Bespin

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Bespin
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno

Settore

settore di Anoat

Sistema

sistema di Bespin

Sole/i

Bespin

Orbita

3

Satelliti

2:H'gaard, Drudonna

Distanza dal Nucleo

49100 anni luce

Periodo di rotazione

12 ore standard

Periodo di rivoluzione

5110 giorni standard

Struttura fisica
Tipo

pianeta di tipo gioviano

Diametro

118000 km

Atmosfera

miscela respirabile (nella zona abitabile)

Gravità
  • standard (nella zona abitabile)
  • 1.5x standard (sulla superficie)
Ecosistema
Clima

clima temperato (nella zona abitabile)

Terreno principale
  • gas
  • acquitrini (sulla superficie)
Acque superficiali

no

Creature indigene
Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

Tibannuck, Velker, Beldon

Specie immigrate

Umani (68%), Ugnaught (8%), Lutrilliani (6%), altri (18%)

Lingua ufficiale

Basic

Governo

gilda

Popolazione

6 milioni

Città principali
Importazioni
  • alimenti
  • tecnologia
Esportazioni
Affiliazione

Bespin era un gigante gassoso facente parte del sistema di Bespin, a sua volta situato nel Settore di Anoat, nei Territori dell'Orlo Esterno. Bespin era una fonte importante di gas tibanna, raffinato sul pianeta e trasportato da esso tramite numerose installazioni minerarie quali Cloud City e Tibannopolis. Il pianeta era dimora di alcuni milioni di abitanti di diverse razze, compresi Umani, Ugnaught, e Lutrilliani.

Caratteristiche

Bespin era uno dei mondi più esotici e cosmopoliti dell'Orlo Esterno, non poco per una pianeta sprovvisto di un effettiva superficie e nato unicamente come sede di installazioni minerarie. Buona parte della sua attuale reputazione è dovuta all’opera del carismatico Lando Calrissian, la cui leggendaria fama e costante impegno civico hanno fatto di Bespin una destinazione prediletta dai giocatori d’azzardo e turisti della Galassia. I giganti gassosi sono raramente colonizzati a causa delle immani spese che questo comporterebbe, ma le nubi di Bespin, ricche del prezioso gas tibanna, furono un fattore decisivo nella creazione di comunità fluttuanti nella cosiddetta zona abitabile, uno strato di atmosfera respirabile dello spessore di trenta chilometri, situata tra i mille chilometri di strati gassosi che abbracciano lo spesso nucleo planetario in rethen, un metallo in forma liquida.

Veduta del cielo di Bespin al tramonto.
Ben celato ai tumulti della Galassia dalla sua posizone in un settore poco frequentato dalle grandi rotte commerciali, Bespin può essere considerato una rarità atrofisica; principale pianeta del sistema omonimo è situato poco al di fuori della Spina Corelliana, nel corridoio spaziale Ison ed attiguo all’arido sistema Anoat; altri pianeti nello stesso sistema sono Miser, Orin e la fascia asteroidale che risponde al nome di anello di Velser.

Si tratta di un immenso gigante gassoso circondato da numerose lune, fra le quali le due più importanti (chiamate Le Gemelle) sono H'Gaard e Drudonna. Il pianeta ha un diametro di 118.000 chilometri e come molti pianeti gassosi la sua composizione è divisa su tre layer concentrici: un nucleo di metallo solido del raggio di 6.000 km ne costituisce il primo, il secondo è un profondo (22.000 km) mare di rethen dalla altissima temperatura, che a questo livello è così compatto e denso da sembrare metallo.

Il successivo strato di rethen, profondo 30000 km, è decisamente meno denso; la pressione atmosferica in questa zona è talmente alta da fare collassare alla sua forma più compatta un intera ammiraglia galattica. Al di sopra di questo livello si trova uno strato fluttuante di nubi rosa e porporine che ricoprono l’intera superficie per un altezza di 1000 km; al fondo di questo strato di nubi, dove esse toccano il mare di rethen liquido, la temperatura raggiunge i 6.000 gradi. All’incirca 150 km al di sotto dello spazio extra atmosferico e profondo 30 km possiede una fascia di atmosfera respirabile detta la zona abitabile dove temperatura, pressione ed ossigeno garantiscono la perfetta abitabilità di specie umanoidi.

In questo strato abitabile industrie minerarie hanno realizzato complessi di fluttuanti preposti alla estrazione di gas nobili dall’atmosfera profonda del pianeta.

Le nuvole di Bespin nascondono numerosi tesori, i gas rarefatti sono noti per la loro peculiarità di dare vita a gemme grande valore, inoltre le dinamiche atmosferiche del pianeta rendono o costi di estrazione e stoccaggio del gas tibanna meno costoso qui piuttosto che in qualsiasi altro luogo nella Galassia dove possa essere reperito.

La rotazione completa di Bespin attorno al suo asse avviene in 12 ore standard, un anno del pianeta è equivalente a 14 anni standard.

Scorcio della zona abitabile di Bespin.
Centinaia di bizzare creature volanti e fluttuanti si sono evolute nella zona abitabile, dividendo in tempi recenti il loro habitat naturale con i coloni Umani ed alieni e le loro città fluttuanti, in una convivenza soprendentemente pacifica il più delle volte. Fra di esse ricordiamo i beldon, i velker, i glower ed i pink, mentre i cieli sono solcati principalmente da forme di vita importate da altri sistemi nella colonizzazione del pianeta, prime fra tutte le thrantas alderaniane.

Due piccole lune, chiamate H'gaard e Drudonna (conosciute anche come Le Gemelle) orbitano lontane nel cielo, ma gli abitanti di Bespin hanno meraviglie più vicine a loro che incantano i sensi: grazie alle ondeggianti alghe volanti fosforescenti, alle ribollenti tempeste dette delle ’nuvole zampillanti’ che intorbidiscono la fascia atmosferica sottostante, Bespin si rivela un pianeta ricco di splendore naturale.

Storia

Esistono prove del fatto che Bespin sia stato utilizzato per millenni come luogo di rifugio, un approdo in cui recarsi per trovare quiete o fuggire da guai e problemi divenuti troppo pressanti, ma in termini di formale colonizzazione è una aggiunta relativamente recente alla comunità galattica. Circa 4000 anni prima della Battaglia di Yavin, Bespin e tutto ciò che lo circonda erano considerati ancora luoghi dello Spazio Selvaggio, inospitale settore ancora oggi in parte ignoto; il pianeta, insieme ad Anoat, Varonat, Hoth ed Ison, si trovava a margine di un incerto passaggio della Rotta Commerciale Corelliana detto Corridoio di Ison. Ci volle un eroe dell’esplorazione leggendario come Lord Ecclessis Figg per svelare completamente questa regione come una insostituibile rotta e luogo di scalo commerciale. Partito da Gerrenthum, nella Rotta Commerciale Corelliana, il "Maestro del commercio del Javin Esterno" aprì nuove tratte iperspaziali attraverso le Nebulose Gemelle fino a giungere ai pianeti Lutrillia e Nothoiin, facendo strada finalmente al commercio repubblicano fino a quella sperduta area.

Le nubi rosate condussero Ecclessis Figg verso il sogno di un palazzo del piacere fluttuante che cavalcasse i venti, sogno che divenne realtà nel momento in cui il suo team ricognitivo scoprì che il gas tibanna di Bespin poteva essere estratto ad alta pressione secondo il metodo definito "sigillatura a rotazione": un processo con il quale alcuni gas vengono sottoposti ad alte temperature e pressioni per alterare le loro proprietà chimiche. La sigillatura a rotazione rendendeva il tibanna perfetto per la carica delle cartucce da blaster e quindi immensamente prezioso come risorsa; tre tribù di Ugnaught giunsero dal vicino Gentes per costruire la piattaforma che avrebbe ospitato la clonia mineraria che prese il nome di "Dimora Fluttuante", dando il via ad una collaborazione lavorativa che perdura fino ad oggi.

Figg sapeva che chiunque tra chi aveva nozioni di estrazione del gas tibanna avrebbe potuto comprendere la portata della sua operazione, che non calzava con il normale impiego di tale gas come refrigerante per motori iperspaziali.

Per questo motivo decise di nascondere la sua operazione commerciale nel modo più impensabile: tenendola in piena vista. Espanse il complesso "Dimora Fluttuante" fino a farlo divenire un intera città, Cloud City, completandola con casinò, eleganti centri commerciali e ristoranti di lusso come solo su Coruscant si potevano trovare. Ma molto presto la menzogna costruita ad arte divenne verità e la città fra le nuvole, la cui meravigliosa architettura era ispirata ai criteri di Alderaan, cominciò a diventare una fonte quasi inesauribile di guadagno solo grazie al turismo. Lord Figg visse abbastanza per vedere la Repubblica inaugurare il nome di Settore Anoat per racchiudere lo spazio sotto la giurisdizione di Bespin. I suoi discendenti ereditarono la straordinariamente fiorente Outer Javin Company e la sua cugina corporativa, la Figg & Associati, mentre Bespin rimase un punto caldo del settore, in cui piattaforme fluttuanti, come ad esempio Tibannopolis, continuarono a fiorire attorno a Cloud City, combattendo per aggiudicarsi una fetta della ricca torta che il turismo offriva, ma con minore successo anche a causa dei grossi proventi che la mai cessata attività nel campo della sigillatura a rotazione del tibanna continuava a portare nelle casse della capostipite delle città fluttuanti.

Tibannopolis cadde in disgrazia in seguito alla Battaglia di Geonosis, finendo in bancarotta e divenendo una sorta di città fantasma. Lando Calrissian vinse la proprietà di Cloud City poco dopo la Battaglia di Yavin, riuscendo in poco tempo ad aumentare del 35% i profitti derivati dall’estrazione del gas e contemporaneamente riuscendo a sviare l’attenzione delle Gilda Mineraria e dell’Impero. Il suo momento di trionfo incontrò un brusco arresto quando Darth Vader organizzò un imboscata contro Luke Skywalker su Bespin, lasciando dietro di se su Cloud City un battaglione sotto il comando del Capitano Treece; sebbene Calrissian riuscisse infine a scacciare Treece dal suo pianeta, l’ Impero tornò piuttosto rapidamente a riprendere il controllo del settore, da cui non venne definitivamente scacciato se non dopo la Battaglia di Endor.

File:Cloud city 1.jpg
Piattaforma di gas tibanna nei pressi di Cloud City.
Approssimativamente un anno dopo la Battaglia di Endor, Zorba the Hutt, padre di Jabba, vinse per breve tempo la proprietà di Cloud City, che passò subito dopo sotto il controllo dei leader della comunità Ugnaught ed il governatorato non ufficiale dell’amministratore cyborg della città, Lobot. Da quel momento, Cloud City "passò di mano" ad intervalli più o meno regolari, finendo di volta in volta nelle mire del Grand'Ammiraglio Thrawn, dell’allievo reietto della Accademia Jedi Desann e poi del rinato sindacato criminale che risponde al nome di Sole Nero.

Sebbene Bespin fosse rimasto al di fuori dall’ondata di morte e distruzione portata nella galassia dagli invasori Yuuzhan Vong, Lobot acconsentì a soccorrere un flusso regolare di rifugiati per tutto il corso della guerra.

Popolazione

Più dell’80% della popolazione di Bespin vive a Cloud City, usualmente i Bespiniti sono industriosi, leali con i vicini e usano tenere le labbra ben serrate sui segreti; estremamente fieri delle bellezze naturali del loro pianeta ma non tronfi, al punto di fingere di non farci caso quando si trovano in presenza di turisti, sono inoltre sorprendentemente acculturati rispetto alla media di chi risiede nell'Orlo Esterno e ne sono ben consci, guardando dall’alto in basso quelli che provengono dagli altri pianeti del settore Anoat.

Cloud City ha anche una fascia della popolazione la cui attività ruota intorno al contrabbando e alla piccola criminalità, molti cacciatori di taglie frequentano poi il distretto di Port Town, dove il gangster Lutrilliano Sawthawne ha la sua ’corte’: tutta questa risma di banditi e soggetti che vivono ai margini della legge non ama attirare su di se l’attenzione e trascorre la maggior parte del tempo in operazioni extraplanetarie, tornando a Bespin solo come base tra una missione e l’altra nell'Orlo Esterno. Gli Ugnaught svolgono la maggior parte dei lavori pesanti di Cloud City, pur non essendo in alcun modo schiavi; le tribù di Irden, Botrut e Iseed furono le fondatrici della città e sono tutt’oggi organizzate sulla falsariga del loro perduto retaggio tribale.

Lontano dalla città prospettori indipendenti solcano i cieli in lungo ed in largo su veicoli aerostatici nella speranza di trovare preziose vene di tibanna nella forma di fiotti eruttanti dagli strati di nubi sottostanti; pochi tra loro hanno davvero trovato fotuna, ma la maggior parte divengono esperti sia della meteorologia che della fauna nativa del pianeta.