Ysanne Isard

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Ysanneisard 1.jpg
Ysanne Isard
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Coruscant

Nascita

30 BBY

Morte

9 ABY, Lusankya

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Altezza

180 cm

Capelli

Neri e bianchi

Occhi

Sinistro: rosso; destro: azzurro

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Ha un obiettivo e ogni altra cosa sarà subordinata ad esso."
Corran Horn[fonte]

Ysanne Isard fu una prestigiosa donna di potere presso l'Impero Galattico. Conosciuta soprattutto per la sua meschinità, ma anche per la determinazione e la perseveranza con le quali inseguiva i propri obiettivi, fu probabilmente la più conosciuta Direttrice dei Servizi Segreti Imperiali nonché, per un certo periodo, la signora assoluta dell'Impero, che riuscì a dominare a seguito di una intricata rete di alleanze, tradimenti e assassinii. Dato il suo occhio azzuro e la sua spietatezza, era spesso chiamata "cuore di ghiaccio".

Biografia

Si forma il cuore di ghiaccio

La piccola Ysanne. Il volto innocente nascondeva un futuro da crudele assassina.
"Gli Isard si creano la loro fortuna."
―Ysanne Isard[fonte]

Ysanne nacque su Coruscant trent'anni prima della Battaglia di Yavin, negli ultimi anni della Vecchia Repubblica, quando questa era ormai in decadenza. Suo padre era Armand Isard, Direttore dell'Ufficio Senatoriale dei Servizi Segreti, ma la ragazza rimase perlopiù sconosciuta fino alla nascita dell'Impero Galattico, quando al contrario suo padre, per allevarla e formarla come sua erede, le permise di assistere spesso alle riunioni dei Servizi Segreti Imperiali, a volte persino a quelle dell'Ubiqtorato, e la portò sempre ai ricevimenti offerti dall'Imperatore Palpatine al Palazzo Imperiale. Qui, l'ancora piccola Ysanne conobbe personaggi infidi e pericolosi come Darth Vader e Antinnis Tremayne.

Armand cominciò ad addestrare sua figlia fin da giovanissima età per farla un'ottima agente sul campo. Man mano che crebbe, Ysanne bandì ogni traccia di innocenza da sé e divenne una persona fredda e priva di scrupoli, come dimostrato quando aveva a che fare con i nemici dell'Impero. Benché né suo padre la volle aiutare, né lei glielo permise, Ysanne riuscì a divenire un'agente segreto eccezionale e a scalare i ranghi dell'Intelligence. Gradualmente, ella si creò una rete di alleanze e conoscenze preziose che le permisero di sapere della Morte Nera un anno prima che ne fosse annunciata pubblicamente l'esistenza.

Isard coltivò inoltre una profonda devozione nei confronti dell'Imperatore, che andò ben oltre il rispetto assoluto e incondizionato che era richiesto ai soldati imperiali; alcuni arrivarono persino a pensare che ella lo amasse.

Darkknell

L'agente Isard in addestramento.

Un anno prima della Battaglia di Yavin, il potere raggiunto da Ysanne era seriamente pericoloso per suo padre. Armando Isard, un giorno, la convocò nel suo ufficio, dicendole che aveva per lei una missione di fondamentale importanza: i dati della Morte Nera erano stati rubati da un commando ribelle su Despayre, che era ora inseguito da metà delle Forze Armate Imperiali. Secondo dati raccolti dai Servizi Segreti, sembrava che vi sarebbe stato un trasferimento dei dati dal commando ad un altro gruppo ribelle su Darkknell; in una delicatissima missione, Ysanne avrebbe dovuto recuperare i dati, catturare almeno un agente ribelle e scoprire chi era stato il traditore che aveva permesso il furto dei dati. Il Direttore sapeva che, da questa missione, sua figlia sarebbe tornata con un fallimento (che avrebbe stroncato la sua carriera) o non sarebbe tornata affatto; confidando nelle capacità di Ysanne, le affidò l'agente Trabler come collega e la inviò su Darkknell.

Ysanne accettò la missione. Appena giunta sul pianeta, usando il nome fittizio di Katya Glasc e simulandosi agente della Sicurezza Speciale di Darkknell, si diresse alla capitale, Xakrea, dove si mise alla ricerca di chiunque fosse conosciuto per realizzare cambi d'identità. Fu qui che incontrò Hal Horn, un alto ufficiale della CorSec, rinomato per le sue capacità, che sicuramente sarebbe potuto esserle d'aiuto; Horn le disse di essere sulle tracce di Moranda Savich, una contrabbandiere famosa. Isard gli disse di averla vista da qualche parte e, insieme ad Horn, si ritrovò con Trabler per mettersi sulle tracce di Savich; in quel momento, lo vide parlare con la donna e gli ordinò di ucciderla. Senza battere ciglio, Savich obbedì. A questo punto, Isard chiese a Horn, che era in debito con lei, di aiutarla a stanare gli agenti ribelli; inizialmente Horn rifiutò, ma "Katya Glasc" gli disse che i Ribelli che stava cercando erano i responsabili dell'assassinio — falsamente riportato dai media imperiali — del Senatore corelliano, Garm Bel Iblis (in realtà l'assassinio era stato ordinato dallo stesso Armand Isard). Horn accettò.

I tre cercarono di scoprire qualcosa negli ambienti criminali di Xakrea, ma senza successo; man mano che perlustravano la città insieme, Horn cominciò a capire che i due non erano membri della sicurezza darkknelliana, ma probabilmente erano Imperiali. In un bar, Isard scoprì che uno dei Ribelli sospettati del furto era giunto lì poco prima, ma poi era stato derubato. Il barman devaroniano del locale descrisse il ladro come una donna dai capelli scuri: Moranda Savich. Intuendo che qualcosa stava andando storto, Isard ordinò a Trabler di scoprire se la donna fosse andata in qualche ospedale, quindi portò Horn al suo rifugio, sospettando un suo coinvolgimento nella faccenda. Quando Trabler ritornò, dicendo che Savich non era stata vista in nessun ospedale, i due capirono che Horn non gli stava dicendo tutta la verità e lo attaccarono. Nella battaglia che ne seguì, Trabler venne ucciso e Isard decise quindi di ascoltare Horn, il quale le disse che sapeva che Savich aveva i dati della Morte Nera, e si offrì di aiutarla in cambio della sua vita. La donna accettò, a patto che Horn portasse un collare che lo avrebbe ucciso se Isard avesse voluto, impedendogli così di tradirla.

I due si misero quindi alla ricerca di Savich o, perlomeno, del suo complice. Mentre cercavano di interrogare il proprietario del bar in cui la donna era stata vista l'ultima volta, i due videro un gruppo di airspeeder della difesa darkknelliana attraversare la città, con direzione sconosciuta. Isard decise di abbandonare i suoi compiti precedenti e tornò al rifugio, dove scoprì che gli airspeeder erano stati mandati fuori strada dalla stessa Savich. Poco dopo, Horn ricevette un messaggio sul proprio comlink da Savich, che si disse disposta a vendere i dati a Isard in cambio di un milione di crediti imperiali. Savich le chiese di incontrarla in un magazzino lì vicino, dove sperava che i Darkknelliani la avrebbero scambiata per la ladra; Isard, però, prevenne le sue mosse infiltrandosi nel database della difesa e mandando le truppe darkknelliane ad un luogo d'addestramento in realtà inesistente. Poco dopo, venne raggiunta da tale "Allyse Conroy" — in realtà la stessa Savich —, che disse di essere un'amica di Horn. Quando arrivò Nyroska, ufficiale dell'Agenzia di Difesa di Darkknell, Savich disse di essere Ysanne Isard, e accusò la vera Isard e Horn di essere gli agenti ribelli. Nyroska li arrestò e li trattenne finché Isard non riuscì a confermargli la sua identità, ma per allora i dati erano già in viaggio verso Mon Mothma.

La nuova Direttrice

"Sai, mi aspettavo che sarebbe successo, un giorno, Ysanne."
"Naturalmente; sono tua figlia. Ora è finita per te, padre, ma non temere. L'eredità degli Isard è in ottime mani."
Armand e Ysanne Isard[fonte]

Facendo ritorno al Centro Imperiale a mani vuote, Ysanne sapeva di essere alla conclusione della sua carriera; decisa a non accettare questo fato, cominciò a pianificare un modo per volgere le cose a suo favore.

Appena arrivata, dovette fare rapporto a suo padre, Armand, il quale le disse che non sarebbe stata giustiziata, nonostante il suo fallimento. Ysanne, anziché mostrare qualsivoglia gratitudine, accusò il padre di avere orchestrato il fallimento mandandola in una missione suicida e di averle impedito di recuperare i dati aiutando Bel Iblis a sfuggire alla missione d'assassinio, denunciandolo come traditore. Sorprendentemente, Palpatine condivise la ragazza e, poco dopo, la Guardia Reale arrestò e giustiziò Armand (ci fu chi disse che il colpo di grazia fu sparato dalla stessa figlia), mentre Ysanne venne promossa a Direttrice dei Servizi Segreti Imperiali.

La direzione di Ysanne fu decisamente più dura di quella di suo padre. La nuova Direttrice si assicurò che i suoi subordinati sapessero che ogni fallimento sarebbe stato severamente punito, mentre i successi profumatamente premiati; quest'ultima affermazione non era però del tutto vera, in quanto Isard si dimostrò sempre molto restia a concedere promozioni e medaglie anche agli agenti migliori. Obbedendo fedelmente alle direttive dell'Imperatore, Isard fece uso del terrore per tenere a bada gli ufficiali più ambiziosi, non disdegnando di accusarli come traditori qualora si fossero dimostrati una minaccia. Non avrebbe di certo commesso l'errore di suo padre.

Nonostante questa prestigiosa promozione, la scalata al potere di Ysanne Isard era appena all'inizio.

Cortigiana imperiale

Alla corte dell'Imperatore.

Grazie alla promozione, Isard riuscì ad avvicinarsi molto a Palpatine, divenendo di fatto una dei suoi consiglieri. L'Imperatore prestava grande attenzione alle proposte di Isard, come quando, a seguito del progetto di costruzione dell'Executor, ovvero del nuovo Super Star Destroyer, la Direttrice gli consigliò di creare un vascello simile per contenere i prigionieri più importanti e poterli sottoporre ad un lavaggio del cervello tale da renderli agenti dormienti in seno ai nemici dell'Impero. Palpatine condivise questa idea e le donò il secondo Super Star Destroyer che venne costruito, la Lusankya, che seppellì sotto le fondamenta di Imperial City facendo sfoggio dei propri enormi poteri. Né Isard né nessun altro scoprì mai come avesse fatto, in quanto l'Imperatore fece nuovamente uso delle sue capacità per modificare la memoria delle migliaia di testimoni. La Lusankya funse al suo scopo e il prigioniero più "prestigioso" che riuscì ad ospitare fu il Generale Jan Dodonna dell'Alleanza Ribelle. Dopo la Battaglia di Yavin fu lei a consigliare all'Imperatore di sterminare lentamente la popolazione di Toprawa, che aveva aiutato la Principessa Leia Organa, distruggendo le sue città e privandole il cibo.

Benché il lavoro di Isard fosse fatto perlopiù in segreto, ella non era estranea alle manifestazioni ufficiali. Spesso era presente ai ricevimenti offerti a Palazzo — durante uno di questi, conobbe Mara Jade, sulla quale non riuscì a scoprire nulla nemmeno attingendo alla propria rete di spie; approcciando Palpatine, le disse che la considerava una potenziale traditrice, ma l'Imperatore le rispose che si aspettava un tradimento più da lei ché da Mara — e una volta venne anche incaricata di incontrare e premiare Garik Loran, un bambino star dei filmati di propaganda imperiali. Ad un certo punto prima della Battaglia di Endor, venne promossa ad Ammiraglio, anche se si trattò più di un titolo onorifico ché di un grado con effettiva valenza pratica.

A differenza di Palpatine, Isard guardava verso la Ribellione con grande preoccupazione. Quando un agente dei Servizi Segreti Imperiali, Vune Willic, tentò senza successo di assassinare l'Imperatore, Isard da un lato si vergognò profondamente del fatto che l'esecutore dell'attentato fosse stato un suo sottoposto, dall'altro capì che i Ribelli erano in grado di infiltrare anche i suoi ranghi, che reputava i più sicuri di tutto l'apparato militare imperiale. Nel 3 ABY, Isard partecipò, assieme a Darth Vader e al Grand'Ammiraglio Thrawn, alla pianificazione di un attacco contro Derra IV, dove sarebbe passato un importantissimo convoglio ribelle; in questa occasione conobbe il Barone Soontir Fel, che tentò di sedurre sia sessualmente sia offrendogli potere e ricchezze. Fel rifiutò, ma Isard, per evitare di essere smascherata, disse di essere stata inviata dall'Imperatore per testare la sua lealtà. A seguito della battaglia, Isard fu presente alla cerimonia di premiazione, ma identificò in Fel uno dei suoi potenziali nemici.

Dietro il trono

Fingendosi sua alleata, Isard si preparò a colpire Pestage alle spalle.
"Ora, Pestage sarà mio e, dopo di lui, l'Impero del mio padrone. Nulla mi fermerà..."
―Ysanne Isard[fonte]

Con la Battaglia di Endor, Palpatine e Vader persero la vita, lasciando l'Impero in un profondo vuoto di potere. Coruscant stessa insorse per celebrare la vittoria ribelle; disperata e infuriata per la morte dell'Imperatore, Isard prese il controllo della situazione e inviò le sue truppe a sopprimere l'insurrezione. Dopo l'iniziale shock, la Direttrice capì che era venuto il suo momento e che aveva le possibilità per prendere le redini di ciò che restava dell'Impero e riportarlo alla gloria perduta. Mentre i primi signori della guerra si scindevano per formare piccoli imperi personali, il governo centrale venne preso da Sate Pestage, il Gran Vizir dell'Imperatore, che divenne reggente; tuttavia, il suo potere non era assoluto, in quanto era contrastato dalle fazioni rivali del Consiglio Imperiale.

Isard costringe Pestage a capire che aveva bisogno di lei e si offrì di agire come intermediario fra lui e il Consiglio, ufficialmente appoggiando il Gran Vizir, di fatto perseguendo i propri obiettivi. Con il proprio potere enormemente allargato, Isard cominciò ad esplorare i segreti del suo precedente padrone. Innanzitutto, fece arrestare Mara Jade, la quale però riuscì a fuggire dopo poco tempo. Quindi, scoprì un laboratorio di clonazione nei sotterranei del Palazzo Imperiale, dove creò un clone di sé stessa, quindi distrusse il laboratorio; il progetto di Isard era di usare questo clone per compiere le missioni più delicate. La Direttrice comunque si concentrò sul consolidare il proprio potere, in una operazione tipicamente da Servizi Segreti che chiamò Progetto Ambizione.

Di fatto, da Endor Isard fu il capo supremo dell'Impero.

In quel momento, l'Alleanza Ribelle si era trasformata in una Nuova Repubblica e non stava lanciando attacchi su vasta scala, occupandosi invece di consolidarsi all'interno. Ciò permise a Isard di acuire le lotte fra Pestage e il Consiglio, finché le schermaglie con i Ribelli non divennero sempre più frequenti. Intuendo che la Repubblica stava preparandosi a qualcosa di grosso, Pestage, consigliato da Isard, decise di fare di Brentaal IV una trappola per le forze ribelli. Il pianeta non era stato scelto a caso: essendo una rinomata località turistica, molti consiglieri imperiali avevano delle proprietà lussuose lì, e sarebbero stati adirati per la loro perdita. A comandare le truppe imperiali sul pianeta era l'Ammiraglio Lon Isoto, considerato un incompetente da tutto l'Alto Comando Imperiale; Pestage meditò di sostituirlo, ma Isard lo convinse a lasciargli il comando: egli, ella disse, era sostenuto dal Consiglio e il suo fallimento sarebbe stato un fallimento del Consiglio. Poco dopo, la Direttrice comunicò con il Consiglio, adirandone i membri quando comunicò che Pestage aveva scelto di mantenere Isoto al comando della guarnigione imperiale di Brentaal.

Il Gran Vizir ordinò di dislocare su Brentaal anche il 181esimo Gruppo da Combattimento Imperiale, comandato proprio da Soontir Fel. Isard gli ordinò di limitarsi alla difesa del pianeta. Quando la Repubblica apprese che Isoto era ancora in comando, lanciò un attacco e prese il controllo della luna di Brentaal; Fel perse numerosi piloti nell'operazione e, interloquendo successivamente con Isard, disse che aveva visto amareggiato molti dei suoi uomini perdere la vita e contestò la sua direzione. Isard riuscì a tenerlo in riga minacciando di rendere il suo matrimonio con Syal Antilles — sorella di Wedge Antilles, capo della squadriglia Rogue — un serio problema.

Pestage era esplicitamente preoccupato della piega che gli eventi stavano prendendo. Isard gli consigliò di ordinare a Isoto di ritirarsi, permettere alla Repubblica di creare una base sulla superficie, e quindi di contrattaccare. Isoto obbedì; il Consiglio montò su tutte le furie e chiese a Isard di convincere Pestage a nominare un nuovo comandante delle forze locali. Dal canto suo, Pestage le chiese di parlare al Consiglio e convincerlo a togliere il proprio supporto a Isoto. Isard fu in grado di manipolare gli eventi facendo apparire entrambe le fazioni indisposte a cambiare idea. A seguito di ciò, il Consiglio pianificò di rimuovere il Gran Vizir dal potere.

Il Progetto ultimato

Isard fa rapporto al Consiglio Imperiale.

Fel, capendo a che gioco Isard stava giocando, la accusò di tradimento, ma disse che avrebbe continuato a servire lealmente l'Impero anche con lei al comando. Quando la nuova ondata di attacchi repubblicani fu un sostanziale fiasco per gli Imperiali, Isard ordinò l'evacuazione della flotta, dando priorità all'evacuazione dei nobili filoimperiali del pianeta per accattivarsi la loro simpatia. Infuriato per la sconfitta, Pestage realizzò finalmente che la Direttrice lo stava manipolando. Onde evitare che Isoto frustrasse i suoi piani, Isard lo fece uccidere da una sua concubina, in realtà l'agente imperiale Grania. Quando le fu annunciata la diserzione di Fel, ella mise l'Intelligence sulle tracce di sua moglie, ma senza successo.

Dopo diverso tempo, giunse notizia che la Principessa Leia Organa era stata catturata dalla Moff traditrice Leonia Tavira; senza perdere tempo, Isard inviò lo Star Destroyer Reckoning a recuperare entrambe su Axxila. Il piano fallì, poiché Organa venne salvata dalla squadriglia Rogue, ma la Direttrice poté notare un fatto: Pestage era misteriosamente scomparso mentre la Principessa si trovava su Axxila e riemerso dopo il fallimento della missione. Evidentemente, stava macchinando qualcosa con la Nuova Repubblica.

Isard si presentò dinnanzi al Consiglio Imperiale e accusò pubblicamente Pestage di essere un traditore. Venne a formarsi un Tribunale Imperiale, composto da Paltr Carvin, Challer e Plumba, che assunse il controllo del Consiglio in assenza del Gran Vizir, di fatto controllato da Isard. Carvin proclamò il coprifuoco su Coruscant e le concesse pieni poteri militari per risolvere la question. Quando giunse notizia che Pestage si era recato su Ciutric IV ed era tenuto prigioniero da Tavira, Isard decise di inviare i propri agenti per recuperarlo, ma il Tribunale glielo impedì e assegnò il compito all'Ammiraglio Delak Krennel. Questo fu il gesto che fece capire a Isard che, dopo Pestage, doveva sbarazzarsi anche del Consiglio.

Isard si recò a bordo della Reckoning, dove promise a Krennel potere e ricchezza se avesse consegnato Pestage a lei anziché al Consiglio. Quando la Direttrice gli donò l'interdittore Binder per agevolarlo nel suo compito, Krennel accettò. Le forze dell'Ammiraglio attaccarono il palazzo di Pestage, ma per allora il Gran Vizir era già stato portato via dalla squadriglia Rogue. Tornata su Coruscant, Isard dovette fronteggiare il Tribunale, che la accusò del fallimento della missione di recupero e di essere venuta meno agli ordini; tuttavia, il fatto che avesse dato a Krennel la Binder la salvò da un processo immediato. I tribuni le ordinarono comunque di tenersi fuori dalla faccenda; contravvenendo agli ordini, Isard contattò Krennel, rivelandogli i suoi piani per annientare il Consiglio e promettendogli il trono qualora l'avesse aiutata. L'Ammiraglio accettò.

Mentre Krennel si occupava di Pestage, Isard fece assassinare i tribuni, lasciando il Consiglio senza capi. Avendo eliminato i suoi nemici e avendo costretto Krennel a non lasciare l'Egemonia di Ciutric, Isard era divenuta in tutto e per tutto la signora assoluta dell'Impero.

Sovrana dell'Impero

Una volta preso il potere a Coruscant, Isard poté concentrarsi sulla guerra contro la Repubblica.
"Il mio desiderio è la morte di questa Ribellione. Ora, con l'Impero nelle mie mani, non ci sarà nessuno ad impedirmi di rendere questo desiderio realtà."
―Ysanne Isard[fonte]

Giunta al potere, Isard cominciò subito a rendere sicuro il proprio potere. Dapprima, avviò una serie di purghe ed epurazioni contro gran parte dei membri della Cerchia Stretta, che di fatto cessò di esistere. Cacciò inoltre la Chiesa del Lato Oscuro, fondata da Sate Pestage, ma riuscì a mantenere diversi importanti ufficiali sotto il suo controllo: dal Grand'Ammiraglio Afsheen Makati al Capitano Gilad Pellaeon, quest'ultimo, nonostante il suo rango, tenuto in altra considerazione presso la Flotta per essere riuscito a salvarla dal disastro di Endor. A Isard rimase leale anche l'ex Braccio dell'Imperatore Lumiya, alla quale la Direttrice concesse un gruppo di Guardie Reali. In ultimo, avviò progetti e prototipi di dispositivi atti a penetrare i database dell'Alto Comando della Nuova Repubblica.

Se, da un lato, il regime di Isard era sicuramente più stabile di quello di Pestage e del Tribunale, dall'altro vide un forte incremento delle diserzioni e dei signori della guerra. Il Comitato Centrale dei Gran Moff disconobbe il suo regime e proclamò Trioculus, presentato come il figlio di Palpatine, nuovo Imperatore, poi soppiantato da Kadann. A loro si unì anche il Grand'Ammiraglio Miltin Takel. Successivamente, Jerec e un gruppo di Jedi Oscuri riuscirono a sottrarle ingenti truppe imperiali e finanziamenti, da utilizzare per la loro ricerca della Valle dei Jedi. Per giunta, visto il profilarsi di una nuova campagna dell'Ammiraglio Ackbar contro i Mondi del Nucleo, Isard incrementò ulteriormente le già impressionanti difese di Coruscant. Queste furono messe in atto quando Tycho Celchu tentò di infiltrarsi sul pianeta; catturato, venne portato sulla Lusankya e torturato, ma riuscì a resistere alle manipolazioni mentali. Isard ordinò che fosse restituito comunque alla Nuova Repubblica: se non altro, avrebbe portato il terrore della Lusankya fra i ranghi nemici.

Una volta che il suo potere si fu sostanzialmente consolidato, Isard passò ad occuparsi della Repubblica — che ella chiamava ancora "Ribellione" —, sapendo che non avrebbe potuto ricostruire l'Impero senza distruggerla prima. Ella si concentrò sulla squadriglia Rogue, che vedeva come principale minaccia per la Flotta Imperiale; infiltrò Erisi Dlarit nella squadriglia, ottenendo le identità dei piloti, quindi richiamò a Coruscant l'agente imperiale Kirtan Loor, incaricandolo di ucciderli.

Loor riuscì a seguire la squadriglia a Talasea, dove riuscì ad ucciderne un pilota, Lujayne Forge, prima di essere costretto alla fuga. Tornato da Isard, le comunicò che probabilmente la Repubblica stava pianificando di attaccare uno dei pianeti del Nucleo per aprirsi la strada verso Coruscant. Ella sapeva che la sua flotta, indebolita e ridotta di numero dalle numerose diserzioni, non sarebbe stata in grado di vincere qualora la Repubblica avesse deciso di lanciare un attacco su vasta scala. Tuttavia, non era disposta a lasciare la capitale senza combattere. Grazie a Loor, scoprì che il Generale Evir Derricote, già scienziato militare imperiale e ora comandante della guarnigione di Borleias, aveva compiuto degli affari illeciti con la Alderaan Biotics, che però sarebbero potuti servire al suo piano: creare una epidemia che avrebbe reso impossibile la vita per la Repubblica. Quindi, lo convocò su Coruscant, mettendolo al lavoro.

Mentre Derricote si trovava al Centro Imperiale, Borleias venne attaccata e conquistata dalla Repubblica, rendendo l'attacco contro Coruscant più imminente che mai. Isard ordinò allo scienziato di lavorare più velocemente, quindi cominciò a disporre ogni cosa per mettere in atto il suo piano.

Vendetta

Persa Coruscant, Isard volle rendere la vita della Repubblica impossibile.

Il tempo si stava rapidamente esaurendo e gli scienziati non erano ancora riusciti a sviluppare correttamente il virus. Derricote chiedeva continuamente nuove e diverse cavie per i suoi esperimenti e non era ancora riuscito a far sì che l'epidemia potesse essere rilasciata nell'aria. Per motivare lui e Loor, Isard chiarì che, se i Ribelli fossero arrivati a Coruscant prima del completamento del loro lavoro, essa li avrebbe uccisi sul posto; inoltre, permise che trapelasse la notizia che Loor aveva ucciso Gil Bastra, mentore del Rogue Corran Horn, sperando che sapere che Horn era sulle sue tracce per vendicarsi avrebbe fatto lavorare Loor più velocemente. Inoltre, la Nuova Repubblica venne inconsciamente in suo aiuto: per distrarre gli Imperiali, infatti, liberò i membri del Sole Nero prigionieri su Kessel e li mandò a Coruscant. Tuttavia, l'ex Moff Fliry Vorru, posto dai Ribelli a capo del Sole Nero, anziché rappresentare una minaccia strinse un patto con Isard, mettendo le sue forze al suo servizio.

Col tempo, Isard arrivò non solo a progettare questo piano per impedire ai Ribelli di mantenere il controllo del Centro Imperiale, ma cominciò anche a invogliarli ad attaccare. Infatti, quando un gruppo di Rogue giunse sul pianeta sotto falsa identità per raccogliere informazioni, Isard, pur sapendolo, permise loro di agire indisturbati e arrivò addirittura a diminuire le difese del pianeta.

Quando l'interdittore Black Asp disertò per la Repubblica, Isard capì che l'attacco era ormai prossimo. Benché il virus krytos non fosse stato ultimato come avrebbe voluto, lo rilasciò comunque nelle acque del pianeta, quindi si nascose nella Lusankya, la cui esistenza era totalmente sconosciuta. I Ribelli riuscirono effettivamente a conquistare il pianeta, ma dovettero fin da subito fare i conti con la diffusione del virus, che fece subito numerose vittime. Per di più, riuscì a catturare Corran Horn e a imprigionarlo nella Lusankya, facendo passare Tycho Celchu come il suo "assassino". Sempre dal Super Star Destroyer si infiltrò nei database imperiali, cancellando le informazioni riguardanti gli agenti che le sarebbero serviti ancora. Appena poté, inoltre, ordinò a Loor e Vorru di formare il Fronte Anti-Sommossa Palpatine e la Milizia Popolare del Centro Imperiale, due organizzazioni terroristiche che combattevano per "liberare" Coruscant dall'"oppressione repubblicana".

Grazie a Vorru (che la Repubblica considerava ancora un proprio agente) e a Elrisi Dlarit, la quale riuscì anche a comunicarle che la squadriglia Rogue avrebbe dovuto scortare un convoglio di bacta verso Coruscant. Isard decise di non agire, ma Loor, disobbedendole, rubò alcuni Ala-X e li mascherò da squadriglia Rogue, inviandoli a scortare il convoglio per tendere un'imboscata alla vera squadriglia Rogue. Per punirlo, e per trarre comunque vantaggio dalla missione, Isard informò segretamente Zsinj del convoglio; il signore della guerra lo attaccò, distruggendo la falsa squadriglia Rogue e i rifornimenti di bacta. Temendo ripercussioni da Isard, Loor si consegnò alla Repubblica, promettendo informazioni vitali in cambio della vita; inoltre, Corran Horn riuscì a fuggire dalla prigione. Ossessionata dal rimettere le cose al loro posto, Isard ordinò al Fronte Anti-Sommossa di bersagliare tutte le strutture di bacta su Coruscant per colpire i Rogue, quindi ordinò all'agente dormiente Diric Wessiri di uccidere Loor.

La fuga di Horn aveva reso la Lusankya insicura. In un'operazione estrema, Isard la fece emergere dalle fondamenta di Imperial City, distruggendo innumerevoli palazzi e massacrando migliaia di persone. Dopo un breve scontro, il Super Star Destroyer balzò nell'iperspazio.

Fuga a Thyferra

Una volta lasciata Coruscant, Isard sapeva di aver bisogno di fermarsi e recuperare le forze; con la perdita del pianeta, aveva visto numerosissimi incrociatori sotto il suo controllo abbandonarla, e il suo stesso status di reggente dell'Impero era venuto meno. Ora era una signora della guerra come tanti altri. Una volta radunate le sue forze, si diresse su Thyferra, dove aveva il sostegno della Xucphra Corporation; quando le forze imperiali giunsero sul pianeta, la Xucphra attuò un colpo di Stato, permettendo a Isard di divenire Primo Ministro e Direttore Generale di Thyferra. In questo modo, essendo unicamente capo di Stato di un governo locale e, almeno ufficialmente, non imperiale, Isard non poteva essere colpita dalla Nuova Repubblica.

Nonostante la situazione, tanto i Rogue erano intenzionati a vendicare i loro morti, tanto Isard voleva vendicarsi della fuga di Horn e della sconfitta sui restanti piloti. Fliry Vorru, ora Ministro del Commercio, ed Erisi Dlarit, l'agente imperiale posta a capo dei Corpi di Difesa Interni Thyferrane, cominciarono a dubitare seriamente della sua sanità mentale quando ella surbordinò ogni altra questione alla caccia ai Rogue.

Questo fu particolarmente evidente quando Wedge Antilles, pur non potendo colpire il regime thyferrano direttamente, incominciò a diramare i suoi Rogue a catturare i convogli di bacta delle compagnie private di Thyferra asservite a Isard, dirottandoli verso i pianeti più bisognosi e rispedendoli a casa una volta scaricati i rifornimenti. Vorru assicurò a Isard che il pianeta avrebbe avuto una insignificante perdita economica, ma ella era accecata dall'orgoglio: ogni vittoria dei Rogue era una sua sconfitta. Meditando un modo per vendicarsi, accettò il piano di Vorru: Thyferra avrebbe tagliato i rifornimenti a qualche mondo scelto a caso, quindi avrebbe chiesto ad essi un risarcimento per il bacta rubato; in questo modo, si sarebbe diffuso un astio generale verso i Rogue. Isard comunque pretese che i convogli fossero scortati da uno Star Destroyer, nonostante la carenza di mezzi. Era iniziata la Guerra del Bacta.

La Guerra del Bacta

Nonostante le sconfitte, Isard non volle mai darsi per vinta definitivamente.
"Un mese. Antilles ha ancora un mese da vivere. Poi, quando sarà stato eliminato, l'Impero sorgerà di nuovo e l'ordine naturale delle cose sarà ristabilito."
―Ysanne Isard[fonte]

Ad un certo punto, il Capitano Ait Convarion portò il suo incrociatore, il Corrupter, via dal convoglio di bacta, pur non essendo autorizzato, per inseguire alcuni caccia imperiali che alcuni disertori erano riusciti a rubare. Quando li raggiunse, Convarion riuscì a distruggere una squadriglia di caccia twi'lek accorsi in loro aiuto e ad uccidere un pilota Rogue, Riv Shiel. Appena le giunse questa notizia, Isard si recò personalmente a bordo dell'incrociatore per congratularsi con Convarion, ma anche per riprenderlo per avere disobbedito agli ordini. Quindi, lo mise alla prova, chiedendogli di giustiziare le famiglie dei piloti disertori. Convarion accettò con riluttanza, ma Isard gli disse di essersene già occupata.

Poco dopo, nella Battaglia del Cimitero, il Corrupter venne distrutto; come conseguenza, un traballante alleato di Isard, l'Alto Ammiraglio Teradoc, la abbandonò, portando con sé l'ultimo interdittore che le era rimasto, l'Aggregator. La Direttrice montò su tutte le furie e accusò i Corpi di Difesa di non avere protetto efficaciemente le sue navi, e fu sul punto di far giustiziare Dlarit; Vorru riuscì ad intervenire, proponendo un nuovo piano per sconfiggere i Rogue. Isard si rifiutò di ascoltarlo, stanca dei suoi progetti complessi e astratti, e gli ordinò di trovare la loro base delle operazioni e distruggerla.

Non più tardi, il Capitano Sair Yonka disertò, portando con sé l'Avarice. Ora a Isard restava un solo Star Destroyer da poter dislocare liberamente, visto che la Lusankya era impiegata nella difesa di Thyferra. Ella decise di prendere misure drastiche per stanare i Rogue: prima si occupò di Yonka, ordinando il massacro della sua famiglia, l'assassinio della sua amante e lo sterminio della famiglia di lei; quindi, aumentò il numero dei pianeti cui sarebbe stato negato il bacta e ordinò lo sterminio di un milione di Vratix. Annunciò inoltre che avrebbe continuato a ucciderne due migliaia al giorno finché Antilles non si fosse mosso.

Scoprì infine che la base dei Rogue era nella stazione di Yag-prime, in orbita intorno a Yag'Dhul. Senza ascoltare le opinioni contrarie dei suoi ufficiali, che le sconsigliavano di lasciare Thyferra, Isard radunò tutte le navi a disposizione e ordinò di dirigersi verso la base. Inoltre, attivò il suo clone, ordinandole di eliminare i prigionieri della Lusankya, decisa a ucciderla una volta che avesse ultimato il lavoro. A Yag'Dhul, come previsto, i Rogue saltarono nell'iperspazio, presumibilmente per dirigersi a Thyferra. Isard ordinò di inseguirli, ma in quel momento la piccola flotta cadde in un'imboscata dei contrabbandieri; per permettere alla Lusankya di uscirne, essa fu costretta a sacrificare la Virulence, l'ultimo Star Destroyer a disposizione. Il Super Star Destroyer tornò a Thyferra, ma non trovò nessun segno di attacco; al contrario, venne attaccata dai Rogue e da una misteriosa nave da guerra alderaaniana, supportati dalla Freedom (nuovo nome dell'Avarice). La Lusankya riuscì a resistere, finché la Virulence, catturata da agenti repubblicani, non arrivò nel combattimento; l'equipaggio del Super Star Destroyer si arrese.

Sconfitta, Isard finse la sua morte: mandò in orbita lo shuttle di Vorru, facendolo fuggire, quindi contattò i Rogue via comlink; credendo che ella fosse all'interno, distrussero lo shuttle e la diedero per morta. In tal modo, Isard poté fuggire dal pianeta e nascondersi.

In clandestinità

La morte di Isard non venne messa in discussione dalle autorità repubblicane; anche quando Garik Loran, pilota della squadriglia Wrath, suggerì di avviare un'inchiesta per accertare la morte dell'ex Direttrice dell'Intelligence Imperiale, non venne preso nessun provvedimento. Galvanizzata da questo atteggiamento del governo repubblicano, due mesi dopo la sconfitta di Thyferra Isard si recò presso una base segreta imperiale, dove si presentò al comandate, il Generale Arnothian, come un ufficiale superiore e gli ordinò di sottoporsi al suo comando. Arnothian rifiutò, quindi Isard lo fece giustiziare e prese il controllo della base, dove si trovavano due famigerate squadriglie di TIE Defender: la Interloper e la Stranger. Pur avendo la possibilità di lanciare mirati — e, probabilmente, efficienti — attacchi terroristici grazie a queste due squadriglie, ella scelse di attendere e meditare sui propri errori. Aveva capito infatti che la sua sete di vendetta l'aveva resa cieca e l'aveva portata a perdere l'Impero. Peraltro, ora l'Impero non esisteva più: il governo centrale era sbandato e i suoi territori erano contesi fra innumerevoli signori della guerra.

Sette mesi dopo, tuttavia, ella ricevette un'inattesa chiamata: l'Imperatore Palpatine la contattava. Egli le si rivelò risorto in un clone su Byss e le chiese di rimettersi al suo servizio. Isard accettò, ma non subito: per controbilanciare la perdita di Coruscant, avrebbe recuperato la Lusankya e l'avrebbe riportata al suo padrone.

Una nuova missione

"È interessante che non ci siamo mai incontrati prima, io e lei, pur essendo stati nemici per così tanto tempo. La credevo più alto."
"La credevo morta."
―Ysanne Isard e Wedge Antilles[fonte]

Isard non prese parte alla Campagna di Thrawn, sapendo che non sarebbe stato utile al suo obiettivo. Quando egli venne sconfitto, la Nuova Repubblica decise di lanciare una guerra per eliminare i signori della guerra imperiali, cominciando dal Principe-Ammiraglio Delak Krennel, l'antico alleato di Isard, che aveva preso il potere presso l'Egemonia di Ciutric e si avvaleva dell'aiuto del clone della donna. Il primo attacco giunse contro Liinade III; qui, fra le montagne, Isard aveva un laboratorio nascosto, al quale trasmise i dati di una super-arma in realtà inesistente. Come si aspettava, appena conquistò il laboratorio la Repubblica accusò Krennel di stare sviluppando armi di distruzione di massa, mentre il Principe rivolse la medesima accusa al governo avverso.

Una volta appreso che il suo clone stava per tendere una trappola alla squadriglia Rogue a Distna, Isard inviò lì il Colonnello Broak Vessery, il quale riuscì a salvare i Rogue prima che fossero annientati e a portarli in una base segreta, facendo sembrare che fossero stati distrutti tutti. In questa base, Isard si presentò a Wedge Antilles, il quale, notevolmente sorpreso, le chiese cosa volesse. La donna gli offrì la propria alleanza contro Krennel in cambio della libertà; credendola onesta, Antilles accettò. In realtà, l'obiettivo di Ysanne Isard era sempre uno: la Lusankya.

I Rogue si allenarono a pilotare i TIE Defender; nel periodo che passarono alla base, Isard si divertì a punzecchiare Corran Horn, intercettando ogni messaggio che cercava di inviare a sua moglie, Mirax Terrik. Quindi, una volta che i piloti furono pronti, raggiunsero la flotta di Krennel, presentandosi come la squadriglia Requiem. Il signore della guerra li accettò nella propria flotta; a questo punto, toccò ad Isard. Ella comunicò ad Ackbar che i Rogue erano riusciti ad infiltrarsi e gli assicurò il sostegno dei propri TIE; quindi, contattò lo stesso Krennel, dicendogli che la Nuova Repubblica stava per lanciare l'attacco finale. Certa che questo avrebbe bloccato le forze repubblicane, Isard e Vessiry si prepararono a recarsi su Bilbringi, dove si trovava il Super Star Destroyer.

Usando la fregata di copertura Swift, Isard e i suoi abbordarono la Lusankya; mentre la task force si diresse verso il ponte principale, Isard stessa conquistò la sua antica sala comandi personale. Tuttavia, si scoprì che l'equipaggio era riuscito a fuggire ad un ponte ausiliaro; Isard si lanciò subito all'attacco. Prima ancora che potesse raggiungerlo, però, si trovò davanti Iella Wessiri, un'amica di Mriax Terrik; ella le disse che Horn era riuscito a comunicare con sua moglie, la quale, non fidandosi di Isard, aveva approntato un piano d'emergenza nel caso in cui l'ex agente imperiale avesse deciso di tradire la Repubblica. In un ultimo tentativo di salvezza, Isard offrì all'equipaggio della Lusankya venticinque milioni di crediti imperiali in cambio della nave, ma le fu opposto un netto rifiuto. A questo punto, disse a Wessiri di spararle, visto che la Repubblica non l'avrebbe mai processata: troppi erano i segreti che conosceva riguardo i suoi capi. Al contrario, Wessiri le disse che l'avrebbe imprigionata in una sezione della Lusankya con soli droidi, nel quale avrebbe passato il resto dei suoi giorni. Terrorizzata dall'idea, Isard avanzò minacciosamente verso di lei, costringendole a spararle. Poco prima di esalare l'ultimo respiro, Ysanne capì di avere fallito la missione affidatale dall'Imperatore; la morte sarebbe stata una giusta punizione per lei.

Un bilancio terrorizzante

Dopo la riconquista dell'Egemonia di Ciutric, la Nuova Repubblica operò un bilancio delle atrocità compiute da Isard nel corso dei suoi regni sull'Impero e su Thyferra. Oltre alle migliaia di persone imprigionate sulla Lusankya e poi "scomparse", fu stimato che Isard fu direttamente responsabile della morte di diversi milioni di persone. Il suo atto più efferato fu sicuramente il massacro dei Vratix per stanare la squadriglia Rogue, che però rivaleggiava con l'operazione per far emergere la Lusankya da Imperial City, che provocò migliaia di morti innocenti.

Caratteri e abilità

"Signora Direttrice Ysanne Isard, mi dispiace di non essere in grado di portarle questo messaggio personalmente, ma non più di tanto. Nel periodo in cui sono stato al suo fianco, l'ho trovata essere sociopaticamente egocentrica, tendente a reazioni irrazionali e impulsive alle situazioni, e preda di una preferenza per l'apparenza rispetto alla sostanza. Non ho dubbi che queste ostentazioni erano viste come qualità dal precedente Imperatore, ed effettivamente lei potrebbe aver potenziato le sue capacità per attenersi ai suoi ordini, ma non c'è modo in cui questi tratti possano fare al caso di una grande, o almeno adeguata dirigenza."
Sair Yonka annunciando la sua diserzione.[fonte]

Ysanne Isard aveva una mentalità proveniente dal suo passato di agente sul campo: calcolatrice, fredda, priva di scrupoli. Quello che ella voleva era avere ogni cosa sotto il suo controllo, essere in grado di manipolare gli eventi come se stesse muovendo delle pedine su una scacchiera. Tuttavia, per fare ciò si richiedeva una grande quantità di pazienza, cosa che, purtroppo per lei, Isard non aveva affatto. In ogni caso, ella era in grado di attendere solo nel caso in cui i suoi piani fossero andati speditamente come ella aveva programmato, come nel caso dell'intricata macchinazione che montò per prendere il controllo dell'Impero. Al contrario, quando le cose le sfuggivano di mano, era lei la prima a perdere la pazienza, come nella Guerra del Bacta.

Come si evince dalla sua vita, ciò a cui Isard aspirava di più era il potere, tanto che arrivò a tradire il suo stesso padre per averne. L'unico uomo che ella non avrebbe mai tradito era l'Imperatore Palpatine, poiché in lui vedeva l'ideale dell'unità e dell'ordine nella Galassia. Nonostante tutto, infatti, Isard credeva sinceramente nel Nuovo Ordine e proprio questo le avrebbe impedito in ogni caso di fare del male al suo Imperatore, pur avendo i mezzi per provarci. Peraltro, anche dopo la caduta di Coruscant, Isard cercò di avere una base di potere dalla quale condurre i suoi affari: prima trovò Thyferra, poi, dopo essere stata cacciata, la piccola base imperiale che ospitava i TIE Defender.

La donna aveva anche un'estrema noncuranza della vita altrui. Nulla poteva frapporsi fra lei ed il suo obiettivo. Ella era conosciuta per giustiziare agenti imperiali solo perché avevano fallito una missione, ma anche per far giustizare le intere famiglie dei disertori come retribuzione. Nei casi di difficoltà, eliminare fisicamente la causa di tale difficoltà era, per Isard, la migliore risoluzione possibile.

Nel corso della sua vita e grazie al tempo passato nei Servizi Segreti Imperiali, oltre al basic ella imparò a parlare correttamente huttese, durese, mon calamariano, geonosiano, rybese e twi'leki.

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Fonti

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