Prima Battaglia di Coruscant (Guerra degli Yuuzhan Vong)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
"Coruscant sta morendo, Wedge. Non so se sarei in grado di descriverne la miseria."
―Iella Wessiri Antilles[fonte]
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Prima Battaglia di Coruscant
Invasionecoruscant1.jpg
Conflitto

Guerra degli Yuuzhan Vong

Data

27 ABY

Luogo

Coruscant

Esito
Schieramenti

Yuuzhan Vong

Comandanti
Forza
Perdite
  • Numerose navi spaziali
  • >25.000 guerrieri
  • 4 yammosk
  • Gran parte della flotta
  • Numerosi soldati
  • Milioni di civili

La Prima Battaglia di Coruscant fu il primo scontro combattuto nella capitale galattica durante la Guerra degli Yuuzhan Vong.

Svolgimento

La capitale in pericolo

Erano passati ormai due anni dallo scoppio della terribile guerra contro gli Yuuzhan Vong, e già la Nuova Repubblica versava in una situazione disastrosa. Le sue forze erano allo sbando, mentre i Vong si appropriavano di un numero sempre maggiore di pianeti. A Coruscant si cominciò a mormorare qualcosa riguardo una diretta minaccia contro la capitale, supposizioni che presto si concretizzarono drammaticamente nella peggiore battaglia che la grande capitale galattica abbia mai visto.

La flotta degli Yuuzhan Vong, appena apparve nei pressi di Coruscant, contava ben più di diecimila incrociatori da guerra, mentre la Nuova Repubblica poteva disporre di appena la metà di quelle navi. Luke Skywalker, Wedge Antilles, Garm Bel Iblis e l’Ammiraglio Kre’fey tentarono di impedire ai Vong di arrivare a contatto con l’orbita della capitale, ma fallirono e furono costretti a ripiegare.

A seguito del fallimento delle schermaglie esterne, il Capo di Stato Borsk Fey’lya concesse pieni poteri militari all’Ammiraglio Sien Sovv, Comandante Supremo delle Forze di Difesa, ma Garm Bel Iblis vi si oppose e continuò a comandare indipendentemente la sua flotta, pur senza abbandonare quella della Nuova Repubblica. Ebbe subito inizio la preparazione della difesa: Garm Bel Iblis avrebbe comandato il Gruppo di Flotta Due, in prima fila; Kre'fey si sarebbe occupato della difesa comandanto il Gruppo di Flotta Uno, mentre Antilles avrebbe contrattaccato con il Gruppo di Flotta Tre. Carlist Rieekan venne posto a capo delle Forze di Difesa di Coruscant e si adoperò per organizzare la difesa di terra della capitale.

Attacco Vong

All’arrivo degli Yuuzhan Vong, Coruscant poteva contare su una difesa poco organizzata e su troppo poche navi. Il Campione di guerra Tsavong Lah, che guidava l’attacco, ordinò di dare inizio alla battaglia.

I Vong lanciarono numerose scialuppe cariche di prigionieri contro lo scudo planetario, danneggiandolo gravemente. Sien Sovv ordinò alle difese planetarie di rispondere al fuoco, ma ciò non fu sufficiente: infine, lo scudo venne disattivato e lo stesso generatore a terra venne distrutto quando una scialuppa vi si schiantò contro. Il cielo di Coruscant vide una tremenda pioggia di fuoco: i relitti delle scialuppe piovvero su New Republic City. Anche il Quartier Generale della Difesa Orbitale, colpito dalle scialuppe, precipitò sulla città, provocando gravi danni.

Luke Skywalker e altri Jedi, durante lo scontro, riuscirono comunque ad eliminare quattro Yammosk, indebolendo la flotta nemica. Grazie al vantaggio dato dalla distruzione degli yammosk, Han Solo e Leia Organa cercarono di trarre in salvo Fey’lya, ma furono inviati dal Capo di Stato a recuperare Skywalker prima che rimanesse intrappolato nei meandri della flotta Vong.

Una volta ottenuto il successo della loro tattica, gli Yuuzhan Vong lanciarono centinaia di trasporti verso il pianeta, scortati da altrettanti caccia. Legioni di Yuuzhan Vong, scortate da reggimenti di supporto composti da Chazrach, e coperte da mezzi d’assalto e caccia stellari, cominciarono l’attacco contro New Republic City. Sorpassare lo scudo indebolito non fu un problema per loro. Bel Iblis decise di concentrare il fuoco della propria flotta sulle scialuppe dei prigionieri, ma Sovv si oppose e glielo impedì, rifiutandosi di uccidere degli innocenti, pur senza rendersi conto che, per mano della Nuova Repubblica o dei Vong, sarebbero morti ugualmente.

La situazione tragica rese necessario l'ordine di evacuazione. Fey'lya si rifiutò di fuggire, affermando che avrebbe diretto personalmente l'ultima linea di difesa, ma chiese a Leia di fare un ultimo discorso alla popolazione di Coruscant. Nel discorso, ella esortò i cittadini a continuare a combattere senza sosta, a non dare tregua agli Yuuzhan Vong, promettendo loro che, presto o tardi, come aveva sconfitto terribili nemici quali Palpatine e Thrawn, la Nuova Repubblica avrebbe vinto anche questi crudeli invasori extragalattici.

Evacuazione

File:Invasionecoruscant 2.jpg
Borsk Fey'lya si immola nel tentativo di rallentare l'avanzata dei Vong.

L’avanzata dei Vong proseguì implacabile. Presto, le truppe aliene riuscirono ad espugnare il Palazzo Imperiale e a penetrare nelle sue sale. Romm Zqar, un luogotenente di Tsavong Lah, riuscì a catturare Borsk Fey'lya e gli chiese di arrendersi. Al suo rifiuto, gli sparò, ferendolo a morte, ma prima di morire il Capo di Stato azionò una bomba, la cui esplosione causò la morte di Zqar e di circa 25.000 guerrieri Vong, e con la distruzione della torre del Palazzo dove erano custoditi importanti dati della Nuova Repubblica.

La morte di Fey’lya chiuse il primo giorno di combattimenti. La battaglia durò per altre intere giornate, ma si trasformò in una evacuazione di massa, più che in uno scontro vero e proprio. Colpiti da una biotossina mortale e ostacolati da costanti bombardamenti sulla città in rovina, gli agenti di sicurezza della Nuova Repubblica organizzarono la fuga di migliaia di persone, fra cittadini, senatori e soldati, e alla fine furono costretti ad abbandonare la capitale.

I cittadini che non erano riusciti a salvarsi si rifugiarono nei Bassifondi, sperando di trovare scampo. A seguito della battaglia, gli Yuuzhan Vong iniziarono un lento processo di terraformazione su Coruscant, per trasformare la capitale galattica in una copia del loro mondo natio perduto, Yuuzhan'tar.

La battaglia sancì la vera e propria stabilizzazione dell’impero degli Yuuzhan Vong nella Galassia, mentre la Nuova Repubblica, notevolmente indebolita e ormai frammentata, con flotte che avevano perduto ogni coordinata ed erano alla deriva, si riorganizzò nell’Alleanza Galattica.


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