La Forza: differenze tra le versioni

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{{Quote|Beh, la Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra. Mantiene unita tutta la galassia.|[[Obi-Wan Kenobi]]|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
 
{{Quote|Beh, la Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra. Mantiene unita tutta la galassia.|[[Obi-Wan Kenobi]]|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
  
'''La Forza''' era un campo energetico che collegava tutte le cose viventi della [[galassia]]. Il [[potere della Forza]] poteva essere usato da individui [[sensibile alla Forza|sensibili]] ad essa, un potere che derivava e scaturiva dai [[midi-chlorian]]. La Forza aveva molti nomi. I Lasat, ad esempio, erano soliti chiamarla '''la Ashla''' e la descrivevano come "lo spirito della galassia".
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'''La Forza''' era un campo energetico che collegava tutte le cose viventi della [[galassia]]. Il [[potere della Forza]] poteva essere usato da individui [[sensibile alla Forza|sensibili]] ad essa, un potere che derivava e scaturiva dai [[midi-chlorian]]. La Forza aveva molti nomi. I [[Lasat]], ad esempio, erano soliti chiamarla '''la Ashla''' e la descrivevano come "lo spirito della galassia".
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==Definizione di Forza==
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==Descrizione==
[[Immagine:Forza_1.jpg|left|thumb|La spinta, una manifestazione fisica della Forza.]]Descritta dal [[Maestro Jedi]] [[Obi-Wan Kenobi]] come “campo d’energia creato da tutti gli esseri viventi”, la Forza era un'entità ritenuta da molti senziente e capace di pensiero intelligente, quasi fosse una specie di divinità; altri la consideravano semplicemente un tramite per manipolare oggetti e forze del mondo reale.
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{{Quote|Perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è. La vita essa crea ed accresce. La sua energia ci circonda e ci lega.|[[Yoda]]|Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora}}
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[[Immagine:Forza_1.jpg|left|250px|thumb|La spinta, una manifestazione fisica della Forza.]]La [[Forza Vivente]] rappresentava le energie di tutti gli esseri viventi e quelle energie alimentavano la [[Forza Cosmica]], che teneva insieme la galassia e comunicava agli individui attraverso i [[midi-chlorian]]. Le due principali organizzazioni che attingevano al potere della Forza erano l'[[Ordine Jedi]] e i [[Sith]].
  
Il potenziale nella Forza di un individuo era misurato nelle creature senzienti tramite un conteggio dei [[midi-chlorian]]. Anche se sia i Jedi che i Sith attingevano alla Forza per ottenere i loro poteri, vi erano molti gruppi differenti di fruitori della Forza, così come altrettante visioni della stessa e del suo utilizzo.
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L'uso della Forza forniva un gran numero di [[potere della Forza|poteri speciali]], come l'abilità di percepire attacchi imminenti, [[spinta con la Forza|spingere]] e [[telecinesi|sollevare]] oggetti, influenzare i pensieri degli altri tramite il [[trucco mentale]], e persino [[visione della Forza|vedere il futuro]] o [[spirito della Forza|mantenere la propria coscienza]] anche dopo la morte. I seguaci del [[lato oscuro]] potenti nella Forza potevano evocare [[fulmini di Forza|fulmini]] dalle punte delle dita. I [[Jedi]] insegnavano ai [[piccolo Jedi|bambini]] che la Forza poteva essere usata per molti scopi, come per protezione, persuasione, saggezza, manipolazione della materia ed eseguire azioni fisiche altrimenti impossibili.
  
La Forza è divisa in quattro aspetti: il '''[[lato chiaro]]''', il '''[[lato oscuro]]''', la '''[[Forza Unificante]]''', e la '''[[Forza Vivente]]'''. I primi due aspetti riguardano la morale della Forza nelle sue varie manifestazioni. Il lato chiaro è quello allineato con il bene, la compassione, e la guarigione, mentre il lato oscuro è l’elemento allineato con paura, odio, aggressività, e malevolenza. Gli ultimi due aspetti invece sono definiti da due importanti filosofie Jedi. La Forza Unificante essenzialmente abbraccia spazio e tempo nella loro interezza. La Forza Vivente ha a che fare con l’energia sprigionata dagli esseri viventi. Per alcuni Jedi “La Forza è viva, e la vita è la Forza”. Anche se la Forza è categorizzata in questo modo, non ci sono abilità o poteri particolari che siano utilizzabili solamente da un seguace di una particolare ideologia: la Forza esiste parzialmente nelle forme di vita che la utilizzano, e trae energia dalle loro emozioni.
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Certi individui non sensibili alla Forza spesso dubitavano della sua esistenza. Ad esempio, [[Han Solo]] rispose a [[Luke Skywalker]] affermando ''"non ho visto niente che mi abbia convinto che esiste un’unica, onnipossente Forza che controlla tutto quanto"''. Le avventure di Solo con Luke, tuttavia, lo portarono in seguito a cambiare opinione. Anche alcuni ufficiali Imperiali non credevano nella Forza durante il regno dell'Impero, questo portò ad alcuni di essi, fra cui [[Conan Antonio Motti]], a vedere [[Darth Vader]] come nient'altro che uno stregone e le vie della Forza come "un'antica religione". Tuttavia, ufficiali di alto rango come il [[Gran Moff]] [[Wilhuff Tarkin]] che avevano vissuto le [[Guerre dei Cloni]], sapevano che il potere della Forza era reale, credevano semplicemente che i [[Jedi]] fossero estinti e che Vader fosse l'ultimo in grado di usarlo.
  
[[Immagine:Yoda_12.jpg|right|thumb|Il [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Yoda]], uno dei più dotati utilizzatori della Forza.]]Alcuni, in particolare i Sith, credevano che il lato oscuro della Forza fosse più potente di quello chiaro, anche se in realtà esso è semplicemente più seducente agli occhi di chi lo usa (o che desidera di usarlo). Altri pensavano che la Forza fosse un’entità capace di pensiero intelligente, quasi una sorta di divinità. [[Anakin Skywalker]], che si ritiene fosse stato concepito dalla Forza stessa, diede maggiore <nowiki>credito</nowiki> a questa teoria sulla Forza vista come entità senziente.  
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Anche se solo alcuni individui erano sensibili alla Forza, essa risiedeva in tutte le creature viventi da cui poteva essere estratta. A causa di ciò, i sensibili alla Forza erano in grado di percepire una "interferenza nella Forza" quando si verificava una grande perdita di vite. I droidi, essendo creazioni meccaniche prive di midi-chlorian, non potevano percepire la Forza.
  
Anche se si credeva che la Forza fluisse in tutte le cose viventi, poteva essere manipolata solamente da una minoranza di esseri noti con il nome di “sensibili alla Forza”. Questa sensibilità era attribuita ad un elevato numero di micro-organismi interni chiamati midi-chlorian, che si trovavano nel sangue di un sensibile alla Forza: più alto era il conteggio, maggiore era il potenziale. I sensibili alla Forza erano in grado di fare uso della Forza per compiere azioni di grande abilità e agilià, così come controllare e modellare il mondo intorno a loro. Alcune volte questa dote era descritta come una “aura” di Forza, ed è abbastanza probabile che le due cose fossero collegate.
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Certi luoghi della galassia avevano una forte connessione con la Forza, come la [[caverna del Male|caverna]] in cui entrò Luke Skywalker durante il suo addestramento su [[Dagobah]]. Vi erano anche interi pianeti ad avere una forte connessione con la Forza, come il [[pianeta della Forza]], [[Mortis]] e [[Moraband]].
 
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L’[[equilibrio nella Forza]] fu ripristinato nel [[4 ABY]] dal [[Prescelto]], Anakin Skywalker, ma in seguito fu destabilizzato dal nuovo [[Sith]] [[Darth Caedus]], ovvero [[Jacen Solo]].
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L'abilità di usare la Forza poteva scorrere all'interno di una famiglia. [[Leia Organa]] e Luke Skywalker, figli del potente Darth Vader, erano entrambi sensibili alla Forza. Organa ebbe poi un figlio con Han Solo, [[Kylo Ren|Ben]], anch'egli sensibile alla Forza. Ciononostante, la politica dei Jedi di reclutamento dei piccoli [[Padawan]] in tenera età che spesso non avevano famiglia significava che potevano nascere individui sensibili alla Forza anche da chi non lo era. Era possibile che nascessero fratelli sensibili da genitori non sensibili alla Forza, come nel caso di [[Zare Leonis]] e [[Dhara Leonis]].
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{{espandere}}
 
==Aspetti della Forza==
 
==Aspetti della Forza==
===Il <nowiki>lato chiaro della Forza</nowiki>===
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===Il lato chiaro della Forza===
{{Quote|Uno Jedi usa la Forza per saggezza e difesa; mai per attaccare.|[[Yoda]]|Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora}}
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[[File:lato-chiaro-della-forza-simbolo.jpg|250px|thumb|right|Antico simbolo del lato chiaro della Forza.]]
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{{Quote|Ma come distinguo quello cattivo dal buono?"<br>"Lo imparerai. Quando sei calmo, in pace, passivo.|[[Luke Skywalker]] e [[Yoda]]|Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora}}
  
[[Immagine:Forza_2.jpg|thumb|left|Una classe di [[Padawan]].]]Il lato chiaro fu la prima delle filosofie della Forza a manifestarsi nella [[galassia]]. Analogamente al lato oscuro, si sviluppò nelle [[Guerre della Forza]] di Tython, sotto forma dell’Ashla. Con la vittoria sui seguaci del lato oscuro, i devoti dell’Ashla si unirono nell’Ordine Jedi e giurarono fedeltà alla neonata [[Repubblica Galattica]], promettendo di combattere per portare pace e giustizia nella galassia.
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Il '''lato chiaro della Forza''' era un aspetto della Forza. Era allineato con la calma ed era usato per conoscenza e difesa, basate sulla concentrazione e sulla passività. Chi praticava il lato chiaro aveva accesso a determinati [[potere della Forza|poteri]] ad esso legati come il manifestarsi sotto forma di [[spirito della Forza]]. I [[Jedi]] erano i maggiori praticanti del lato chiaro della Forza ed erano i mortali nemici dei [[Sith]], che invece seguivano il lato oscuro della Forza.  
  
Il lato chiaro prevedeva una vita esemplare, basata sulla bontà e la benevolenza. I suoi poteri offensivi erano da usare solo in difesa; l’aggressione doveva essere sconosciuta ai Jedi. Per ottenere l’armonia spirituale essenziale per praticare questa filosofia della Forza, i Jedi dovevano liberarsi delle emozioni e pensare altruisticamente, anteponendo il bene della galassia e degli altri esseri al proprio. Dovevano essere di mente aperta, disinteressata, e affrontare in questo modo tutti i problemi che gli si presentavano. Questo, tuttavia, non negava il fatto che dovessero addestrarsi nel combattimento, anche se pure il semplice duello con le spade laser doveva essere finalizzato alla difesa o al riportare la pace violata.
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===Il lato oscuro della Forza===
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{{Quote|Il lato oscuro della Forza è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute ingiustamente non naturali.|[[Sheev Palpatine]]|Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith}}
  
L’Ordine Jedi fu più volte tacciato di dogmatismo perché, come si evince dalla ferrea condotta morale che dovevano seguire i Jedi, il lato oscuro appariva sempre come un’alternativa più facile e seducente. Il negare lo studio delle arti oscure serviva a impedire ai Jedi di addentrarsi troppo in profondità in questi saperi proibiti e restarne irrimediabilmente corrotti. Altresì, a differenza dei Sith, i Jedi pensavano che essenzialmente il lato chiaro fosse la Forza in sé, ciò che la teneva in equilibrio; il lato oscuro, a questo punto, altro non era che una deviazione “corrotta” della Forza, che ne consentiva l’uso per fini malvagi. L’uso della Forza per la guarigione e la difesa era visto dai Jedi come l’utilizzo giusto della Forza; quello per l’attacco e l’uccisione come un utilizzo sbagliato e malvagio.
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Il '''lato oscuro della Forza''' era un aspetto della Forza. Chi usava il lato oscuro traeva il proprio potere dalle emozioni più oscure come collera, odio, rabbia e aggressività. I [[Sith]] erano i principali praticanti del lato oscuro ed erano gli acerrimi nemici dell'[[Ordine Jedi]], che invece seguiva il lato chiaro della Forza. Vi erano altri, come l'[[Inquisitorio]], che, seppure non Sith, potevano attingere al potere del lato oscuro.
  
Attraverso il tempo, l’[[Ordine Jedi]] inserì apertamente nel proprio [[Codice Jedi|Codice]] la negazione di ogni rapporto amoroso, specialmente dopo la [[Grande Guerra dei Sith]]. La passione venne quindi proibita; il Jedi doveva sì provare amore verso tutte le forme di vita, e quindi essere pronto a sacrificarsi per esse, ma gli era proibito l’attaccamento. Le relazioni amorose, che nel passato si erano rivelate cause di disguidi all’interno dell’Ordine stesso, erano già esplicitamente negate ai tempi della [[Guerra Civile Jedi]]; fu poi Anakin Skywalker a contravvenire a questa norma, venendo “corrotto” dall’amore stesso e divenendo [[Signore Oscuro dei Sith]]. I dogmi contro la relazione amorosa verranno aboliti dal [[Nuovo Ordine Jedi]]; esempio più lampante proprio il fatto che il [[Gran Maestro]] [[Luke Skywalker]] si sposò con la sua apprendista [[Mara Jade]].
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[[Darth Sidious]] credeva che la fonte del suo potere oscuro fosse "l'universo oltre i bordi delle nostre mappe". Anche se ai Jedi veniva insegnato di seguire il lato chiaro della Forza, il lato oscuro era considerato molto seducente e un Jedi doveva stare molto attento a non cedere al suo richiamo. Anakin Skywalker era un potente Jedi che, in parte a causa delle macchinazioni di Sidious, cadde dal lato chiaro della Forza e iniziò a praticare il lato oscuro. Anche un Jedi cresciuto nelle tradizioni dell'Ordine Jedi dalla nascita poteva essere rapidamente corrotto dal richiamo del lato oscuro in determinate situazioni. Nonostante questo, anche se i Jedi descrivevano spesso il lato oscuro come un "sentiero facile e veloce", attingere al suo potere non era necessariamente facile e senza ripercussioni per coloro che non erano abituati a far leva su sentimenti come l'odio o che possedevano una forte compassione.
  
Ai tempi delle [[Guerre dei Cloni]], la maggior parte dell’Ordine Jedi si basava sulla Forza Unificante, che sostanzialmente era volta all’agire nel presente secondo la percezione del futuro. A questa filosofia era opposta quella della Forza Vivente, che invece poneva attenzione al presente. Yoda era il rappresentante più prestigioso della prima filosofia, [[Qui-Gon Jinn]] della seconda.
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[[File:lato-oscuro-della-forza-simbolo.jpg|250px|thumb|left|Antico simbolo del lato oscuro della Forza.]]L'uso del lato oscuro permetteva l'accesso a determinate [[potere della Forza|abilità]] che generalmente erano precluse a chi usava il lato chiaro, come ad esempio scatenare [[fulmini di Forza]] dalle punte delle dita oppure, secondo la leggenda, manipolare i [[midi-chlorian]] per creare la vita o impedire la morte. Lo storico del lato oscuro e cultista dei Sith [[Yupe Tashu]] disse a [[Wedge Antilles]] su [[Akiva]] che alcuni Signori dei Sith erano in grado di spillare la Forza dai loro prigionieri per estendere le loro vite per secoli oltre i normali limiti.
  
===Il <nowiki>lato oscuro della Forza</nowiki>===
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Il potere del lato oscuro era penetrante e nocivo. Il [[Tempio Jedi]] fu costruito in cima ad un antico [[santuario Sith]] e, all'insaputa dei Jedi, il potere del lato oscuro si espanse verso l'alto e attraverso il tempio per oltre un millennio, indebolendo lentamente i Jedi. Il lato oscuro era considerato estremamente corruttore. Il [[Gran Maestro]] [[Yoda]], ad esempio, credeva che ''"se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre dominerà essa il tuo destino"'', una posizione che sostenne nonostante avesse personalmente assistito alla redenzione di almeno due individui che un tempo avevano ceduto al lato oscuro. [[Anakin Skywalker]] si dimostrò un'eccezione a questa teoria, in quanto superò le sue azioni passate per salvare suo figlio Luke e uccidere Darth Sidious. Inoltre, l'uso del lato oscuro in un momento di debolezza da parte di chi era normalmente dominato dalle buone intenzioni poteva lasciare una sensazione di debolezza e brividi, con un generale senso di immoralità. Fu ad esempio ciò che successe ad [[Ezra Bridger]] quando inconsciamente attinse al potere del lato oscuro per spingere un gigantesco [[frynock]] ad attaccare [[il Grande Inquisitore]].
{{Quote|Il<nowiki> lato oscuro della Forza</nowiki> è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute ingiustamente non naturali.|[[Palpatine]]|Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith}}
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[[Immagine:Forza_3.jpg|thumb|right|[[Darth Sidious]], [[Darth Vader]] e [[Jerec]]: tre dei più grandi utilizzatori del lato oscuro.]]Il <nowiki>lato oscuro della Forza</nowiki>, a sua volta sviluppatosi nelle Guerre della Forza di Tython come Bogan, era una filosofia della Forza più trasgressiva e discutibile del lato chiaro. Se quest’ultimo infatti proponeva una condotta di vita molto ferrea ma esemplare, il <nowiki>lato oscuro</nowiki> ne era totalmente l’antitesi, professando la totale libertà per il Force-user di utilizzare tutti i poteri della Forza, anche quelli più reconditi e maligni, per ottenere il proprio obiettivo. All’altruismo dei Jedi anteponeva la ricerca personale di conoscenza e potere; alla benevolenza verso gli altri anteponeva la competizione e la dominazione assolutista sugli oppositori; alla pace tanto ricercata dai Jedi anteponeva una guerra perenne dedita a schiacciare qualsiasi nemico dei Sith in tutto l’universo.
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Dato che la presenza del lato oscuro era estremamente potente, gli individui sensibili alla Forza che si trovavano nei paraggi potevano avvertire una sensazione di freddo, come quando Darth Vader si trovò vicino ad Ezra Bridger e [[Kanan Jarrus]], o quando Luke percepì il lato oscuro che scaturiva dalla [[Caverna del Male]] su [[Dagobah]].
  
Per i Sith, le passioni erano tutto: era solo attingendo dalle passioni, secondo loro, che si poteva utilizzare la Forza sotto tutti i suoi aspetti. L’odio, la rabbia e l’ira incentivavano i poteri offensivi, atti alla distruzione totale del nemico (o del semplice oppositore). Questo esercizio continuato di tecniche maligne deturpavano il Sith nell’aspetto e, in certi casi, nella salute; tuttavia, i più consideravano queste “deformazioni” come un semplice prezzo da pagare per un potere decisamente più grande e illimitato. Contrariamente ai Jedi, che concepivano il <nowiki>lato oscuro</nowiki> come una marcia corruzione della Forza, i Sith ammettevano l’esistenza del lato chiaro, sostenendo una lotta perpetua all’interno della Forza fra i suoi due lati. La vittoria della luce o dell’oscurità avrebbe determinato il dominio dei Jedi o dei Sith.
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===La Forza Vivente===
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[[File:Yoda-dagobah-forza-vitale.jpg|thumb|right|Lo spirito di Qui-Gon Jinn parla a Yoda della Forza Vivente e della Forza Cosmica.]]
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{{Quote|Tutta l'energia della Forza Vitale, di tutte le cose che sono vissute, nutre la Forza Cosmica, unendo tutte le cose e comunicando con noi attraverso i midi-chlorian. E' per questo che posso parlare con te.|Lo spirito di [[Qui-Gon Jinn]] comunica con [[Yoda]]|Voices}}
  
Mentre i Jedi attingevano dalla Forza per trarne i propri poteri, i Sith ne cercavano il dominio per poterla volgere a proprio favore. Probabilmente era ricerca del dominio della Forza, un dominio che andrebbe contro ogni presunzione mortale, a determinare la deturpazione dell’aspetto dei [[Signore dei Sith|Signori dei Sith]], i quali, “colpendo” la Forza per indebolirla e poterla dominare, contemporaneamente colpivano anche sé stessi. Probabilmente, il Signore dei Sith che arrivo più vicino al dominio totale della Forza fu [[Darth Plagueis]], il quale imparò a creare la vita dal nulla.
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La '''Forza Vivente''', talvolta definita come '''Forza Vitale''', era un aspetto della Forza. Veniva alimentata dall'energia di tutte le cose viventi ed era un'entità distinta dalla Forza Cosmica. La Forza Vivente rendeva possibile il manifestarsi come [[spirito della Forza]]. [[Qui-Gon Jinn]] sottolineava spesso l'importanza della Forza Vivente con il suo [[Padawan]] [[Obi-Wan Kenobi]], ed era considerato un suo studioso.
 
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Le organizzazioni del lato oscuro ebbero varie sembianze: dapprima esso dominò il [[primo Impero Sith]]; successivamente si annidò nella [[Fratellanza Sith]] di [[Exar Kun]], alla quale fece seguito il [[secondo Impero Sith]]. Dopo la caduta di quest’ultimo e il crollo del cosiddetto [[Triumvirato Sith]], per diverso tempo non si sentì più parlare di questa minaccia oscura, finché non si vennero a creare il [[Nuovo Impero Sith]] e la [[Confraternita dell’Oscurità]]; dopo la disastrosa [[Battaglia di Ruusan]], [[Darth Bane]] fondò l’[[Ordine dei Signori dei Sith]] (basato sulla [[Regola dei Due]]), che sopravvisse annidato nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] finché [[Darth Sidious]] non lo portò al potere, fondando l’[[Impero Galattico]]. Con il crollo dell’Impero, l’Ordine stesso si spaccò, venendo ricostituito una quarantina di anni dopo da [[Lady Lumiya]]. Parallelo a quello di Lumiya (e che pure le sopravvisse) fu il [[Nuovo Ordine Sith]] di [[Darth Krayt]], organizzato secondo la [[Regola dell’Uno]].
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===La <nowiki>Forza Unificante</nowiki>===
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{{Quote|Il lato oscuro getta la sua ombra su tutto, impossibile da vedere il futuro è .|Yoda|Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni}}
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[[Immagine:Forza_4.jpg|150px|thumb|left|I seguaci del Potentium.]]Benché simile alla visione del [[Potentium]], la visione della Forza Unificante da parte dei Jedi aveva delle differenze fondamentali. Il suo più grande rappresentante ai tempi delle Guerre dei Cloni (e forse di sempre), Yoda, sosteneva che, per svolgere bene il lavoro di oggi e prepararsi alle sfide di domani occorreva sondare il futuro. Dopo la Grande Purga Jedi, tuttavia, taluni sostennero che cercare di vedere continuamente il futuro aveva ottenebrato i Jedi, rendendoli incapaci di capire le minacce del presente.
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Le visioni del futuro secondo la filosofia della Forza Unificante erano però spesso imperfette; oltre al non essere mai complete, erano condizionate dal lato oscuro della Forza. A seconda della potenza del lato delle tenebre, le visioni del futuro potevano essere distorte oppure totalmente oscurate. Molto spesso, prima e durante le Guerre dei Cloni, l’ascesa pressante del lato oscuro impedì anche ai Jedi più potenti di vedere con chiarezza il futuro e di prevedere il complotto di Palpatine.
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===La <nowiki>Forza Vivente</nowiki>===
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{{Quote|Il Maestro Yoda dice di porre attenzione al futuro...<br>Ma non a scapito del presente. Poni attenzione alla Forza Vivente, mio giovane padawan.|[[Obi-Wan Kenobi]] e [[Qui-Gon Jinn]]|Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma}}
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La Forza Vivente era una filosofia che prevedeva un continuo impegno nella comprensione e nella meditazione sul presente, senza porre eccessiva attenzione verso il futuro. Il Jedi aveva il compito di sentire la Forza Vivente in quel preciso momento, la pulsazione della vita degli esseri della galassia, e non la vita ancora da giungere.
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Qui-Gon Jinn fu un grande sostenitore e sviluppatore della filosofia della Forza Vivente. Egli sosteneva che occorreva porre attenzione al presente, “vivere nel momento”, basandosi principalmente sui propri istinti e sulla percezione della vita del momento, piuttosto che meditare sulle conseguenze future e sulle cose ancora da accadere. Tutto ciò si opponeva radicalmente alla filosofia della Forza Unificante, allora prevalente nell’Ordine Jedi. Non a caso la lontananza di Qui-Gon con la filosofia dominante e il suo spirito ribelle lo preclusero dall’appartenenza al Consiglio Jedi.
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Dopo l’[[Ordine 66|ascesa dell’Impero Galattico]] e la drammatica [[Grande Purga Jedi|distruzione dell’Ordine]], Yoda comprese che l’eccessiva attenzione alla Forza Unificante aveva impedito ai Jedi di comprendere il male che si stava sviluppando sotto i loro occhi. Per questo, insegnò a Luke Skywalker a pensare prevalentemente al presente; egli, nel Nuovo Ordine Jedi, implementò così una filosofia più volta verso la Forza Vivente che verso quella Unificante.
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===La Forza Cosmica===
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La '''Forza Cosmica''' era un'aspetto della Forza che teneva legato tutto quanto grazie all'energia che confluiva in essa: la Forza Vivente. Yoda, parlando con lo spirito di Qui-Gon Jinn, apprese che questo aspetto della Forza permetteva di comunicare attraverso i midi-chlorian. Dopo la [[Guerra Civile Galattica]], la Forza Cosmica divenne dormiente e apparentemente silenziosa per coloro che potevano avvertirne la presenza. Una turbolenza nella Forza Cosmica coincise con il risveglio delle latenti abilità nella Forza di persone come [[Rey]].
  
 
==Storia della Forza==
 
==Storia della Forza==
Sebbene la Forza sia sempre esistita, fu identificata e approfondita per la prima volta da un gruppo di “maghi e mistici” che in seguito avrebbero poi formato l’[[Ordine Jedi]]. Mentre i Jedi imparavano di più in merito a questo campo di energia che lega assieme spazio, tempo ed esseri viventi, l’Ordine Jedi cresceva e si diffondeva portando le teorie sulla Forza sui pianeti più lontani della [[galassia]] e alle più diverse culture. Gli abitanti di migliaia di mondi coniarono un nome per questo strano fenomeno:'' la Forza'', e riconobbero i [[Cavalieri Jedi]] come gli esperti ufficiali nel suo uso. Durante le ere Repubblicane e Imperiali che seguirono, gli abitanti della galassia svilupparono una più profonda consapevolezza della Forza. Questa visione d’insieme di questi aspetti storici serve a dimostrare come il cammino dei Jedi fu parallelo allo sviluppo della società galattica.
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===L'Oscurità Centenaria===
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{{Main|Oscurità Centenaria}}
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Migliaia di anni prima della [[Guerra dei Cloni]], l'[[Ordine Jedi]] e coloro che diventarono i [[Sith]] erano considerati fratelli nella Forza. Questo legame si spezzò durante il periodo noto come l'[[Oscurità Centenaria]], quando un [[Jedi rinnegato non identificato|Jedi rinnegato]] iniziò a credere che il vero potere della Forza non stesse nella contemplazione e nella passività, ma che solo tramite il suo lato oscuro fosse possibile trarne il vero potenziale. L'[[Alto Consiglio Jedi]] dell'epoca si oppose a questa nuova teoria e i Jedi Oscuri vennero banditi, ma acquisirono molti seguaci e col tempo arrivarono alla formazione dei Sith.
  
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A conseguenza di questo scisma fra i Jedi e i Sith, la Forza iniziò ad essere vista come suddivisa in due filosofie: la dedizione altruista dei Jedi nel a servire e difendere venne definita il lato chiaro della Forza, mentre l'uso delle emozioni e della violenza da parte dei Sith divenne noto come lato oscuro della Forza.
  
===32 Anni prima della Battaglia di Yavin===
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===La Forza in guerra===
I Jedi ricostruirono il loro Ordine dopo la Battaglia di Ruusan, predendo ad esempio le lezioni imparate dal loro ultimo conflitto con il [[lato oscuro]]. Non avrebbero più tenuto centri di addestramento disseminati nella galassia. Quando le accademie erano isolate, i Jedi che iniziavano ad addestrarsi nei misteri del lato oscuto potevano agire indisturbati e senza essere notati. Così, l’Ordine Jedi fece costruire un tempio su [[Coruscant]], il centro della galassia civilizzata. Sarebbe divenuto un luogo dove i giovani Jedi potevano studiare ed addestrarsi sotto lo sguardo vigile dei loro Maestri. I Jedi raddoppiarono i loro sforzi per trovare bambini che evessero potenziale nella Forza. I Maestri insistettero sul fatto che gli studenti avrebbero dovuto iniziare il loro addestramento prima di divenire troppo legati al mondo materiale, con tutte le sue tentazioni e le sue forti emozioni. L’Ordine Jedi non avrebbe più permesso ad uno dei suoi membri di far risorgere un nuovo Impero Sith.
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Lo scisma fra i Jedi e i Sith crebbe e le loro ostilità si trasformarono in una guerra su larga scala per il controllo della galassia e per imporre la propria filosofia sulla Forza. Durante il periodo della [[Vecchia Repubblica]], i Jedi e i Sith combatterono numerose guerre per distruggersi l'un l'altro. I Sith iniziarono persino a sacrificare i Jedi nelle loro antiche sale sul pianeta [[Moraband]], luoghi che sarebbero per sempre rimasti corrotti dall'oscurità degli eventi in essi accaduti. I Sith usarono le arti oscure anche per creare mostri, come i serpenti Sith, che rimasero su Moraband anche nel periodo delle [[Guerre dei Cloni]].
  
I Jedi non sospettarono mai, tuttavia, che i Sith non erano scomparsi. Si erano semplicemente rifugiati nelle tenebre.
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Le battaglie fra Jedi e Sith continuarono per secoli, coinvolgendo e devastando molti mondi come Moraband, che infine i Sith furono costretti ad abbandonare. Le tombe nella [[Valle dei Signori Oscuri]] rimasero anch'esse marchiate con l'oscurità di chi vi era sepolto. Oltre alle [[spade laser]], alimentate da [[cristallo kyber|cristalli kyber]] ed usate da entrambe le fazioni, i Sith costruirono superarmi dal potere così grande da distruggere un intero pianeta. Queste erano spesso alimentate da cristalli kyber giganti che, avendo una forte connessione con la Forza, erano vitali per entrambe le fazioni.
  
Ironicamente, le vittorie della Repubblica contro le minacce che venivano da ogni parte della galassia alla fine portarono alla sua distruzione. Quando divenne sempre più chiaro che nessun avversario avrebbe mai potuto provocare seri danni al governo galattico, la Repubblica divenne sempre più stagnante. Liberi da incarichi come la salvaguardia della civiltà stessa, i politici iniziarono ad diventare compiacenti, annoiati, avidi, e alla fine corrotti. Apatia e indolenza crearono molte opportunità per il crimine e la corruzione. La Repubblica iniziò a sgretolarsi. E’ impossibile dire esattamente quando passò il punto di non ritorno, ma sicuramente nel periodo antecedente il blocco di [[Naboo]] e le successive [[Guerre dei Cloni]], la Repubblica morì.
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Poco prima della nascita dell'[[Impero Galattico]], i Jedi iniziarono ad usare i [[midi-chlorian]] per misurare il potenziale nella Forza. Il [[Maestro Jedi]] [[Qui-Gon Jinn]] scoprì un bambino di nome [[Anakin Skywalker]] sul remoto pianeta di [[Tatooine]], il cui conteggio di midi-chlorian era il più alto mai misurato fino a quel momento. Il ragazzo divenne un potente Jedi e in seguito un potente Signore dei Sith, infine adempiendo alla profezia del [[Prescelto]] che avrebbe portato equilibrio nella Forza.
  
I Jedi senza dubbio hanno parte di responsabilità per la caduta della Repubblica. E’ evidente che [[Anakin Skywalker]], divenuto poi Darth Vader, giocò un ruolo importante negli eventi. Dopo macchinazioni durate anni, se non decenni, il Signore Oscuro dei Sith [[Darth Sidious]], meglio conosciuto come [[Senatore]] e poi [[Cancelliere]] [[Palpatine]], riuscì ad accentrare tutto il potere nelle sue mani, proclamando la nascita di un nuovo [[Impero Galattico]], che prese il posto della [[Repubblica]]. Contemporaneamente emanò l’[[Ordine 66]], a causa del quale tutti i cloni che avevano combattuto per la Repubblica nei 3 anni di Guerre dei Cloni, si scagliarono contro i loro generali Jedi, uccidendone la maggior parte. I pochi sopravvissuti furono costretti a nascondersi nei luoghi più remoti della galassia, sperando che gli agenti dell’Imperatore guidati da Darth Vader non li scoprissero. Nel [[Nuovo Ordine]] di Palpatine, infatti, non vi era più spazio per i Jedi, e dopo l’Ordine 66 l’Impero portò avanti una sanguinosa campagna genocida contro i sopravvissuti che passò alla storia come la [[Purga dei Jedi]]: tutti i Jedi avrebbero dovuto morire, ad eccezione di Vader.
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Ad un certo punto, negli ultimi anni della Vecchia Repubblica, le continue guerre avevano portato i Sith alla quasi autodistruzione e i Jedi emersero vittoriosi. Come nuovo governo, la [[Repubblica Galattica]] nacque dalle rovine del precedente regime con i Jedi a servirla come guardiani e consiglieri. Da quel momento nacque un lungo periodo di pace e prosperità che durò per un migliaio di anni.
  
L’Imperatore arrivò quasi a spazzare via ogni memoria dell’Ordine Jedi. In pochi anni, i Jedi vennero considerati alla stregua di un mito dalla maggior parte dei cittadini Imperiali. Più ci si allontanava dai [[Mondi del Nucleo]], meno vi erano ricordi dell’esistenza dei Jedi. Erano pochi i cittadini che avevano memoria diretta della Purga dei Jedi e, anche se l’avevano, preverivano dimenticare tali atrocità. Nei [[territori dell'Orlo Esterno]], i Jedi erano ricordati come figure tragiche cadute vittima della stessa avidità ed apatia che aveva infettato la Repubblica. Quelli che ricordavano i tempi d’oro dell’Ordine Jedi vedevano un’immagine di un’epoca andata per sempre.
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I Jedi non sospettarono mai, tuttavia, che i Sith non erano scomparsi. Si erano semplicemente rifugiati nelle tenebre. Il solo Signore dei Sith sopravvissuto, [[Darth Bane]], capì che la sconfitta dei Sith era stata provocata dalla loro avidità e dalle lotte intestine, motivo per cui creò un nuovo principio guida per i Sith noto come la [[Regola dei Due]]: invece che tanti, ci sarebbero stati solo due Signori dei Sith alla volta, un Maestro che possedeva il potere ed un apprendista che anelava ad acquisirlo. Per questo motivo le guerre intestine cessarono e i Sith iniziarono lentamente a ricostruire il loro potere fino a quando sarebbe giunto il momento per avere la propria vendetta sui Jedi e reclamare il controllo della galassia. I Jedi scoprirono che Darth Bane era sopravvissuto ma, quando morì, si convinsero che i Sith si fossero del tutto estinti.
  
===Anno 0 - La Ribellione e la Battaglia di Yavin===
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===La vendetta dei Sith===
 
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Ironicamente, le vittorie della Repubblica contro la minaccia dei Sith alla fine portarono alla sua distruzione. Quando divenne sempre più chiaro che nessun avversario avrebbe mai potuto provocare seri danni al governo galattico, la Repubblica divenne sempre più stagnante. Liberi da incarichi come la salvaguardia della civiltà stessa, i politici iniziarono ad diventare compiacenti, annoiati, avidi, e alla fine corrotti. Apatia e indolenza crearono molte opportunità per il crimine e la corruzione. La Repubblica iniziò a sgretolarsi. Allo stesso modo, anche i Jedi iniziarono a diventare superbi e la loro capacità di percepire la Forza si indebolì.  
Kenobi ricevette la richiesta di Organa su [[Tatooine]], dove chiese l’aiuto del giovane [[Luke Skywalker]] per recarsi ad Alderaan. Obi-Wan aveva vegliato attentamente su Luke, da lontano, dato che era il figlio di [[Anakin Skywalker]]. Luke rappresentava infatti l’unica speranza per la rinascita dei Jedi. Obi-Wan lo iniziò alle vie della [[Forza]], rivelandogli che suo padre era un potentissimo Jedi che era stato ucciso da Darth Vader. Obi-Wan fu ucciso dallo stesso Vader poco dopo, quando aveva avuto tempo solo per insegnare a Luke qualche lezione di base. Persino questo piccolo inizio fu cruciale, dato che permise a Luke di ricorrrere alla Forza per distruggere la [[Morte Nera]], una terribile super arma che aveva disintegrato l’intero pianeta Alderaan. La storia di Luke Skywalker divenne la storia dell’ultimo dei Jedi.
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===4 Anni dopo la Battaglia di Yavin===
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Dopo che Luke si unì alla Ribellione, passò anni cercando di espandere la sua comprensione della Forza. Lo spirito di Kenobi gli apparve e gli disse di recarsi sul pianeta [[Dagobah]]: lì sarebbe stato addestrato dal Maestro Jedi Yoda. Luke obbedì, e sotto la tutela di Yoda iniziò a trasformarsi in un vero Jedi. Prima che il suo addestramento fosse completo, tuttavia, Darth Vader catturò i compagni di Luke. Torturandoli, gli provocò tanto dolore che Luke potè sentirlo attraverso la Forza. Anche se Yoda lo ammonì di non essere ancora pronto, Luke lasciò Dagobah per confrontarsi con Vader.
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[[Immagine:fulmini_di_forza_1.jpg|thumb|right|[[Palpatine]] usa i [[fulmini di Forza]].]]Durante lo scontro che seguì, Vader sconfisse Luke sonoramente, tagliandogli anche una mano con la [[spada laser]]. Vader gli rivelò inoltre di essere suo padre. Lo invitò ad unirsi a lui per sconfiggere l’[[Imperatore]] e governare la galassia come padre e figlio. Invece che cadere nelle tenebre, Luke si gettò nel vuoto, e fu salvato dai suoi compagni. Anche se Vader lo chiamò attraverso la Forza, Leia e gli altri lo portarono via prima che Luke potesse cadere in tentazione.
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Luke tornò su Dagobah per domandare a Yoda se quanto gli aveva detto Vader era la verità. Yoda ammise che Vader era il padre di Luke, aggiungendo anche che il giovane non era pronto per affrontare la verità. Yoda disse anche di non aver più nulla da insegnargli. Luke avrebbe potuto diventare un vero Jedi solo dopo aver affrontato suo padre. Poco dopo Yoda morì diventando uno con la Forza.
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Tuttavia, Luke non fu lasciato senza guida. Lo spirito di Obi-Wan tornò ancora una volta per aiutare Luke ad affrontare quello che aveva scoperto. Obi-Wan gli rivelò inoltre dell’esistenza di sua sorella gemella, Leila Organa, anch’ella potente nella Forza. Luke era certo che ci fosse ancora del buono in suo padre, e che potesse essere redento. Nonostante gli avvertimenti di Obi-Wan, Luke era deciso a liberare suo padre dal lato oscuro della Forza.
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In un confronto finale nella stanza del trono dell’Imperatore, Vader e Luke si affrontarono in un terribile duello di spade laser e di abilità nella Forza. Luke non voleva affrontare l’uomo che sperava di riportare sul sentiero luminoso, ma Vader fece appello alle emozioni del giovane Jedi. Per costringerlo al combattere, gli disse che se lui non fosse passato al lato oscuro, forse avrebbe potuto farlo sua sorella [[Leia Organa Solo|Leia]]. Preso dalla collera, Luke arrivò a sopraffare suo padre tagliandogli una mano. L’Imperatore applaudì il gesto di Luke, e lo incoraggiò ad uccidere suo padre: avrebbe potuto prendere il suo posto al fianco dell’Imperatore.
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Il futuro dei Jedi e della galassia dipendeva dalla scelta che Luke avrebbe fatto in quel momento. Se si fosse volto al male, probabilmente i Jedi non sarebbero mai più tornati ad essere i guardiani di pace e giustizia di un tempo. Guardando il braccio reciso di Vader, e vedendo cosa l’ira lo aveva portato a compiere, proprio come Vader aveva ferito lui in precedenza, Luke fece un passo indietro dal baratro della distruzione. Si rifiutò di uccidere suo padre e gettò via la sua spada laser.
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In quel momento, [[Luke Skywalker]] divenne un vero [[Cavaliere Jedi]].
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Furioso, l’Imperatore colpì Luke con i suoi [[fulmini di Forza]]. Vader, ferito e quasi incapace di muoversi, trovò in sé la Forza di rialzarsi: prese l’Imperatore e lo gettò nello scarico del reattore. Anche se le sue ferite erano mortali, quest’ultimo gesto lo redense, proprio come suo figlio aveva sperato. Per un breve momento Luke e Anakin Skywalker si erano riuniti come padre e figlio.  
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Quando il nuovo leader dei Sith [[Darth Sidious]] capì che era il momento giusto per avere la propria vendetta, iniziò a mettere in atto una serie di eventi, come l'[[Invasione di Naboo]] e le [[Guerre dei Cloni]], che portarono alla nascita dell'[[Impero Galattico]]. I Jedi senza dubbio ebbero parte di responsabilità per la caduta della Repubblica. [[Anakin Skywalker]], divenuto poi Darth Vader, giocò un ruolo importante negli eventi. Dopo macchinazioni durate anni, se non decenni, [[Darth Sidious]], meglio conosciuto come [[Senatore]] e poi [[Cancelliere Supremo]] [[Sheev Palpatine]], riuscì ad accentrare tutto il potere nelle sue mani, proclamando la nascita di un nuovo [[Impero Galattico]], che prese il posto della Repubblica. Contemporaneamente emanò l’[[Ordine 66]], a causa del quale tutti i cloni che avevano combattuto per la Repubblica nei tre anni di Guerre dei Cloni, si scagliarono contro i loro generali Jedi, uccidendone la maggior parte. I pochi sopravvissuti furono costretti a nascondersi nei luoghi più remoti della galassia, sperando che gli agenti dell’Imperatore guidati da Darth Vader non li scoprissero.
  
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===Il ritorno dei Jedi===
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[[Immagine:Yoda_12.jpg|right|thumb|250px|Il [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Yoda]] addestra [[Luke Skywalker]].]]Una nuova svolta di eventi si presentò con la nascita dei due figli di Darth Vader, [[Luke Skywalker]] e [[Leia Organa]], i quali, cresciuti e tenuti nascosti dal padre, riuscirono a portare le prime sconfitte alla potenza dell'Impero e dei Sith, fino a sconfiggerli nel corso della [[Battaglia di Endor]]. In un confronto finale nella stanza del trono dell’Imperatore, Vader e Luke arrivarono ad affrontarsi in un terribile duello di spade laser e di abilità nella Forza. Luke, addestrato da [[Yoda]] e [[Obi-Wan Kenobi]], non cedette alle lusinghe del lato oscuro di Darth Sidious e resistette sulle vie della luce, spingendo suo padre a tornare indietro dal sentiero oscuro e aiutarlo a sconfiggere il Signore Oscuro gettandolo nello scarico del reattore, adempiendo così alla profezia del Prescelto e riportando equilibrio nella Forza.
  
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Da quel momento, la Forza Cosmica divenne apparentemente silente fino a quando una turbolenza in essa portò al risveglio delle abilità della Forza di alcuni individui come [[Rey]].
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==Abilità e poteri della Forza==
 
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La Forza poteva accrescere tutte le abilità naturali di un essere vivente, fossero esse fisiche o mentali. Manipolandola si potevano ottenere effetti visibili o invisibili che interessavano generalmente tutta la [[materia]].
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La Forza poteva accrescere tutte le abilità naturali di un essere vivente, fossero esse fisiche o mentali. Manipolandola si potevano ottenere effetti visibili o invisibili che interessavano generalmente tutta la materia.
Convenzionalmente, questi poteri e abilità eranodivisi in categorie in base alla loro appartenenza al [[lato chiaro]] o al [[lato oscuro]]. Quelli che non facevano parte di queste due categorie erano semplicemente chiamati "[[poteri neutrali]]" o, secondo il [[Nuovo Ordine Jedi]] di [[Luke Skywalker]], "[[poteri fondamentali]]". Vi era, inoltre, la credenza che molti [[sensibile alla Forza|sensibili alla Forza]] avessero sviluppato la capacità di far uso della Forza a proprio piacimento, adoperando poteri consoni solo a loro. Tali erano ad esempio quelli degli [[Jedi Grigi]] e degli [[Jedi Oscuri]].
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==Organizzazioni dedite alla Forza==
 
==Organizzazioni dedite alla Forza==
* [[Ordine Jedi]]
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Oltre ai Jedi e ai Sith, esistevano diverse organizzazioni dedite all'addestramento degli individui [[sensibili alla Forza]], o semplicemente dedite al suo studio, come ad esempio:
* [[Nuovo Ordine Jedi]]
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* [[Ordine dei Signori dei Sith]]
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* [[Nuovo Ordine Sith]]
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* [[Fratellanza Sith]]
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* [[Triade Sith]]
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* [[Streghe di Dathomir]]
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* [[Sorelle della Notte]]
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* [[Jensaarai]]
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* [[Krath]]
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* [[Cavalieri Imperiali]]
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* [[Jedi Oscuri]]
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* [[Jedi Grigi]]
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* [[Bando Gora]]
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*[[Ordine Jedi]]
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*[[Sith]]
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*[[Sacerdotesse della Forza]]
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*[[Sorelle della Notte]]
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*[[Maestri Dagoyan]]
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*[[Guardiani della Forza]]
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*[[Inquisitorio]]
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*[[Chiesa della Forza]]
  
[[Categoria: La Forza]]
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[[Categoria:La Forza]]

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Qui-Gon Jinn usa la Forza.
"Beh, la Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra. Mantiene unita tutta la galassia."
Obi-Wan Kenobi[fonte]

La Forza era un campo energetico che collegava tutte le cose viventi della galassia. Il potere della Forza poteva essere usato da individui sensibili ad essa, un potere che derivava e scaturiva dai midi-chlorian. La Forza aveva molti nomi. I Lasat, ad esempio, erano soliti chiamarla la Ashla e la descrivevano come "lo spirito della galassia".

Descrizione

"Perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è. La vita essa crea ed accresce. La sua energia ci circonda e ci lega."
Yoda[fonte]
La spinta, una manifestazione fisica della Forza.
La Forza Vivente rappresentava le energie di tutti gli esseri viventi e quelle energie alimentavano la Forza Cosmica, che teneva insieme la galassia e comunicava agli individui attraverso i midi-chlorian. Le due principali organizzazioni che attingevano al potere della Forza erano l'Ordine Jedi e i Sith.

L'uso della Forza forniva un gran numero di poteri speciali, come l'abilità di percepire attacchi imminenti, spingere e sollevare oggetti, influenzare i pensieri degli altri tramite il trucco mentale, e persino vedere il futuro o mantenere la propria coscienza anche dopo la morte. I seguaci del lato oscuro potenti nella Forza potevano evocare fulmini dalle punte delle dita. I Jedi insegnavano ai bambini che la Forza poteva essere usata per molti scopi, come per protezione, persuasione, saggezza, manipolazione della materia ed eseguire azioni fisiche altrimenti impossibili.

Certi individui non sensibili alla Forza spesso dubitavano della sua esistenza. Ad esempio, Han Solo rispose a Luke Skywalker affermando "non ho visto niente che mi abbia convinto che esiste un’unica, onnipossente Forza che controlla tutto quanto". Le avventure di Solo con Luke, tuttavia, lo portarono in seguito a cambiare opinione. Anche alcuni ufficiali Imperiali non credevano nella Forza durante il regno dell'Impero, questo portò ad alcuni di essi, fra cui Conan Antonio Motti, a vedere Darth Vader come nient'altro che uno stregone e le vie della Forza come "un'antica religione". Tuttavia, ufficiali di alto rango come il Gran Moff Wilhuff Tarkin che avevano vissuto le Guerre dei Cloni, sapevano che il potere della Forza era reale, credevano semplicemente che i Jedi fossero estinti e che Vader fosse l'ultimo in grado di usarlo.

Anche se solo alcuni individui erano sensibili alla Forza, essa risiedeva in tutte le creature viventi da cui poteva essere estratta. A causa di ciò, i sensibili alla Forza erano in grado di percepire una "interferenza nella Forza" quando si verificava una grande perdita di vite. I droidi, essendo creazioni meccaniche prive di midi-chlorian, non potevano percepire la Forza.

Certi luoghi della galassia avevano una forte connessione con la Forza, come la caverna in cui entrò Luke Skywalker durante il suo addestramento su Dagobah. Vi erano anche interi pianeti ad avere una forte connessione con la Forza, come il pianeta della Forza, Mortis e Moraband.

L'abilità di usare la Forza poteva scorrere all'interno di una famiglia. Leia Organa e Luke Skywalker, figli del potente Darth Vader, erano entrambi sensibili alla Forza. Organa ebbe poi un figlio con Han Solo, Ben, anch'egli sensibile alla Forza. Ciononostante, la politica dei Jedi di reclutamento dei piccoli Padawan in tenera età che spesso non avevano famiglia significava che potevano nascere individui sensibili alla Forza anche da chi non lo era. Era possibile che nascessero fratelli sensibili da genitori non sensibili alla Forza, come nel caso di Zare Leonis e Dhara Leonis.

Yoda 12.jpg

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Aspetti della Forza

Il lato chiaro della Forza

Antico simbolo del lato chiaro della Forza.
"Ma come distinguo quello cattivo dal buono?"
"Lo imparerai. Quando sei calmo, in pace, passivo.
"
Luke Skywalker e Yoda[fonte]

Il lato chiaro della Forza era un aspetto della Forza. Era allineato con la calma ed era usato per conoscenza e difesa, basate sulla concentrazione e sulla passività. Chi praticava il lato chiaro aveva accesso a determinati poteri ad esso legati come il manifestarsi sotto forma di spirito della Forza. I Jedi erano i maggiori praticanti del lato chiaro della Forza ed erano i mortali nemici dei Sith, che invece seguivano il lato oscuro della Forza.

Il lato oscuro della Forza

"Il lato oscuro della Forza è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute ingiustamente non naturali."
Sheev Palpatine[fonte]

Il lato oscuro della Forza era un aspetto della Forza. Chi usava il lato oscuro traeva il proprio potere dalle emozioni più oscure come collera, odio, rabbia e aggressività. I Sith erano i principali praticanti del lato oscuro ed erano gli acerrimi nemici dell'Ordine Jedi, che invece seguiva il lato chiaro della Forza. Vi erano altri, come l'Inquisitorio, che, seppure non Sith, potevano attingere al potere del lato oscuro.

Darth Sidious credeva che la fonte del suo potere oscuro fosse "l'universo oltre i bordi delle nostre mappe". Anche se ai Jedi veniva insegnato di seguire il lato chiaro della Forza, il lato oscuro era considerato molto seducente e un Jedi doveva stare molto attento a non cedere al suo richiamo. Anakin Skywalker era un potente Jedi che, in parte a causa delle macchinazioni di Sidious, cadde dal lato chiaro della Forza e iniziò a praticare il lato oscuro. Anche un Jedi cresciuto nelle tradizioni dell'Ordine Jedi dalla nascita poteva essere rapidamente corrotto dal richiamo del lato oscuro in determinate situazioni. Nonostante questo, anche se i Jedi descrivevano spesso il lato oscuro come un "sentiero facile e veloce", attingere al suo potere non era necessariamente facile e senza ripercussioni per coloro che non erano abituati a far leva su sentimenti come l'odio o che possedevano una forte compassione.

Antico simbolo del lato oscuro della Forza.
L'uso del lato oscuro permetteva l'accesso a determinate abilità che generalmente erano precluse a chi usava il lato chiaro, come ad esempio scatenare fulmini di Forza dalle punte delle dita oppure, secondo la leggenda, manipolare i midi-chlorian per creare la vita o impedire la morte. Lo storico del lato oscuro e cultista dei Sith Yupe Tashu disse a Wedge Antilles su Akiva che alcuni Signori dei Sith erano in grado di spillare la Forza dai loro prigionieri per estendere le loro vite per secoli oltre i normali limiti.

Il potere del lato oscuro era penetrante e nocivo. Il Tempio Jedi fu costruito in cima ad un antico santuario Sith e, all'insaputa dei Jedi, il potere del lato oscuro si espanse verso l'alto e attraverso il tempio per oltre un millennio, indebolendo lentamente i Jedi. Il lato oscuro era considerato estremamente corruttore. Il Gran Maestro Yoda, ad esempio, credeva che "se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre dominerà essa il tuo destino", una posizione che sostenne nonostante avesse personalmente assistito alla redenzione di almeno due individui che un tempo avevano ceduto al lato oscuro. Anakin Skywalker si dimostrò un'eccezione a questa teoria, in quanto superò le sue azioni passate per salvare suo figlio Luke e uccidere Darth Sidious. Inoltre, l'uso del lato oscuro in un momento di debolezza da parte di chi era normalmente dominato dalle buone intenzioni poteva lasciare una sensazione di debolezza e brividi, con un generale senso di immoralità. Fu ad esempio ciò che successe ad Ezra Bridger quando inconsciamente attinse al potere del lato oscuro per spingere un gigantesco frynock ad attaccare il Grande Inquisitore.

Dato che la presenza del lato oscuro era estremamente potente, gli individui sensibili alla Forza che si trovavano nei paraggi potevano avvertire una sensazione di freddo, come quando Darth Vader si trovò vicino ad Ezra Bridger e Kanan Jarrus, o quando Luke percepì il lato oscuro che scaturiva dalla Caverna del Male su Dagobah.

La Forza Vivente

Lo spirito di Qui-Gon Jinn parla a Yoda della Forza Vivente e della Forza Cosmica.
"Tutta l'energia della Forza Vitale, di tutte le cose che sono vissute, nutre la Forza Cosmica, unendo tutte le cose e comunicando con noi attraverso i midi-chlorian. E' per questo che posso parlare con te."
―Lo spirito di Qui-Gon Jinn comunica con Yoda[fonte]

La Forza Vivente, talvolta definita come Forza Vitale, era un aspetto della Forza. Veniva alimentata dall'energia di tutte le cose viventi ed era un'entità distinta dalla Forza Cosmica. La Forza Vivente rendeva possibile il manifestarsi come spirito della Forza. Qui-Gon Jinn sottolineava spesso l'importanza della Forza Vivente con il suo Padawan Obi-Wan Kenobi, ed era considerato un suo studioso.

La Forza Cosmica

La Forza Cosmica era un'aspetto della Forza che teneva legato tutto quanto grazie all'energia che confluiva in essa: la Forza Vivente. Yoda, parlando con lo spirito di Qui-Gon Jinn, apprese che questo aspetto della Forza permetteva di comunicare attraverso i midi-chlorian. Dopo la Guerra Civile Galattica, la Forza Cosmica divenne dormiente e apparentemente silenziosa per coloro che potevano avvertirne la presenza. Una turbolenza nella Forza Cosmica coincise con il risveglio delle latenti abilità nella Forza di persone come Rey.

Storia della Forza

L'Oscurità Centenaria

Freccia main.png Voce principale: Oscurità Centenaria

Migliaia di anni prima della Guerra dei Cloni, l'Ordine Jedi e coloro che diventarono i Sith erano considerati fratelli nella Forza. Questo legame si spezzò durante il periodo noto come l'Oscurità Centenaria, quando un Jedi rinnegato iniziò a credere che il vero potere della Forza non stesse nella contemplazione e nella passività, ma che solo tramite il suo lato oscuro fosse possibile trarne il vero potenziale. L'Alto Consiglio Jedi dell'epoca si oppose a questa nuova teoria e i Jedi Oscuri vennero banditi, ma acquisirono molti seguaci e col tempo arrivarono alla formazione dei Sith.

A conseguenza di questo scisma fra i Jedi e i Sith, la Forza iniziò ad essere vista come suddivisa in due filosofie: la dedizione altruista dei Jedi nel a servire e difendere venne definita il lato chiaro della Forza, mentre l'uso delle emozioni e della violenza da parte dei Sith divenne noto come lato oscuro della Forza.

La Forza in guerra

Lo scisma fra i Jedi e i Sith crebbe e le loro ostilità si trasformarono in una guerra su larga scala per il controllo della galassia e per imporre la propria filosofia sulla Forza. Durante il periodo della Vecchia Repubblica, i Jedi e i Sith combatterono numerose guerre per distruggersi l'un l'altro. I Sith iniziarono persino a sacrificare i Jedi nelle loro antiche sale sul pianeta Moraband, luoghi che sarebbero per sempre rimasti corrotti dall'oscurità degli eventi in essi accaduti. I Sith usarono le arti oscure anche per creare mostri, come i serpenti Sith, che rimasero su Moraband anche nel periodo delle Guerre dei Cloni.

Le battaglie fra Jedi e Sith continuarono per secoli, coinvolgendo e devastando molti mondi come Moraband, che infine i Sith furono costretti ad abbandonare. Le tombe nella Valle dei Signori Oscuri rimasero anch'esse marchiate con l'oscurità di chi vi era sepolto. Oltre alle spade laser, alimentate da cristalli kyber ed usate da entrambe le fazioni, i Sith costruirono superarmi dal potere così grande da distruggere un intero pianeta. Queste erano spesso alimentate da cristalli kyber giganti che, avendo una forte connessione con la Forza, erano vitali per entrambe le fazioni.

Poco prima della nascita dell'Impero Galattico, i Jedi iniziarono ad usare i midi-chlorian per misurare il potenziale nella Forza. Il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn scoprì un bambino di nome Anakin Skywalker sul remoto pianeta di Tatooine, il cui conteggio di midi-chlorian era il più alto mai misurato fino a quel momento. Il ragazzo divenne un potente Jedi e in seguito un potente Signore dei Sith, infine adempiendo alla profezia del Prescelto che avrebbe portato equilibrio nella Forza.

Ad un certo punto, negli ultimi anni della Vecchia Repubblica, le continue guerre avevano portato i Sith alla quasi autodistruzione e i Jedi emersero vittoriosi. Come nuovo governo, la Repubblica Galattica nacque dalle rovine del precedente regime con i Jedi a servirla come guardiani e consiglieri. Da quel momento nacque un lungo periodo di pace e prosperità che durò per un migliaio di anni.

I Jedi non sospettarono mai, tuttavia, che i Sith non erano scomparsi. Si erano semplicemente rifugiati nelle tenebre. Il solo Signore dei Sith sopravvissuto, Darth Bane, capì che la sconfitta dei Sith era stata provocata dalla loro avidità e dalle lotte intestine, motivo per cui creò un nuovo principio guida per i Sith noto come la Regola dei Due: invece che tanti, ci sarebbero stati solo due Signori dei Sith alla volta, un Maestro che possedeva il potere ed un apprendista che anelava ad acquisirlo. Per questo motivo le guerre intestine cessarono e i Sith iniziarono lentamente a ricostruire il loro potere fino a quando sarebbe giunto il momento per avere la propria vendetta sui Jedi e reclamare il controllo della galassia. I Jedi scoprirono che Darth Bane era sopravvissuto ma, quando morì, si convinsero che i Sith si fossero del tutto estinti.

La vendetta dei Sith

Ironicamente, le vittorie della Repubblica contro la minaccia dei Sith alla fine portarono alla sua distruzione. Quando divenne sempre più chiaro che nessun avversario avrebbe mai potuto provocare seri danni al governo galattico, la Repubblica divenne sempre più stagnante. Liberi da incarichi come la salvaguardia della civiltà stessa, i politici iniziarono ad diventare compiacenti, annoiati, avidi, e alla fine corrotti. Apatia e indolenza crearono molte opportunità per il crimine e la corruzione. La Repubblica iniziò a sgretolarsi. Allo stesso modo, anche i Jedi iniziarono a diventare superbi e la loro capacità di percepire la Forza si indebolì.

Quando il nuovo leader dei Sith Darth Sidious capì che era il momento giusto per avere la propria vendetta, iniziò a mettere in atto una serie di eventi, come l'Invasione di Naboo e le Guerre dei Cloni, che portarono alla nascita dell'Impero Galattico. I Jedi senza dubbio ebbero parte di responsabilità per la caduta della Repubblica. Anakin Skywalker, divenuto poi Darth Vader, giocò un ruolo importante negli eventi. Dopo macchinazioni durate anni, se non decenni, Darth Sidious, meglio conosciuto come Senatore e poi Cancelliere Supremo Sheev Palpatine, riuscì ad accentrare tutto il potere nelle sue mani, proclamando la nascita di un nuovo Impero Galattico, che prese il posto della Repubblica. Contemporaneamente emanò l’Ordine 66, a causa del quale tutti i cloni che avevano combattuto per la Repubblica nei tre anni di Guerre dei Cloni, si scagliarono contro i loro generali Jedi, uccidendone la maggior parte. I pochi sopravvissuti furono costretti a nascondersi nei luoghi più remoti della galassia, sperando che gli agenti dell’Imperatore guidati da Darth Vader non li scoprissero.

Il ritorno dei Jedi

Una nuova svolta di eventi si presentò con la nascita dei due figli di Darth Vader, Luke Skywalker e Leia Organa, i quali, cresciuti e tenuti nascosti dal padre, riuscirono a portare le prime sconfitte alla potenza dell'Impero e dei Sith, fino a sconfiggerli nel corso della Battaglia di Endor. In un confronto finale nella stanza del trono dell’Imperatore, Vader e Luke arrivarono ad affrontarsi in un terribile duello di spade laser e di abilità nella Forza. Luke, addestrato da Yoda e Obi-Wan Kenobi, non cedette alle lusinghe del lato oscuro di Darth Sidious e resistette sulle vie della luce, spingendo suo padre a tornare indietro dal sentiero oscuro e aiutarlo a sconfiggere il Signore Oscuro gettandolo nello scarico del reattore, adempiendo così alla profezia del Prescelto e riportando equilibrio nella Forza.

Da quel momento, la Forza Cosmica divenne apparentemente silente fino a quando una turbolenza in essa portò al risveglio delle abilità della Forza di alcuni individui come Rey.

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Abilità e poteri della Forza

Freccia main.png Voce principale: Poteri della Forza

La Forza poteva accrescere tutte le abilità naturali di un essere vivente, fossero esse fisiche o mentali. Manipolandola si potevano ottenere effetti visibili o invisibili che interessavano generalmente tutta la materia.

Organizzazioni dedite alla Forza

Oltre ai Jedi e ai Sith, esistevano diverse organizzazioni dedite all'addestramento degli individui sensibili alla Forza, o semplicemente dedite al suo studio, come ad esempio: