Scimitar

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Yoda 10.JPG

Maestro Qui-Gon, altro da dire tu hai?

E' stato richiesto un approfondimento di questa voce.

Per favore, migliora questa voce rispettando le linee guida del DataBank e rimuovi questo avviso una volta terminato il lavoro.

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Scimitar 1.jpg
Scimitar
Note di fabbricazione
Produttore

Republic Sienar Systems

Prezzo

~55.000.000 crediti

Note tecniche
Lunghezza

26,5 m

Accelerazione massima

3.730 G

Velocità atmosferica massima

1.180 km/h

Unità motrici

Apparato di guida ionico X-C2

Classe di iperguida

Classe 1.5

Sistema di iperguida

SSDS 11-A

Alimentazione

4 generatori di potenza pesanti

Scudi

Equipaggiato

Sensori

Vari sensori avanzati

Sistemi di navigazione

Equipaggiato

Contromisure

Dispositivo di invisibilità allo stigio

Armi

6 cannoni a ionizzazione solare

Dotazione
Equipaggio
  • 1 pilota
  • Vari droidi da interrogatorio
Equipaggio minimo

1

Passeggeri

6

Sistemi di gestione del carico

2,5 ton

Autonomia

30 giorni

Utilizzo
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Primo avvistamento

32 BBY

Affiliazione

Vascello terrificante, adatto al suo letale pilota, lo Scimitar, o Inflitratore Sith, era il mezzo personale di Darth Maul, utilizzato per colpire laddove il suo maestro, Darth Sidious, Signore Oscuro dei Sith, gli ordinasse di recarsi.

Caratteristiche

Esploso dell'Infiltratore Sith.
Oscuro e minaccioso, era l’ultimo modello in una lunga serie di mezzi modificati utilizzati dai Sith. Era dotato di uno scafo della lunghezza di 26,5 metri con ali retrattili angolate ed un ponte circolare. L’Infiltratore era il risultato della personalizzazione estensiva di una nave-corriere, sviluppata e realizzata presso il Laboratorio Progetti Avanzati dalla Sienar Sistemi Navali, la medesima compagnia che in seguito avrebbe prodotto l’intera fornitura di caccia TIE per la Flotta Imperiale.

Attrezzato con un vasto assortimento di armi nascoste ed un ampia varietà di sensori e sistemi di intercettazione, era spinto da un sistema di guida sub-luce sperimentale: un motore ionico ad alta temperatura.

L’Infiltratore Sith fu anche il banco di prova di un’innovazione tecnologica dalle sconcertanti capacità: un generatore in grado di proiettare un campo di invisibilità attorno al veicolo, un’arma terrificante che poteva eludere molti sistemi di controllo e rendere missioni di sabotaggio, assassinio e furto pressoché imprevedibili e inarrestabili.

Nella parte posteriore dello Scimitar si apriva una compatta sezione di carico, al cui interno trovava posto un’elaborata collezione di equipaggiamenti clandestini da utilizzare in missione. Tra questi, facevano mostra di sé droidi interrogatori, sonde ’Dark Eye’, una speeder bike ed altri dispositivi dai malefici scopi. Grazie al suo addestramento Sith, Darth Maul non faceva grande affidamento sulla tecnologia per portare a termine i suoi compiti; tuttavia, manteneva il suo veicolo spaziale pienamente equipaggiato per massimizzare le proprie sconcertanti abilità.

Storia

Lo Scimitar si dirige su Tatooine.

Nel 32 BBY, l’Infiltratore atterrò su Tatooine alla ricerca della Regina Amidala, divenendo la base mobile del Sith durante l’operazione. Dalla navetta, Maul lanciò tre droidi-sonda Sith per rintracciare la fuggitiva ed i suoi protettori Jedi. Dopo averli individuati nei pressi di Mos Espa, afferrò il suo guizzante speeder e si lanciò a caccia dei suoi bersagli.

Successivamente alla morte di Maul, l'infiltratore fu recuperato su Naboo da Saesee Tiin e successivamente inviato dalla Repubblica alla Kuat Drive Yards perché fosse studiato. Tuttavia, il vascello scomparve misteriosamente nel viaggio; in realtà fu tenuto segreto in un hangar clandestino di Theed e, alle volte, utilizzato da Darth Tyranus durante le Guerre dei Cloni.

Recuperato dall'Imperatore Palpatine dopo la nascita dell'Impero Galattico, venne passato all'Inquisitore Valin Draco.

Presente in

Fonti