Dagobah: differenze tra le versioni

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Anni dopo, un gruppo di Jedi del vicino sistema della stella [[Bpfasshi]] divennero dissidenti, soccombendo poi al [[lato oscuro]]. Maestri Jedi vennero mandati a sedare la insurrezione dei [[Jedi Oscuri]], ma uno di essi riuscì a raggiungere il pianeta Dagobah. Anche se le circostanze non risultano de tutto chiare, si crede che questo Jedi Oscuro morì sul pianeta (alcuni dicono che sia stato proprio [[Yoda]] ad affrontarlo ed ucciderlo), e che la flora locale abbia assorbito tali malsane energie formando un nexus.
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Anni dopo, un gruppo di Jedi del vicino sistema della stella [[Bpfasshi]] divennero dissidenti, soccombendo poi al [[lato oscuro]]. Maestri Jedi vennero mandati a sedare la insurrezione dei [[Jedi Oscuri]], ma uno di essi riuscì a raggiungere il pianeta Dagobah. Anche se le circostanze non risultano del tutto chiare, si crede che questo Jedi Oscuro morì sul pianeta (alcuni dicono che sia stato proprio [[Yoda]] ad affrontarlo ed ucciderlo), e che la flora locale abbia assorbito tali malsane energie formando un nexus.
  
 
Dopo la scoperta della sparizione del pianeta [[Kamino]] dalle carte di navigazione Jedi all’inizio delle [[Guerre dei Cloni]], Yoda si mise con discrezione alla ricerca di altre mancanze. In tutta la [[galassia]], scoprì altri 37 sistemi stellari ‘scomparsi’. Con il lato oscuro della [[Forza]] a pervaderlo, Yoda scelse di tenere uno di questi pianeti perduti, Dagobah appunto, come suo segreto personale.
 
Dopo la scoperta della sparizione del pianeta [[Kamino]] dalle carte di navigazione Jedi all’inizio delle [[Guerre dei Cloni]], Yoda si mise con discrezione alla ricerca di altre mancanze. In tutta la [[galassia]], scoprì altri 37 sistemi stellari ‘scomparsi’. Con il lato oscuro della [[Forza]] a pervaderlo, Yoda scelse di tenere uno di questi pianeti perduti, Dagobah appunto, come suo segreto personale.
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Una visione dei suoi amici in pericolo spinse Luke ad abbandonare Dagobah; vi sarebbe tornato solo mesi dopo per trovarvi [[Yoda]] morente, apprendendo la verità sul suo legame con [[Anakin Skywalker]]. Anni più tardi, nonostante la scoperta di Dagobah da parte di altri individui, Luke fece di tutto per mantenere segreta la natura del pianeta, tanto da rimuovere dai databank della [[Nuova Repubblica]] ogni informazione riguardante la connessione di Dagobah con la Forza. Le informazioni astronomiche e cartografiche, tuttavia, rimasero intatte.
 
Una visione dei suoi amici in pericolo spinse Luke ad abbandonare Dagobah; vi sarebbe tornato solo mesi dopo per trovarvi [[Yoda]] morente, apprendendo la verità sul suo legame con [[Anakin Skywalker]]. Anni più tardi, nonostante la scoperta di Dagobah da parte di altri individui, Luke fece di tutto per mantenere segreta la natura del pianeta, tanto da rimuovere dai databank della [[Nuova Repubblica]] ogni informazione riguardante la connessione di Dagobah con la Forza. Le informazioni astronomiche e cartografiche, tuttavia, rimasero intatte.
 
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Versione delle 21:14, 7 dic 2009

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Dagobah.jpg
Dagobah
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno[1]

Settore

Settore di Sluis[1]

Sistema

sistema di Dagobah[2]

Sole/i

1:Darlo

Orbita

2

Satelliti

0[3]

Coordinate

M-19

Distanza dal Nucleo

50250 anni luce[3]

Periodo di rotazione

23 ore

Periodo di rivoluzione

341 giorni

Struttura fisica
Tipo

pianeta di tipo terrestre

Diametro

8900 km[2]

Atmosfera

Miscela di ossigeno

Ecosistema
Clima

Temperato umido[2]

Terreno principale
  • Paludi[2]
  • Pantano
  • Giungle
Acque superficiali

circa 8%[3]

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone
Specie immigrate

Umani (in precedenza)

Lingua ufficiale

Basic Galattico Standard (in precedenza)

Governo

Nessuno

Popolazione

Nessuno

Città principali

Nessuna

Importazioni

Nessuna

Esportazioni

Nessuna

Affiliazione
""Si, ci siamo. Dagobah....Non rilevo città né tecnologia. Abbondanti forme di vita, comunque. C'è qualcosa di vivo, laggiù.""
Luke Skywalker[fonte]

Dagobah era un pianeta dell'Orlo Esterno situato nel sistema di Dagobah. Pianeta remoto di paludi e foreste, servì come rifugio al Maestro Jedi Yoda durante il suo esilio.

Caratteristiche

Le paludi di Dagobah.
Un mondo distante, coperto dalle nebbie e paludoso, Dagobah non appare in nessuna mappa stellare moderna, ed è situato nel distante settore di Sluis, nei Territori dell'Orlo Esterno, a più di 50.000 anni luce dal Nucleo Galattico. E’ un mondo dimenticato, che fu dimora dell’ultimo rimasto tra i maestri dell’antico Consiglio Jedi, sin dai giorni del declino della Vecchia Repubblica. I numerosi tentativi di colonizzazione falliti gli hanno fatto guadagnare la nomea di pianeta maledetto o infestato da nefaste presenze, ed il suo aspetto poco accogliente non contribuisce a dissipare queste leggende.

Il pianeta è coperto di alberi nodosi e fetide paludi, enormi lagune ospitano terrificanti serpenti ed altre creature che nuotano nelle luride acque, volatili dalle ali membranose solcano i cieli offuscati dalle nebbie. Il pianeta non porta segni di colonizzazione tecnologica, sebbene pullulante di vita.

Storia

Uno stagno paludoso.
Durante gli anni della Vecchia Repubblica una spedizione di ricognizione comandata da Halka Four-Den fronteggiò le minacce di quell’ inferno melmoso; dopo tredici settimane spese a vagare senza sosta nè meta tra le paludi, la spedizione fu dichiarata fallimentare e Four-Den lanciò un segnale di S.O.S. I soccorsi giunsero troppo tardi e solo una registrazione di Four-Den venne rinvenuta, nessun altra traccia di lei e del suo equipaggio.

Anni dopo, un gruppo di Jedi del vicino sistema della stella Bpfasshi divennero dissidenti, soccombendo poi al lato oscuro. Maestri Jedi vennero mandati a sedare la insurrezione dei Jedi Oscuri, ma uno di essi riuscì a raggiungere il pianeta Dagobah. Anche se le circostanze non risultano del tutto chiare, si crede che questo Jedi Oscuro morì sul pianeta (alcuni dicono che sia stato proprio Yoda ad affrontarlo ed ucciderlo), e che la flora locale abbia assorbito tali malsane energie formando un nexus.

Dopo la scoperta della sparizione del pianeta Kamino dalle carte di navigazione Jedi all’inizio delle Guerre dei Cloni, Yoda si mise con discrezione alla ricerca di altre mancanze. In tutta la galassia, scoprì altri 37 sistemi stellari ‘scomparsi’. Con il lato oscuro della Forza a pervaderlo, Yoda scelse di tenere uno di questi pianeti perduti, Dagobah appunto, come suo segreto personale.

L'intricata flora di Dagobah.
Con l'esplosione della Grande Purga dei Jedi da parte dell’emergente Impero, il Maestro Jedi Yoda volò su Dagobah a bordo di un guscio di salvataggio in cerca di un nascondiglio. Un mondo provato da giungle estesissime, creature feroci e una costante pioggia torrenziale sembrava un luogo perfetto dove ritrovare tale rifugio, dato che pochi sarebbero andati in quei luoghi di loro spontanea volontà.

Nei primi anni dell’Impero, l’esploratore Keog Boorn intraprese la via già tentata da Four-Den, ma la superstizione che lo attanagliava gli concesse appena il tempo di completare una missione di sopravvivenza standard prima di abbandonare il pianeta, marchiandolo per sempre come non idoneo alla colonizzazione.

Da questi sporadici tentativi vengono i bizzarri nomi della fauna locale di Dagobah. Gli alberi gnarl che coprono la maggior parte della superficie planetaria hanno un affascinante ciclo vitale, che inizia nella forma di deambulanti ragni bianchi bitorzoluti, che mettono radici continuando come alberi il loro ciclo vitali quando arrivati ad un determinato punto nello stesso. Altre creature note sono gli insetti macellaio, che tessono letali ragnatele taglienti come rasoi, i dragoserpi e le lumache di palude giganti.

Nel 3 ABY, Luke Skywalker viaggiò fino ai pantani inospitali di Dagobah, spinto da un messaggio giuntogli dallo spettro del suo maestro, Obi-Wan Kenobi; nonostante non disponesse delle coordinate di Dagobah, egli riuscì comunque a dedurne la posizione tramite l’esercizio dei suoi poteri della Forza.

Il capanno di Yoda.
Giunto nell’alta atmosfera del pianeta, il suo Ala-X fu abbattuto da una forte tempesta elettromagnetica, che disattivò la sua strumentazione di bordo facendolo precipitare. Può darsi si fosse trattato di un fenomeno naturale, può darsi fosse stato lo stesso Yoda a focalizzare l’evento. Ad ogni modo, Luke toccò il suolo vicino all'umile capanno di Yoda, il quale iniziò presto il suo addestramento, reso estremamente logorante dalla brulicante fauna selvatica e dalla pioggia battente.

Una visione dei suoi amici in pericolo spinse Luke ad abbandonare Dagobah; vi sarebbe tornato solo mesi dopo per trovarvi Yoda morente, apprendendo la verità sul suo legame con Anakin Skywalker. Anni più tardi, nonostante la scoperta di Dagobah da parte di altri individui, Luke fece di tutto per mantenere segreta la natura del pianeta, tanto da rimuovere dai databank della Nuova Repubblica ogni informazione riguardante la connessione di Dagobah con la Forza. Le informazioni astronomiche e cartografiche, tuttavia, rimasero intatte.

Presente in

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Dagobah.

Presenze non canoniche

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni