; Reave gli disse che la base era stata attaccata da un rango di rackghoul, quindi si tramutò in rackghoul egli stesso, prima di venire ucciso da Darth Stryfe. Poco dopo, Krayt ricevette una comunicazione da parte di Karness Muur, un antico Signore dei Sith del passato, che parlava dal corpo di cui si era impossessato, appartenente ad una Cavaliere Jedi della Vecchia Repubblica, Celeste Morne. Muur gli disse di avere preso controllo di Had Abbadon e invitò il Signore Oscuro a recarsi lì per parlare; in cambio, gli avrebbe consegnato Cade Skywalker.

La morte di Darth Krayt.

Krayt raggiunse presto il pianeta accompagnato da Stryfe, Maladi e Talon. Qui, Muur gli offrì un'alleanza: i due avrebbero regnato insieme e, in cambio, li avrebbe curato. Krayt accettò e Muur cominciò a curarlo, ma all'improvviso tutto si rivelò una trappola: Skywalker si liberò dalle catene cui era apparentemente costretto, mentre altri Jedi e Cavalieri Imperiali si lanciarono all'attacco. Come se non bastasse, Muur riuscì a riprendere il controllo del corpo di Morne, pianificando di reclamare per sé il corpo del Signore Oscuro.

Nel corso della battaglia, Krayt venne sovrastato da un branco di rackghoul, ma se ne liberò facilmente e fronteggiò Morne/Muur. Mentre i due si lanciavano l'un l'altro una scarica di fulmini di Forza, Azlyn Rae attaccò Krayt alle spalle, trapassandogli la spalla destra con la propria spada laser. Muur colse la palla al balzo e scatenò un'ondata di fulmini contro Krayt, scagliandolo giù dal burrone alle sue spalle.

Tradimento

Sembrava che per Krayt fosse la fine. Invece, a battaglia conclusa, quando Darth Wyyrlok si recò a recuperare il suo corpo, Krayt si svegliò, dicendogli di portarlo al più presto in una cisterna di bacta: il breve contatto con Muur, infatti, gli aveva rivelato il modo per sopravvivere. La sua visione non sarebbe morta con lui. Wyyrlok gli rispose che il suo era un sogno splendido e che, per sopravvivere, aveva bisogno che il sognatore morisse. Quindi, Wyyrlok scatenò una ragnatela di fulmini di Forza su uno stupefatto Darth Krayt, dandogli così il colpo di grazia.

Wyyrlok lo riportò su Korriban, ponendolo nella camera di stasi del Tempio Sith e assumendo il ruolo di reggente, fingendo, davanti a tutto l'Unico Sith, che Krayt fosse ancora in vita.

Darth Krayt risorto.

La resurrezione

"Porterò il caos. È tempo di guerra."
―Darth Krayt[fonte]

Effettivamente, benché Wyyrlok non lo sapesse, Krayt era in vita, risorto in un nuovo corpo e finalmente libero del morbo Vong che lo affliggeva. Fu Talon, dopo avere avvertito i suoi richiami nella Forza, a condurlo nelle segrete di Korriban, dove Krayt aveva una base segreta e dove avrebbe potuto riprendersi e recuperare le forze in totale tranquillità.

Quando Wyyrlok inviò Nihl a caccia di Talon, Krayt gli impedì di ucciderla, piegandolo alla sua volontà e mostrandogli quello che aveva creato in decenni di progettazioni segrete: legioni di invincibili Soldati Sith e di caccia Annihilator, capaci di distruggere persino uno Star Destroyer. Con quelli, il Signore Oscuro avrebbe potuto scatenare tutto il potere dell'Unico Sith e dominare finalmente la Galassia senza nessuno in grado di opporsi alla sua volontà.

Sentendosi abbastanza forte da riprendere le redini dell'Unico Sith, Krayt inviò un segnale a tutti coloro che avevano toccato il lato oscuro, annunciando il suo ritorno.

Poco dopo, insieme a Nihl e Talon fece ritorno a Coruscant, dove confrontò Wyyrlok, biasimandolo per il suo tradimento e sfidandolo a duello. Benché il suo ex consigliere sembrasse fiducioso nelle sue capacità e possibilità di vittoria, alla fine il Signore Oscuro ebbe la meglio e lo uccise. Quindi si proclamò nuovamente Imperatore e affermò che, ora, la Galassia avrebbbe fatto esperienza del dolore della morte e dell'estasi della rinascita, e che alla fine sarebbe sorta una nuova epoca di pace.

Confronto finale

"Ti insegnerò le vie dell'oscurità fino a quando non diventerò polvere... fino a quando non diventerò te."
―Darth Krayt a Cade Skywalker[fonte]
La morte di Krayt.

Il ritorno di Krayt rinvigorì i Sith e permise all'Impero di riportare una serie di importanti vittorie. Dopo aver torturato a lungo il Cavaliere Imperiale Antares Draco, Darth Havok riuscì ad estorcergli l'ubicazione del Tempio Nascosto dei Jedi: Taivas. Senza esitare, Krayt ordinò immediatamente un assalto al pianeta, impiegando per la prima volta i suoi Soldati Sith.

Lo scontro portò alla distruzione del Tempio Nascosto, ma non fu vittoria totale: il Moff Rulf Yage e sua figlia Gunn Yage disertarono con parte della flotta, e i Jedi riuscirono a fuggire. Per di più, la battaglia rafforzò la risolutezza dei suoi nemici a portare la guerra a Coruscant e finirla una volta per tutte.

Coruscant fu effettivamente attaccata dalle forze combinate dell'Alleanza, di Fel e dei Jedi. La battaglia parve tendere a favore dell'Impero, e Darth Maladi (fatta "prigioniera" da Fel, ma in realtà agente su ordine di Krayt) donò all'Imperatore deposto la tossina Omega Rosso, che avrebbe annichilito tutta la vita su Coruscant eccetto i Sith. Nel contempo, proprio come Krayt aveva previsto, Cade Skywalker guidò un'infiltrazione nel Tempio dei Sith e affrontò direttamente il Signore Oscuro. I due si scontrarono, e Krayt tentò di piegarlo per l'ultima volta, rivelandogli il suo piano: l'avrebbe tramutato nel suo apprendista e gli avrebbe trasmesso la conoscenza del lato oscuro fino alla morte, reincarnandosi in lui e sfruttando le abilità curative di Skywalker per regnare per l'eternità. Dopo anni passati a sfuggire al suo destino, Cade fece una scelta: rifiutò il lato oscuro e uccise Krayt.
Il corpo di Krayt brucia nel sole di Coruscant.

Ma il Signore Oscuro non era ancora morto: Cade poteva continuare a sentirne la voce nella sua testa. Pertanto, progettò di gettare entrambi fra le fiamme del sole Coruscant Prime, ma alla fine gli giunse una rivelazione: doveva smettere di cedere alla paura ed espellere Krayt da sé. Fu così che quando Cade abbracciò definitivamente il lato chiaro e il corpo del Signore Oscuro fu gettato nel sole, Darth Krayt cessò definitivamente di esistere.

Un oscuro retaggio

"La visione di Darth Krayt di una galassia rinnovata sarà realizzata. Egli vive in noi. I Sith prevarranno."
Darth Nihl[fonte]

Benché ogni speranza di Krayt di risorgere una seconda volta fosse svanita per sempre, il suo Unico Sith non era morto. Darth Nihl, impostosi come suo nuovo signore, stabilì che ora i Sith avrebbero percorso una strada diversa e più subdola, ma alla fine avrebbero realizzato il grande sogno di Darth Krayt.

Il potere del lato oscuro.

Personalità

"Ho attraversato la morte e l'ho conquistata. Sono tornato con il mio potere moltiplicato. Il lato oscuro vive e si manifesta tramite me!"
―Darth Krayt[fonte]

Darth Krayt era un guerriero temuto e potente. Indossava un'armatura Vonduun Skerr Kyrric, appartenente agli Yuuzhan Vong, e combatteva con due spade laser, entrambe dalla lama rossa. Pare inoltre che sia stato il Maestro Sith con più apprendisti in tutta la storia dei Sith: fra gli altri, egli addestrò (o contribuì all'addestramento) Darth Wyyrlok I, Darth Wyyrlok II, Darth Wyyrlok III, Darth Talon, Darth Nihl e molti altri.

Krayt aveva intenzione di portare, o meglio di imporre l'ordine sulla Galassia e creò l'Unico Sith a questo scopo. Pur guidato da un nobile ideale, Krayt non si faceva scrupoli nell'eliminare chiunque si frapponesse fra lui e la sua realizzazione, ricorrendo anche ad atti efferati come il Massacro di Dac.

Benché solitamente calmo e pacato, specialmente dopo la sua caduta nel lato oscuro alle volte cedeva a violenti e pericolosi scatti d'ira.

Presente in

Fonti

Vedi anche