Soldato clone: differenze tra le versioni

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
(Altre varianti)
(Gradi e titoli)
Riga 208: Riga 208:
 
==Gradi e titoli==
 
==Gradi e titoli==
 
Al'inizio della Guerra dei Cloni, il rango dei soldati era determinato dal colore delle decorazioni del casco, del braccio e della spalla dell'armatura, fatta eccezione per i reggimenti importanti come la [[501esima Legione]] e di alcuni comandanti come il [[Comandante]] [[Fox]] e il capitano [[Rex]] che usavano i colori per indicare il reggimento di appartenenza. I colori che indicavano il grado erano i seguenti.
 
Al'inizio della Guerra dei Cloni, il rango dei soldati era determinato dal colore delle decorazioni del casco, del braccio e della spalla dell'armatura, fatta eccezione per i reggimenti importanti come la [[501esima Legione]] e di alcuni comandanti come il [[Comandante]] [[Fox]] e il capitano [[Rex]] che usavano i colori per indicare il reggimento di appartenenza. I colori che indicavano il grado erano i seguenti.
 
+
*Bianco-[[Soldato semplice]] (Soldato standard).
    * Bianco-[[Soldato semplice]] (Soldato standard).
+
*Verde Oliva-[[Sergente]]; al  comando di una squadra composte da nove soldati.
    * Verde Oliva-[[Sergente]]; al  comando di una squadra composte da nove soldati.
+
*Blu-[[Tenente]]; al comando di un plotone forumato da da quattro squadre (36 Soldati).
    * Blu-[[Tenente]]; al comando di un plotone forumato da da quattro squadre (36 Soldati).
+
*Rosso-[[Capitano]]; al comando di Compaglie da quattro plotoni (144 soldati).
    * Rosso-[[Capitano]]; al comando di Compaglie da quattro plotoni (144 soldati).
+
*Giallo-[[Comandante]]; al comando di un reggimento composto da quattro battaglioni (2.304 uomini). Molti di questi comandanti vennero allevati con maggiori capacità nel pensare indipendente che le loro truppe, e talvolta con noti più con nomi che con numeri. Essi vennero ulteriormente addestrati dall'ARC trooper [[Alpha-17]]. Comandanti cloni notabili furono [[CC-2224|Cody]], [[CC-5052|Bly]], [[CC-1004|Gree]], [[CC-1138|Bacara]], [[CC-1119|Appo]], [[CC-8826|Neyo]], [[CC-4477|Thire]], [[Keller (Comandante clone|Keller]], e [[Salvo]]
    * Giallo-[[Comandante]]; al comando di un reggimento composto da quattro battaglioni (2.304 uomini). Molti di questi comandanti vennero allevati con maggiori capacità nel pensare indipendente che le loro truppe, e talvolta con noti più con nomi che con numeri. Essi vennero ulteriormente addestrati dall'ARC trooper [[Alpha-17]]. Comandanti cloni notabili furono [[CC-2224|Cody]], [[CC-5052|Bly]], [[CC-1004|Gree]], [[CC-1138|Bacara]], [[CC-1119|Appo]], [[CC-8826|Neyo]], [[CC-4477|Thire]], [[Keller (Comandante clone|Keller]], e [[Salvo]]
+
  
 
[[Categoria: Soldati clone]]
 
[[Categoria: Soldati clone]]

Versione delle 20:48, 12 nov 2009

RC1138boss-1-.jpg

La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

(LAVORI IN CORSO)

Tom95 si sta attualmente occupando di questa pagina. Quando l'inserimento dell'articolo sarà completo, questo avviso sarà rimosso.

Yoda 12.jpg

Giudichi forse me dalla grandezza?

Questa voce copre un tema importante per la saga di Star Wars e necessita di essere ampliata.

Per favore segui le linee guida del DataBank e porta questa voce al più alto livello di qualità prima di occuparti di schede meno importanti.

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Clonetrooper.jpg
Soldato clone
Informazioni generiche
Fondatori
Quartier generale

Kamino, Coruscant

Sedi

per tutta la galassia

Branca di

Grand'Esercito della Repubblica

Informazioni tecniche
Arma principale

fucile blaster

Armi secondarie

pistola blaster

Informazioni storiche
Fondazione
  • ~32 BBY (creazione del primo clone)
  • 22 BBY (fondazione del Grand'Esercito della Repubblica)
Riorganizzazione

~19 BBY, Corpi d'Assalto Imperiali

Informazioni aggiuntive
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione

Repubblica Galattica

"Un arma, essi sono. Senza chiedersi cosa è giusto e sbagliato, obbediscono. Per ora, per noi essi combattono, ma chi può dire cosa il futuro riserva?"
Yoda[fonte]

I soldati clone (o clone troopers) furono un esercito di cloni umani geneticamente modificati, creato con il solo scopo di sostenere la Repubblica Galattica contro la Confederazione dei Sistemi Indipendenti nello scontro passato alla storia come le Guerre dei Cloni. [1] Prodotti e allevati nelle città di Kamino, i soldati clone si rivelarono presto uno dei più efficenti apparati militari mai apparsi nella galassia, non solo per il loro addestramento singolare, quanto piuttosto per la loro straordinaria lealtà alla Repubblica Galattica e al loro leader, il Cancelliere Supremo Palpatine.

Storia

Commissionamento e scelta della matrice generica

"Crescono leali alla Repubbica—o non crescono del tutto."
Alpha-17, citando Jango Fett.[fonte]

L'origine dei soldati clone va fatta risalire a prima dell'incidente di Naboo, quando il visionario Maestro Jedi Sifo-Dyas contattò i Kaminoani per commissionare un esercito a nome della Repubblica. Tuttavia, con la scomparsa prematura di Sifo-Dyas, il progetto passò nelle mani di un misterioso personaggio noto semplicemente come Tyranus.

Dopo aver scrutinato numerosi candidati, Tyranus individuò un famigerato cacciatore di taglie mandaloriano, Jango Fett, come matrice genetica per le truppe di cloni.[2] Quando i Kaminoani suggerirono di utilizzare un donatore sensibile alla Forza, Tyranus si affrettò a respingere l'idea. Prima di iniziare il processo di gestazione, i Kaminoani manipolarono il DNA di Fett, selezionando geni comportamentali connessi alle qualità caratteriali di lealtà, aggressività, indipendenza e disciplina.
Per il 22 BBY, le alterazioni genetiche erano state ultimate e le celle di gestazione kaminoane avevano prodotto 200.000 unità.
Grazie a questi interventi, gli organismi prodotti risultarono più obbedienti, resistenti e affidabili dei soldati ordinari. Solo un ridotto lotto di copie genetiche, successivamente noto come Commando da Ricognizione Avanzata, non fu sottoposto a questi ritocchi bioingegneristici.

Il primo tentativo di manipolare il DNA di Fett portò alla creazione di dodici cloni prototipo, solo sei dei quali sopravvissero fino alla fine del processo di gestazione. Questi sarebbero poi divenuti i turpi soldati ARC di classe Null, frutto del potenziamento selettivo del genoma originale. I kaminoani, del resto, considerarono l'esperimento come un insuccesso, soprattutto a causa del basso numero di nascite e della scarsa disciplina dei cloni, ragione per la quale non furono creati altri esemplari. Non solo: se non fosse stato per l'intervento del Kal Skirata mandaloriano, i kaminoani li avrebbero terminati in qualità di "unità difettose", come previsto dal Fattore H; invece, i superstiti furono trasformati in unità d'elite.

Addestramento

"Fin dal primo giorno, sono stati addestrati ad essere più obbedienti di noi."
Atin[fonte]

Con il maturare dei cloni, Fett si allontanò momentaneamente dal mercato delle taglie per supervisionare l'addestramento dei suoi soldati. Jango conferì un taglio personale al sistema di addestramento e partecipò alla progettazione dell'armatura.

Giovani cloni adulti consumano insieme un pasto su Kamino.
Gli organismi prodotti dai kaminoani subirono una modifica genetica specifica per accelererne la crescita, così che fossero disponibili per la Repubblica il prima possibile. Questo espediente faceva sì che ciascun clone invecchiasse ad una velocità doppia rispetto ad un normale essere umano. A dieci anni, quindi, un clone era fisicamente adatto al combattimento. Copie che mostravano un insolito grado di indipendenza o un'invidualità abnorme (circa il 2% della produzione) venivano di solito ricondizionate o assegnate ad altri incarichi. Coloro che non soddisfavano i rigidi standard anatomici e fisiologici dei kaminoani finivano talvolta per sparire misteriosamente a notte fonda, come accadde ad una compagnia di cloni la cui acuità visiva non era di 20/20.

Tutti i soldati clone ricevevano un addestramento base nelle abilità militari fondamentali, come l'utilizzo delle armi blaster, dei fucili e il corpo a corpo. I Commando da Ricognizione Avanzata, invece, furono preparati da Jango Fett stesso tramite un programma altamente specializzato, mentre un gruppo di ex-mercenari mandaloriani, da Fett chiamati Cuy'val Dar, si occupò delle loro controparti - i commando cloni. Agli individui selezionati per diventare ufficiali, invece, veniva mostrato come guidare e coordinare i propri uomini nel cuore della battaglia. I kaminoani accettavano un tasso di fatalità massimo del 2% nei combattimenti propedeutici.

Ogni sfumatura comportamentale dei cloni era governata dal Codice di Comando.

Patrimonio mandaloriano

"Faranno bene il loro lavoro. Ve lo posso garantire."
Jango Fett[fonte]

Durante la crescita delle sue copie genetiche, Jango Fett cercò di instillare un pò di ethos mandaloriano in ognuna di loro, presumibilmente come via per far sopravvivere la cultura mandaloriana. Il contributo di Fett risultò particolarmente evidente presso i ranghi superiori dell'esercito e nelle forze speciali. Il patrimonio culturale in possesso dei cloni si espanse presto fino ad includere il Mando'a, la lingua dei mandaloriani, il cui uso si diffuse ampiamente presso tutte le truppe. Coloro che subirono più massicciamente l'influenza mandaloriana furono forse i Commando Repubblicani, dal momento che tutti coloro che contribuirono al loro addestramento erano stati guerrieri mandaloriani.

Nonostante questo singolare background, la devozione dei cloni comuni - nerbo del Grande Esercito - nei confronti della Repubblica Galattica era fuori discussione: la loro lealtà alla Repubblica surclassava ogni altra emozione o interesse. Quando i Protettori Mandaloriani, capitanati niente meno che dal clone rinnegato Alpha-Ø2, fecero la loro comparsa presso le file della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, molti cloni scelsero di obliare il proprio lignaggio, poiché ora i mandaloriani erano da considerarsi nemici. Questo episodio assestò un duro colpo alla filosofia del "siamo tutti fratelli" cui i cloni erano molto affezionati. La 2a Compagnia Aviotrasportata non nascose mai il proprio disprezzo per la Squadra Omega e altri cloni che mettevano l'amore per la cultura mandaloriana al di sopra della causa repubblicana.

Quando i ranghi degli assaltatori furono rinfoltiti con copie originate da altre matrici e reclute umane regolari (sia volontari che coscritti), l'influenza della cultura mandaloriana sullo stile di vita delle truppe cominciò a scemare, proporzionalmente al numero di cloni di Fett nei Corpi d'Assalto.

Le Guerre dei Cloni

"Un esercito di un solo uomo, ma l'uomo giusto per il compito!"
―Grido di battaglia dei soldati clone[fonte]
Con la cattura di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e la Senatrice Padmé Amidala da parte del Conte Dooku e dei suoi Separatisti, il palcoscenico era pronto per innescare il primo scontro delle Guerre dei Cloni. Il Grand'Esercito della Repubblica fece il suo esordio sulle lande desolate di Geonosis. A un'ora dall'inizio dei combattimenti, i cloni - agli ordini di Generali Jedi come Mace Windu e Kit Fisto -
Il centro medico delle Secche di Kaliida costituiva uno dei principali ospedali militari dell'Orlo Esterno.
avevano respinto l'esercito di droidi ed impedito la costruzione di milioni di nuove unità grazie alla cattura delle fonderie di Stalgasin. Ben presto, i duecentomila cloni soverchiarono la fanteria robotica dei Separatisti, ormai in rotta.[1]

Mentre sempre più mondi dichiaravano la propria fedeltà alla Confederazione di Dooku, i soldati clone si ritrovarono spediti presso gli angoli più remoti e distanti della galassia. Nonostante la loro prodezza crescesse di pari passo con la loro esperienza, le vittorie venivano spesso ad un duro prezzo. Al tempo della Seconda Battaglia di Cato Neimoidia, sul finire del conflitto, larga parte dei cloni del Grand'Esercito erano morti o avevano riportato ferite così gravi da renderne impossibile la reintegrazione.[3]

I cloni risultarono decisivi per il successo militare della Repubblica, e in particolar modo le varianti specializzate come gli ARC, che si dimostrarono più e più volte la chiave di intere battaglie. Ben presto, fu chiaro che i civili coscritti e i Jedi sarebbero stati un esercito privo di ogni speranza, non fosse stato per il supporto dei cloni.

Un volto e un nome

"Vi ho mai dato motivo di lamentarvi?"
―Il Comandante Cody ad Obi-Wan Kenobi[fonte]

Per il periodo immediatamente successivo al suo esordio, l'opinione pubblica seguitò a considerare il Grande Esercito alla stregua della controparte droide: soldati senza volto, pronti a rischiare la pelle per una Repubblica alla quale non dovevano nulla, carne da macello senza vita e senz'anima.[3]

Quando le perdite raggiunsero cifre da capogiro, il pensiero dei cittadini repubblicani prese un'altra direzione. La crudezza delle Guerre dei Cloni e le mille battaglie combattute fianco a fianco spinsero i Jedi a legarsi alle proprie truppe. Vedendosi trattati come individui piuttosto che come automi, molti cloni si sentirono dapprima confusi, giacché essi erano stati addestrati a considerarsi nulla più che un prodotto; tuttavia, non ci volle molto perché questi sentimenti si trasformassero in ammirazione e in un genuino rispetto per i propri comandanti. Alcuni Generali Jedi divennero perfino amici intimi di cloni, come accadde ad Obi-Wan Kenobi e al Comandante Cody, ad Aayla Secura e al Comandante Bly o a Yoda e al Comandante Gree.

Fu così che ai cloni fu permesso di personalizzare la propria armatura, di avere il taglio di capelli personalizzato e tingengerseli dei colori che più preferivano e di avere un nome di battaglia accanto alla designiazione alfanumerica.

Avventuriero: "Pensavo che i cloni non avessero sentimenti."
Mort: "Anche i nostri comandanti la pensavano così, ma lascia che ti dica una cosa, ragazzo: quando uno dei miei fratelli cadeva, il dolore era così forte che a morire sarei potuto essere io."
Un avventuriero spaziale sconosciuto e Mort: "Star Wars: Galaxies"
―{{{attr}}}

In rare occasioni, alcuni soldati clone sviluppavano emozioni abbastanza forti da sopraffare il loro senso di lealtà verso la Repubblica (e, più avanti, verso l'Impero). Era questo il caso di Mort, un ex-commando clone; insieme alla sua squadra, Mort fu abbandonato su Kashyyyk dal suo comandante, Morkov, e dovette assistere impotente alla morte del resto della sua unità. Gravemente ferito, Mort capì che i cloni erano considerati come attrezzi sacrificabili piuttosto che come individui; ciò diede spazio ad un violento risentimento nei confronti dell'Impero, e ad odio puro per Morkov. Traumatizzato e disincantato, Mort riuscì a fuggire da Kashyyyk, stabilendosi presso la città di Dearic, su Talus, dove - non riuscendo a darsi pace - finì alcolizzato. Il suo odio per Morkov era così accecante che l'ex-commando dovette assoldare un assassino per ucciderlo. [4]

L'esercito segreto di Palpatine

"Sono una specie di unita speciale? Perchè li ho visti sono da soli o in coppia. E questo è strano. Inoltre non sappiamo niente di loro. Il che è ancora più strano"
Niner parlando della 14^ Brigata di Fanteria[fonte]


A due anni dall'inizio delle Guerre dei Cloni le fila del Grand'Esercito delle Repubblica, cominciarono ad assottigliarsi. La Repubblica non era più in grado di soddisfare la continua richiesta di truppe. O almeno questo era quello che si credeva.

Attraverso un'indagine non autorizzata del sergente Kal Skirata, dei suoi Null-ARC e dell'agente del Tesoro della Repubblica Besany Wennen, vennero a galla delle prove che dimostrano l'esistenza di miliardi di crediti versati attraverso compagnie di facciata e dei conti ombra dalla Repubblica per finanziare ciò che poi si scoprì essere un esercito segreto di Cloni. Creato su Coruscant e la luna, Centax-2 questi soldati venivano allevati dalle Arkanian Microtecnologies utilizzando la tecnologia Spaarti. I cloni raggiunta la maturità, entro un anno ricevevano un regime di formazione abbreviato che portava alla perdita del loro patrimonio di Mandaloriani e una perdita di competenza in settori chiave come l'abilità nel tiro.

Ulteriori indagini sono trovarono diversi milioni di cloni- così come hardware di accompagnamento, navi e armi- sono stati programmati per entrare a una data in correlazione con il terzo anniversario della Battaglia di Geonosis. Tuttavia, le prime unità di sospetti cloni non-Kaminoani, come ad esempio la 14^ Brigata di Fanteria, 501a Legione e gli Shock Troopers cominciarono ad entrare in azione in piccoli numeri alcuni mesi prima di mesi prima della battaglia di Coruscant.

Il resto dell'esercito segreto venne svelato poco dopo la battaglia e fu essenziale per la vittoria della Repubblica nel corso del resto della guerra. Nei giorni immediatamente successivi alla battaglia, migliaia di navi e di milioni di uomini ingrossarono le fila del impoverito esercito repubblicano e la guerra cominciò a girare in favore della Repubblica

La Grande Purga Jedi

La 501esima Legione fuori dal tempio Jedi

Anche se i clone trooper erano cresciuti rispettando ed apprezzando i Jedi, servendo con loro la Galassia per tutelare la pace e la giustizia, erano stati indottrinati ad avere assoluta fedeltà alla Repubblica Galattica, a prescindere dalla situazione. Attraverso i sempre crescenti poteri di energenza conferiti al Cancelliere Supremo Palpatine esso era praticamente diventato la stessa Repubblica, quindi i cloni cominciarono ad'essere fedeli solo a lui.

Quando l'Ordine 66 venne avviato, verso la fine della Guerra dei Cloni, i cloni mostrarono le loro incrollabile fedeltà alla Repubblica uccidendo i Jedi, i comandanti per cui avevano avuto una profonda stima fin dall'inizio della guerra, a sangue freddo. Ogni clone ebbe la propria reazione all'ordine, la stragrande maggioranza trasmise l'ordine firmando la condanna dei Jedi, mentre alcuni deciserò di aiutarli a fuggire, come accadde con i commando, della Squadra Ion, che si rifiutarono di eseguire l'ordine, ritenendolo illegittimo.

In tutta la Galassia, i cloni eseguirono i Jedi. L'Ordine Jedi venne tradito dalla sua stessa fiducia nelle truppe dei cloni. Agli stessi soldati che i Jedi avevano guidato alla vittoria, dopo innumerevoli battaglie combattute a loro fianco, bastò una semplice frase per trasformarli nei carnefici dell'Ordine che venne sterminato a sangue freddo, senza neanche il minimo rimorso. Per i cloni, l'Ordine 66 etichettava i Jedi come dei traditori della Repubblica che dovevano essere eliminati immediatamente. Dal punto di vista dei cloni, erano soltanto la realizzazione di un protocollo che gli era stato impresso nella mente dal loro primo giorno di vita, al pari di come usare armi o come guidare un mezzo. Non provavano rancore o odio contro gli Jedi, ma ciò non gli impedì di uccidere i propri ex comandanti.

Le azioni esercito dei cloni, dopo l'ordine 66, furono ironiche. Con la proclamazione dell'ordine 66 i cloni credettero che i Jedi avevano tradito la Repubblica e che quindi l'avrebbero salvata uccidendoli. Ma le loro azioni non fecero altro che distruggere la Repubblica che avevano giurato di difendere poiche, anche se inconsapevolmente, uccidendo i Jedi misero tutto il potere militare nelle mani del Cancelliere Supremo Palpatine che così indisturbato potè trasformare la Repubblica Galattica nel Impero Galattico.

Ironico fu anche il radicale cambiamento dello stile di vita dei cloni dopo che vennero riorganizzati nel corpo degli stormtrooper. Mentre sotto la Repubblica erano visti come eroi e portatori di pace, sotto l'Impero venivano visti come i cani da guardia dell'Imperatore. In poco tempo, cominciarono ad instaurare paura e terrore nei cuori dei cittadini che avevano giurato di difendere anche a costo della vita. Questa fu una grave perdita per i cloni complessivamente. Alla fine, sia sotto l'Impero, che sotto la Repubblica i cloni rimaserò ciò che erano destinati ad essere ad essere e ciò che furono sempre stati fin dall'inizio, un esercito di soldati con incrollabile fedeltà, non diversamente dalla loro controparte droide.

La fine del Programma Fett

Nel 11 BBY, i clonatori di Kamino si ribellarono all'Impero Galattico utilizzando le proprie tecnologie di clonazione per lanciare una guerra contro l'Impero. Quest'ultimo pose fine all'insurrezzione con massiccio attacco su Tipoca City. Gli stormtrooper della 501esima Legione guidati dal cacciatore di taglie Boba Fett, penetrarono nei corridoi del complesso di clonazione della città e disattivò la tecnologia di clonazione.

Questa insurrezione portò Palpatine a decidere che un esercito di cloni geneticamente identici poteva rivoltarsi contro di lui, proprio come aveva fatto con i Jedi. Così fu che, attraverso questa radicale riforma, i cloni Fett vennero progressivamente messi in ombra da un gran numero di cloni di diversi modelli genetici e dai molti volontari che entrarono nell'esercito Imperiale. Anche se il modello genetico di Jango Fett rimase comunque utilizzato per produrre nuovi Stormtroopers clonati, i cloni di Fett furono facilmente scavalcati in numero dagli altri cloni di matrice diverssa e dai militari di leva. Per la loro fedeltà alla Repubblica / Impero e la loro impareggiabile abilità di combattimento, i cloni Fett vennero "premiati con la possibilità di" combattere a fianco "inferiori" e soldati molto meno qualificati. Nessuno dei cloni Fett, in particolare i cloni "puri" della 501esima non avrebbero mai combattuto molto spesso con altri soldati non clonati da Fett.

In definitiva, il programma di clonazione che venne utilizzato per la produzione di quasi il 50 per cento dei Stormtrooper clonati vide la sua fine con la sconfitta dell'Impero Galattico nella battaglia di Endor. Dopo la morte di Palpatine e Vader, i cloni divennero sempre più rari e obsoleti, dato che i resti dell'Impero si voltò verso di nascita preferivano arruolare umani non clonati, volontari e non-umani.

Equipaggiamento

Armatura

Nel primo anno delle Guerre dei Cloni, i cloni combatterono con quella che viene comunemente definita Armatura di Fase I. L'armatura, progettata sotto la stretta supervisione di Jango Fett, somigliava l'armatura degli Shocktrooper Mandaloriani, l'esempio più evidente è la caratteristica forma a T della visiera. L'armatura era costituita da venti piastre di montaggio composte da una lega di plastoid, il tutto sopra una tuta nera che i cloni indossavano prima di mettersi l'armatura. Complessivamente, l'armatura pesava poco meno di quaranta chili. Nonostante la sua voluminosità, l'armatura era studiata per consentire una buona libertà nei movimenti.

Il principale inconveniente dell'armatura, fu senza dubbio radicato nella limitata conoscienza dell'anatomia umana da parte dei Kaminoani, fu che l'armatura fu che essere dentro un armatura di fase I non era per niente confortevole. Un altro difetto fu la poca protezione che essa offriva, essa era quasi in utile contro colpi di blaser inclinati o colpi molto precisi. A causa di questo, l'armatura era frequentemente considerata come un "secchio" per il corpo. In un riflesso evidente della sensibilità dei suoi creatori Kaminoani, tutte le armature vennero rilasciate con una mano di vernice bianca. Gli ufficiali e i Sottoufficiali si dipinsero delle strisce di colore diverso per simboleggiare i gradi.

Alcuni mesi dopo l'inizio della guerra, tuttavia, la colorazione dell'armatura finì per indicare il battaglione/reggimento di appartenenza. Molti trooper mantennero la loro armatura colorata nel tradizionale bianco.

Nel secondo anno di guerra, venne progettata l'Armatura di Fase II. Introduzione della versione avanzata portò ad un aumento delle personalizzazioni e delle modifiche personali da parte dei cloni. La nuova versione montava un migliore display visivo, ed era molto più confortevole essendo riuscita a eliminare il fastidio che i cloni provavano quando si sedevano. L'armatura si rivelò anche più affidabile in combattimento, siccome poteva sopportare un maggior volume di fuoco senza perforarsi rispetto alla sua precedente versione. Alcuni modelli, tra cui quella dei cloni commando avevano persino degli scudi personali ricaricabili per ridurre l'efficacia dei Blaster pesanti degli SBD. Anche con l'introduzione e la diffusa adozione del armatura di fase II, tuttavia, alcuni cloni continuarono a utilizzare l'armatura di fase I.

La nuova armatura fu dotata anche di molti dispositivi di comunicazione e tecnologie simili. I dispositivi di comunicazione dell'armatura di Fase II furono le basi di un sistema di comunicazine grazie alla quale i cloni potevano comunicare direttamente con i piloti dei veicoli come la LAAT/i, e di altre apparecchiature. I normali cloni potevano ricevere gli ordini e relazioni sulla situazione della battaglia, oltre che riferire il loro status attraverso questo sistema, grazie al quale potevano trasmettere dei video dalle loro visiere. I caschi venivano dotati dotati di un sistema spettrali che permetteva di vedere attraverso fumo, nebbia, e di altri ostacoli tipici in campo di battaglia. Inoltre, i fucili blaster erano collegati con l'interfaccia del loro casco, fornendo un mirino video che inquadrava le immagini visibili dal mirino. L'armatura era resistente al calore, permettendo ai cloni di passare attraverso gli scudi come facevano da sempre i droidi.

Kit

Ogni soldato era munito di un fucile DC-15 o della sua controparte compatta, la carabina blaster DC-15. Oltre a ciò, i cloni erano spesso dotati di una o più granate di varia sorta, come il detonatore termico V-1 della Merr-Sonn, la granata a concussione LXR-6, la granata V-6, e/o detonatori EC. Le tasche e gli scomparti della funzionale cintura di utilità ospitavano una moltitudine di dispositivi d'equipaggiamento, inclusi un uncino arpionante, munizioni di scorta e un rudimentale kit medico con abbastanza sintecarne e bacta da tenere in vita un soldato ferito fino all'arrivo di un medico.

Divisioni speciali

Alcune tipologie di soldato clone a confronto.

Soldati clone specializzati

Varianti a specializzazione militare

Varianti a specializzazione ambientale

Varianti a specializzazione operativa

Altre varianti

Gradi e titoli

Al'inizio della Guerra dei Cloni, il rango dei soldati era determinato dal colore delle decorazioni del casco, del braccio e della spalla dell'armatura, fatta eccezione per i reggimenti importanti come la 501esima Legione e di alcuni comandanti come il Comandante Fox e il capitano Rex che usavano i colori per indicare il reggimento di appartenenza. I colori che indicavano il grado erano i seguenti.

  • Bianco-Soldato semplice (Soldato standard).
  • Verde Oliva-Sergente; al comando di una squadra composte da nove soldati.
  • Blu-Tenente; al comando di un plotone forumato da da quattro squadre (36 Soldati).
  • Rosso-Capitano; al comando di Compaglie da quattro plotoni (144 soldati).
  • Giallo-Comandante; al comando di un reggimento composto da quattro battaglioni (2.304 uomini). Molti di questi comandanti vennero allevati con maggiori capacità nel pensare indipendente che le loro truppe, e talvolta con noti più con nomi che con numeri. Essi vennero ulteriormente addestrati dall'ARC trooper Alpha-17. Comandanti cloni notabili furono Cody, Bly, Gree, Bacara, Appo, Neyo, Thire, Keller, e Salvo

Note e riferimenti