Canone

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 19 nov 2015 alle 13:28 di Eterea (Discussione | contributi) (Il Canone e i videogiochi)

Il soggetto di questa voce riguarda il mondo reale.

Il canone di Star Wars fu stabilito nel primo numero del periodico Star Wars Insider della Lucasfilm:

"Il 'Vangelo,' o il canone - come lo chiamiamo noi - include le sceneggiature, i film, gli adattamenti radiofonici e romanzeschi. Questi lavori discendono direttamente dalle storie originali di George Lucas: tutto il resto è scritto da altri autori. Comunque, tra di noi, abbiamo letto tutto, e la gran parte di questo materiale è stata inglobata nella continuità. L'elenco completo delle opere pubblicate abbraccia una storia vastissima - con molte divagazioni, variazioni e vie tangenti - come ogni altra mitologia che si rispetti."

Per comprendere il significato del canone e della continuità, si dovrebbe guardare alla saga di Star Wars come ad un corpus di storie scritte da persone differenti che "documenta" "eventi" passati. Sebbene alcuni racconti siano più affidabili di altri, vengono considerati tutti come parte di un'unica "ricostruzione storica" complessiva. Si dovrebbe anche aver presente che tutte queste storie sono solo quello - storie. Differenti autori hanno differenti modi di raccontare un evento, e non tutti dispongono dello stesso tempo e delle stesse risorse per curare alla perfezione ogni dettaglio: la presenza di numerosi errori e discrepanze non deve sorprendere.

Questo contesto è del tutto analogo a quello delle mitologie greca e romana, o al ciclo di Re Artù. I vari racconti di Star Wars costituiscono un gruppo di storie separate ma collegate, raccontate da diversi autori in differenti periodi di tempo.

Il 25 aprile 2014, la Lucasfilm-Disney ha annunciato che gli unici materiali pubblicati in precedenza considerati canonici sono i sei film di Star Wars e la serie televisiva Star Wars: The Clone Wars, film compreso, mentre l'Universo Espanso non è più considerato canonico ed è stato tutto rinominato in "Legends". Gran parte del materiale pubblicato dopo il 25 aprile 2014—a parte qualche eccezione—è stato realizzato in collaborazione con la Lucasfilm Story Group, il che lo rende parte del "nuovo canone".

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Il Canone e l'Universo Espanso

Questa politica è stata raffinata e sviscerata nel corso degli anni. Anche sito ufficiale di Star Wars fornisce dettagli sul ruolo del canone, dell'Universo Espanso (o "EU") e di come si inseriscono nella continuità di Star Wars. Christopher Cerasi, editore della LucasBooks, ha affermato:

"Quando si tratta di canone assoluto, della vera storia di Star Wars, bisogna prendere in considerazione solo ed esclusivamente i film. Persino i romanzi tratti da essi sono solo interpretazioni e, anche se sono molto aderenti alla visione di George Lucas (che lavorava a stretto contatto con gli autori), il metodo in cui sono scritti evidenzia alcune differenze minori. I romanzi dei film sono scritti contemporaneamente alla produzione del film, quindi possono esserci variazioni in corso d'opera. Tuttavia, devono essere comunque considerati ritratti molto accurati dei film.
"Più ci si allontana dai film, più entrano in gioco interpretazioni e speculazioni. La LucasBooks lavora diligentemente per tenere l'EU coeso e uniforme, ma stilisticamente c'è sempre spazio per variazioni. Non tutti gli artisti disegnano Luke Skywalker allo stesso modo. Non tutti gli autori definiscono il personaggio con lo stesso stile. Il tutto cambia anche a seconda del media che prendiamo in considerazione. L'intepretazione di un evento da parte di un fumetto avrà presumibilmente meno dialoghi rispetto ad un romanzo. Un videogioco ha un approccio interattivo atto a favorire il gameplay. Persino le carte e i giochi di ruolo attribuiscono ai personaggi determinate caratteristiche in modo da renderli giocabili più efficacemente.
"L'analogia è che qualsiasi pezzo della fiction di Star Wars è una finestra sul 'vero' universo di Star Wars. Alcune finestre sono più annebbiate di altre. Alcune sono decisamente astratte. Ma ciascuna contiene almeno una parte di verità. Come il grande Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi disse una volta, 'scoprirai che molte delle verità che affermiamo dipendono spesso dal nostro punto di vista.'"

L'editrice della Lucas Licensing Sue Rostoni ha elaborato il concetto sulla posizione dell'Universo Espanso nello Star Wars Gamer 6:

"Il canone si riferisce ad un'autorevole lista di libri che la Lucas Licensing considera parte autentica della storia di Star Wars. Il nostro scopo è quello di presentare una storia unica e continua della galassia di Star Wars, nella misura in cui quella storia non entra in confitto o mina il concetto della saga di Star Wars come visto da George Lucas, tramite i suoi film e le sue sceneggiature."

Il 6 dicembre 2006, tramite un post sul forum ufficiale di Star Wars, Leland Chee (il "custode" dell'Holocron) ha esternato la sua risposta alla domanda se la sopracitata "finestra annebbiata" fosse una finestra sul "vero Universo di Star Wars solo dei film" o sul "Universo di Star Wars dei film + la continuity EU":

"Film+EU continuity. Tutto ciò che non fa parte della versione attuale dei film è irrilevante per la continuity solo-film."

Nel 2008, Howard Roffman è tornato sull'argomento mentre discuteva dei piani di marketing della Lucasfilm per la serie tv Star Wars: The Clone Wars:

"Ci siamo attenuti ad una strategia di branding molto chiara negli ultimi dieci anni. Questo è Star Wars. Film individuali vanno e vengono, così come serie TV, videogiochi, libri e fumetti. Tutti contribuiscono a creare la mitologia di Star Wars, ma alla fine c'è solo una saga e questa saga si chiama Star Wars. Volevamo mandare un chiaro messaggio ai nostri fans, che tutto ciò che facciamo fa parte della saga."
― Howard Roffman

Il Canone e i videogiochi

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Questa voce contiene elementi frutto di ricerca individuale.

Parti di questo articolo sono frutto delle conclusioni di un utente esperto, basate su materiale canonico che non descrive esplicitamente il soggetto.

Le cose si fanno un po' più complicate quando si parla di videogiochi di Star Wars. Lo scenario generale e la documentazione (scene tagliate, manuali, guide strategiche. ecc...) fanno parte dell'EU vero e proprio (vedere C-Canon qui sotto). Questo, tuttavia, non si applica alle "meccaniche di gioco" e alle statistiche.

  • Le meccaniche di gioco sono "licenze artistiche" proprietà del gioco che separano qualsiasi videogioco dalla realtà e servono per renderlo più giocabile e godibile: ad esempio, Kyle Katarn che trasporta 10 armi contemporaneamente, riprendendosi immediatamente dalle ferite semplicemente toccando una tanica di bacta, i corpi dei nemici che scompaiono, ecc., sono tutte cose non realisticamente possibili. Le meccaniche di gioco sono anche alcuni effetti speciali collegati all'uso dei poteri della Forza, come suoni e bagliori che circondano chi li usa, che nei film non appaiono mai. Salute, scudi e ricarica di Forza sono anche questi meccaniche di gioco.
  • Similarmente, la "licenza artistica" a favore del gameplay è spesso esercitata in molti videogiochi che contengono adattamenti, anche se solo in parte, di scene dei film, specialmente quando il giocatore interpreta il ruolo di un personaggio che vi appartiene. Ad esempio, in Star Wars: The Arcade Game, il giocatore interpreta il ruolo di Luke Skywalker durante la Battaglia di Yavin, anche se alcuni eventi specifici non combaciano con quelli visti sullo schermo in Una nuova speranza. Durante ogni conflitto di canone, i film hanno sempre la precedenza.
  • Informazioni di ambientazione date nei sourcebook RPG, come biografie, storie, planimetrie, ecc., sono canone vero e proprio. Le statistiche, al contrario, sono considerate meccaniche di gioco. Le statistiche comprendono dettagli come il danno delle armi, velocità e attributi vari del personaggio (forza, intelligenza, destrezza, punti salute, ecc.)
  • Durante quest e missioni, con canone si intende il risultato migliore possibile di ogni missione disponibile come indicato nel briefing. Kyle Katarn, Keyan Farlander, Maarek Stele, Jaden Korr, ecc., non hanno mai fallito le loro missioni. Anche se il giocatore può evitare alcune quest secondarie, presumiamo che quegli eroi siano riusciti a completare tutte le missioni "disponibili".
  • I problemi possono sorgere con le opzioni personalizzabili come razza o genere o allineamento del personaggio principale, fino a che la Lucasfilm non fornisce in merito una risposta definitiva.
  • Per ora, tutti i personaggi personalizzabili dei giochi, ad eccezione di Meetra Surik, sono considerati canonicamente maschi.
  • In giochi in cui bisogna scegliere un allineamento come la serie di Star Wars: Knights of the Old Republic o la saga di Dark Forces in cui il giocatore può scegliere se schierarsi col lato chiaro o con il lato oscuro, per ora, il lato chiaro è la versione canonica della Lucasfilm in tutti i giochi. Non è noto tuttavia se questo imponga restrizioni aggiuntive sulle storie secondarie e l'esito delle quest individuali. Ad esempio, il protagonista di KOTOR, seguì canonicamente il lato chiaro e aiutò la Repubblica Galattica a distruggere la Star Forge, ma ciò non significa che non possa aver ucciso Bendak Starkiller o che non si sia unito ai GenoHaradan (entrambe opzioni "lato oscuro"). Possiamo presumere che il giocatore scelga il lato chiaro per tutti gli scenari, quindi tutte le scelte e gli eventi riguardanti il lato oscuro o attivate da scelte rilevanti, sono considerate non-canoniche.
  • D'altra parte, l'ambiguità rimane quando si tratta di scelte alternative e soluzioni a enigmi che hanno lo stesso esito. Ad esempio, in KOTOR, il fato del droide C8-42 o le risposte a Rutum sono a carico del giocatore. Anche se le opzioni del lato oscuro possono essere escluse stando a quanto affermato sopra, restano comunque diverse opzioni neutrali o del lato chiaro fra cui scegliere, e nessuna di queste può essere considerata quella 'vera'.
  • Eventi in-game e personaggi che si 'attivano' quando viene scelto il genere o l'allineamento non-canonico sono anche questi non-canonici. Ad esempio, non si considera che Hanharr abbia seguito Meetra Surik, dato che Hanharr si unisce al giocatore solo nell'esito non-canonico del lato oscuro.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni quando una fonte esterna al canone, come una guida o un'enciclopedia, dice che qualcosa avviene, come per esempio Brianna che si unisce all'Esule Jedi. Nel gioco, Brianna si unisce al giocatore solo se questi sceglie la non-canonica identità maschile. In quel caso il gioco è inconsistente al canone e ricade sotto la logica delle "meccaniche di gioco".

  • i giochi di Battlefront hanno sia una campagna che una componente di azione immediata. Se gli eventi della campagna, compresi quelli che appaiono solo lì, come la Battaglia di Kamino e l'esistenza di X1 e X2, sono considerati canone. Tuttavia, l'azione immediata consente al giocatore di creare battaglie non-canoniche e contiene evidentemente elementi di gioco non-canonici, come Luke Skywalker che combatte su Naboo durante la Guerra dei Cloni.

George Lucas e il Canone di Star Wars

Il Canone nel database Holocron sulla continuità

Nel 2000, Leland Chee fu incaricato dalla Lucas Licensing di sviluppare un archivio per il mantenimento della continuità nelle opere di Star Wars, noto con il nome di database Holocron sulla continuità (Holocron continuity database). L'Holocron segue la politica in vigore da anni, ma le capacità di un software consentono di dare il loro proprio merito a ciascun elemento di una storia, opiuttosto che alla storia stessa.

Ogni voce del database Holocron include un'area in cui apporre una lettera (G, T, C, S o N) che rappresenta il grado di canonicità dell'elemento considerato; in via informale, queste lettere vengono applicate ai gradi di canonicità stessi: canone G', canone T, canone C, canone S e canone N. La creazione di questa classificazione fu parte integrante dei compiti di Chee, il quale spese le fasi iniziali del suo incarico raffinando i parametri di questi livelli fino alla forma attuale.

G, T, C e S formano l'effettiva continuità di Star Wars. I livelli superiori implicano un'autorevolezza, una verosimiglianza e una coerenza maggiori rispetto a quelli successivi; per esempio, la storia di Boba Fett dovette essere completamente rivista alla luce degli eventi narrati in Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni, i quali costrinsero a retroconnettere tutto il materiale scritto fino a quel momento affinché fosse coerente con il canone G.

  • Il canone G è il Canone George Lucas, e comprende i sei episodi e tutto il materiale fornito da Lucas stesso alla Lucas Licensing (incluse le note di produzione mai pubblicate - sue o del dipartimento di produzione). Fanno parte del canone G anche idee di Lucas sviluppate nell'ambito degli adattamenti romanzeschi, le guide ufficiali dei film e altre fonti, sebbene qualunque cosa creata dagli autori di queste fonti sia canone C. Quando si deve affrontare la questione dei cambiamenti fra differenti versioni dei film, le edizioni più recenti hanno la priorità sulle vecchie, poiché correggono errori, compattano le due trilogie ed esprimono con maggior fedeltà la visione attuale di Lucas sull'universo di Star Wars. Anche le scene tagliate presenti su DVD sono considerate canone G (laddove non entrano in palese contraddizione con quanto affermato nei film).[1]
  • Il canone C è il Canone di continuità, e comprende tutte le opere recenti (e parecchie delle vecchie) rilasciate sotto il marchio Star Wars: libri, fumetti, giochi, cartoni, film non cinematografici e altro. I giochi rappresentano un caso speciale, in quanto solo le storie ivi narrate sono considerate canone C, mentre cose come abilità e statistiche di gioco possono non esserlo;[7] I videogiochi, poi, offrono spesso opzioni non canoniche come scegliere il sesso del protagonista, magari già maschio o femmina secondo fonti ufficiali. Elementi del canone C sono apparsi nei film, il che ha comportato la loro elevazione al rango di canone G: la lista include "Coruscant,"le swoop bike, Quinlan Vos, Aayla Secura, i mercantili YT-2400 e i trasporti Action VI.
  • Il canone S è il Canone secondario; i materiali da esso inclusi possono essere riutilizzati o ignorati, a seconda delle esigenze degli autori. Fanno parte di questa categoria la maggior parte delle opere più vecchie, come i fumetti Star Wars Marvel - i quali minano la continuità in moltissimi punti - ed alcuni elementi di storie al limite del canone N ed altre cose che semplicemente "stonano". Molti di quelli che una volta erano elementi del canone S sono finiti per diventare canone C, attraverso la loro inclusione in lavori più recenti, grazie al contrinuto di autori esperti di continuità. Invece, altri lavori datati come The Han Solo Adventures sono stati accettati nel canone fin da subito.
  • N significa Non canone. Ne fanno parte le storie "What-if" (come quelle della serie Infinities) e qualunque altra cosa sia contraddetta direttamente e irrimediabilmente dai livelli di canone superiori. N è l'unico livello a non essere considerato canone dalla Lucasfilm. Il materiale tagliato dal canone e le scene eliminate definitivamente dalle opere di Star Wars finiscono qui, a meno che nuovi prodotti canonici non le reintegrino in qualche modo.

Legends

Note e riferimenti