Satal Keto

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Satal Keto
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Imperatrice Teta

Morte

3.997 BBY, Imperatrice Teta

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Capelli

Castani

Occhi

Marroni

Informazioni storiche e politiche
Era(e)
Affiliazione
Maestri conosciuti

Satal Keto era un membro della Elite del Sistema Imperatrice Teta. Lui e sua cugina, Aleema Keto, erano attratti dalle energie del lato oscuro presenti nella galassia circa 4.000 prima della Guerra Civile Galattica.

Biografia

Satal e Aleema Keto mostrano a Ommin un tomo di magie Sith.

Essi istituirono una setta di cultori del lato oscuro nota come i Krath. Erano così intensamente attratti dal lato oscuro che attraversarono la galassia fino a raggiungere Coruscant, ove entrarono nel Museo Galattico e rubarono una notevole quantità di manoscritti e artefatti Sith. Poi viaggiarono verso Onderon, nella speranza di apprendere di più dagli artefatti custoditi dai Naddisti. Il Re Ommin mostrò a Satal come usare gli artefatti Sith, ma più tardi venne ucciso dallo spirito di Freedon Nadd. Lo spirito di Nadd scelse poi Satal e Aleema affinchè fossero i suoi nuovi emissari viventi, fornendo loro spade Sith.

I due ritornarono al Sistema Imperatrice Teta, dove spodestarono la Gilda delle Miniere di Carbonite con l’aiuto dei Jedi Oscuri e dell’esercito, appena prima dello scoppio della Grande Guerra Sith. Satal e Aleema congelarono i loro genitori nella carbonite dopo che presero il controllo della gilda. Quando Ulic Qel-Droma si inflitrò nella setta dei Krath nel tentativo di estirpare alla radice il culto Sith, Satal lo avvelenò con droghe Sith in modo da convertirlo al lato oscuro. Tuttavia, il veleno riuscì solo a rafforzare i poteri di Ulic, e in un duello con le spade laser, Aleema rivelò a Ulic che era stato Satal ad ordinare l’attacco su Deneba che uccise il suo Maestro Arca Jeth. La furia di Ulic salì fino a soffocarlo, e uccise Satal.

Presente in

Fonti

Collegamenti esterni