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Nuova Repubblica

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New Republic canon.jpg
Nuova Repubblica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica

Costituzione

Costituzione della Nuova Repubblica

Capo di Stato

Cancelliere

Comandante in capo

Comando della Repubblica

Organi legislativi

Senato Galattico

Organi militari

Forze Armate della Nuova Repubblica

Informazioni sociali
Capitale
Informazioni storiche
Formato da

Alleanza per la Restaurazione della Repubblica

Fondato nel

Poco dopo la Battaglia di Endor

La Nuova Repubblica, nota anche come la Repubblica o l'Alleanza, fu un governo formato dalle ceneri del conflitto della Guerra Civile Galattica, e assorbì la leadership politica e militare dell'ex Alleanza per la Restaurazione della Repubblica dopo la Battaglia di Endor. La Nuova Repubblica seguì le orme della Repubblica Galattica, nota in quel periodo come la "Vecchia Repubblica" e lottò contro le restanti forze dell'Impero Galattico. Al contrario del suo predecessore, la capitale della Nuova Repubblica non fu stabilita su Coruscant, ma, dopo essere stata posta provvisoriamente su Chandrila, venne spostata a intervalli regolari tramite elezioni democratiche.

Storia

Origini

La Battaglia di Endor.
Con la Battaglia di Yavin, circa diciannove anni dopo la fine delle Guerre dei Cloni, ebbe ufficialmente inizio la Guerra Civile Galattica: il conflitto fra l'Impero Galattico e l'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica che, come testimonia il suo nome, intendeva rovesciare l'Impero di Palpatine e riportare la galassia sotto un governo democratico come prima delle Guerre dei Cloni. Nonostante la vittoria nella Battaglia di Yavin, con la distruzione della prima Morte Nera, lo scacco decisivo portato dall'Alleanza Ribelle avvenne con la Battaglia di Endor, avvenuta tre anni dopo, durante la quale venne distrutta la seconda Morte Nera, così come l'Imperatore Sheev Palpatine e il suo braccio destro Darth Vader, redento all'ultimo da suo figlio: il giovane Luke Skywalker. L'Impero subì così una sconfitta decisiva dalla quale non fu in grado di riprendersi e riorganizzarsi.

Il seguito a quel successo, l'Alleanza per la Restaurazione della Nuova Repubblica si trasformò in un nuovo governo con il nome di Nuova Repubblica. La guerra tuttavia non giunse immediatamente alla fine, infatti le restanti forze dell'Impero mantennero comunque una imponente forza militare. Nel tentativo di impedire loro di riorganizzarsi e sferrare un contrattacco, l'Alleanza diede vita a numerose campagne di liberazione come la Liberazione di Beltire e la Battaglia di Cawa City. Mentre caos e speranza si mescolavano nella galassia, la propaganda imperiale iniziò a diffondere messaggi contraddittori che negavano la morte dell'Imperatore e che la Nuova Repubblica fosse in realtà un'organizzazione terroristica. Tuttavia, la Nuova Repubblica smentì questa propaganda con la trasmissione di immagini della distruzione della Morte Nera, che spinse migliaia di cittadini a imbracciare le armi contro l'Impero.

Presto venne scelto il pianeta Chandrila come capitale della Nuova Repubblica e Mon Mothma venne eletta come Cancelliere. Mon Mothma, già leader dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica, iniziò inviare nella galassia messaggi di speranza, determinazione e rinascita. L'Impero, a sua volta, ingaggiò un attore affinchè impersonasse il ruolo di Palpatine. Alla fine, la verità della sconfitta dell'Imperatore venne definitivamente svelata e fra le fila dell'Impero iniziò una feroce lotta interna per conquistare il trono imperiale. Nonostante le numerose vittorie, la Nuova Repubblica sapeva che la sua vittoria a Endor era dovuta principalmente alla buona sorte. Il Grand'Ammiraglio Gial Ackbar sapeva che, se l'Impero avesse sferrato un potente attacco, la Nuova Repubblica non sarebbe stata abbastanza forte da respingerlo. Fortunatamente per la Nuova Repubblica, il Consiglio Imperiale si concentrò più su se stesso e sull'acquisizione del potere, con numerosi Moff che cercarono di accaparrarsi pezzi dell'Impero per se stessi invece che concordare con gli altri una strategia comune. Fu questa una delle principali cause che portarono al collasso dell'Impero.

Molte flotte dell'Impero iniziarono a ritirarsi nell'Orlo Esterno per sfuggire all'attenzione della Nuova Repubblica, mentre pianeti strategicamente poco importanti come Naalol furono sconvolti dalla guerra, in quanto l'Impero li utilizzava come ultima spiaggia mentre altri sfuggivano dal suo controllo. Wedge Antilles, uno dei leader dell'Alleanza convinto che la ritirata dell'Impero avesse un secondo fine, scovò le forze Imperiali sul pianeta di Akiva, dove si stava svolgendo un summit per concordare un piano per sconfiggere la Nuova Repubblica. La Nuova Repubblica attaccò così il luogo del summit provocando la morte o la cattura di diverse figure imperiali dell'Impero.

La Battaglia di Jakku.
Un anno e quattro giorni dopo la Battaglia di Endor, la Nuova Repubblica affrontò le forze Imperiali durante l'importante Battaglia di Jakku, sperando di conquistare un importante settore della galassia e lo Star Destroyer Inflictor. La battaglia, seppur all'inizio tatticamente a vantaggio dell'Impero, ebbe un punto di svolta improvviso quando i soldati della Nuova Repubblica assaltarono le forze nemiche da vari lati, sia a terra che nello spazio. Quando il Capitano Ciena Ree dell'Inflictor decise di contattare il Gran Moff Randd per suggerire di dividere la flotta e affrontare gli incrociatori ribelli da diverse angolazioni, oltre ad inviare truppe in atmosfera a supporto dei caccia TIE in orbita, la sua nave venne abbordata dai soldati della Nuova Repubblica. Lasciata senza scelta e impossibilitata ad attivare il meccanismo di auto-distruzione, Ree ordinò l'evacuazione e poi auto affondò la nave sulla superficie di Jakku, provocando scosse telluriche sul deserto del pianeta. Tuttavia, prima dello schianto, il ribelle Thane Kyrell riuscì a catturarla e metterla in un guscio di salvataggio per poi consegnarla alla custodia della Repubblica. La battaglia si concluse così con una decisiva sconfitta per l'Impero Galattico.

Dopo la battaglia venne siglato su Coruscant un trattato di pace, il Concordato Galattico, che imponeva rigide regole sui restanti territori imperiali e il disarmo delle forze armate. Le forze restanti dell'Impero si ritirarono così nelle Regioni Ignote e, col tempo, avrebbero costituito il cosiddetto Primo Ordine.

Una nuova pace

Come uno dei primi decreti successivi alla firma del Concordato Galattico, il Senato approvò la Legge di Disarmo Militare, che ridusse drasticamente le forze militari della Nuova Repubblica in un corpo imponente di forze dell'ordine ma dall'operatività limitata. Fu questo uno dei principali obiettivi raggiunti da Mon Mothma, sostenuto da chi considerava l'Impero non più una minaccia. Leia Organa fu contraria alla promulgazione del decreto, temendo che l'Impero, vedendo la smilitarizzazione, avrebbe trovato modi e tempi per colpire di nuovo. Per questo motivo venne messa ai margini della politica della Nuova Repubblica. Così Leia decise di formare la Resistenza, una forza militare privata con l'obiettivo di tenere d'occhio i movimenti del Primo Ordine. Anche se chiese assistenza alla Nuova Repubblica, il Senato fu troppo assorbito da altre questioni per prenderlo in considerazione.

Una pace spezzata

Circa trent'anni dopo la sconfitta dell'Imperatore a Endor, era un corso una guerra fredda fra il crescente Primo Ordine e la Nuova Repubblica. Nonostante gli avvertimenti del Generale Organa sui pericoli del Primo Ordine, il Senato, allora guidato dal Cancelliere Lanever Villecham, si concentrò nel migliorare le relazioni commerciali coi mondi storicamente neutrali della Zona di confine Trans-Hydiana.

Il comandante della Resistenza Kor Sella, il Cancelliere Lanever Villecham ed altri membri del Senato alcuni momenti prima della distruzione di Hosnian Prime.
Nonostante tutti i tentativi di Leia di avvertire la Nuova Repubblica, inviando il Comandante Kor Sella ad avvisare il Senato, questo non considerò il Primo Ordine una minaccia nemmeno dopo aver eseguito indagini su di esso. Il Comitato di Intelligence del Senato revisionò i rapporti sulle attività del Primo Ordine e li trovò inconcludenti e ingigantiti, concludendo infine che il Primo Ordine era un gruppo poco equipaggiato e poco organizzato di fondamentalisti imperiali. La Nuova Repubblica non supportò ufficialmente le attività militari della Resistenza, ma le tollerò non senza remore. Il governo continuò a perseguire la pace stabilendo che non avrebbe attaccato il Primo Ordine fino a quando questo avrebbe rispettato i dettami del Concordato Galattico. Tuttavia, la Resistenza venne supportata da alcuni senatori simpatizzanti che condividevano l'opinione di Leia sul Primo Ordine.

Il Primo Ordine, dal canto suo, intendeva scagliarsi contro la Nuova Repubblica, considerandola un governo illegittimo e incapace di controllare il caos della galassia. Durante il conflitto che ne scaturì, il Primo Ordine usò la sua Base Starkiller per distruggere il sistema di Hosnian. I senatori presenti su Hosnian Prime, compreso il Cancelliere, rimasero uccisi nella distruzione del pianeta.

Organizzazione

Politica

Con la firma del Concordato Galattico, vennero applicati molti cambiamenti politici per assicurarsi di evitare gli errori commessi dalla Vecchia Repubblica. Nonostante l'eliminazione della parola "supremo", il Cancelliere mantenne i poteri di emergenza conferiti a Sheev Palpatine durante gli ultimi anni della Vecchia Repubblica. Per evitare futuri abusi, Mon Mothma rimise questi poteri speciali e mise in atto un piano per dare ai pianeti sconvolti dalla guerra i mezzi per istituire e addestrare le proprie difese planetarie in modo che potessero difendersi da soli. Inoltre, il Senato emanò la Legge di Disarmo Militare che, pur mantenendo la Flotta Stellare della Nuova Repubblica, ne ridusse sensibilmente dimensioni e operatività.

La Nuova Repubblica, in accordo con la norma umanitaria del Concordato Galattico, proibì la tortura, tuttavia, il trattamento degli ex imperiali fu uno degli argomenti più caldamente dibattuti dal Senato. Alcuni desideravano che questi fossero giustiziati e puniti per i loro crimini di guerra, altri erano inquieti al pensiero di soccombere alle barbarie del precedente regime contro il quale avevano così tanto lottato. In ultima istanza, il fatto che miliardi di individui avessero partecipato all'Impero–molti dei quali contro la propria volontà–fece prevalere la seconda posizione. Le sentenze furono così più miti e alcuni ex governatori Imperiali vennero accolti dalla Nuova Repubblica. Allo stesso modo, al personale civile e militare venne offerta una nuova vita all'interno della nascente Repubblica.

Per conquistarsi il supporto dei mondi disaffezionati alla Vecchia Repubblica e all'Impero, il governo della Nuova Repubblica decise di non scegliere Coruscant come sua capitale. Invece, i pianeti membri avrebbero ospitato la capitale a tempi alterni, in base al risultato di elezioni. Nonostante l'apparenza di unità, molti membri del Senato della Nuova Repubblica erano di fatto in combutta col Primo Ordine. Senatori come Erudo Ro-Kiintor vennero scoperti accettare segretamente grandi somme di denaro trasferiti dall'Autorità del Settore Corporativo e altre corporazioni di terze parti. Questi senatori erano soliti ritardare, depistare e negare mozioni riguardanti le sanzioni contro il Primo Ordine.

Affari esteri

Non considerando il Primo Ordine una minaccia, circa trent'anni dopo la Battaglia di Endor, il Cancelliere Lanever Villecham si dedicò allo sviluppo delle relazioni commerciali con la Zona di Confine Trans-Hydiana, invece di intraprendere azioni militari contro il Primo Ordine. Nonostante i rapporti di intelligence affermassero il contrario, il Senato e il Comitato di Intelligence del Senato considerarono il Primo Ordine un gruppo disorganizzato e poco equipaggiato di terroristi Imperiali. La Nuova Repubblica tollerò la Resistenza, ma fu riluttante ad aiutarla per non rischiare una guerra contro il Primo Ordine. Dal canto suo, la Resistenza riscontrò che il Senato fosse troppo lento e troppo preoccupato dei propri interessi per essere d'aiuto. Alcuni comandanti militari come il Maggiore Deso credevano che la Resistenza stesse gonfiando le proprie attività ed esagerando la minaccia e, d'altra parte, il Primo Ordine vedeva la Nuova Repubblica come un regime illegittimo che tollerava il disordine e sosteneva la Resistenza. Per questo motivo, lanciò l'attacco preventivo che distrusse il sistema di Hosnian Prime, che ospitava allora il Senato e la Flotta Stellare della Nuova Repubblica. Oltre alla Resistenza e al Primo Ordine, la Nuova Repubblica dovette avere a che fare con la Banda della Morte Guavian, gli Hutt e l'Autorità del Settore Corporativo.

Astrografia

Trent'anni dopo la Battaglia di Endor, la Nuova Repubblica occupava grandi porzioni di spazio che si estendevano dal Nucleo Interno ai Territori dell'Orlo Esterno. Un'altra grande porzione di spazio non ufficialmente parte della Nuova Repubblica si mantenne comunque in rapporti amichevoli col nuovo governo. Fra i pianeti più importanti appartenenti alla Nuova Repubblica vi erano Chandrila, Akiva, Coruscant, Taris, Naboo, Hevurion, e Mirrin Prime. Dopo la secessione del Primo Ordine, vi fu una stretta regione di spazio neutrale nota come la Zona di Confine Trans-Hydiana, nella quale un atto di aggressione sarebbe stato considerato un atto di guerra. Ciononostante, la Marina del Primo Ordine attraversò spesso il confine e penetrò nello spazio repubblicano, provocando incidenti come quello nei pressi di Suraz 4. Nonostante queste palesi violazioni del Concordato Galattico, la Nuova Repubblica scelse di non intervenire contro il Primo Ordine se non tramite formali proteste diplomatiche.

Dietro le quinte

La Nuova Repubblica è apparsa per la prima volta nel romanzo Star Wars Legends del 1991 L'erede dell'Impero di Timothy Zahn e nei due libri successivi della Trilogia di Thrawn, così come in molte altre storie Legends, per poi trasformarsi nella Federazione Galattica delle Libere Alleanze nella serie di romanzi The New Jedi Order.

Nel 2015 è stato rivelato che la Nuova Repubblica avrebbe fatto parte del nuovo canone ufficiale di Star Wars, durante la conferenza stampa per la presentazione del DLC sulla Battaglia di Jakku per Star Wars Battlefront. Prima dell'uscita di Battlefront, la Nuova Repubblica è apparsa nei romanzi Aftermath e Lost Stars rispettivamente di Chuck Wendig e Claudia Gray.

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