Super droide da battaglia B2
Super droide da battaglia B2 | |
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Dati di fabbricazione | |
Produttore | |
Serie | |
Modello |
Super droide da battaglia B2 |
Classe | |
Dati tecnici | |
Altezza |
1.93 mt |
Colore dei sensori |
Rosso |
Armi |
1-2 cannoni laser doppi integrati |
Informazioni storiche e politiche | |
Epoche | |
Affiliazione |
Il super droide da battaglia B2 (o SBD) era una versione migliorata del droide da battaglia B1, con armamenti e armatura superiore. I B2 erano usati dalla Federazione dei Mercanti, dalla Tecno Unione, e in seguito, su larga scala, dalla Confederazione dei Sistemi Indipendenti. L'Alleanza Galattica li utilizzò anche durante la Guerra degli Yuuzhan Vong.
Caratteristiche
La fanteria utilizzata dalla Federazione dei Mercanti soffriva di alcuni basilari difetti che vennero attentamente rivisti in base alle osservazioni raccolte durante l’azione dai loro progettisti; da queste ricerche nacque il super droide da battaglia, una più massiccia, potente ed avanzata versione del normale modello di soldato meccanico.
La struttura dei nuovi automi incorporava molte componenti già presenti nella precedente versione, ma mentre nei loro predecessori erano chiaramente visibili, le parti più delicate erano ora incorporate in un telaio più resistente, blindato con un armatura pesante: l’unità cognitiva e il ricevitore di segnale erano stati collocati nell’ampia e protetta cavità toracica.
Come i loro predecessori avevano una programmazione rudimentale ed erano poco abili nel formulare piani di attacco, tuttavia non necessitavano per il funzionamento di mantenere il contatto con il CCC, possedendo un limitato grado di indipendenza. Dotati di un alto centro di gravità, l’instabilità del modello era corretta da complessi algoritmi di movimento pre-programmati. I piedi di questi droidi erano asportabili e facilmente rimpiazzabili con ramponi da scalata o capsule galleggianti per farli destreggiare meglio su più esotici terreni.
Montato sul manipolatore destro si trovava un doppio cannone laser incorporato nella struttura, ma il droide poteva utilizzare anche fucili blaster della fanteria opportunamente modificati; dotato di appendici di manipolazione semplificate, non disponeva di dita ma grazie a dei trasmettitori di segnale collocati nelle rudimentali mani poteva attivare il meccanismo di fuoco delle armi cui era stata applicata un apposita centralina ricevente. Infaticabili e senza paura, correvano a piena velocità in combattimento, i loro cannoni in estensione, facendo fuoco fin quando il loro bersaglio non era altro che un cumulo di fumanti rovine.
Presente in
Presenze non canoniche
- Star Wars: The Clone Wars: Sharpshooter (in un ologramma) (fonte canonica ambigua)
- Star Wars: The Clone Wars: Live Fire (fonte canonica ambigua)
- LEGO Star Wars: Il Videogioco
- LEGO Star Wars: La Saga Completa
- Always count your clones before take-off
- Star Wars: Republic Commando: Order 66
Sources
- Standoffs
- Arms & Equipment Guide
- Attack of the Clones: The Visual Dictionary
- The Official Star Wars Fact File 41 (GEO5, Geonosis - The Droid Foundries)
- Star Wars Miniatures: Clone Strike
- Star Wars Miniatures: Universe
- The New Essential Chronology
- The New Essential Guide to Droids
- Star Wars Galaxies Trading Card Game: Champions of the Force
- Scum and Villainy
- Star Wars: The Clone Wars: The Visual Guide
- "Star Wars: The Clone Wars Season One Episode Guide, Part One"—Star Wars Insider 106
- Battlefront II: Prima Official Game Guide
- Super battle droid nel Databank di SW.com