Squadra Delta

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Delta squad 1.jpg
Squadra Delta
Informazioni generiche
Leader
Membri celebri
Quartier generale

Kamino

Riorganizzazione

19 BBY nell'Esercito Imperiale

Informazioni aggiuntive
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione

La Squadra Delta era una squadra di cloni commando d'elite che portava avanti importanti missioni per il Grande Esercito della Repubblica durante le Guerre dei Cloni. L'unità ebbe un ruolo fondamentale nella Battaglia di Geonosis così come nella Battaglia di Kashyyyk. Composta da quattro uomini, la Squadra Delta riceveva gli ordini da CC-01/425, un consulente clone.

Storia

Quando i kaminoani crearono un esercito di cloni per la Repubblica, stabilirono che tutte queste copie genetiche dovessero avere caratteristiche perlopiù simili. Le missioni più delicate, tuttavia, imposero la creazione di alcuni distaccamenti d'elite, dei quali i più famosi erano sicuramente i soldati ARC. Meno celebri ma presenti in quantità decisamente superiori erano invece i cloni commando.

La Squadra Delta era un'unità d'infiltrazione composta da quattro di questi soldati d’elite: il comandante (Boss), Fixer, Scorch e Sev. Pur avendo ognuno le sue specificità, i quattro agivano quasi sempre insieme, uniti in varie missioni speciali.


Battaglia di Geonosis

"Hey, Sev. Questo sembra tua madre."
Scorch a Sev guardando un Geonosiano morto.[fonte]
"Bene Squadra, entriamo e spacchiamo tutto quello che troviamo."
Boss al resto della squadra prima di entrare nella torretta anti-aerea.[fonte]
I Delta attraversano l'Arena Petranaki.
Il debutto della Squadra Delta avvenne su Geonosis: l'obbiettivo era eliminare Sun Fac, un comandante geonosiano che si apprestava a lasciare il pianeta. "Boss" atterro a qualche centinaio di metri dall'obbiettivo. Dopo aver soccorso alcuni cloni in difficoltà, distrusse una postazione armata che si trovava sul suo cammino e quindi si ricongiunse con "Scorch", già posizionatosi lungo la strada diretta verso l'alveare di Fac. Una volta penetrati all'interno, a Boss e Scorch si aggiunse "Fixer": i tre liberarono il livello sul quale si trovavano e si calarono al piano inferiore, dove li attendeva "Sev", l'ultimo membro della Squadra. Raggiunta velocemente la sala di comando, i Delta eliminarono i droidi di guardia a protezione di Sun Fac, che nel frattempo era fuggito a bordo della sua navetta, e quindi colpirono ripetutamente l'astronave, provocandone lo schianto. Il luogotenente geonosiano morì nell'incidente.

Il Clone consulente CC-01/425 informò immediatamente la Squadra Delta che un'altra unità di commando, incaricata di neutralizzare una fabbrica nelle vicinanze, era stata ferita e che i quattro erano stati riassegnati a questa missione. Un ascensore condusse la Squadra Delta ai livelli inferiori dell'alveare di Stalgasin, dove poterono sbarazzarsi di un disturbatore di frequenze che ostacolava le comunicazioni fra i cloni e il comando. L'accesso a una console consentì ai Delta di apprendere i punti migliori dove piazzare le cariche esplosive: dopo pochi minuti, l'intero impianto era stato raso al suolo.

Uno dei commando nelle viscere della nave centrale.
L’ultimo e più importante compito consisteva nel penetrare in una nave centrale della Federazione dei Mercanti a bordo della quale si trovavano i codici di lancio delle altre Lucrehulk. Se la Repubblica fosse entrata in possesso di queste informazioni avrebbe potuto interrompere facilmente la ritirata e invadere le navi centrali federali. Prima di raggiungere il loro obbiettivo, i cloni dovettero attraversare vari canyon, demolire cumuli di detriti e distruggere una torretta antiaerea che stava creando seri problemi alle forze repubblicane nelle vicinanze. La prima entrata alla nave centrale si rivelò protetta da un potente scudo, cosicché i quattro dovettero trovarne una seconda. L'unico altro ingresso che riuscirono a trovare era difeso in forze da droidi da battaglia, super droidi da battaglia e droidi ragno, forze di cui i Delta si sbarazzarono senza perdersi d'animo. Grazie al supporto aereo alleato, i Delta fecero breccia nello scafo e si divisero.

A ognuno dei cloni fu affidata una mansione differente: Boss dovette distruggere i dispositivi di carico, a Sev toccava disattivare i motori a repulsione, mentre Fixer e Scorch si occuparono rispettivamente del condotto principale di energia e del sistema di raffreddamento. Dopo essersi riuniti, i commando diedero l'assalto al ponte di comando e recuperarono i codici di lancio, appena in tempo per sfuggire all'avaria totale che di lì a poco avrebbe distrutto l'astronave.

Missione sulla Prosecutor

"Voi lucertole dovete ancora imparare che io sono molto più pericoloso di voi."
Boss a se stesso.[fonte]
"Allora fatemi capire... i trandoshani hanno rubato questa nave... per venderla ai Separatisti... per comprare droidi da battaglia?!?"
"Odio quando lo fanno."
Scorch e Sev a bordo della Prosecutor.[fonte]
La Prosecutor alla deriva nei pressi dell'ammasso di Chaykin.
La seconda missione affidata alla Squadra Delta si svolse a bordo di un incrociatore Jedi, la Prosecutor, scomparso qualche tempo prima e riaffiorato ai limiti dello spazio repubblicano, nel sistema di Chaykin. I cloni, come loro solito, si separarono per coprire più settori, ma poco dopo l'inizio dell'operazione persero completamente i contatti con il comando e con Scorch. Boss e Sev si ricongiunsero. Mentre si infiltrava in una console, Sev venne aggredito da un trandoshano che lo mise fuori combattimento, il tutto sotto gli occhi esterefatti di Boss, che osservava impotente da un oblò adiacente alla sua posizione. Dopo essersi fatti strada fa i nugoli di schiavisti trandoshani che iniziavano a sbucare un pò ovunque, Fixer e Boss si incontrarono e riuscirono a liberare Sev e Scorch. Ricompattata la Squadra, i quattro si diressero sul ponte, ristabilendo le comunicazioni con la centrale operativa.

CC-01/425 poté così informarli che nell'Hangar A era presente una nave non identificata: i trandoshani, infatti, erano sbarcati sulla Prosecutor per un rendezvous con i Separatisti. Fra un'imboscata e l'altra, i Delta raggiunsero l'hangar appena in tempo per veder comparire una nave della Federazione dei Mercanti, sopraggiunta per l'incontro. Accortisi della presenza dei cloni, i Separatisti fecero sbarcare le proprie truppe ma la Squadra Delta riuscì a sigillare la rimessa principale, mandando in fumo l’invasione. Non ci volle molto perché i droidi si facessero strada attraverso gli hangar secondari, costringendo i quattro a battere in ritirata.

Quando sembrava ormai chiaro che l’incrociatore repubblicano sarebbe stato distrutto dai colpi martellanti della Lucrehulk, un terzo vascello uscì dall’iperspazio in soccorso della Squadra Delta, tenendo impegnati i cannoni dei Separatisti abbastanza a lungo da consentire ai cloni commando di riattivare i turbolaser della Prosecutor. Il fuoco congiunto delle due astronavi ribaltò l'esito dello scontro: la nave separatista fu distrutta e i Delta tratti in salvo.

Il salvataggio della Squadra Omega

I Delta lasciarono il Prosecutor all'interno di uno shuttle neimoidiano. Poco dopo ricevette un segnale "Red Zero" dalla Squadra Omega che richiedeva un prelievo immediato. La squadra delta fu la prima unità della repubblica sulla scena e fu in grado di prelevare la gli Omega dal derelitto trasporto in cui erano intrappolati anche grazie al supporto di fuoco della RAS Fearless. Successivamente al prelievo le due squadre salirono a bordo della Fearless, dalla quale raggiunsero Coruscant per lavorare unitamente ad un azione antiterroristica segreta.

Missione su Coruscant

Tornati a Coruscant, i Delta cooperarono con la Squadra Omega in una missione uffialmente non autorizzata, per mettere a tacere una cellula terroristica che attaccava le installazioni del Grande Esercito della Repubblica. Questa operazione fu condotta dal leggendario sergente istruttore Kal Skirata, e dall'ARC Null Ordo. La Squadra Delta, addestrata dal sergente pragmaticamente freddo e duro,Walon Vau, , ebbe problemi ad accordare la propria competitività ed aggressività con Skirata e gli Omega, dal modo d'agire più semplice. Nonostante i conflitti fra i membri della squadra, specialmente con l'Omega Atin un altro allievo di Vau che aveva giurato che avrebbe ucciso il suo brutale istruttore, le due squadre legarono e lavorarono superbamente smantellando il network terroristico su Jabiimi in un drammatico raid a notte fonda.

Missione su Skuumaa

Dopo Coruscant la Squadra delta fu inviata su Skuumaa alla testa della forza d'invasione repubblicana principale con l'ordine di sabotare obbiettivi strategici e "Preparare il campo di battaglia"

Missione su Mygeeto

I cloni furono spediti dietro le linee nemiche su Mygeeto come precursori della Battaglia di Mygeeto. Qui vennero contro i loro ordini aiutando Walon Vau a rapinare una banca del pianeta, ma una volta caduto in una buca e rimasto intrappolato Vau disse loro di abbandonarlo.

Caccia a Ko Sai

Per questa missione i delta furono assegnati a Arligan Zey per catturare una scienziata Kaminoana rinnegata, Ko Sai. I delta furono messi sotto il comando di Bardan Jusik, che però cerco segretamente di rallentarli e che riferì a Kal Skirata le informazioni che avevano su di lei, grazie alle quali arrivò per primo alla scienziata. I cloni la tracciarono fino a Dorumaa, ma Skirata arrivato prima la catturò e distrusse il suo covo sottomarino quindi appena arrivati ai delta fu ordinato di eliminare le macerie e cercare il corpo della Kaminoana. Non trovarono niente. Ma non molto più tardi Ko Sai si suicidò.

Missione su Kashyyyk

La Squadra Delta su Kashyyyk poco dopo la liberazione di Tarrful.
L’ultima missione affrontata dalla Squadra Delta in qualità di commando della Repubblica Galattica avvenne su Kashyyyk nel 19 BBY, pochi giorni prima della grande battaglia condotta dalle forze cloni contro i Separatisti. I Delta dovettero infiltrarsi in un campo di prigionia vicino Kachirho e liberare il capo wookiee Tarrful, ostaggio degli schiavisti trandoshani. Nel corso dell'operazione, i commando videro atterrare il Generale Grievous e cercarono inutilmente di catturarlo; tuttavia riuscirono a salvare Tarrful. La centrale operativa ordinò anche la ricognizione di un campo adiacente, presso il quale la Squadra scorse un insolito assembramento di contingenti confederati, preludio dell'assalto a Kachirho che sarebbe scattato entro poche ore.

Dopo aver reso inservibile il ponte di Kachirho, rallentando così l'avanzata delle armate droidi, i Delta si occuparono dei Separastisti ancora presenti sull'altra sponda e si adoperarono affinché Tarrful potesse riunirsi alla sua scorta. In mezzo al caos generale, i quattro dovettero riattivare alcune torrette turbolaser e occuparsi di una corazzata confederata che, scesa rasoterra, stava sbarcando interi battaglioni di droidi da guerra. A missione ormai compiuta, prima che una cannoniera potesse raggiungerli, Sev restò isolato dal gruppo e fu ucciso da un gruppo di robot.

Affranti per la perdita del loro compagno, i commando furono prelevati ed assegnati al contingente del Maestro Yoda, sotto la cui guida combatterono nella successiva Battaglia di Kashyyyk.

Membri

I membri della Squadra Delta.

RC-1138 "Boss"

Freccia main.png Voce principale: RC-1138

RC-1140 "Fixer"

"Osservate il maestro all'opera."
―Fixer[fonte]
Freccia main.png Voce principale: RC-1140

RC-1207 "Sev"

"Alcuni dei ragazzi dicono di dover arrivare sul campo prima di ottenere la massima efficienza in combattimento. Signore, io vivo sul campo."
―Sev[fonte]
Freccia main.png Voce principale: RC-1207

RC-1262 "Scorch"

"Un buon clone non riesce a star fermo, signore."
―Scorch[fonte]
Freccia main.png Voce principale: RC-1262

Equipaggiamento

La Squadra Delta - così come la maggior parte delle squadre di commando repubblicani - era munita di un equipaggiamento piuttosto differente da quello delle comuni truppe che componevano il Grande Esercito della Repubblica.

Armi principali

Armi secondarie

Esplosivi

  • Varie cariche da demolizione di diversa potenza
  • Mine di prossimità

Detonatori

Presente in

Fonti