Dagobah: differenze tra le versioni

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
(Storia)
(Storia)
Riga 73: Riga 73:
  
 
==Storia==
 
==Storia==
Durante gli anni della [[Vecchia Repubblica]] una spedizione di ricognizione comandata da [[Halka Four-Den]] fronteggiò le minacce di quell’ inferno melmoso; dopo tredici settimane spese a vagare senza sosta nè meta tra le paludi, la spedizione fu dichiarata fallimentare e Four-Den lanciò un segnale di S.O.S. I soccorsi giunsero troppo tardi e solo una registrazione di Four-Den venne rinvenuta, nessun altra traccia di lei e del suo equipaggio.
+
{{Quote|Melmosa?! Pozzanghera?! Mia casa questa è!|Yoda|Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora}}
  
Anni dopo, un gruppo di Jedi del vicino sistema della stella [[Bpfasshi]] divennero dissidenti, soccombendo poi al [[lato oscuro]]. Maestri Jedi vennero mandati a sedare la insurrezione dei [[Jedi Oscuri]], ma uno di essi riuscì a raggiungere il pianeta Dagobah. Anche se le circostanze non risultano del tutto chiare, si crede che questo Jedi Oscuro morì sul pianeta (alcuni dicono che sia stato proprio [[Yoda]] ad affrontarlo ed ucciderlo), e che la flora locale abbia assorbito tali malsane energie formando un nexus.
+
===Scoperta ed esplorazione===
 +
[[700 BBY|Centinaia di anni prima]] delle [[Guerre dei Cloni]], il Jedi [[Minch]] uccise in un duello su Dagobah, che non figurava ancora come pianeta catalogato, da un [[Jedi Oscuro]] [[Bpfasshi]]; la sua energia fu assorbita dall'ambiente, che fu macchiato dal [[Lato Oscuro]].
  
Dopo la scoperta della sparizione del pianeta [[Kamino]] dalle carte di navigazione Jedi all’inizio delle [[Guerre dei Cloni]], Yoda si mise con discrezione alla ricerca di altre mancanze. In tutta la [[galassia]], scoprì altri 37 sistemi stellari ‘scomparsi’. Con il lato oscuro della [[Forza]] a pervaderlo, Yoda scelse di tenere uno di questi pianeti perduti, Dagobah appunto, come suo segreto personale.
+
Il primo rapporto Repubblicano su Dagobah si ebbe nel [[39 BBY]]. All'inizio del [[22 BBY]], poco prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, un gruppo di ricerca della Repubblica guidato da [[Halka Four-Den]] fu in azione sul pianeta, con il compito di catalogarne flora e fauna. Fin dai primi studi, la squadra riscontrò che Dagobah presentava una incredibile biodiversità e incoraggiava ad ulteriori ricerche, evidenziando come alcune delle sue forme di vita avevano interessanti risvolti in campo medico e genetico. Sfortunatamente, l'intera squadra morì sul pianeta prima di essere recuperata. Con l'avvento delle Guerre dei Cloni il loro segnale di localizzazione fu ignorato e i discendenti dei mebmri della spedizione crebbero come [[I Bambini|cannibali]].
  
 +
Dopo la scoperta da parte del [[Maestro Jedi]] [[Obi-Wan Kenobi]] del pianeta [[Kamino]], scomparso misteriosamente dagli [[Archivi Jedi]], il Maestro Yoda si mise alla ricerca di ulteriori mancanze possibili. Nella sua ricerca attraverso la galassia rinvenne trentasette sistemi stellari che non erano presenti negli archivi del [[Tempio Jedi|Tempio]], ognuno pervaso in qualche misura dal Lato Oscuro. Tra tutti decise di tenere Dagobah come rifugio personale.
 +
 +
===Esilio di Yoda===
 +
{{Quote|In esilio devo andare. Fallito io ho.|Yoda|Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith}}
 
[[Immagine:dagobah_3.jpg|thumbnail|left|L'intricata flora di Dagobah.]]Con l'esplosione della [[Grande Purga dei Jedi]] da parte dell’emergente Impero, il [[Maestro Jedi]] [[Yoda]] volò su Dagobah a bordo di un guscio di salvataggio in cerca di un nascondiglio. Un mondo provato da giungle estesissime, creature feroci e una costante pioggia torrenziale sembrava un luogo perfetto dove ritrovare tale rifugio, dato che pochi sarebbero andati in quei luoghi di loro spontanea volontà.
 
[[Immagine:dagobah_3.jpg|thumbnail|left|L'intricata flora di Dagobah.]]Con l'esplosione della [[Grande Purga dei Jedi]] da parte dell’emergente Impero, il [[Maestro Jedi]] [[Yoda]] volò su Dagobah a bordo di un guscio di salvataggio in cerca di un nascondiglio. Un mondo provato da giungle estesissime, creature feroci e una costante pioggia torrenziale sembrava un luogo perfetto dove ritrovare tale rifugio, dato che pochi sarebbero andati in quei luoghi di loro spontanea volontà.
  

Versione delle 19:45, 7 ott 2010

Palpatine 15.jpg

Se non ti vuoi convertire, allora sarai distrutto!

Questa voce necessita di essere completamente riscritta.

Per favore, stendi una nuova versione di questa scheda rispettando le linee guida del DataBank e rimuovi questo avviso una volta terminato il lavoro.

Dagobah.jpg
Dagobah
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno[1]

Settore

Settore di Sluis[1]

Sistema

Sistema di Dagobah[2]

Sole/i

1:Darlo

Orbita

2

Satelliti

0[3]

Coordinate

M-19

Distanza dal Nucleo

50250 anni luce[3]

Periodo di rotazione

23 ore

Periodo di rivoluzione

341 giorni

Struttura fisica
Tipo

Pianeta di tipo terrestre

Diametro

8900 km[2]

Atmosfera

Miscela di ossigeno

Ecosistema
Clima

Temperato umido[2]

Terreno principale
  • Paludi[2]
  • Pantano
  • Giungle
Acque superficiali

circa 8%[3]

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone
Specie immigrate

Umani (in precedenza)

Lingua ufficiale

Basic Galattico Standard (in precedenza)

Governo

Nessuno

Popolazione

Nessuno

Città principali

Nessuna

Importazioni

Nessuna

Esportazioni

Nessuna

Affiliazione
"Si, ci siamo. Dagobah. No, non cambierò idea in proposito. Non rilevo né città né tecnologia. Abbondanti forme di vita comunque. C’è qualcosa di vivo laggiù."
Luke Skywalker[fonte]

Dagobah era un pianeta dell'Orlo Esterno situato nel sistema di Dagobah. Pianeta remoto, ricco di paludi e foreste, servì come rifugio al Maestro Jedi Yoda durante il suo esilio.

Geografia

Le paludi di Dagobah.
"Si, sono certo che non c’è pericolo per i droidi."
―Luke Skywalker a R2-D2[fonte]

Dagobah era un pianeta ostile, umido e paludoso, coperto perlopiù da pantani fangosi alternati a lussureggianti foreste. C'erano pochissimi spazi acquatici aperti, coinvolti nell'immensa palude di melma che era il mondo intero.

Fauna e flora

Un ragno bianco nocchiuto
Dagobah ospitava una grande varietà di specie viventi; vi erano le lumache di palude, i dragoserpe, i nudj, i pantanala, i serpenti tralcio e gli sleen. Altre forme di vita erano:
Uno stagno paludoso.

La vegetazione, abbondante, includeva l'Albero nodoso e il Fiore di carne.

Il pianeta era privo di qualsiasi forma di civilizzazione.

Storia

"Melmosa?! Pozzanghera?! Mia casa questa è!"
―Yoda[fonte]

Scoperta ed esplorazione

Centinaia di anni prima delle Guerre dei Cloni, il Jedi Minch uccise in un duello su Dagobah, che non figurava ancora come pianeta catalogato, da un Jedi Oscuro Bpfasshi; la sua energia fu assorbita dall'ambiente, che fu macchiato dal Lato Oscuro.

Il primo rapporto Repubblicano su Dagobah si ebbe nel 39 BBY. All'inizio del 22 BBY, poco prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, un gruppo di ricerca della Repubblica guidato da Halka Four-Den fu in azione sul pianeta, con il compito di catalogarne flora e fauna. Fin dai primi studi, la squadra riscontrò che Dagobah presentava una incredibile biodiversità e incoraggiava ad ulteriori ricerche, evidenziando come alcune delle sue forme di vita avevano interessanti risvolti in campo medico e genetico. Sfortunatamente, l'intera squadra morì sul pianeta prima di essere recuperata. Con l'avvento delle Guerre dei Cloni il loro segnale di localizzazione fu ignorato e i discendenti dei mebmri della spedizione crebbero come cannibali.

Dopo la scoperta da parte del Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi del pianeta Kamino, scomparso misteriosamente dagli Archivi Jedi, il Maestro Yoda si mise alla ricerca di ulteriori mancanze possibili. Nella sua ricerca attraverso la galassia rinvenne trentasette sistemi stellari che non erano presenti negli archivi del Tempio, ognuno pervaso in qualche misura dal Lato Oscuro. Tra tutti decise di tenere Dagobah come rifugio personale.

Esilio di Yoda

"In esilio devo andare. Fallito io ho."
―Yoda[fonte]
L'intricata flora di Dagobah.
Con l'esplosione della Grande Purga dei Jedi da parte dell’emergente Impero, il Maestro Jedi Yoda volò su Dagobah a bordo di un guscio di salvataggio in cerca di un nascondiglio. Un mondo provato da giungle estesissime, creature feroci e una costante pioggia torrenziale sembrava un luogo perfetto dove ritrovare tale rifugio, dato che pochi sarebbero andati in quei luoghi di loro spontanea volontà.

Nei primi anni dell’Impero, l’esploratore Keog Boorn intraprese la via già tentata da Four-Den, ma la superstizione che lo attanagliava gli concesse appena il tempo di completare una missione di sopravvivenza standard prima di abbandonare il pianeta, marchiandolo per sempre come non idoneo alla colonizzazione.

Da questi sporadici tentativi vengono i bizzarri nomi della fauna locale di Dagobah. Gli alberi gnarl che coprono la maggior parte della superficie planetaria hanno un affascinante ciclo vitale, che inizia nella forma di deambulanti ragni bianchi bitorzoluti, che mettono radici continuando come alberi il loro ciclo vitali quando arrivati ad un determinato punto nello stesso. Altre creature note sono gli insetti macellaio, che tessono letali ragnatele taglienti come rasoi, i dragoserpi e le lumache di palude giganti.

Nel 3 ABY, Luke Skywalker viaggiò fino ai pantani inospitali di Dagobah, spinto da un messaggio giuntogli dallo spettro del suo maestro, Obi-Wan Kenobi; nonostante non disponesse delle coordinate di Dagobah, egli riuscì comunque a dedurne la posizione tramite l’esercizio dei suoi poteri della Forza.

Il capanno di Yoda.
Giunto nell’alta atmosfera del pianeta, il suo Ala-X fu abbattuto da una forte tempesta elettromagnetica, che disattivò la sua strumentazione di bordo facendolo precipitare. Può darsi si fosse trattato di un fenomeno naturale, può darsi fosse stato lo stesso Yoda a focalizzare l’evento. Ad ogni modo, Luke toccò il suolo vicino all'umile capanno di Yoda, il quale iniziò presto il suo addestramento, reso estremamente logorante dalla brulicante fauna selvatica e dalla pioggia battente.

Una visione dei suoi amici in pericolo spinse Luke ad abbandonare Dagobah; vi sarebbe tornato solo mesi dopo per trovarvi Yoda morente, apprendendo la verità sul suo legame con Anakin Skywalker. Anni più tardi, nonostante la scoperta di Dagobah da parte di altri individui, Luke fece di tutto per mantenere segreta la natura del pianeta, tanto da rimuovere dai databank della Nuova Repubblica ogni informazione riguardante la connessione di Dagobah con la Forza. Le informazioni astronomiche e cartografiche, tuttavia, rimasero intatte.

Presente in

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Dagobah.

Presenze non canoniche

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni