Natasi Daala: differenze tra le versioni

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Ciò diede vita, specialmente fra gli xenofobi, a voci secondo cui Daala e Tarkin fossero amanti. Ogni volta che il Gran Moff scopriva queste voci, ne puniva i mandanti con orrende torture od esecuzioni.
 
Ciò diede vita, specialmente fra gli xenofobi, a voci secondo cui Daala e Tarkin fossero amanti. Ogni volta che il Gran Moff scopriva queste voci, ne puniva i mandanti con orrende torture od esecuzioni.
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Un Ammiraglio donna era pur sempre un'imbarazzante seccatura. Fu per questo che Tarkin, il quale era a capo dei [[Territori dell'Orlo Esterno]], le assegnò il comando della segretissima [[Installazione del Maw]], un laboratorio di ricerca imperiale incaricato in particolare di produrre le più grandi superarmi da guerra che l'Impero potesse vantare; era qui che era stata concepita la [[Morte Nera]]. Locato nell'[[ammasso del Maw]], il laboratorio inoltre "conteneva" alcuni dei migliori scienziati imperiali, come [[Qwi Xux]]. Tarkin le assegnò una [[Flotta del Maw|flotta]] di quattro [[Star Destroyer]] — ''[[Basilisk (Star Destroyer)|Basilisk]]'', ''[[Gorgon]]'', ''[[Hydra]]'' e ''[[Manticore]]'' — e un equipaggio qualificato sotto il [[Comandante]] [[Karas]], quindi le ordinò di isolarsi completamente all'interno dell'ammasso fino a ulteriori istruzioni.
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Il Gran Moff chiamò Daala all'esterno solo in una occasione, per raggiungerlo sulla [[prima Morte Nera]]. Daala sperava sinceramente di aver lasciato il Maw per sempre. Durante la sua permanenza sulla stazione, ella fu incaricata di scoprire l'identità di un individuo che aveva attentato alla vita di Tarkin, ma senza successo. Mentre stava facendo ritorno a bordo di uno Star Destroyer, ella fu attaccata dalla nave ribelle ''[[Fortressa]]'', che venne facilmente distrutta dalla Morte Nera, ma i cui piloti riuscirono a danneggiare lo Star Destroyer, ferendo Daala gravemente. I medici imperiali riuscirono a guarire le sue ferite fisiche, ma non a rimarginare una ferita mentale che la privò dei ricordi dell'ultimo anno.
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A questo punto, Tarkin la inviò nuovamente al Maw. Poco dopo, sarebbe morto nella [[Battaglia di Yavin]]. In attesa di sue istruzioni, Daala sarebbe rimasta nel Maw per altri undici anni, dove avrebbe sovrinteso fedelmente alla creazione di nuove superarmi, quali i [[Devastatore di Mondi|Devastatori di Mondi]] e il [[Disintegratore Stellare]].
  
 
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Versione delle 15:20, 28 nov 2009

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Daala 1.jpg
Natasi Daala
Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Altezza

173 m

Capelli

Rossi

Occhi

Verdi

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione

Natasi Daala fu un importante personaggio dello scenario galattico post-Battaglia di Endor. Inizialmente unitasi alla Marina Imperiale e divenuta protetto del Gran Moff Tarkin, Daala fu la prima donna in assoluto a raggiungere il grado di Ammiraglio presso le Forze Armate Imperiali. Assegnata successivamente alla stazione di ricerche nota come Installazione del Maw, tentò più volte di colpire la Nuova Repubblica a seguito della morte di Palpatine, ma il suo ruolo più importante fu sicuramente quello di unificatrice di ciò che restava dell'Impero, plagiato da una furiosa guerra civile. Dopo un periodo da "indipendente", Daala prese parte alla Seconda Guerra Civile Galattica alla testa della Flotta Irregolare del Maw risultando fondamentale per sconfiggere Darth Caedus e, inaspettatamente per tutti, venne eletta Capo di Stato dell'Alleanza Galattica.

Biografia

Un promettente cadetto

Natasi Daala era una giovane intraprendente; ad un certo punto della sua vita, decise di rinunciare all'amore del suo ragazzo, Liegeus Vorn, per entrare in servizio militare. Iscrittasi all'Accademia Militare Imperiale di Carida, progettava di poter fare carriera presso la Marina; questo era il suo grande sogno, nonché il posto da cui sentiva che avrebbe potuto meglio servire l'Impero.

Fin da subito, tuttavia, Daala dovette fare i conti con il pesante maschilismo imposto dall'Impero. Nonostante le sue capacità, la giovane Natasi fu sempre sorpassata da altri nelle promozioni, con la grossolana scusa che contestasse troppo. Stanca di questi soprusi, Daala cominciò ad utilizzare un alias informatico, sconfiggendo molti ufficiali imperiali di alto livello con tattiche di sua invenzione; tattiche, queste, che ben presto si diffusero in tutti gli ambienti militari imperiali.

Queste tattiche giunsero anche agli occhi del Gran Moff Tarkin, che si impegnò per scoprirne la fonte. Dopo molte ricerche, finalmente individuò la misteriosa autrice: Daala, come Tarkin la trovò, era una Caporale che lavorava nelle cucine di uno Star Destroyer. Indignato, Tarkin impedì all'Accademia di punirla e anzi fece uso della sua influenza per ottenerle una promozione, facendone quindi la sua protetta. Grazie a Tarkin, ma soprattutto alle sue capacità, ella divenne infine Ammiraglio, l'unica donna in tutto l'Impero ad arrivare a tanto.

Ciò diede vita, specialmente fra gli xenofobi, a voci secondo cui Daala e Tarkin fossero amanti. Ogni volta che il Gran Moff scopriva queste voci, ne puniva i mandanti con orrende torture od esecuzioni.

Il Maw

Un Ammiraglio donna era pur sempre un'imbarazzante seccatura. Fu per questo che Tarkin, il quale era a capo dei Territori dell'Orlo Esterno, le assegnò il comando della segretissima Installazione del Maw, un laboratorio di ricerca imperiale incaricato in particolare di produrre le più grandi superarmi da guerra che l'Impero potesse vantare; era qui che era stata concepita la Morte Nera. Locato nell'ammasso del Maw, il laboratorio inoltre "conteneva" alcuni dei migliori scienziati imperiali, come Qwi Xux. Tarkin le assegnò una flotta di quattro Star DestroyerBasilisk, Gorgon, Hydra e Manticore — e un equipaggio qualificato sotto il Comandante Karas, quindi le ordinò di isolarsi completamente all'interno dell'ammasso fino a ulteriori istruzioni.

Il Gran Moff chiamò Daala all'esterno solo in una occasione, per raggiungerlo sulla prima Morte Nera. Daala sperava sinceramente di aver lasciato il Maw per sempre. Durante la sua permanenza sulla stazione, ella fu incaricata di scoprire l'identità di un individuo che aveva attentato alla vita di Tarkin, ma senza successo. Mentre stava facendo ritorno a bordo di uno Star Destroyer, ella fu attaccata dalla nave ribelle Fortressa, che venne facilmente distrutta dalla Morte Nera, ma i cui piloti riuscirono a danneggiare lo Star Destroyer, ferendo Daala gravemente. I medici imperiali riuscirono a guarire le sue ferite fisiche, ma non a rimarginare una ferita mentale che la privò dei ricordi dell'ultimo anno.

A questo punto, Tarkin la inviò nuovamente al Maw. Poco dopo, sarebbe morto nella Battaglia di Yavin. In attesa di sue istruzioni, Daala sarebbe rimasta nel Maw per altri undici anni, dove avrebbe sovrinteso fedelmente alla creazione di nuove superarmi, quali i Devastatori di Mondi e il Disintegratore Stellare.