Marina Imperiale: differenze tra le versioni

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Non appena [[Palpatine]] si autoproclamò [[Imperatore Galattico]] e trasformò la [[Repubblica Galattica]] nell'[[Impero Galattico]], ebbe inizio un processo di trasformazione di tutte le vecchie istituzioni governative e militari. La [[Marina Repubblicana]] venne totalmente assorbita dalla Marina Imperiale e posta al servizio dell'Imperatore e per gli iconici [[Star Destroyer di classe Venator]], che un tempo erano dipinti di rosso, venne scelto un più sobrio colore grigio. Anche le uniformi e l'equipaggiamento delle migliaia di uomini e donne in servizio vennero migliorate e modernizzate.  
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Con la distruzione del pianeta [[Anaxes]] e dei suoi cantieri navali a causa dei un cataclisma, corporazioni come la [[Sienar Fleet Systems]] e la [[Kuat Drive Yards]] vennero incaricate del grosso della produzione dei veicoli imperiali. Lo [[Star Destroyer di classe Imperial I|Star Destroyer di classe ''Imperial I'']] sarebbe diventato la nuova immagine della potenza dell'Impero. La sua vista era temuta in tutta la galassia e la sua sola presenza era spesso in grado di tenere in riga pianeti e sistemi con la minaccia della forza. Al culmine della potenza imperiale erano attivi circa 25.000 Star Destroyer. La Marina Imperiale si occupò di soggiogare e conquistare le rimanenti roccaforti [[Separatista|Separatiste]] durante i suoi primi cinque anni di attività, oltre che di cementare la stabilità politica e territoriale nei [[Mondi del Nucleo]], restituendo un senso apparente di pace e prosperità.  
  
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Dopo cinque anni dalla nascita dell'Impero, la Marina Imperiale iniziò a sostituire gli obsoleti [[Caccia stellare Ala-V Alpha-3 di classe Nimbus|caccia Alpha-3 ''Nimbus'']] e i [[Caccia stellare Aggressive ReConnaissance-170|caccia ARC-170]] con i più moderni caccia di [[serie TIE]], anche se le navi e gli equipaggiamenti dell'era della Repubblica continuarono ad essere utilizzati man mano che venivano distribuiti i nuovi modelli. All'interno della Marina vi era anche la famosa ''[[Carrion Spike]]'', l'incrociatore personale del [[Gran Moff]] [[Wilhuff Tarkin]], che fu in seguito distrutta dai ribelli mentre trasportava materiale per la costruzione della [[prima Morte Nera]]. Circa otto anni dopo la formazione dell'Impero, la Marina Imperiale iniziò ad impiegare gli [[incrociatore di classe Gozanti|incrociatori ''Gozanti'']] per il trasporto di materiali, schiavi ed altre importanti risorse.
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[[Immagine: Executor 9.jpg|thumb|La guerra fra Impero e Ribelli vide epiche battaglie spaziali.]]
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L'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]], all'indomani della sua fondazione, dichiarò immediatamente guerra all'Impero. Tuttavia, ancora una volta la Flotta Imperiale dimostrò tutta la sua potenza e tenne i Ribelli a bada per molti anni, sbaragliando con facilità le poche flotte che riuscivano ad assemblare con navi catturate o fornite da mondi affiliati.
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La creazione della [[Morte Nera]] e di altri progetti incontrò una ferma opposizione fra gli alti ranghi della Marina Imperiale. Benché alcuni ufficiali, primo fra tutti l'[[Ammiraglio]] [[Conan Antonio Motti|Motti]], ne fossero entusiasti, molti altri vedevano in queste super-armi il superamento della Flotta. La ''debacle'' nella [[Battaglia di Yavin]] tornò a dare alla Flotta un ruolo prominente e in questo periodo vennero sviluppate alcuni fra i vascelli da guerra più terribili dell'Impero, come il [[Super Star Destroyer di classe Executor|Super Star Destroyer di classe ''Executor'']].
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===Una crescente ribellione===
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[[File:costruzione-morte-nera.jpg|250px|thumb|right|L'Imperatore e Darth Vader osservano la costruzione della Morte Nera.]]Nel tredicesimo anno dell'Impero, un'insurrezione attirò le forze imperali sul pianeta [[Lothal]], nel quale una cellula ribelle era solita rubare o distruggere risorse imperiali. Con la produzione della [[Sienar Fleet Systems]] a pieno regime, numerosi [[caccia TIE/LN]], caccia [[TIE Advanced v1]], precursore dell'[[TIE Advanced x1|x1]], e [[Star Destroyer di classe Imperial|Star Destroyer di classe ''Imperial'']] vennero inviati in orbita per occuparsi del problema. Con l'[[Assedio di Lothal]], al quale parteciparono in seguito anche Tarkin e [[Darth Vader]], l'Impero intendeva localizzare i ribelli e instillare paura nella popolazione, costringendo i ribelli a lasciare il pianeta. Tuttavia, a questo punto, erano varie le cellule ribelli sparse per la galassia ed iniziavano a creare non poche preoccupazioni nelle alte sfere imperiali.
  
La [[Battaglia di Endor]] e la morte di Palpatine significarono il disgregamento della Flotta fra i vari signori della guerra che si contesero il trono. Il comando centrale cessò di fatto di esistere; fu il [[Grand'Ammiraglio]] [[Thrawn]] che intuì l'enorme importanza di riunificare la Flotta, ma la sua morte gli impedì di completare l'opera. Il risorto Palpatine dispose di immensi incrociatori da guerra, tipo l'<i>[[Eclipse]]</i>, ma ancora la sua morte significò la divisione dei vari ambiziosi comandanti. La Flotta venne finalmente riunificata dall'[[Natasi Daala|Ammiraglio Daala]] e fu fondamentale nelle campagne dell'[[Gilad Pellaeon|Ammiraglio Pellaeon]] contro la [[Nuova Repubblica]], fino a divenire parte integrante dei [[Resti dell'Impero]].
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Un anno dopo, vennero svolti test sul nuovo modello di [[incrociatore Interdictor]] nel [[sistema di Del Zennis]] per testare le capacità della nave, mentre circa diciannove anni dopo la formazione dell'[[Impero Galattico]], una nuova superarma divenne pronta per il suo primo utilizzo. La [[Morte Nera]] avrebbe dimostrato il suo potere di fuoco contro il mondo di [[Alderaan]] distruggendolo all'istante, nel tentativo di spingere la [[Principessa]] [[Leia Organa]], prigioniera di Darth Vader, a rivelare la posizione della base della neoformata [[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]]. La nuova stazione da battaglia venne tuttavia distrutta dalle forze ribelli e in particolare da un giovane dall'elevato potenziale nella [[Forza]] di nome [[Luke Skywalker]].
  
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In seguito alla distruzione della prima Morte Nera, l'Impero iniziò immediatamente la costruzione di una nuova e più potente [[Morte Nera II]], mentre nel frattempo le [[Forze Armate Imperiali]] avevano perso una grande fetta delle proprie forze. Dato che quasi tutti i [[Capi di stato maggiore]] si trovavano sulla stazione distrutta, il [[Generale]] [[Cassio Tagge]] venne promosso al neocreato rango di [[Gran Generale]], ricevendo il comando di quasi tutte le risorse militari imperiali, mentre gli ufficiali inferiori vennero promossi velocemente per rimpiazzare le cariche rimaste vacanti. Le Forze Armate Imperiali subirono anche una profonda riorganizzazione, in quanto venne annullata la separazione dei piloti dell'Esercito Imperiale e della Marina Imperiale. La flotta Imperiale iniziò anche a compiere raid su pianeti ricchi di spezia come [[Kerev Doi]] per tagliare i rifornimenti all'[[Alleanza Ribelle]], che tuttavia riuscì a distruggere la [[Fabbrica d'Armi Alpha]] su [[Cymoon 1]], la più grande fabbrica d'armi della galassia ed essenziale per la produzione imperiale. Oltre al bombardamento dei cantieri navali di [[Kuat]] e di una base di rifornimento su [[Imdaar]], la Ribellione lanciò almeno un'altra decina di attacchi contro le forze imperiali in tutta la galassia. Per questo motivo, l'Impero dovette rivolgersi al [[Cartello degli Hutt]] per procurarsi le risorse necessarie. Il Gran Generale Tagge notò anche un aumento degli attacchi ai convogli imperiali da parte dei pirati, segno che la potenza dell'Impero stava diminuendo.
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[[Immagine: Executor 2.jpg|thumb|left|250px|Enormi navi come gli [[Star Dreadnought di classe Executor|''Executor'']] simboleggiavano la Flotta Imperiale.]]Nei tre anni precedenti la [[Battaglia di Hoth]], l'Impero inviò numerose [[Droide sonda Viper|sonde Viper]] nella galassia per cercare tracce della flotta Ribelle, fino a scoprire la posizione della [[Base Echo]] su [[Hoth]]. L'Impero vi lanciò un massiccio assalto, guidato dallo stesso [[Darth Vader]] a bordo della sua nuova nave ammiraglia, lo [[Star Dreadnought di classe Executor|Star Dreadnought di classe ''Executor'']] di nome ''[[Executor]]''. Colpevole di essere uscito dall'iperspazio troppo vicino al pianeta e non aver colto di sorpresa i ribelli, Darth Vader [[soffocamento di Forza|soffocò]] l'[[Ammiraglio]] [[Kendal Ozzel]] e promosse al suo posto il [[Capitano]] [[Firmus Piett]]. Pur distruggendo la base, gran parte delle forze ribelli riuscirono a sfuggire al blocco imperiale.
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Desiderando schiacciare la Ribellione una volta per tutte, l'[[Imperatore]] [[Palpatine]] decise di far arrivare alla [[Bothan spynet]] l'informazione che una nuova e più potente Morte Nera era in costruzione nell'orbita del pianeta [[Endor]] e che lui stesso avrebbe supervisionato personalmente le ultime fasi di costruzione. L'Alleanza sferrò un attacco che, al contrario di quanto aveva visto l'Imperatore, si concluse non solo con la distruzione della nuova stazione da battaglia, ma anche con la sua morte per mano del redento Darth Vader.
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La Marina Imperiale, nota anche come Flotta Stellare Imperiale o semplicemente Flotta Imperiale, era la branca delle Forze Armate Imperiali che si occupava delle attività spaziali dell'Impero Galattico. Per mantenere il controllo dell'Impero Galattico nella galassia, poteva dispiegare migliaia di navi da guerra e disponeva di un'impressionante mole di armamenti. La Marina era composta principalmente dai temibili incrociatori Star Destroyer e dai caccia TIE/LN.

Storia

Creazione

La nuova Marina Imperiale.
Non appena Palpatine si autoproclamò Imperatore Galattico e trasformò la Repubblica Galattica nell'Impero Galattico, ebbe inizio un processo di trasformazione di tutte le vecchie istituzioni governative e militari. La Marina Repubblicana venne totalmente assorbita dalla Marina Imperiale e posta al servizio dell'Imperatore e per gli iconici Star Destroyer di classe Venator, che un tempo erano dipinti di rosso, venne scelto un più sobrio colore grigio. Anche le uniformi e l'equipaggiamento delle migliaia di uomini e donne in servizio vennero migliorate e modernizzate.

Con la distruzione del pianeta Anaxes e dei suoi cantieri navali a causa dei un cataclisma, corporazioni come la Sienar Fleet Systems e la Kuat Drive Yards vennero incaricate del grosso della produzione dei veicoli imperiali. Lo Star Destroyer di classe Imperial I sarebbe diventato la nuova immagine della potenza dell'Impero. La sua vista era temuta in tutta la galassia e la sua sola presenza era spesso in grado di tenere in riga pianeti e sistemi con la minaccia della forza. Al culmine della potenza imperiale erano attivi circa 25.000 Star Destroyer. La Marina Imperiale si occupò di soggiogare e conquistare le rimanenti roccaforti Separatiste durante i suoi primi cinque anni di attività, oltre che di cementare la stabilità politica e territoriale nei Mondi del Nucleo, restituendo un senso apparente di pace e prosperità.

Dopo cinque anni dalla nascita dell'Impero, la Marina Imperiale iniziò a sostituire gli obsoleti caccia Alpha-3 Nimbus e i caccia ARC-170 con i più moderni caccia di serie TIE, anche se le navi e gli equipaggiamenti dell'era della Repubblica continuarono ad essere utilizzati man mano che venivano distribuiti i nuovi modelli. All'interno della Marina vi era anche la famosa Carrion Spike, l'incrociatore personale del Gran Moff Wilhuff Tarkin, che fu in seguito distrutta dai ribelli mentre trasportava materiale per la costruzione della prima Morte Nera. Circa otto anni dopo la formazione dell'Impero, la Marina Imperiale iniziò ad impiegare gli incrociatori Gozanti per il trasporto di materiali, schiavi ed altre importanti risorse.

Una crescente ribellione

L'Imperatore e Darth Vader osservano la costruzione della Morte Nera.
Nel tredicesimo anno dell'Impero, un'insurrezione attirò le forze imperali sul pianeta Lothal, nel quale una cellula ribelle era solita rubare o distruggere risorse imperiali. Con la produzione della Sienar Fleet Systems a pieno regime, numerosi caccia TIE/LN, caccia TIE Advanced v1, precursore dell'x1, e Star Destroyer di classe Imperial vennero inviati in orbita per occuparsi del problema. Con l'Assedio di Lothal, al quale parteciparono in seguito anche Tarkin e Darth Vader, l'Impero intendeva localizzare i ribelli e instillare paura nella popolazione, costringendo i ribelli a lasciare il pianeta. Tuttavia, a questo punto, erano varie le cellule ribelli sparse per la galassia ed iniziavano a creare non poche preoccupazioni nelle alte sfere imperiali.

Un anno dopo, vennero svolti test sul nuovo modello di incrociatore Interdictor nel sistema di Del Zennis per testare le capacità della nave, mentre circa diciannove anni dopo la formazione dell'Impero Galattico, una nuova superarma divenne pronta per il suo primo utilizzo. La Morte Nera avrebbe dimostrato il suo potere di fuoco contro il mondo di Alderaan distruggendolo all'istante, nel tentativo di spingere la Principessa Leia Organa, prigioniera di Darth Vader, a rivelare la posizione della base della neoformata Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. La nuova stazione da battaglia venne tuttavia distrutta dalle forze ribelli e in particolare da un giovane dall'elevato potenziale nella Forza di nome Luke Skywalker.

La Guerra Civile Galattica

Freccia main.png Voce principale: Guerra Civile Galattica

In seguito alla distruzione della prima Morte Nera, l'Impero iniziò immediatamente la costruzione di una nuova e più potente Morte Nera II, mentre nel frattempo le Forze Armate Imperiali avevano perso una grande fetta delle proprie forze. Dato che quasi tutti i Capi di stato maggiore si trovavano sulla stazione distrutta, il Generale Cassio Tagge venne promosso al neocreato rango di Gran Generale, ricevendo il comando di quasi tutte le risorse militari imperiali, mentre gli ufficiali inferiori vennero promossi velocemente per rimpiazzare le cariche rimaste vacanti. Le Forze Armate Imperiali subirono anche una profonda riorganizzazione, in quanto venne annullata la separazione dei piloti dell'Esercito Imperiale e della Marina Imperiale. La flotta Imperiale iniziò anche a compiere raid su pianeti ricchi di spezia come Kerev Doi per tagliare i rifornimenti all'Alleanza Ribelle, che tuttavia riuscì a distruggere la Fabbrica d'Armi Alpha su Cymoon 1, la più grande fabbrica d'armi della galassia ed essenziale per la produzione imperiale. Oltre al bombardamento dei cantieri navali di Kuat e di una base di rifornimento su Imdaar, la Ribellione lanciò almeno un'altra decina di attacchi contro le forze imperiali in tutta la galassia. Per questo motivo, l'Impero dovette rivolgersi al Cartello degli Hutt per procurarsi le risorse necessarie. Il Gran Generale Tagge notò anche un aumento degli attacchi ai convogli imperiali da parte dei pirati, segno che la potenza dell'Impero stava diminuendo.

Enormi navi come gli Executor simboleggiavano la Flotta Imperiale.
Nei tre anni precedenti la Battaglia di Hoth, l'Impero inviò numerose sonde Viper nella galassia per cercare tracce della flotta Ribelle, fino a scoprire la posizione della Base Echo su Hoth. L'Impero vi lanciò un massiccio assalto, guidato dallo stesso Darth Vader a bordo della sua nuova nave ammiraglia, lo Star Dreadnought di classe Executor di nome Executor. Colpevole di essere uscito dall'iperspazio troppo vicino al pianeta e non aver colto di sorpresa i ribelli, Darth Vader soffocò l'Ammiraglio Kendal Ozzel e promosse al suo posto il Capitano Firmus Piett. Pur distruggendo la base, gran parte delle forze ribelli riuscirono a sfuggire al blocco imperiale.

Desiderando schiacciare la Ribellione una volta per tutte, l'Imperatore Palpatine decise di far arrivare alla Bothan spynet l'informazione che una nuova e più potente Morte Nera era in costruzione nell'orbita del pianeta Endor e che lui stesso avrebbe supervisionato personalmente le ultime fasi di costruzione. L'Alleanza sferrò un attacco che, al contrario di quanto aveva visto l'Imperatore, si concluse non solo con la distruzione della nuova stazione da battaglia, ma anche con la sua morte per mano del redento Darth Vader.

Il dopo-Endor

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(LAVORI IN CORSO)

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Leggi ed educazione

Un sottufficiale della Marina.

La Marina Imperiale era diretta dal Codice Navale Imperiale, un regolamento che stabiliva le leggi principali per questa branca delle Forze Armate. In particolare regolava la cosiddetta regola del Non-Uomo, secondo la quale non vi potevano militare né alieni né donne. In rari casi tuttavia queste categorie emarginate riuscirono ad ottenere importanti risultati: esempi ne sono Thrawn e Natasi Daala. Questa norma del Codice Navale fu abolita dalla stessa Daala una volta che prese il controllo di ciò che restava della Flotta Imperiale e mai più reintrodotta, benché anche nell'epoca più illuminata del Nuovo Impero fossero gli Umani maschi a continuare ad esercitare il vero potere in numerosi casi.

L'iter istruttivo dell'aspirante ufficiale andava per gradi. Prima l'aspirante doveva iscriversi ad una comune Accademia Imperiale, dalla quale poi passava all'Accademia Navale Imperiale seguendo un corso di studi basato sulle operazioni e sulle logistiche spaziali. I diplomati dell'Accademia dovevano dunque frequentare la Scuola degli Ufficiali Navali Imperiali, dove apprendevano i costumi militari, la storia militare, le tecniche di comando e la disciplina. Chi usciva dalla Scuola veniva commissionato nella Marina con il grado di tenente.

Struttura di comando

Il Grand'Ammiraglio Thrawn.

Pur nascendo direttamente dalla Marina Repubblicana, la Marina Imperiale aveva una struttura di comando in parte diversa. Il potere supremo risiedeva naturalmente nell'Imperatore Galattico e, al di sotto, nel Comandante Supremo delle Forze Imperiali. Benché costoro comandassero le Forze Armate nel loro complesso, naturalmente un'istituzione tanto complessa come la Marina non poteva non avere la propria autonoma struttura di comando.

Il potere generale sulla Marina risiedeva nel Comando Navale, che a sua volta sottostava all'Alto Comando Imperiale. I Grand'Ammiragli ad ogni modo surclassavano l'intero comando della Marina, assumendo la posizione di comandanti dotati di poteri quasi illimitati all'interno del loro ambito.

Nei Resti dell'Impero avvenne una certa riforma della struttura di comando della Marina. In particolare era contemplata la presenza del Comandante Supremo della Flotta Imperiale, il cui rango era quello di Grand'Ammiraglio della Flotta Imperiale (ora singolo e non più multiplo, come ai tempi di Palpatine), per poteri e funzioni riconducibile all'Ammiraglio della Flotta nella Nuova Repubblica.

Presso il Nuovo Impero, la Marina era comandanta da un Moff che sedeva nell'Alto Consiglio dei Moff.

Organizzazione della Flotta

La Flotta Stellare Imperiale era organizzata per unità, che andavano da quella di base (la linea di battaglia) a quella principale (il gruppo di settore), il tutto sovrinteso da un comando.

Linea di battaglia

La linea di battaglia era composta da un numero di navi da guerra che andava dalle quattro alle venti unità, a seconda del tipo di navi e della linea stessa. Secondo l'Ordine di Battaglia della Marina Imperiale, esistevano sette tipi di linea: attacco, attacco pesante, ricognizione, inseguimento, schermaglia, truppe e bombardamento. Ogni linea aveva competenze specifiche ed una composizione atta a soddisfare queste competenze, facilmente identificabili con il nome delle varie linee.

Fu stabilito inoltre che uno Star Destroyer di classe Imperial, da solo, rappresentava di per sé una linea di battaglia (benché altre voci proponessero lo Star Destroyer come linea d'attacco pesante e le sue squadriglie di caccia come linea di schermaglia). Questa fu una scelta più politica che tattica, infatti ciò permise alla Marina di pretendere sempre maggiori quantità di Star Destroyer.

Squadrone

Una formazione navale su Endor.

Lo squadrone era l'unità indipendente minore della Flotta. Composta da numerose linee e comandata solitamente da un ammiraglio, andava dalle 14 alle 60 navi. Solitamente ogni sistema stellare aveva uno squadrone come presidio navale e ciò permetteva il mantenimento del Nuovo Ordine nei vari sistemi controllati dall'Impero.

Anche qui l'Ordine di Battaglia distingueva gli squadroni in quattro tipi: leggero, pesante, da battaglia, da bombardamento. Lo squadrone leggero, composto da due linee d'attacco, una da schermaglia e una da ricognizione, pattugliava le zone a basso pericolo. Lo squadrone pesante presidiava le aree con confermata presenza nemica e variava di composizione a seconda delle circostanze: se la posizione e la composizione delle forze nemiche erano sconosciute, era composto da due linee d'attacco pesante, una linea da attacco e una linea da ricognizione; nel caso invece che le forze nemiche fossero state identificate o stessero proteggendo un luogo fisso, lo squadrone era composto da tre linee da attacco pesante e una linea da schermaglia; in quest'ultimo caso erano vista comune gli Star Destroyer di classe Victory grazie alla loro precisione nei bombardamenti.

Gli squadroni da battaglia erano composti da uno Star Destroyer di classe Imperial e da almeno due linee da attacco e una da inseguimento; uno squadrone di questo tipo solitamente bastava a terrorizzare e riportare all'ordine un pianeta in rivolta o a costringere alla ritirata una flottiglia avversaria. Gli squadroni da bombardamento si occupavano della soggiogazione dei mondi che si erano ribellati all'Impero anche e soprattutto quando possedevano difese planetarie, come gli scudi deflettori; scopo di questo squadrone era di annichilire ogni resistenza e mettere violentemente fine alle rivolte.

Forza di sistema

Una forza di sistema combinava tutta una serie di squadroni ed era diretta da un Ammiraglio di Sistema o da un commodoro e si occupava delle operazioni della Flotta Imperiale nei vari sistemi stellari. Una forza di sistema era composta da minimo tre Star Destroyer di classe Imperial e da circa altri 90 incrociatori e aveva il compito di conquistare la "superiorità spaziale", definita come "assenza completa di mezzi ostili nello spazio orbitale dei mondi controllati, e nessuna attività navale nemica cronica nell'intero sistema".

La forza di sistema era micidiale per i nemici della Flotta Imperiale; il suo comandante inoltre aveva ampia libertà per la gestione della forza, che poteva così adattare alle specifiche della missione. Alle volte le forze di sistema potevano anche essere destinate a compiti difensivi, anche se il loro ruolo primario consisteva nel braccare e distruggere il nemico.

Flotta

La flotta ordinaria era la branca della Flotta Stellare Imperiale assegnata alle operazioni inter-settoriali. Comandanta solitamente da un ammiraglio, si occupava della lotta ai nemici dell'Impero in tutta la Galassia. Esistevano vari tipi di flotte: da superiorità, da assalto e da bombardamento.

La flotta da superiorità era incaricata del mantenimento dell'ordine mediante annientamento delle forze nemiche in quei settori in cui erano presenti "un numero di quattro o inferiore a quattro mondi confermati ostili al Nuovo Ordine, e non più di 16 mondi aggiuntivi con significativi elementi ostili confermati". Una flotta di questo tipo constava solitamente di sei Star Destroyer di classe Imperial e altri 400 incrociatori, rappresentando un'unità assolutamente consona all'adempimento del suo compito.

La flotta da assalto si occupava degli assalti planetari ed era composta da un numero di incrociatori valido per ottenere la superiorità spaziale e trasportava ingenti quantità di truppe dell'Esercito Imperiale. Questa flotta doveva assicurare la conquista dell'orbita di un pianeta mentre questo veniva conquistato dalle forze di terra.

La flotta da bombardamento era composta da 416 incrociatori atti al bombardamento orbitale ed era assegnata ai settori dove le possibilità di reprimere i Ribelli erano stimate particolarmente ridotte. In questo ambito la strategia imperiale consisteva nel distruggere un pianeta anziché permettergli di cadere nella Ribellione.

Gruppo di settore

Il gruppo di settore era la somma degli incrociatori che l'Impero assegnava alla difesa di un settore e constava di circa 2.400 navi, fra cui 24 Star Destroyer di classe Imperial. A comandare il gruppo di settore era l'Alto Ammiraglio, grado detenuto solitamente dal Moff del settore stesso.

Classi di navi capitali

Stazioni spaziali e superarmi

La temibile Morte Nera.
Il Disintegratore Stellare, altro esempio di superarma.

Navi da battaglia

L'Eclipse, uno dei migliori vascelli imperiali.

Incrociatori da battaglia

Torpediniere e incrociatori

Il caratteristico Star Destroyer di classe Imperial.
L'innovativo Star Destroyer di classe Pellaeon.

Trasporti e navi d'assalto

Fregate

Un incrociatore di classe Dreadnaught.

Corvette e cannoniere

Presente in

Fonti