Dug
I Dug erano un'aggressiva razza mammifera nativa del pianeta Malastare, che aveva come peculiarità evolutiva il fatto di usare le braccia come gambe e le gambe come braccia.
Indice
Caratteristiche
I Dug erano esseri snelli e dalla costituzione solida, con qualche caratteristica che li faceva sembrare umanoidi ma con un tipo di camminata unico nel suo genere. Difatti, loro forti braccia venivano usate per la locomozione, mentre gli arti inferiori erano sfruttati per manipolare oggetti e altre attività di precisione. Vederli camminare sugli arti inferiori era estremamente raro; Sebulba, una volta, fu scorto in questa posizione. Nonostante tutto, la maggior parte dei Dug era, di fatto, quadrupede.[1][2][3]
I Dug avevano la pelle liscia, che pendeva sciolta e in sacche intorno al collo, orecchie a forma di pinne e musi pronunciati; durante la stagione degli amori, le sacche si gonfiavano a mò di richiamo sessuale.
Il fisico robusto dei Dug derivava dalla loro evoluzione su un pianeta ad alta gravità. I Dug erano prevalentemente arboricoli ed erano in grado di spostarsi fra gli alberi con una velocità allarmante. Molti di loro vivevano ancora in primitivi villaggi nelle foreste del continente occidentale di Malastare.
Società e cultura
L'esperienza passata dai Dug sotto la dominazione Gran ne alimentò il pessimo carattere e la xenofobia, tanto che solo raramente lasciavano il loro pianeta. Se li si scorgeva lontano da casa, era in gruppi di compatrioti, e - quasi sempre - questi collaboravano con la malavita o si dedicavano ad attività rischiose come le scommesse e le corse degli sgusci. Fra di essi, il più famoso era Sebulba, un campione proveniente da Pixelito, la capitale di Malastare.
L'accoppiamento dei Dug ricordava quello di alcuni rettili. Le sacche di pelle sul collo dei maschi si gonfiavano durante la stagione degli amori, colorandosi di tinte sgargianti. Quando una femmina recettiva si avvicinava al maschio prescelto, ella tentava di attirare la sua attenzione in molti modi diversi, fino a che il primo non sgonfiava le sua sacche. A quel punto, i due erano considerati partner. Essi rimanevano fedeli l'un l'altra per tutta la vita, nonostante le frequenti scaramucce.
Storia
- "Dare ai Dug un motivo per combattere non è difficile, poiché al centro del loro essere ci sono fiotti di rabbia repressa. Quella rabbia, però, non è incanalata nell'odio che guida la mano del vero guerriero, ma piuttosto nell'insicurezza. Sono senza valore, e lo sanno. E' per questo che verranno sempre sconfitti."
- ―Darth Vader[fonte]
Attorno all'8000 BBY, la Repubblica Galattica stabilì un avamposto su Malastare, pianeta collocato in un luogo-chiave lungo la Via Hydiana, un'arteria commerciale di capitale importanza. Più avanti, attorno al 1000 BBY, un contingente di coloni Gran si stabilì su Malastare: il primo contatto fra Gran e Dug fu sanguinoso, e fu seguito da un lungo e cruento conflitto.[1]
I Gran disponevano di una notevole influenza nel Senato Galattico, e così la Repubblica intervenne nel contenzioso a favore di questi ultimi. I Dug vennero smilitarizzati, privati del potere politico e confinati nel continente occidentale del loro pianeta. Mentre i Gran ottenevano il diritto di governare Malastare e rappresentare il pianeta in Senato, i Dug furono ridotti a operai dipendenti, trattati come schiavi e sottopagati.[1] Sorse un'organizzazione, chiamata I Dug per la Democrazia, la quale condusse aspre campagne di protesta contro questo trattamento e, anni dopo, si sarebbe opposta al Decreto di Fondazione Militare.[4]
Nel corso della Battaglia di Malastare nel 22 BBY, i Separatisti sbarcarono su Malastare un contingente di droidi da battaglia numericamente superiore alle forze dei Dug e della Repubblica ivi presenti. Di tutta risposta, le truppe repubblicane schierarono una nuova superarma, la bomba elettro-protonica, la quale neutralizzò all'istante l'armata ma, al contempo, determinò il risveglio di uno Zillo in ibernazione. Il colossale animale riuscì a fuggire dal cratere in cui aveva trascorso gli ultimi secoli, devastando l'arsenale della Repubblica e seminando morte e distruzione fra le fine dei Dug. Il Doge Nakha Urus, capo dei Dug, pretese che la Repubblica distruggesse la bestia: in cambio, egli avrebbe firmato il Trattato di Malastare, un accordo che conferiva alla Repubblica l'accesso alle preziose fonti di carburante del pianeta. Il Cancelliere Supremo Palpatine e il Generale Jedi Skywalker, tuttavia, si accordarono in gran segreto per stordire l'animale e successivamente trasportarlo su Coruscant per condurre delle ricerche sulla sua corazza, che aveva dimostrato straordinarie capacità di resistenza alla lama di una spada laser.[5]Con l'avvento della Nuova Repubblica, ai Dug furono garantiti pari diritti e venne eletto un parlamentare Dug per rappresentare Malastare nel Senato della Nuova Repubblica. All'epoca della Seconda Guerra Civile Imperiale del 137 ABY, almeno un Dug, Andurgo, prestava servizio come pilota di caccia stellari presso la celebre Squadriglia Rogue dei Resti dell'Alleanza Galattica.[6]
Dug celebri
- Andurgo - Pilota della Squadriglia Rogue
- Darnada - Vigo del Sole Nero
- Dewanga - Schiavista
- Guanolta - Criminale ricercato dalla Unione d'Arte di Malastare.
- Hekula - Figlio di Sebulba
- Hodrix - Pilota di swoop
- Keluda - Assassino
- Leaft - Membro dell'equipaggio della No Luck Required
- Manoca - Avventore della Taverna di Dex (comparsa non canonica)
- Nakha Urus - Doge del consiglio di Malastare durante le Guerre dei Cloni
- Pixolga - Membro della Federazioni Anti-artisti
- Pugwis - Nipote di Sebulba, pilota di sgusci
- Rednax - Avventore della Taverna di Dex
- Seboca - Popolare attore di olodrammi
- Sebolto - Signore del crimine e Re dei Dug
- Sebulba - Campione delle corse degli sgusci
- Tartuta - Cacciatore di taglie
- Zadalgo - Spacciatore di spaccacervello
Presente in
Presenze non canoniche
- LEGO Star Wars: Il Videogioco
- LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
- LEGO Star Wars: La Saga Completa
- Tag & Bink: Revenge of the Clone Menace (solo citazione)
- The Return of Tag & Bink: Special Edition
- Tall Tales (fonte canonica ambigua)