Battaglia di Taris (Guerra Civile Jedi): differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 17:58, 1 lug 2010

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Preceduta da

Cattura di Darth Revan

Seguita da

Distruzione di Taris

Imboscata su Taris
Imboscatataris 1.jpg
Conflitto

Guerra Civile Jedi

Data

3.956 BBY

Luogo

Taris

Esito

Vittoria Sith

Schieramenti

Impero Sith

Repubblica Galattica

Comandanti

Darth Bandon

Bastila Shan

Forza
Perdite

Leggere

Pesanti, quasi tutto l'equipaggio dell'Endar Spire

La Battaglia di Taris, nota anche come imboscata su Taris, fu uno scontro combattuto nell'orbita del pianeta Taris fra una flotta Sith e l'Endar Spire, incrociatore della Marina Repubblicana.

Svolgimento

Antefatto

La Guerra Civile Jedi durava ormai da tre anni e l'Impero Sith stava chiaramente avendo la meglio. Le forze al comando di Darth Malak, che si ingigantivano sempre più con la costante aggiunta di nuovi Jedi Oscuri, stavano soverchiando la Repubblica Galattica e i Jedi. L’unica speranza per la Galassia era la giovane Padawan Bastila Shan, la cui Meditazione da Battaglia aveva più volte ribaltato le sorti di una battaglia intera. Malak lo sapeva e aveva indicato Bastila come il bersaglio principale delle sue armate Sith.

Nel 3.956 BBY, Taris era un importante scalo iperspaziale, già da tempo nelle mani dei Sith. Quando Malak venne a conoscenza del fatto che Bastila sarebbe presto passata segretamente di lì a bordo dell’incrociatore repubblicano Endar Spire, posizionò la sua flotta di interdittori nell’orbita del pianeta, generando un campo gravitazionale che costrinse l’incrociatore repubblicano ad uscire dall’iperspazio, non appena passò di lì.

L'imboscata

L’Endar Spire venne subito attaccato da centinaia di Sith fighter, che ben presto misero fuori uso l’incrociatore. Quando fu chiaro che non c’era speranza, l’equipaggio tentò di darsi alla fuga e di abbandonare la nave sui gusci di salvataggio. Nel frattempo, però, battaglioni di truppe d’assalto accompagnati da contingenti di Sith e Jedi Oscuri, guidati da Darth Bandon, abbordarono il vascello e si misero alla ricerca di Bastila.

Benché Malak non ne fosse al corrente, al bordo dell’Endar Spire si trovava anche Revan, al quale i Jedi avevano modificato la memoria, facendogli credere di essere un semplice soldato repubblicano. Questi, assieme a Trask Ulgo, si fece strada combattendo contro i numerosi soldati Sith che avevano ormai preso il controllo dell’incrociatore; lo stesso Ulgo si sacrificò gettandosi contro Bandon. Quando fu data la notizia che Bastila era già fuggita, Revan raggiunse il ponte di lancio dei gusci di salvataggio e, assieme al rinomato pilota Carth Onasi, abbandonò l’Endar Spire. Mentre i due fuggivano, l’incrociatore alle loro spalle venne definitivamente distrutto.

Di lì a pochi giorni di ricerche infruttuose, Malak avrebbe deciso la distruzione di Taris.

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