Dxun

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Dxun
Dati astrografici
Regione

Orlo Interno[1]

Settore

Settore di Japrael

Sistema

sistema di Onderon

Pianeta

Onderon

Coordinate

O-9[2]

Periodo di rotazione

26 ore standard[1]

Periodo orbitale

298 giorni locali[1]

Struttura fisica
Classe

pianeta di tipo terrestre

Atmosfera

respirabile

Clima

clima tropicale

Terreno principale

Giungle

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone
Specie immigrate

Nessuna; anticamente: Umani, Taung

Lingua ufficiale

Nessuno; anticamente: Mando'a

Governo

Nessuno; anticamente: governatorato mandaloriano[1]

Città principali

Nessuna[1]

Affiliazione
"L'unico consiglio che ti do per quando sarai nella giungla è: spara a tutto ciò che si muove. Poi spara alle cose che non si muovono, solo per essere sicuro."
Kex[fonte]

Dxun (pronunciato /'dʌksɪn/), noto anche come la Luna dei Demoni, era il più grande dei quattro satelliti naturali del pianeta Onderon. Analogamente al suo vicino, era coperto quasi interamente di fitte giungle popolate da molte specie di feroci predatori.

Caratteristiche

Le foreste di Dxun.
Dxun era la luna più vicina al pianeta e costituiva l’habitat naturale dei Divoratori e delle Belve di Dxun. Le sue giungle impenetrabili, soffocate da denso fogliame, erano costantemente colpite da tempeste. Le fiere che popolavano la sua superficie erano fra i predatori più pericolosi di tutta galassia; furono molti, infatti, gli esploratori scomparsi poco dopo aver messo piede in queste fitte foreste. Grazie ad un singolare equilibrio gravitazionale, Dxun eseguiva attorno ad Onderon un'orbita tale da portare regolarmente a contatto le atmosfere dei due mondi; ciò consentiva alle bestie di migrare dalla luna al pianeta, scatendando panico e distruzione su Onderon, tanto che Dxun fu soprannominato la "Luna dei Demoni."

Storia

Onderon e Dxun.
Al tempo delle Guerre Mandaloriane crateri e relitti, giacevano sotto il tetto di foglie, così come i cadaveri mutilati di migliaia di soldati Repubblicani periti durante il loro assalto finale sul pianeta. Inizialmente le bestie massacrarono gli abitanti del pianeta, ma fu anche grazie a loro che quest’ultimi si svilupparono: si dice che la guerra per la sopravvivenza su Onderon fu la culla della civiltà, ed è vero. Gli Onderoniani svilupparono difese sempre più progredite, e fu così che nacque la città di Iziz.

Dxun, durante la Guerra delle Belve di Onderon, non ebbe alcun ruolo; solo alla fine del conflitto il Maestro Jedi Arca Jeth rinchiuse i corpi di Freedon Nadd, Re Ommin e della Regina Amanoa in tombe protette da ferro mandaloriano e dalle belve stesse di Dxun. La tomba di Nadd fu violata solo alcuni anni dopo dal futuro Signore dei Sith Exar Kun.

Durante la Guerra dei Sith, Ulic Qel-Droma ordinò all’alleato Mandalore di attaccare il pianeta Onderon, ma all’avvento delle truppe Repubblicane i Mandaloriani dovettero ripiegare verso Dxun e grazie alle atmosfere sulle loro cavalcature alate. Tuttavia, Mandalore venne divorato dalle bestie di Dxun e uno dei suoi uomini prese il suo posto per continuare la tradizione.

Così nacquero i primi insediamenti Mandaloriani su Dxun. Alcuni anni dopo, l’Esule nel suo viaggio alla ricerca dei Maestri Jedi precipitò sulla luna e incontrò Canderous Ordo, vecchio compagno di Revan e allora a capo del Clan Mandaloriano Ordo, che tentava di riunire tutti i Clan sotto un unico Mandalore.

In seguito, Dxun non ebbe alcun ruolo importante nella storia galattica.

Presente in

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Dxun.

Fonti

Note e riferimenti

Vedi anche