L'Imperatore Sith

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Questa pagina contiene informazioni che sono considerate Legends.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Imperatore Sith
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Nathema

Nascita

5.013 BBY

Descrizione fisica
Razza

Sith (in origine)

Sesso

Maschile

Occhi

Gialli (lato oscuro)

Informazioni storiche e politiche
Era(e)

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Apprendisti conosciuti

Exal Kressh

"La mia ascesa è inevitabile. Un giorno, un anno, un millennio... non hanno alcuna importanza. Ho la pazienza della pietra e la volontà delle stelle. La vostra lotta è insignificante. Così come lo sarà la tua morte."
―L'Imperatore Sith[fonte]

L'Imperatore Sith fu un misterioso quanto potente Signore Oscuro dei Sith. Nacque con il nome di Tenebrae e successivamente acquisì quello di Lord Vitiate.

Biografia

Un oscuro passato

"Ha celato il suo passato, poiché se la verità venisse alla luce, nessuno lo seguirebbe."
Darth Nyriss[fonte]

Tenebrae nacque oltre 100 anni prima della Grande Guerra Iperspaziale sul fertile pianeta di Medriaas, frutto di una relazione segreta fra il Signore dei Sith Dramath ed una contadina. Quando, all'età di 6 anni, manifestò abilità nella Forza, la verità venne a galla; attingendo dal dolore e dalla rabbia che dominarono la sua famiglia al momento della verità, Tenebrae uccise i suoi genitori, traendone forza, e si impose nel suo villaggio e nelle zone circostanti, utilizzando i propri poteri per costringere alla sottomissione.

Fu solo diversi anni dopo che Dramath decise di investigare su quanto stava accadendo, ponendo a Tenebrae una scelta: servirlo, o morire. Tenebrae rifiutò di sottostare al ricatto e, nonostante la tenera età, si dimostrò superiore al padre, uccidendolo. Negli anni seguenti unificò Medriaas sotto il proprio comando, cacciando Dramath II e tutti gli altri pretendenti al trono del pianeta.

Quando Tenebrae aveva 13 anni, Marka Ragnos giunse su Medriaas e riconobbe l'enorme potere del giovane che aveva soggiogato il pianeta. Per questo gli concesse il titolo di Signore dei Sith e il nome di Lord Vitiate, riconoscendo il suo dominio su Medriaas, che venne rinominata Nathema. Sul villaggio della sua infanzia venne eretto un palazzo dal quale Vitiate regnò per un secolo.

A seguito della disastrosa sconfitta nella Grande Guerra Iperspaziale, Vitiate colse l'occasione per reclamare per sé il potere: sfruttò la paura dei Signori dei Sith per la possibilità di essere spazzati via dalla Repubblica e dai Jedi per alimentare la propria forza, quindi li invitò su Nathema per concordare un corso d'azioni comune. Quando essi giunsero, Vitiate piegò la loro volontà e li costrinse a sottoporsi al rituale del Vuoto: Vitiate assorbì tutto il loro potere, nonché l'essenza vitale del pianeta, ottenendo l'immortalità.

Da Lord Vitiate divenne l'Imperatore.

Un nuovo dominio

L'Imperatore accusò i Jedi di essere i responsabili della distruzione di Nathema e ciò gli consentì di radunare i Sith sopravvissuti e partire alla volta di una nuova patria. Egli li condusse volutamente in lunghi e stancanti anni di peregrinazioni senza mèta, con l'obiettivo di fiaccare la loro volontà. Quando finalmente giunsero su Dromund Kaas, un pianeta che l'Imperatore aveva già scoperto molti anni prima, egli era venerato alla stregua di un dio.

Nascosto su Dromund Kaas, l'Imperatore ricostituì l'Impero Sith e diede inizio ad una lenta, paziente ma inesorabile opera di edificazione delle forze armate con le quali avrebbe schiacciato i nemici di sempre. Usando oscuri rituali e sortilegi sconosciuti, riuscì a mantenersi in vita per circa 1.400 anni, infoltendo le sue fila e preparandole alla vendetta contro la Repubblica. Nel contempo devastò l'ecosistema di Dromund Kaas con i suoi esperimenti; sul pianeta fece comunque costruire una maestosa cittadella, simbolo e sede del suo potere. Ai Signori dei Sith più forti concesse un seggio nel Consiglio Oscuro, al quale delegò il potere esecutivo, ritirandosi a perseguire i propri misteriosi obiettivi.

Più di mille anni dopo, i Sith manipolarono segretamente Mandalore il Definitivo, ottenendo il suo aiuto a recuperare il corpo di Dramath il Secondo dalla sua cripta su Rekkiad e comunicandogli, in cambio, una visione avuta dall'Imperatore su una straordinaria vittoria mandaloriana sulla Repubblica. Fu per questo che Mandalore si convinse a scatenare le Guerre Mandaloriane, ma solo su Malachor V, mentre giaceva ai piedi del Cavaliere Jedi Revan, si rese conto del proprio sbaglio; prima di esalare l'ultimo respiro, riuscì a rivelare al Jedi l'esistenza dell'Imperatore.

Revan

Così, non molto tempo dopo, l'Imperatore venne raggiunto da Revan e Malak. Identificandoli come potenziali strumenti per spianare la strada all'invasione della Repubblica, con diversi anni di anticipo, l'Imperatore li corruppe al lato oscuro e segnalò loro come trovare la Star Forge. Tuttavia, mentre Malak fu divorato irreparabilmente dal lato oscuro, Revan si sbarazzò del dominio del suo oscuro padrone e perseguì un proprio obiettivo, progettando di usare il suo Impero per rivoltarsi contro l'Imperatore dopo la vittoria, che però non giunse mai: prima tradito da Malak, successivamente Revan redento al lato chiaro lo uccise, partendo quindi per affrontare l'Imperatore.

Revan fu catturato proprio su Nathema da Darth Nyriss, una Signora dei Sith che stava progettando di tentare l'impossibile: usurpare l'Imperatore. Per farlo, Nyriss si alleò a Revan ed a Meetra Surik, "l'Esule" giunta alla ricerca del leggendario Cavaliere Jedi. A loro insaputa, Scourge fece il doppio gioco e rivelò la verità all'Imperatore, il quale fece massacrare l'intero Consiglio Oscuro.

Quando Revan giunse finalmente faccia a faccia con l'Imperatore, Scourge uccise Surik e il potente sovrano oscuro riuscì ad avere la meglio su Revan, imprigionandolo per sempre in uno stato fra la vita e la morte, attingendo dalla sua energia vitale tenuta attiva dallo spirito di Surik. Ciò consentì a Revan di manipolare l'Imperatore, resistendogli in modo da ritardare la sua invasione.

L'aspetto dell'Imperatore all'epoca della Grande Guerra.

Al contempo, a Scourge venne concessa l'immortalità; ciò che l'Imperatore non sapeva era che la sua nuova "Ira" (questo il titolo che concesse a Scourge), progettava comunque di attendere la venuta di un campione della luce per distruggerlo una volta per tutte.

La Grande Guerra Galattica

Infine, più di 1.300 anni dopo essersi ritirato su Dromund Kaas, l'Imperatore lanciò la sua offensiva: l'Impero uscì allo scoperto, scatenando la Grande Guerra Galattica.

Nel corso del conflitto l'Imperatore prese un'apprendista, Exal Kressh, che però lo tradì e disertò, ignara del fatto che il suo Maestro riusciva a leggere nella sua mente anche allora; il sovrano incaricò il Consiglio Oscuro di trovarla, e l'assemblea a sua volta inviò Teneb Kel sulle sue tracce.

A seguito del Trattato di Coruscant, che vide l'Impero trionfare decisamente sulla Repubblica, l'Imperatore passò il potere al Consiglio Oscuro e scomparve senza lasciare traccia, per perseguire i suoi misteriosi obiettivi.

Dietro le quinte

  • L'identità dell'Imperatore Sith è ancora misteriosa e lascia spazio alla speculazione. Sia la rivista IGN che una scorretta interpretazione delle parole di Daniel Erickson, lead writer di TOR, hanno portato a credere che fosse Naga Sadow, ma ciò non è possibile per incongruenze storiche.
  • La prima fonte dove il personaggio appare è il webcomic Star Wars: The Old Republic, Blood of the Empire, dove ha l'aspetto di un giovane uomo. Appare evidente che si tratta del risultato di una qualche stregoneria Sith, anche perché non spiegherebbe come un appartenente alla razza dei Sith sia potuto divenire umano.
  • Secondo The Essential Atlas, l'Imperatore sarebbe stato un Signore dei Sith all'epoca di Sadow, quindi un membro del Consiglio Sith, i cui componenti appaiono tutti in Le Cronache dei Jedi: L'età d'oro dei Sith. Star Wars: The Old Republic: Revan sembra rivelare che il titolo di Signore dei Sith fosse esteso anche ad altri oltre il Consiglio.

Presente in

Fonti