Shaak Ti

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
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Shaak Ti
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Shili

Morte

3 BBY, su Felucia

Descrizone fisica
Razza

Togruta

Sesso

Femminile

Altezza

1.78 metri (non contando le montral)

Occhi 

Neri

Equipaggiamento
Spada laser

Blu, lama singola

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione
Apprendisti noti
"...e Shaak Ti è la Jedi più scaltra che io abbia mai incontrato. Mi ha perfino insegnato qualche trucco."
Obi-Wan Kenobi[fonte]

La Maestra Shaak Ti fu una Togruta membro dell'Ordine Jedi che visse nei decenni antecedenti la Guerra Civile Galattica. Prese parte all'interno del Consiglio dei Jedi, sostituendo la leggendaria Yaddle. Durante le Guerre dei Cloni partecipò alla Battaglia di Brentaal IV e fu una dei primi Jedi ad affrontare il temibile Generale Grievous, oltre che una dei pochi ad essere sopravvisuta al suo incontro. Durante l'Assedio di Coruscant fu incaricata di proteggere il Cancelliere Supremo Palpatine; incarico che non riuscì a compiere con successo poiché venne resa inoffensiva da Grievous per l'ennesima volta. Dopo la battaglia rimase al comando del Tempio Jedi finché non venne preso d'assalto dalla 501esima Legione, al comando di Darth Vader. Ti riuscì a fuggire dalla capitale e passò il resto della sua vita in esilio su Felucia, dove addestrò la Padawan Maris Brood. Qui morì durante il duello contro l'apprendista di Vader, Galen Marek.

Biografia

Vita iniziale

Dopo aver ottenuto il cavalierato, Shaak Ti prese nel corso della sua vita due apprendisti. Entrambi li addestrò nel suo pianeta natale, Shili, dove in un ambiente lussureggiante di forme di vite poterono affinare il loro legame con gli altri esseri viventi attraverso la Forza. Sfortunatamente entrambi i suoi apprendisti morirono per mano di criminali, poco dopo che questi ottenero la promozione di cavaliere. Shaak Ti reagì in modo passivo, affermando che era il volere della Forza, seguendo in questa maniera la via del distaccamento da ogni cosa materiale della vita. Nel 24 BBY, insieme al Maestro Coleman Trebor, slavò la vita del Cancelliere Palpatine da un tentativo di assassinio, ordinato da Granta Omega. Durante la cosiddetta Crisi separatista, Ti fece una pubblica dichiarazione riguardo i fatti accaduti durante la Gotal hostage standoff, nella quale prese le difese della compagna Jedi Sarissa Jeng

Guerre dei Cloni

Shaak Ti fu uno dei 212 Jedi cha accompagnò il Maestro Mace Windu su Geonosis, per liberare dalle grinfie di Dooku e dei suoi alleati seapratisti Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e la Senatrice di Naboo Padmé Amidala. Shaak Ti come la maggior parte del gruppo combattè nell'Arena Petranaki, e come pochi di loro, sopravvisse alla tremenda battaglia per avere salva la vita. Il furioso combattimento dell'arena si concluse quando il Maestro Yoda arrivò con il nuovo esercito di cloni che riuscì a sbaragliare le forze seapratiste e a mettere in salvo Shaak Ti e i pochi Jedi scampati allo sterminio.

Battaglia di Kamino

Lama Su mostra a Shaak Ti i soldati ARC.

Dopo aver appreso che i separatisti intendevano colpire i laboratori di clonazione di Kamino, La Repubblica inviò una task force di Jedi guidata da Obi-Wan Kenobi e la stessa Shaak Ti. Mentre la maggior parte dei Jedi impegnò i separatisti in una battaglia aerea con i loro caccia, Ti rimase ni laboratori per dirigere le difese contro le truppe nemiche sbarcate sulle piattaforme. Non riuscendo a contenere l'avanzata delle droidi armate, Ti, su consiglio di Lama Su, decise di mettere in campo alcuni soldati d'elité denominati soldati ARC. Quattro di questi furono mandati a proteggere i cloni più giovani ma nello scontro ne sopravvisse solo uno, Alpha-17. Shaak Ti, insieme ad Alpha, si avviò verso le stanze dove erano conservati in capsule i cloni di terza generazione. Lungo il percorso incapparono nel Maestro Obi-Wan ed Anakin Skywalker, i quali si aggregarono a Ti ed Aplha. Arrivati a destinazione tentarono di mantenere la posizione contro le droidi armate, ma il loro numero sembrava infinito. Alpha attivò il sistema di auto-distruzione dell'intera terza generazione per non farli cadere in mano nemica, seguendo così gli ordini impartiti da Jango Fett. Di lì a poco però cambiò strategia e suggerì ai Jedi di bloccare i droidi, che si trovavano in un tunnel sospeso sott'acqua, sfondando con la Forza le pareti del tunnel. I tre Jedi si concentrarono come un'unica persona e riuscirono nell'impresa. Il gruppo salvò la terza di generazione, ma dato che le porte si sigillarono in modo da non far entrare l'acqua nei laboratori, dovettero rimanere bloccati lì per il resto della battaglia, conclusasi a favore della Repubblica.

Incontro con Grievous

Articolo principale: Battaglia di Hypori

"Ki-Adi!...Presto!"
―Shaak Ti chiede aiuto a Ki-Adi-Mundi[fonte]
Shaak Ti affronta Grievous insieme a Ki-Adi-Mundi.

Qualche tempo dopo l'inizio delle ostilità su Geonosis, la Maestra Ti partecipò ad un'offensiva contro la fabbrica di droidi da guerra su Hipory. Ad accompagnarla era un folto gruppo di Jedi, composto da Ki-Adi-Mundi, K'Kruhk, Aayla Secura, Tarr Seirr, Sha'a Gi e Daakman Barrek, e il nuovo esercito di cloni della Repubblica. I separtisti avevano tuttavia preparato in anticipo un campo minato attorno all'orbita del pianeta prendendo di sorpresa le forze repubblicane che uscirono dall'ipersapazio. Il risultato fu un completo fallimento dell'offensiva. in poco tempo quasi tutte le navi vennero distrutte e quelle che riuscirono a passare il campo minato, si schiantarono sul suolo del pianeta. L'intero corpo di cloni morì, facendo rimanere Shaak Ti e gli altri camerati Jedi soli contro un'armata di droidi. I separatisti obbligarono il gruppo a rimanere nascosti fra le macerie fumanti di una delle navi precipitate. Il comandante separatista, Grievous, fermò l'attacco dei droidi e, dopo aver avvisato i Jedi che avrebbero ricevuto una "morte da guerrieri", si incamminò verso di loro. Il solo sentire dei passi di Grievous fece cadere nel panico il Padawan Sha'a Gi che uscito allo scoperto venne schiaccito a morte dai piedi robotici del generale separatista. Grievous si nascose agli occhi degli altri Jedi, obbligando questi ultimi a mettersi in cerchio. Il genrale piombò dall'alto e cominciò il furioso combattimento contro i cinque Jedi. Verso le ultime fasi dello scontro rimaserò in piedi solo la stessa Shaak Ti e Ki-Adi-Mundi.

Ki-Adi-Mundi assiste Shaak Ti gravemente ferita.

Durante il duello, Ki-Adi-Mundi ricevette un calcio da parte dell'avversario lasciando per qualche secondo Shaak Ti da sola ad affrontare il generale. In quei pochi secondi Shaak Ti riuscì a mantenersi sulla difensiva a stento, per poi essere scaraventata anch'ella verso delle macerie. il duello proseguì ancora per qualche tempo con Ki-Adi-Mundi, ma anche egli alla fine vene disarmato e sopraffatto. La loro fine sarebbe stata sicura se in quel momento non fosse arrivato un commando di soldati soldati ARC che riuscì a mettere in salvo su una cannoniera i Jedi superstiti. Shaak Ti, priva di coscienza venne recuperata insieme a Ki-Adi-Mundi ed Aayla Secura, anch'ella priva di coscienza. Nonostante le gravi ferite riportate, Ti riuscì a rimettersi in sesto in poco tempo e tornò nei campi di battaglia contro i separatisti.

Brentaal IV

Articolo principale: Battaglia di Brentaal IV

"il nostro team d'infiltrazione è un pò piccolo maestra Ti. Tu, me e un clone."
"Accetto questi altri tre come volontari.
"
Quinlan Vos e Shaak Ti[fonte]
Shaak Ti elude una raffica di blaster su Brentaal IV.

Un mese dopo il furioso incontro con Grievous su Hipory, Shaak Ti accompagnò i Maestri Agen Kolar e Plo Koon su Brentaal IV per espugnare una fortezza CSI guidata dal tiranno locale Shogar Tok. Durante la battaglia liberò dal blocco di detenzione quattro prigionieri: Quinlan Vos, Sagoro Autem, Ryyk e Lyshaa.

Shaak Ti, ferita, passa da parte a parte Shogar Tok.

Quest'ultima conosceva Shaak Ti dato che fu responsabile della morte di una sua Padawan. Per poter permettere alle forze della Repubblica di avere una possibilità di vittoria, Ti pianficò di infiltrarsi all'interno della fortezza per catturare Shogar, disabilitare i cannoni e distruggere gli scudi della fortezza. Il piano ebbe successo, anche se nel processo persero la vita la stessa Lyshaa e lo Wookiee Ryyk. Con la vittoria su Brentaal IV, la Republicca potè riotennere il controllo della linea commerciale che passava lungo quel sistema e a Shaak Ti venne attrubuito il merito della vittoria, anche se ella non accettò qualunque forma di glorificazione, come era nella sua indole da Jedi.

Assedio di Coruscant

Shaak Ti affronta una delle guardie di grievous su Coruscant.

Nelle fasi finali del conflitto Shaak Ti fu coinvolta nell'assedio separatista di Coruscant insieme alla maggior parte dei membri del consiglio. Accompagnata ai maestri Roron Corobb e Foul moudama, si recò nei quartieri di Palpatine per scortare il Cancelliere presso una struttura più sicura. I tre Jedi, assieme ad una squadra di cloni, raggiunsero il Cancelliere appena prima del generale Grievous, che sfondò la finestra dell'ufficio con l'intenzione di prendere in ostaggio Palpatine. Anche se i cloni si frapposero fra il generale e i maestri Jedi per dare il tempo a questi ultimi di fuggire con il Cancelliere, Grievous ricolmò in fretta le distanze. L'inseguimento perdurò fino al capsula che doveva portare il cancelliere verso un bunker di sicurezza. Al fine di rallentare Grievous e le dozzine di guardiemagna che si erano unitie a lui, Shaak Ti scelse di rimanere indietro lasciando la sicurezza di palpatine agli altri due Jedi. La capsula partì non appena i tre vi entrarono, lasciando sola Shaak Ti, in posizione di guardia, pronta a fermare quelle dozzine di gurdiemagna che si avvicinavano sempre di più. Nella prima parte dello scontro la Togruta si trovò in difficoltà per via degli attacchi simultanei da tutte le direzioni. Fu dopo aver preso un bastone elettrico di una delle gurdie che le cose cominciarono ad appianarsi. in poco tempo, con una serie di combinazioni di attacchi di spada, bastone elettrificato e persino attachi senz'armi, riuscì a distruggere una parte considerevole dei suoi avversari. A un certo punto dello scontro i droidi fermarono il loro attacco ed iniziarono a ritirarsi. Shaak Ti rimase pochi istanti a riflettere su questa strana reazione dei droidi, finché non realizzò che era accaduto qualcosa alla scorta del cancelliere. Senza perdere tempo corse al bunker dove trovò i due maestri Jedi a terra privi di vita e Grievous con Palpatine in ostaggio. Dopo un'attimo di sbigottimento, caricò il genrale ma venne presa per il collo da une delle braccia multliple di Grievous e privata della sua spada laser. Grievous per motivi non ben chiari decise di risparmiarla e la bloccò utilizzando dei fili carichi di elettricità, che davano a chi era legato una bassa ma costante e dolorosa scarica elettrica. Shaak Ti non potè fare altro se non guradare Grievous che si allontanva con il Cancelliere in ostaggio. Non passò molto tempo prima che venisse salvata dal Maestro Mace Windu.

Fine della Guerra

Shaak Ti durante le Guerre dei Cloni.

Shaak Ti si riprese in fretta dalle ferite subite nella lotta contro Grievous e trascorse gli ultimi giorni di guerra al comando del Tempio Jedi, essendo la maggior parte dei membri del consiglio sparsi per i campi di battaglia della Galassia. Al crepuscolo di una giornata Anakin Skywalker tornò dal Senato Galattico per informare il Maestro Mace Windu su la verità dietro al Cancelliere Palpatine. Skywalker rivelò che il Cancelliere era il Signore Oscuro dei Sith menzionato da Dooku su Geonosis. Windu per non rischiare il collasso dell'Ordine Jedi decise di prendere in mano la situazione e si diresse a bordo di una cannoniera in direzione dell'ufficio del Cancelliere, accompagnato dai maestri Kit Fisto, Saesee Tiin ed Agen Kolar. Ti venne ragguagliata della situazione, insieme all'ordine di tenere d'occhio Skywalker ed impedirli di unirsi a Windu. Tuttavia egli riuscì a persaudere Ti affermando che era il suo destino come Prescelto. La fiducia di Shaak Ti in Skywalker era tuttavia mal riposta poiché egli tornò al Tempio dei Jedi come adepto dei Sith, alla guida di una legione agguerrita di cloni. Quella notte Centinania di Jedi, bambini compresi, caddero per i colpi di blaster della 501esima Legione, o per la spada laser dell'ormai corrotto Anakin. Shaak Ti cercò di aiutare nella difesa i superstiti, ma inutilmente. L'unica altra opzione che le rimase oltre alla morte fu quella di fuggire dal tempio. Come fuggì dal tempio, ormai in fiamme, rimane ignoto. Sta di fatto che Ti da quel momento in poi si rese conto di essere una degli ultimi superstiti di un ordine millenario ormai estinto, e che l'unico modo per farlo sopravvivere era quello di far restare in vita lei stessa.

Grande Purga Jedi

Esilio e morte

"Povero ragazzo. I Sith si sono sempre traditi a vicenda. Ma sono sicura che lo apprenderai molto presto."
―Le ultime parole di Shaak Ti[fonte]
Shaak Ti affronta Galen Marek nei pressi dell'Antico Abisso su Felucia.

Dopo la distruzione dell’Ordine Jedi, durante i tempi oscuri dell’Impero, Shaak Ti si rifugiò su Felucia. Sapendo che prima o dopo i sicari dell’Imperatore l’avrebbero trovata, cominciò ad addestrare i nativi Felusiani e Maris Brood, una Jedi anch’essa scampata all’Ordine 66. Effettivamente, le sue previsioni si rivelarono corrette, e a Sedici anni dal suo auto-esilio un servitore di Darth Vader di nome Galen Marek, raggiunse il pianeta con l’ intento di ucciderla. Maris pregò la sua maestra di combattere al suo fianco ma la Togruta terciversò, dicendo che non era ancora pronta per affrontare i Sith. Il duello con l'allievo di Vader si svolse presso l'Antico Abisso, un luogo di venerazione e sacrifci per i Feluciani. lo scontro fu violento e intenso ma alla lunga la Maestra Jedi non potè competere con la bravura di Marek. Dopo aver ricevuto una ferita quasi mortale dal suo avversario, Shaak Ti gli disse che i Sith si sono sempre traditi a vicenda e che presto l'avrebbe imparato anche lui. Dopo la pronuncia di queste parole, Ti si gettò nella bocca del Sarlacc, firmando la sua condanna a morte.

Eredità

"Perché mi tieni in prigionia Maris. La tua maestra si vergognerebbe di te."
―Bail Organa a Maris Brood[fonte]
Shaak Ti insieme a Maris Brood.

Con la morte di Shaak Ti, sia Felucia che Maris Brood precipitarono verso un periodo di corruzione sotto il lato oscuro. Un'anno più tardi il Senatore Bail Prestor Organa atterrò sul pianeta per chiedere a Shaak Ti di salvare sua figlia Leia, senza però sapere che la Togruta era morta da tempo. L'ex Padawan di Ti, Maris Brood, prese in ostaggio Bail Organa per consegnarlo a Vader in cambio di avere salva la vita, in caso quest'ultimo l'avesse scovata. Il piano di Maris fallì quando arrivò Galen Marek per salvare il Senatore. Maris lo ingaggiò in un duello ma venne sconfitta. Con la sua vita nelle mani di Marek, promise al giovane che non sarebbe più caduta nel lato oscuro se l'avesse lasciata andare. Nonstante le proteste di Bail Organa, Marek le permise di andare via, scomparendo nelle oscure giungle di Felucia.

Carattere e personalità

I Togruta erano una razza aliena che tendevano a stare in gruppi per difendersi dai pericoli esterni. Ti fu l'eccezione a questa regola, dato che non strinse molti rapporti con i membri dell'Ordine Jedi. Nonostante ciò Ti teneva in gran considerazione il rispetto per chi combatteva al suo fianco. E' il caso del Wookiee Ryyk, che quando morì su Brentaal IV, gli promise che la sua salma sarebbe ritornata su Kashyyyk e che avrebbe ricevuto gli onori dovuti. Durante l'esilio con Maris, cercò sempre di trattenere la giovane Zabrak dal desiderio di voler affrontare Darth Vader. Anche se Maris covava della rabbia dentro di sé, Shaak Ti la difendeva dicendo che era solo spaventata. Ti non perse mai la speranza di poter rimettere sulla retta via Maris. Nel corso della sua esistenza non mostrò mai segni di emozioni primordiali, cosa che fece di lei un esempio da seguire per molti Jedi. Perfino quando arrivò il momento della sua morte per mano di Marek non esitò ad accettare il suo fato.

Poteri e abilità

Fattezze della spada laser di Shaak Ti.

Mace Windu una volta descrisse Shaak Ti come "bella come un fiore e al tempo stesso letale come una vipera". Ti fu per la sua epoca una formidabile spadaccina. Era esperta nell'uso dell'Ataru e anche del Makashi. Durante la Battaglia di Coruscant dimostrò di essere pratica nello stile Jar'Kai, riuscendo a tener testa ad una dozzina di guardiemagna. Era anche molto pratica nella Forza riuscendo a calmare le emozioni di bestie selvagge come Rancor e Sarlacc.

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Presente in

Fonti

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